Quali sono i veri problemi del Cosenza?

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Speroni
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Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da Speroni »

Apro questo topic per dar voce a tutti e cercare di analizzare ciò che la squadra ha palesato in questo campionato ormai giunto alla 30esima giornata.
E' evidente che problemi ce ne sono, del resto se siamo al 15esimo posto in classifica un motivo ci sarà, ma è opinione diffusa che per la rosa che si ha a disposizione avremmo dovuto occupare una posizione in classifica più alta. Perchè questo non è accaduto fino ad ora (tranne che per brevi periodi)??? Sicuramente alcuni singoli sui quali si faceva molto affidamento non hanno reso per come ci si aspettava (Forte e Canotto su tutti), ma perchè questo è accaduto? E' solo colpa loro o c'è dell'altro? Che cosa ne pensate?

A mio modo di vedere il problema principale di questa squadra è quello di segnare poco, anche nelle partite in cui riesce a creare un buon numero di occasioni. In tanti puntavano il dito ad inizio stagione sulla difesa che però ad oggi risulta essere la 4a del campionato con 33 reti subite. Al contrario l'attacco risulta essere anemico e, con soli 31 gol all'attivo, si posiziona al quart'ultimo posto (solo Bari, Spezia e Lecco hanno fatto peggio). Pochi gol nonostante Tutino sia ai vertici della classifica dei cannonieri ed i tanti calciatori di valore che si hanno a disposizione.
A mio modo di vedere il problema principale di questa poca propensione al gol deriva dalla poca lucidità dei nostri esterni offensivi (per il gioco dispendioso a cui sono stati chiamati) e dall'assenza di inserimenti dei centrocampisti. In particolare quest'ultima mancanza ha reso la nostra manovra molto prevedibile dagli avversari che riescono così a controllare più facilmente i nostri attaccanti, praticamente non si devono preoccupare di fare altro. L'unico centrocampista che ad inizio campionato riusciva ad inserirsi era Voca, nella sua posizione di trequartista atipico (combinazione nel periodo migliore della squadra), che poi improvvisamente è stato panchinato inspiegabilmente. A mio avviso da questi fattori deriva tutto il resto, i risultati negativi, le paure (anche perchè non siamo una squadra dalla forte personalità), ecc.
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cirujeda (giovedì 21 marzo 2024, 15:13) • frax (giovedì 21 marzo 2024, 15:48) • Rossoverdeblu (giovedì 21 marzo 2024, 17:06)
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da isaia »

Speroni ha scritto: giovedì 21 marzo 2024, 14:15 Apro questo topic per dar voce a tutti e cercare di analizzare ciò che la squadra ha palesato in questo campionato ormai giunto alla 30esima giornata.
E' evidente che problemi ce ne sono, del resto se siamo al 15esimo posto in classifica un motivo ci sarà, ma è opinione diffusa che per la rosa che si ha a disposizione avremmo dovuto occupare una posizione in classifica più alta. Perchè questo non è accaduto fino ad ora (tranne che per brevi periodi)??? Sicuramente alcuni singoli sui quali si faceva molto affidamento non hanno reso per come ci si aspettava (Forte e Canotto su tutti), ma perchè questo è accaduto? E' solo colpa loro o c'è dell'altro? Che cosa ne pensate?

