sciuaddruu ha scritto: martedì 2 luglio 2024, 11:40
Il portale borsa e finanza stamattina ha lanciato la notizia che il cz ha accumulato 22 milioni di perdita di esercizio fino alla stagione 2023.
Altro che gestione oculata e programmazione.
La stagione della loro promozione ha causato una perdita di 10 milioni
Bé era abbastanza intuibile che quella squadra in C non fosse sostenibile.
Per salire dalla C alla B hai tre strade: quella seguita dal Catanzaro, facendo un all-in spendendo soldi che la società non ha, ma spendendoli bene in modo che ottieni la promozione e la possibilità di fare cassa con i calciatori, per rientrare delle perdite; quella seguita dal Parma, dal Bari o dal Palermo, con un ivestitore che mette liquidità importante e se serve copre le perdite; quella seguita dal Cosenza, puntando solo sulla sostenibilità, ma devi avere la fortuna e la bravura di massimizzare i risultati sportivi.
La prima è la più rischiosa da un punto di vista finanziario, perché se il Catanzaro non avesse ottenuto la promozione, o se lo scorso anno fosse andato malissimo, sarebbero stati guai seri, perché è impensabile che il socio ripiani perdite del genere.
La seconda è totalmente randomica, e comunque appannaggio di piazze che attraggono investimenti decisamente superiori, e che hanno nel calcio soltanto uno dei focus.
La terza è quella più rischiosa da un punto di vista sportivo, perché è quasi impossibile ottenere risultati, non potendo lavorare in C sulla progettualità. Al Cosenza è andata di stralusso perché ha ottenuto quasi subito la promozione.
In B il discorso cambia.
Perché ora il Catanzaro deve rientrare delle perdite, e non è detto che riuscirà a farlo mantenendo risultati sportivi che consentono parallelamente la crescita. Quindi a quel punto o il socio interviene di nuovo, oppure arrivi al collo di bottiglia.
La seconda strada è legata ai capricci dei milardari.
La terza è quella che ti può consentire una crescita nel tempo, facendo passi che però finora Guarascio non ha fatto, vediamo se adesso si deciderà a farli.