Vilienza ha scritto: domenica 31 luglio 2022, 16:05
Non lo so bi', non mi trovi d'accordo (e non credo nemmeno che per questo sia un non tifoso mediocre guarasciano con la terza elementare :P )
Io sta storia del blasone, che spesso torna a riempire le pagine di sto forum, l'ho sempre trovata inutile e stucchevole. Un po' come la manìa di affibbiare a tutti i costi un genere musicale a qualcuno e, quando non ci si riesce, inventarne di nuovi.
I campionati sono giocati da squadre, ognuna con la propria storia peculiare. Il "glorioso" Ascoli di Rozzi è arrivato dov'è arrivato perchè, appunto, c'era nu ciuatu che l'ha fatto arrivare lì. Nessun merito/demerito ai tifosi ascolani, nessun demerito per chi (noi ad esempio) un costantino rozzi non ce l'ha avuto e in a non c'è mai stato. Congiunture, uomini, culate, la storia calcistica (io parlo esclusivamente di risultati ottenuti sul campo) di una squadra è fatta di tante cose. Potenzialmente puoi essere la piazza migliore del mondo, ma questo non garantisce niente sui risultati in campo. E una squadra che raggiunge un obbiettivo sul campo ha più blasone (o chiamalo come vuoi) di una che non lo raggiunge, sia la squadra di un piccolo paese o quella di una grande piazza.
Se però vogliamo giocare a questo gioco inutile, io il blasone, e così è comunemente inteso dai tifosi, lo definirei come una sorta di valore storico di una squadra. Questo valore non può che misurarsi che con criteri oggettivi. Altrimenti non se ne esce.
Una coppa dei campioni incide sul valore storico più della vittoria di uno scudetto, lo scudetto più di una partecipazione al torneo di a, la vittoria di un torneo di b più che la partecipazione allo stesso torneo, una promozione idem, la partecipazione al torneo di a vale più della partecipazione a quello di b, quella di b più di quella alla c etc etc etc
E sulla base dei valori oggettivi, che si possono contare, il cosenza non sta messo così bene come in molti immotivatamente sostengono. 108 anni di storia, 23/24 presenze in B, na coppa italia di lega pro e tutto il resto c, c1, c2 e dilettanti.
Qualche settimana fa abbiamo fatto quello stupidissimo gioco della ipotetica composizione di un torneo di b comprendente le squadre con maggiori partecipazioni. Pur escludendo quelle che giocherebbero nell'ipotetico torneo di A noi comunque non ci rientreremmo (29imi se non ricordo male).
Questa è, oggettivamente, stateci
Se poi dobbiamo considerare che sì, quello è stato in A però è solo perchè è una succursale della fiorentina e quindi non la possiamo contare, quell'altra si vabbè però tena deci spettatori e non conta, quella ok ma è stata ripescata, allora vale tutto e noi troveremo motivazioni e giustificazioni per metterci allo stesso piano anche del real madrid.
Dai, che cs e brescia (e empoli, e cz e ascoli, ma per quanto mi riguarda anche chievo, carpi, sassuolo e crotone) siano sullo stesso piano non si può dire, e se qualcuno al di fuori della provincia di cs dovesse sentirlo chiamerebbe gli amici per riderne tutti insieme.
Poi, ripeto, che utilità ha tutto questo? Nessuna se non quella di vaviarsi su chi ce l'ha più lungo.
Io tifo cosenza e della "posizione" in questa "classifica" me ne strafotto. Non ho bisogno di questo per essere orgoglioso della mia squadra e della mia città (che, per inciso, da Napoli in su molti nemmeno sanno dove si trovi). Il cz ha più blasone di noi? Ok, sono d'accordo, ma sti caz**, non mi ci scambierei mai, manco militassimo in promozione. E non capisco chi si pompa a grande quando grande non è (guagliù, ho visto calabresi nelle langhe piemontesi sostenere che il vino nostro è migliore!). Ovviamente non mi sto riferendo a te.
Però, c'è un però, e su questo credo che ci troviamo, un conto è essere onesti e ammettere che noi a livello di blasone siamo quello che siamo, un altro è dire che ci dobbiamo accontentare di quello che abbiamo, che dobbiamo guardare chi sta peggio e che provare a crescere non fa per noi. No, un tifoso non può accontentarsi e avallare politiche arronzone. Il blasone tra l'altro, quello di cui ho parlato, non è dato per diritto divino, ma si costruisce. E io sinceramente vorrei che da qui a tot anni il mio cosenza stia molto, ma molto in alto