A mio modo di vedere il problema principale di questa squadra è quello di segnare poco, anche nelle partite in cui riesce a creare un buon numero di occasioni. In tanti puntavano il dito ad inizio stagione sulla difesa che però ad oggi risulta essere la 4a del campionato con 33 reti subite. Al contrario l'attacco risulta essere anemico e, con soli 31 gol all'attivo, si posiziona al quart'ultimo posto (solo Bari, Spezia e Lecco hanno fatto peggio). Pochi gol nonostante Tutino sia ai vertici della classifica dei cannonieri ed i tanti calciatori di valore che si hanno a disposizione.
A mio modo di vedere il problema principale di questa poca propensione al gol deriva dalla poca lucidità dei nostri esterni offensivi (per il gioco dispendioso a cui sono stati chiamati) e dall'assenza di inserimenti dei centrocampisti. In particolare quest'ultima mancanza ha reso la nostra manovra molto prevedibile dagli avversari che riescono così a controllare più facilmente i nostri attaccanti, praticamente non si devono preoccupare di fare altro. L'unico centrocampista che ad inizio campionato riusciva ad inserirsi era Voca, nella sua posizione di trequartista atipico (combinazione nel periodo migliore della squadra), che poi improvvisamente è stato panchinato inspiegabilmente. A mio avviso da questi fattori deriva tutto il resto, i risultati negativi, le paure (anche perchè non siamo una squadra dalla forte personalità), ecc.
Condivido praticamente tutto.
Da tempo ho sostenuto che la difesa non fosse affatto un problema anzi. L'attacco evanescente per quanto mi riguarda dipende dal avere giocato solo con una punta nonostante si pensi al 4231 come modulo offensivo ma in realta' la punta e' isolata e preda dei difensori inquanto gli esterni devono coprire ed aiutare il centrocampo perennemente in difficolta'. Gli esterni non rimanendo alti e dovendo fare gli straordinari arrivano in area bolliti e, dovendo partire da dietro , anche prevedibili.
Altra causa dei mancati gol e' l'insistere nel fare coprire spazi di campo notevoli a soli 2 centrocampisti lenti e leggerini (voca e prazelisk l'ultima partita) che sono le caratteristiche di tutti i centrocampisti a disposizione. In questa maniera diventa impossibile sostenere i 3/4 che stanno li davanti per farli rimanere alti e mettere scompiglio. Impossibile anche gli inserimenti degli stessi centrocampisti.
Credo anche in una gestione di spogliatoio discutibile. La scelta di porsi come "allenatore amico" che Caserta ha avuto nei confronti dei calciatori credo abbia creato piu di un problema.
Sulla parte fisica ho tanti dubbi e poche certezze.
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cirujeda (giovedì 21 marzo 2024, 15:13) • frax (giovedì 21 marzo 2024, 15:48)
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da cirujeda »

Speroni ha scritto: giovedì 21 marzo 2024, 14:15 Apro questo topic per dar voce a tutti e cercare di analizzare ciò che la squadra ha palesato in questo campionato ormai giunto alla 30esima giornata.
E' evidente che problemi ce ne sono, del resto se siamo al 15esimo posto in classifica un motivo ci sarà, ma è opinione diffusa che per la rosa che si ha a disposizione avremmo dovuto occupare una posizione in classifica più alta. Perchè questo non è accaduto fino ad ora (tranne che per brevi periodi)??? Sicuramente alcuni singoli sui quali si faceva molto affidamento non hanno reso per come ci si aspettava (Forte e Canotto su tutti), ma perchè questo è accaduto? E' solo colpa loro o c'è dell'altro? Che cosa ne pensate?

A mio modo di vedere il problema principale di questa squadra è quello di segnare poco, anche nelle partite in cui riesce a creare un buon numero di occasioni. In tanti puntavano il dito ad inizio stagione sulla difesa che però ad oggi risulta essere la 4a del campionato con 33 reti subite. Al contrario l'attacco risulta essere anemico e, con soli 31 gol all'attivo, si posiziona al quart'ultimo posto (solo Bari, Spezia e Lecco hanno fatto peggio). Pochi gol nonostante Tutino sia ai vertici della classifica dei cannonieri ed i tanti calciatori di valore che si hanno a disposizione.
A mio modo di vedere il problema principale di questa poca propensione al gol deriva dalla poca lucidità dei nostri esterni offensivi (per il gioco dispendioso a cui sono stati chiamati) e dall'assenza di inserimenti dei centrocampisti. In particolare quest'ultima mancanza ha reso la nostra manovra molto prevedibile dagli avversari che riescono così a controllare più facilmente i nostri attaccanti, praticamente non si devono preoccupare di fare altro. L'unico centrocampista che ad inizio campionato riusciva ad inserirsi era Voca, nella sua posizione di trequartista atipico (combinazione nel periodo migliore della squadra), che poi improvvisamente è stato panchinato inspiegabilmente. A mio avviso da questi fattori deriva tutto il resto, i risultati negativi, le paure (anche perchè non siamo una squadra dalla forte personalità), ecc.
Non abbiamo avuto alcun apporto in zona gol dai mediani.
Inspiegabilmente, Voca escluso, siamo alla voce ZERO gol fatti dai centrocampisti.

A Luglio mi sarei aspettato di vedere un 433 sporco, sulla falsariga del lavoro fatto egregiamente da Viali sul finire del campionato scorso: andando ad aggiungere freschezza e qualità nei terzini (cosa però fatta parzialmente solo a gennaio!) e due attaccanti nuovi avremmo dovuto aumentare esponenzialmente la ns produzione in zona gol, invece....

