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lupocosentino ha scritto: mercoledì 15 febbraio 2023, 18:33
Partita alla nostra portata , loro senza nicolussi cominceranno finalmente a perderle tutte
Apertura migliore non si poteva trovare!
Se non vinciamo contro questi che hanno perso " il bomber" Nicolussi Caviglia, contro chi vinciamo?
cs86 ha scritto: giovedì 16 febbraio 2023, 13:35
Enno è miagliu Dionigi i Bisoli, u calcio champagne sinno cumu u vidianu...ci su certi tifosi chiu capre i guarascio
Che poi parliamo di uno che ha vinto 3 campionati mi pare 2 di B e uno di C , non so quante salvezze raggiunte, ha allenato in serie A.. Con il non gioco come dicono (io non sono daccordo) non li fai queti risultati sec me.
isaia ha scritto: giovedì 16 febbraio 2023, 13:59
Che poi parliamo di uno che ha vinto 3 campionati mi pare 2 di B e uno di C , non so quante salvezze raggiunte, ha allenato in serie A.. Con il non gioco come dicono (io non sono daccordo) non li fai queti risultati sec me.
mettendone 7 a difendere la porta propria e 4 ad attaccare quella avversaria... Lobanovsky 27 titoli, Mourinho 26 titoli, Hitzfeld 25 titoli, Trapattoni 22 titoli... la nazionale italiana (50=>60 milioni di abitanti): 2 coppe del mondo, 2 coppe Rimet, 2 coppe Europa, 1 medaglia d'oro alle olimpiadi...
Leggendo alcuni commenti di guarasciani sotto l’articolo sulla decisione degli ultras di non entrare neanche sabato non ho potuto evitare un piccolo intervento…
Responsabilizzare i tifosi di ciò che ha fatto Guarascio per 12 anni è la perfetta descrizione dell’ambiente di Cosenza, una piazza che meriterebbe di stare in B per la bellezza estetica del tifo, ma che merita di retrocedere per tutti quelli che in nome di un falso amore si professano più tifosi di chi quantomeno ci mette la faccia.
Perché non andare allo stadio è una responsabilità che ognuno si prende ed un sacrificio affettivo e morale non indifferente.
Qual’è la finalità? Mantenere la propria dignità.
C’è chi dice che questo atteggiamento assomiglia a quello del marito che si taglia i genitali per fare dispetto alla moglie che lo tradisce, ma vogliamo parlare invece di chi vede la moglie a letto con un altro e le dice ancora “ti amo”?
Un anno, due anni, tre anni, poi anche basta.
E il messaggio sbagliato che si manda è “salvare il patrimonio della B”, ma patrimonio per chi? Per chi ci guadagna? Per chi (sempre perché ama il Cosenza) presenzia contro la Spal e poi sparisce contro il Monterosi?
Noi siamo in B per sbaglio, non per volontà del presidente.
E quello che ancora non si vuole ammettere (e a Bari è stato palese) è che questa squadra è scarsa indipendentemente dalla presenza o meno dei tifosi.
Nessuno parla che a gennaio non c’è stata la volontà di rafforzare la squadra, ma di fare acquisti di facciata (vedi Zarate).
Il Cosenza retrocederà sicuramente in Serie C? Probabile, ma è quello che meritano i tifosi che vanno a convenienza e a categoria