Feralpisalò vs Cosenza 2-2 -pre, live e post partita - Sabato 06/04/2024 h 14:00

[lupocosentino]

se ciò che è stato precisato è vero (ne girano tante voci a CS, non so se la fonte di Fabris è DIRETTA, ossia di chi sa per averne avuto contezza personalmente e non solo per parole riportate) il motivo per cui il cerchio magico ha fatto pressione sul munnizzaro
e ben chiaro: PULIZZARSI GEMMI (iniziando col suo amico Caserta) per tornare a COMANDARE ed INCUPARE pila e gratificazioni.
Non dimentichiamo che i cortigiani del RE dell'indifferenziata bramano PILA & POTERE ed ultimamente erano 'mbrazza a Maria, perchè gli era stato sottratto il potere decisionale (che hanno qnd la squadra va male)

Se scendi incupano su caz*

[originalzagor]

Se scendi incupano su caz*

certo... ma se Gemmi prende piede definitivamente... a sonata è a stessa


e poi, anche in C ncuperebbero... di meno, ma ncuperebbero ed avrebbero maggiore campo d'azione

[Frascale67]

In C non ncupanu nenti. E' come mettere a confronto a vijilia i Natale a Cusenza ccu na colazione ccu nu pani scricatu i pimmaduaru.
Scusate il dialetto stretto. In C non c'è nulla in confronto alla serie B.
La cosa i si pulizza' a Gemmi..... boh... Gemmi a giugno finisce, anzi nell'immaginario collettivo ha fatto meglio con duemilalire lo scorso anno che non con centomilalire quest'anno. I motivi per pulizzarselo anche senza l'allontanamento di Caserta, c'erano. C'erano tutti.

[imola90]

Lettera aperta, rivolta ai nostri calciatori ed allo staff tecnico.

Ho superato i 50 anni da poco e perciò potrei essere il padre di molti di voi, ma quando parlo del Cosenza rimango un ragazzino innamorato del rosso-blu.

Alcuni di voi non conoscono la nostra storia calcistica, non gliene faccio una colpa, mentre altri hanno vissuto stagioni importanti per noi e per loro stessi. Siamo una città che vive di calcio, con passione, trasporto e sofferenza. Ecco, sofferenza. A questa siamo abituati, quasi non ne possiamo fare a meno, lo diciamo spesso: tifare Cosenza vuol dire sofferenza.

L’anno in corso era nato con altre prospettive e l’illusione di una annata calcistica tranquilla, senza la famosa “sofferenza”. Si è trattato di un sogno, adesso ci siamo svegliati. Abbiamo sempre creduto in voi, siamo certi delle vostre capacità, della vostra forza, del vostro impegno. Siamo certi che anche voi, come noi, sognavate un campionato diverso. Non è stato così, non siamo stati capaci (vale anche per noi tifosi) di alzare quella famosa asticella.

Quello che è capitato fino ad oggi non possiamo cancellarlo, ne dimenticarlo. Ma abbiamo una grande opportunità, sempre insieme, fianco a fianco. Abbiamo la possibilità di ribaltare il tavolo, di capovolgere la situazione, di essere artefici del nostro destino, di far capire, in poche giornate, di che pasta siamo fatti. Siamo fatti di orgoglio smisurato, caparbietà, rabbia, passione, amore verso questi colori e abbiamo il sangue agli occhi.
Siamo arrabbiati, molto arrabbiati, perché il campo non ci ha reso giustizia, non siamo riusciti a dimostrare la nostra forza, le nostre qualità.

Sarebbe stato troppo facile un campionato condotto nella parte sinistra della classifica, magari a ridosso dei play-off. No, ragazzi, non è da noi, non è da Cosenza. Ricordate? Noi facciamo rima con sofferenza!

Ora abbiamo tutti insieme una opportunità e un compito da portare a termine, uno compito bello tosto, difficilissimo, dove ci sarà da buttare sangue, da correre tantissimo, aiutare il compagno di squadra in difficoltà, dove impegnarsi fino allo sfinimento.

Questa salvezza per noi tifosi è di una importanza capitale, si tratta di vita o morte calcistica, si tratta di anni e anni di sacrifici e passione, racchiude storie di amore, amicizia, di ricordi, sogni ed incontri con tifosi in giro per l’Italia per i quali la serie B è forse l’unica opportunità per abbracciare fratelli con il sangue rosso-blu nelle vene.

Ecco ragazzi, scendendo in campo con la maglia del Cosenza rappresentate ognuno di noi, siete i nostri alfieri, i nostri esempi, i nostri idoli, siete dei cloni di ognuno di noi. Vorrei che ognuno di voi, possa assorbire il nostro amore verso questa maglia, il nostro attaccamento morboso, vorrei che in ogni gesto tecnico, in ogni corsa che fate durante la partita, vi sentiate spinti da quello che per noi rappresenta la maglia del Cosenza.