Ma a monte di tutto penso ci sia un problema di natura atletica..
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da isaia »

La cosa davvero strana ed inedita che non riesco a spiegarmi, e' avere questa classifica con la 4 miglior difesa della B ed un capocannoniere con 12 gol.
Queste non sono propriamente caratteristiche di squadre candidate alla retrocessione.
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cirujeda (giovedì 21 marzo 2024, 15:32)
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da cirujeda »

Ero uno dei difensori di Caserta, pur essendo "vedova" di Viali il quale dopo Braglia mi sembrava l'allenatore perfetto per il Cosenza.

Eppure oggi non riesco ad essere pienamente convinto che Viali2 sia stata la miglior scelta possibile: avrei continuato con Caserta almeno fino a Terni inclusa, oppure -ma se fossi stata una società chiara e ambiziosa sugli obiettivi- l'avrei esonerato dopo Parma all'andata.
Oggi mi sembra di stare nella terra di nessuno, con un potenziale tecnico da centroclassifica e un appiattimento da stagione negativamente segnata.
E non invidio affatto il nr Mister, tra l'esigenza di classifica, le moìne delle figurine in squadra e una società in balìa degli agenti (:roll) esterni.

God save the Wolf.
Again.
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da lupocosentino »

Si ma a TURRIS si salva??
car89
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da car89 »

Tendenzialmente condivido quello che avete scritto tutti (soprattutto sulla mediana a due), però penso anche, con riferimento al reparto avanzato, che il Cosenza mediamente non è una squadra che fa fatica a portare uomini in area di rigore, e i 18 legni non sono un alibi, ma un dato di fatto.
Inoltre, faccio fatica a trovare tante partite in cui il Cosenza ha subito in maniera netta il gioco degli avversari.

Ma se così è il conto è ancora più salato, perché vuol dire che i problemi del Cosenza sono per lo più caratteriali, di lettura dei momenti della gara (percezione del pericolo e tenuta del risultato nei secondi tempi) e di gestione emotiva della stagione.

Dopo il derby di andata due punti in sei gare, dopo quello di ritorno un punto in due partite e speriamo di non ripetere lo stesso ruolino.
E senza Tutino sembra non avere riferimenti emotivi in campo.
Se togliamo questi momenti della stagione l'andamento è stato da playoff, un pò altalenante ma come tutte le squadre di B.
Per questo la valutazione sull'allenatore era sacrosanta, ma concordo che andava fatta prima di Natale.

Adesso per Viali è difficile, sia perché ha tutto da perdere, sia perché se i risultati non arriveranno non avrà tempo.
Frascale67
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da Frascale67 »

Sono tutte ottime riflessioni.
Ma dov'è che si è sbagliato?
Chi avrebbe dovuto fare meglio?
Chi di risconto ferisce, di risconto perisce...
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originalzagor
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da originalzagor »

#U MUNNIZZARU!!!!!!!!!!!!!!!
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da Speroni »

isaia ha scritto: giovedì 21 marzo 2024, 15:28 La cosa davvero strana ed inedita che non riesco a spiegarmi, e' avere questa classifica con la 4 miglior difesa della B ed un capocannoniere con 12 gol.
Queste non sono propriamente caratteristiche di squadre candidate alla retrocessione.
Capocannoniere con 12 gol ma intorno a lui il deserto.
Mazzocchi non segna da 5 mesi, Forte solo con il Lecco all'andata, Marras solo 2 gol mi sembra, Canotto chi lo ha visto, e Crespi mai pervenuto.
Centrocampisti nessuno in gol tranne Voca con 3 reti. Zuccon, Praszelik, Calò, Viviani mai in gol.
I gol dei difensori invece per fortuna sono arrivati con Venturi, Camporese e Frabotta.

Questa squadra poi pecca molto in temperamento e personalità. Davvero pochi giocatori tamarri in rosa, uno dei pochi sarebbe Canotto che però è stato messo quasi in disparte (perchè Marras difendeva e lui no) ottenendo il risultato che la sua "corchia" e spocchiosità invece di essere usata per la causa Cosenza contro gli avversari ci si è ritorta contro con un atteggiamento a tratti indolente del calciatore.
Non si è mai cercato di recuperare veramente Viviani, probabilmente il miglior centrocampista in rosa insieme a Zuccon, uno dei pochi in grado di inserirsi e di trovare la soluzione anche dalla distanza.
In pratica Caserta ha sacrificato una parte della squadra in nome del suo pensiero tattico riducendo una rosa molto ampia in una rosa con la coperta corta perchè molti dei calciatori non si addicevano alla sua impostazione tattica. Canotto non può fare il Marras, Mazzocchi ha dimenticato come si fa a segnare giocando da terzino, lo stesso Viviani diventa inutile se i centrocampisti per te devono prevalentemente giocare in orizzontale. Capitolo Forte, sicuramente sta attraversando un lungo periodo difficile (magari pesa ciò che gli è successo fuori dal campo), ma l'impostazione tattica del Cosenza non lo favoriva di certo, anzi ha contribuito ad incupirlo. Il Cosenza non entra quasi mai centralmente, nessuno che si inserisce da dietro e che crea spazio al centravanti, in questo modo si è mandata a farsi fottere l'imprevedibilità di manovra offensiva che si sviluppa solo sulle fasce e sempre allo stesso modo. Per fortuna Tutino ha di suo caratteristiche di imprevedibilità e grazie a queste è riuscito a ritagliarsi occasioni gol che lo hanno portato in doppia cifra.
Insomma a mio avviso il gioco di Caserta poteva avere un perchè con 4 esterni, tra alti e bassi, con 10 polmoni a testa che tagliavano più di come facevano quelli del Cartello di Medellin ai tempi di Escobar, due attaccanti alla Tutino e Antonucci del Cittadella, e 2 centrocampisti dei quali uno doveva essere il figlio di Luciano De Paola e l'altro lo Sciaudone dei tempi belli.
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da Rossoverdeblu »

Topic interessante del buon Speroni.
Il problema principale è quello dell'organizzazione societaria. Non c'è niente da fare: se in B ti presenti con un organigramma societario di serie D, paghi salato. Per noi purtroppo è una costante.
Detto questo, un altro problema grave è stato Caserta: per sue colpe ( inspiegabile il fatto di incaponirsi su un modulo e impressionante il suo deficit nel leggere la partita) e per sue caratteristiche (caratterialmente ininfluente, anzi, penalizzante al contrario per esempio di Bisoli che non era un campione di tattica ma sopperiva con il carattere anche alle manchevolezze societarie).
Avete tutti sottolineato anche il problema centrale del campo: l'anemia sotto porta. Tolto Tutino (le ultime 10 partite) il resto dei giocatori offensivi ha profondamente deluso...per mancanze proprie (Forte) e per allucinanti posizionj in campo (Mazzocchi).
Potrei dire del centrocampo....avete già detto tutto; oppure della scarsa condizione atletica che è una costante delle squadre di Caserta.
Ora, lo dico con la morte nel cuore: questa squadra a mio avviso non si salverà a meno di un miracolo di viali (che tutto mi pare abbia, tranne questa capacità).
Società completamente assente (c'era solo su spinnat'i M E R * *, e adesso neanche lui); squadra stramorta emotivamente e con evidenti mugugni procaserta; Ascoli, ternana e Spezia che corrono il doppio di noi.
La situazione è drammatica, credetemi...
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da car89 »

Speroni ha scritto: giovedì 21 marzo 2024, 17:12 Capocannoniere con 12 gol ma intorno a lui il deserto.
Mazzocchi non segna da 5 mesi, Forte solo con il Lecco all'andata, Marras solo 2 gol mi sembra, Canotto chi lo ha visto, e Crespi mai pervenuto.
Centrocampisti nessuno in gol tranne Voca con 3 reti. Zuccon, Praszelik, Calò, Viviani mai in gol.
I gol dei difensori invece per fortuna sono arrivati con Venturi, Camporese e Frabotta.