Siate le nostre gambe, i nostri occhi, la nostra testa, il nostro cuore, siate un gruppo di lupi affamati.

[lupocosentino]

Lettera aperta, rivolta ai nostri calciatori ed allo staff tecnico.

Ho superato i 50 anni da poco e perciò potrei essere il padre di molti di voi, ma quando parlo del Cosenza rimango un ragazzino innamorato del rosso-blu.

Alcuni di voi non conoscono la nostra storia calcistica, non gliene faccio una colpa, mentre altri hanno vissuto stagioni importanti per noi e per loro stessi. Siamo una città che vive di calcio, con passione, trasporto e sofferenza. Ecco, sofferenza. A questa siamo abituati, quasi non ne possiamo fare a meno, lo diciamo spesso: tifare Cosenza vuol dire sofferenza.

L’anno in corso era nato con altre prospettive e l’illusione di una annata calcistica tranquilla, senza la famosa “sofferenza”. Si è trattato di un sogno, adesso ci siamo svegliati. Abbiamo sempre creduto in voi, siamo certi delle vostre capacità, della vostra forza, del vostro impegno. Siamo certi che anche voi, come noi, sognavate un campionato diverso. Non è stato così, non siamo stati capaci (vale anche per noi tifosi) di alzare quella famosa asticella.

Quello che è capitato fino ad oggi non possiamo cancellarlo, ne dimenticarlo. Ma abbiamo una grande opportunità, sempre insieme, fianco a fianco. Abbiamo la possibilità di ribaltare il tavolo, di capovolgere la situazione, di essere artefici del nostro destino, di far capire, in poche giornate, di che pasta siamo fatti. Siamo fatti di orgoglio smisurato, caparbietà, rabbia, passione, amore verso questi colori e abbiamo il sangue agli occhi.
Siamo arrabbiati, molto arrabbiati, perché il campo non ci ha reso giustizia, non siamo riusciti a dimostrare la nostra forza, le nostre qualità.

Sarebbe stato troppo facile un campionato condotto nella parte sinistra della classifica, magari a ridosso dei play-off. No, ragazzi, non è da noi, non è da Cosenza. Ricordate? Noi facciamo rima con sofferenza!

Ora abbiamo tutti insieme una opportunità e un compito da portare a termine, uno compito bello tosto, difficilissimo, dove ci sarà da buttare sangue, da correre tantissimo, aiutare il compagno di squadra in difficoltà, dove impegnarsi fino allo sfinimento.

Questa salvezza per noi tifosi è di una importanza capitale, si tratta di vita o morte calcistica, si tratta di anni e anni di sacrifici e passione, racchiude storie di amore, amicizia, di ricordi, sogni ed incontri con tifosi in giro per l’Italia per i quali la serie B è forse l’unica opportunità per abbracciare fratelli con il sangue rosso-blu nelle vene.

Ecco ragazzi, scendendo in campo con la maglia del Cosenza rappresentate ognuno di noi, siete i nostri alfieri, i nostri esempi, i nostri idoli, siete dei cloni di ognuno di noi. Vorrei che ognuno di voi, possa assorbire il nostro amore verso questa maglia, il nostro attaccamento morboso, vorrei che in ogni gesto tecnico, in ogni corsa che fate durante la partita, vi sentiate spinti da quello che per noi rappresenta la maglia del Cosenza.

Siate le nostre gambe, i nostri occhi, la nostra testa, il nostro cuore, siate un gruppo di lupi affamati.

Ogni anno si pippe i lettere..sai quanto se ne strafottono i calciatori ??? Questi corrono quando gli prometti soldi in premio

[Cinghiale83]

https://www.facebook.com/share/wMsbM5cNsmUSvRmM/
C'è chiù gente domani

[Frascale67]

https://www.facebook.com/share/wMsbM5cNsmUSvRmM/
C'è chiù gente domani

Il calcio a Cosenza è un evento. Come un lounge bar, come l'inaugurazione di un nuovo ristorante, come il nuovo film di Quentin Tarantino, come il 110°, come il derby col cozzo, come il play out (off). Tutti i discorsi sui tifosi e sulle presenze sono, tutti, interessanti ed alcuni anche globalmente condivisibili ma il vero problema, anzi problemi, sono due:
1) a gente s'è rott'a ciolla con questa pezzentia sportiva che esprime la società e di conseguenza la squadra
2) non c'è più, da anni, un punto di riferimento di aggregazione per i tifosi.

[dente di lupo]

E ja che hanno dato biglietti gratis a tutte le associazioni sportive.

[isaia]

Per curiosita', sapete quale parte della tifoseria e' andata nel faticoso ritiro del Cosenza Calcio?

[Ferro da Milano]

Intanto sommessamente vorrei ricordare che domani c'è un impegno di capitale importanza. Io sono già col biglietto per il Garilli in mano e Sapiens mi svela tutto sui nostri prossimi avversari. Vi anticipo che, per parte mia anche un pareggio non sarebbe una tragedia. in caso di sconfitta, invece, sarebbe davvero un funerale. Partita cruciale, dunque, contro la squadra dei tanti ex. Eccola qui:


https://labandierarossoblu.wordpress.co ... ralpisalo/

[Peppe75]

Ogni anno si pippe i lettere..sai quanto se ne strafottono i calciatori ??? Questi corrono quando gli prometti soldi in premio

La sceneggiata ha un copione P R E C I S O ! Ogni anno in questo periodo è il momento del

"solo per questi colori"
"i conti si fanno alla fine"
"tutti uniti per un solo obiettivo"

ecc... ecc...

[cirujeda]

Il calcio a Cosenza è un evento. Come un lounge bar, come l'inaugurazione di un nuovo ristorante, come il nuovo film di Quentin Tarantino, come il 110°, come il derby col cozzo, come il play out (off). Tutti i discorsi sui tifosi e sulle presenze sono, tutti, interessanti ed alcuni anche globalmente condivisibili ma il vero problema, anzi problemi, sono due:
1) a gente s'è rott'a ciolla con questa pezzentia sportiva che esprime la società e di conseguenza la squadra
2) non c'è più, da anni, un punto di riferimento di aggregazione per i tifosi.

CHAPEAU.

Hai detto tutto in pochissime righe.
Non è piu aggregazione, ma partecipazione ad un evento: ma deve essere corto, ristretto, un mordi&fuggi, un qualcosa che crea un hype in brevissimo tempo e in brevissimo tempo deve essere consumato e digerito. Meglio ancora se gli eventi concorrenti (una pasquetta, una gita fuori porta, un ponte) latitano. Tutto questo riguarda l'occasionale.
Il vero tifoso invece è racchiuso benissimo nel punto 1: ne ha le pal** piene di questo arronzo eterno.

[cirujeda]

Per curiosita', sapete quale parte della tifoseria e' andata nel faticoso ritiro del Cosenza Calcio?

Credo la Sud

[Trotto2]

I coglio** sono stra colmi.
Quella meravigliosa lettera strappa lacrime è scritta da un tifoso? (Sicuramente SI) .....provocatoriamente mi verrebbe da penZare che l'autore sia Gianluca Pasqua come da richiesta del Pipistro e poi fatta circolare.....(Pensa cosa mi porta a pensare questa situazione allucinante)......
C'è solo un modo.... STADIO VUOTO.... SEMPRE.... SEMPRE.... SEMPRE..... SEMPRE....fino a quando non molla l'osso.....
Non c'è altra via ....e quei pochi mesi di contestazione vera (anni scorso) lo dimostrano.....
Cosenza vuole un nuovo corso? C'è una via (l'unica) : Allo Stadio devono andare lui e i suoi lecca pal**....
C'è il rischio di perdere la categoria? Assolutamente SI ...ma potrebbe essere un sacrificio necessario (speriamo di no) ....
E sinno' scialativi cussi.......

[Peppe75]

I coglio** sono stra colmi.
Quella meravigliosa lettera strappa lacrime è scritta da un tifoso? (Sicuramente SI) .....provocatoriamente mi verrebbe da penZare che l'autore sia Gianluca Pasqua come da richiesta del Pipistro e poi fatta circolare.....(Pensa cosa mi porta a pensare questa situazione allucinante)......
C'è solo un modo.... STADIO VUOTO.... SEMPRE.... SEMPRE.... SEMPRE..... SEMPRE....fino a quando non molla l'osso.....
Non c'è altra via ....e quei pochi mesi di contestazione vera (anni scorso) lo dimostrano.....
Cosenza vuole un nuovo corso? C'è una via (l'unica) : Allo Stadio devono andare lui e i suoi lecca pal**....
C'è il rischio di perdere la categoria? Assolutamente SI ...ma potrebbe essere un sacrificio necessario (speriamo di no) ....
E sinno' scialativi cussi.......

Cosenza non vuole nessun nuovo corso, a meno che non intervenga una causa esterna lo stato delle cose non lo smuovi, questi discorsi altrimenti si farebbero da inizio stagione senza puntare al parafulmine di turno e poi svegliarsi quando PUNTIUALMENTE ci si trova nella M E R * * fino al collo...