Questa squadra poi pecca molto in temperamento e personalità. Davvero pochi giocatori tamarri in rosa, uno dei pochi sarebbe Canotto che però è stato messo quasi in disparte (perchè Marras difendeva e lui no) ottenendo il risultato che la sua "corchia" e spocchiosità invece di essere usata per la causa Cosenza contro gli avversari ci si è ritorta contro con un atteggiamento a tratti indolente del calciatore.
Non si è mai cercato di recuperare veramente Viviani, probabilmente il miglior centrocampista in rosa insieme a Zuccon, uno dei pochi in grado di inserirsi e di trovare la soluzione anche dalla distanza.
In pratica Caserta ha sacrificato una parte della squadra in nome del suo pensiero tattico riducendo una rosa molto ampia in una rosa con la coperta corta perchè molti dei calciatori non si addicevano alla sua impostazione tattica. Canotto non può fare il Marras, Mazzocchi ha dimenticato come si fa a segnare giocando da terzino, lo stesso Viviani diventa inutile se i centrocampisti per te devono prevalentemente giocare in orizzontale. Capitolo Forte, sicuramente sta attraversando un lungo periodo difficile (magari pesa ciò che gli è successo fuori dal campo), ma l'impostazione tattica del Cosenza non lo favoriva di certo, anzi ha contribuito ad incupirlo. Il Cosenza non entra quasi mai centralmente, nessuno che si inserisce da dietro e che crea spazio al centravanti, in questo modo si è mandata a farsi fottere l'imprevedibilità di manovra offensiva che si sviluppa solo sulle fasce e sempre allo stesso modo. Per fortuna Tutino ha di suo caratteristiche di imprevedibilità e grazie a queste è riuscito a ritagliarsi occasioni gol che lo hanno portato in doppia cifra.
Insomma a mio avviso il gioco di Caserta poteva avere un perchè con 4 esterni, tra alti e bassi, con 10 polmoni a testa che tagliavano più di come facevano quelli del Cartello di Medellin ai tempi di Escobar, due attaccanti alla Tutino e Antonucci del Cittadella, e 2 centrocampisti dei quali uno doveva essere il figlio di Luciano De Paola e l'altro lo Sciaudone dei tempi belli.
Però bisogna anche considerare il fatto che parliamo di una squadra che ha un ritardo sulle aspettative di 4/5 punti.

Perché un andamento come Palermo e Catanzaro sarebbe stato possibile solo a fronte di un'overperformance, che in quanto tale non è pronosticabile.

Quindi dovevi e potevi avere qualche punto in più, ma non stai facendo danni.
E le prestazioni mediamente non sono state così negative come a volte siamo propensi a pensare, pur ovviamente potendosi fare molto di più, e in buona parte per i motivi che adduci tu.

Purtroppo, ma io dico per fortuna,bisogna anche considerare il tipo di campionato che è la B.
Con 34 punti in A sei a più 10 sulla retrocessione e a meno 13 dall'europa, in B a più 2 sui playout e a meno 5 dai playoff.
Questo è un dato del quale non si può non tenere conto.
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cirujeda (giovedì 21 marzo 2024, 17:37)
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da lupocosentino »

Speroni ha scritto: giovedì 21 marzo 2024, 17:12 Capocannoniere con 12 gol ma intorno a lui il deserto.
Mazzocchi non segna da 5 mesi, Forte solo con il Lecco all'andata, Marras solo 2 gol mi sembra, Canotto chi lo ha visto, e Crespi mai pervenuto.
Centrocampisti nessuno in gol tranne Voca con 3 reti. Zuccon, Praszelik, Calò, Viviani mai in gol.
I gol dei difensori invece per fortuna sono arrivati con Venturi, Camporese e Frabotta.

Questa squadra poi pecca molto in temperamento e personalità. Davvero pochi giocatori tamarri in rosa, uno dei pochi sarebbe Canotto che però è stato messo quasi in disparte (perchè Marras difendeva e lui no) ottenendo il risultato che la sua "corchia" e spocchiosità invece di essere usata per la causa Cosenza contro gli avversari ci si è ritorta contro con un atteggiamento a tratti indolente del calciatore.
Non si è mai cercato di recuperare veramente Viviani, probabilmente il miglior centrocampista in rosa insieme a Zuccon, uno dei pochi in grado di inserirsi e di trovare la soluzione anche dalla distanza.
In pratica Caserta ha sacrificato una parte della squadra in nome del suo pensiero tattico riducendo una rosa molto ampia in una rosa con la coperta corta perchè molti dei calciatori non si addicevano alla sua impostazione tattica. Canotto non può fare il Marras, Mazzocchi ha dimenticato come si fa a segnare giocando da terzino, lo stesso Viviani diventa inutile se i centrocampisti per te devono prevalentemente giocare in orizzontale. Capitolo Forte, sicuramente sta attraversando un lungo periodo difficile (magari pesa ciò che gli è successo fuori dal campo), ma l'impostazione tattica del Cosenza non lo favoriva di certo, anzi ha contribuito ad incupirlo. Il Cosenza non entra quasi mai centralmente, nessuno che si inserisce da dietro e che crea spazio al centravanti, in questo modo si è mandata a farsi fottere l'imprevedibilità di manovra offensiva che si sviluppa solo sulle fasce e sempre allo stesso modo. Per fortuna Tutino ha di suo caratteristiche di imprevedibilità e grazie a queste è riuscito a ritagliarsi occasioni gol che lo hanno portato in doppia cifra.
Insomma a mio avviso il gioco di Caserta poteva avere un perchè con 4 esterni, tra alti e bassi, con 10 polmoni a testa che tagliavano più di come facevano quelli del Cartello di Medellin ai tempi di Escobar, due attaccanti alla Tutino e Antonucci del Cittadella, e 2 centrocampisti dei quali uno doveva essere il figlio di Luciano De Paola e l'altro lo Sciaudone dei tempi belli.
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da cirujeda »

car89 ha scritto: giovedì 21 marzo 2024, 16:00 Tendenzialmente condivido quello che avete scritto tutti (soprattutto sulla mediana a due), però penso anche, con riferimento al reparto avanzato, che il Cosenza mediamente non è una squadra che fa fatica a portare uomini in area di rigore, e i 18 legni non sono un alibi, ma un dato di fatto.
Inoltre, faccio fatica a trovare tante partite in cui il Cosenza ha subito in maniera netta il gioco degli avversari.

Ma se così è il conto è ancora più salato, perché vuol dire che i problemi del Cosenza sono per lo più caratteriali, di lettura dei momenti della gara (percezione del pericolo e tenuta del risultato nei secondi tempi) e di gestione emotiva della stagione.

Dopo il derby di andata due punti in sei gare, dopo quello di ritorno un punto in due partite e speriamo di non ripetere lo stesso ruolino.
E senza Tutino sembra non avere riferimenti emotivi in campo.
Se togliamo questi momenti della stagione l'andamento è stato da playoff, un pò altalenante ma come tutte le squadre di B.
Per questo la valutazione sull'allenatore era sacrosanta, ma concordo che andava fatta prima di Natale.

Adesso per Viali è difficile, sia perché ha tutto da perdere, sia perché se i risultati non arriveranno non avrà tempo.
Una squadra piatta, appunto.
Che non è mai andata oltre le proprie difficoltà e che non è mai andata fuorigiri nemmeno in situazioni favorevoli: escludendo Venezia in casa, non ha mai dato l'impressione di vole matare l'avversario.
Da applicazione scolastica del compito e nient'altro.

Per Viali è molto difficile perchè parte da un credito azzerato, da una classifica che non consente esperimenti e da una parte della rosa che non aspetta altro che si concludano velocemente questi due mesi.
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Re: Quali sono i veri problemi del Cosenza?

Messaggio da car89 »

cirujeda ha scritto: giovedì 21 marzo 2024, 17:27 Una squadra piatta, appunto.
Che non è mai andata oltre le proprie difficoltà e che non è mai andata fuorigiri nemmeno in situazioni favorevoli: escludendo Venezia in casa, non ha mai dato l'impressione di vole matare l'avversario.
Da applicazione scolastica del compito e nient'altro.

Per Viali è molto difficile perchè parte da un credito azzerato, da una classifica che non consente esperimenti e da una parte della rosa che non aspetta altro che si concludano velocemente questi due mesi.
Le migliori prestazioni le hanno fatte le volte che erano underdog.
Ci sarà un motivo.
Infatti avrei voluto vederli ai playoff liberi mentalmente.

In parte sicuramente dipende dalle caratteristiche del gruppo, che come è stato detto ha pochi leader emotivi.
Ma un gruppo lo puoi plasmare anche su questo, e le colpe sono in primis della società, perché inevitabilmente se parli solo di salvezza tendi a far dare di meno a tutti, nell'errata convinzione (ma magari sarà davvero così) che la salvezza la raggiungi a folle, e poi dell'allenatore, che come pure è stato detto si è posto come amico del gruppo, cosa che non deve essere l'allenatore (tanto che a pagarne le spese alla fine è stato lui).
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cirujeda (giovedì 21 marzo 2024, 17:36)
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