GUARASCIO NON LI ASCOLTARE !!!

[REAL]

che sia chiaro nessuno qui gli ha mai chiesto di scialacquare, MA SOLO DI PROGRAMMARE

Giusto ma programmare è un verbo che non conosce o comunque ha una visione distorta della parola. Per lui suona come scialacquamento. Spreco inutile di risorse

[Ferro da Milano]

Quindi la speranza di un allineamento dei pianeti con riammissione prima e vendita successiva è impossibile?
Eppure ci credevo perché sembrava quasi che il pupazzo in queste settimane si stesse facendo suggerire le mosse da qualcuno migliore di lui che logicamente aveva degli interessi a farlo

Quasi…

[Ferro da Milano]

Perché?

Inviato dal mio BLA-L09 utilizzando Tapatalk

Perché qualcuno, con il ritorno della B, continua con l’ingordogia!

[Oberdan_80]

Dopo 15 giorni di black out del forum, a proposito grazie Frax gira voce che sarai il nuovo webmaster del sito ufficiale , dopo tonnellate di parole che hanno pesantemente offeso nel profondo un grande imprenditore, questo silenzio di oltre 50 giorni non può che essere premonitore di una nuova IMMENSA CULATA pertanto carissimo presidente più vincente della storia del Cosenza Calcio non starli a sentire e tira dritto come hai sempre fatto... i veri tifosi ti seguiranno COME SEMPRE, gli altri viscidi tiratuti e tagliaturi saranno AMMUTATI TUTTI... UN'ALTRA VOLTA ... ANCORA !!!

CHI TI AMA DAVVERO SOFFRE IN SILENZIO CON TE

in queste ore decisive mi corre l'obbligo di dare una parola di incoraggiamento al GRANDE PRESIDENTE rimettendo su questo post di questa estate al che possa scegliere con la giusta serenità e con il solo scopo di trovare un mister degno di questa piazza. AMEN.

[Oberdan_80]

uppete e comunque i punti conquistati da Occhiuzzi

SONO STATI DECISIVI PER DISPUTARE I PLAYOUT

[Bia]

uppete e comunque i punti conquistati da Occhiuzzi

SONO STATI DECISIVI PER DISPUTARE I PLAYOUT

Non infierire....non mi pare il caso...

[frank ockk]

Io mito dei capelli all'Umberta oggi è stato definitivamente oscurato

[Oberdan_80]

Non infierire....non mi pare il caso...

u camper è pronto...

[Bia]

u camper è pronto...

Il mio sta già smerdando delle persone....e non è ancora partito il secondo!
Vedrai domani...

[tetris]

[Vilienza]

Con colpevole ritardo, eccoci giunti alla tradizionale rubrica annuale artistico/culturale che ormai da ben 1 anno allieta, ma soprattutto, istruisce questo posto di debosciati.

Oggi vi presento: "Il Trionfo di Eugenio"
( affresco staccato e conservato nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo. Data e Autore sconosciuti)


L'affresco, cupo e ammonitore, raffigura Eugenio che cavalca trionfalmente verso il suo destino glorioso, calpestando e impartendo la sua giusta lezione a chi cerca invano di opporsi a lui.

Non c'è scampo per il potere temporale, raffigurato in basso da alcuni esponenti muniti di sacri copricapi, che viene inevitabilmente schiacciato dal portatore dell'unica e vera fede.

Nè possono salvarsi coloro che provano a darsi una spiegazione utilizzando antiquati metodi razionali. Spiccano, in tal senso, l'uomo di scienza abbattuto con ancora in mano una demoniaca pozione e il finto sapiente che sfoggia la sua vanità mostrando un rotolo con su scritto "ratio".

E spacciati sono coloro che lo sfidano apertamente e incoscientemente mettendosi di traverso sul suo cammino. L'uomo in basso a destra, con effige nemica sul petto, ne è degno rappresentante. A lui, se ci fate caso, viene addirittura riservato un trattamento diverso rispetto agli altri condannati. Una freccia, con più punte, utilizzata prevalentemente per la fauna marina.

L'affresco, studiato e rivelato al mondo in ogni suo più piccolo dettaglio, presenta ad oggi un solo grosso enigma: La scritta sull'arco impugnato magistralmente da Eugenio.
Si tratta di due parole "arrow" e "nzo" che ancora oggi fanno discutere gli studiosi di tutto il mondo. Quasi tutti sono concordi nel considerare la prima una parola di origini anglosassoni che possiamo tradurre con "freccia". Sulla seconda il dibattito è aperto. Potrebbe trattarsi semplicemente delle iniziali di qualche suo parente o di un concetto più elaborato che, probabilmente, è destinato a non rivelarsi mai.

In conclusione: il messaggio dell'affresco è chiaro. Convertitevi all'unica vera Fede o perite. Chi lo fa guadagnerà la vita eterna e la serenità d'animo. E potrà suonare e cantare ballate in onore di Eugenio con la faccia beata.
Cordiali saluti

[originalzagor]

Con colpevole ritardo, eccoci giunti alla tradizionale rubrica annuale artistico/culturale che ormai da ben 1 anno allieta, ma soprattutto, istruisce questo posto di debosciati.

Oggi vi presento: "Il Trionfo di Eugenio"
( affresco staccato e conservato nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo. Data e Autore sconosciuti)


L'affresco, cupo e ammonitore, raffigura Eugenio che cavalca trionfalmente verso il suo destino glorioso, calpestando e impartendo la sua giusta lezione a chi cerca invano di opporsi a lui.

Non c'è scampo per il potere temporale, raffigurato in basso da alcuni esponenti muniti di sacri copricapi, che viene inevitabilmente schiacciato dal portatore dell'unica e vera fede.

Nè possono salvarsi coloro che provano a darsi una spiegazione utilizzando antiquati metodi razionali. Spiccano, in tal senso, l'uomo di scienza abbattuto con ancora in mano una demoniaca pozione e il finto sapiente che sfoggia la sua vanità mostrando un rotolo con su scritto "ratio".

E spacciati sono coloro che lo sfidano apertamente e incoscientemente mettendosi di traverso sul suo cammino. L'uomo in basso a destra, con effige nemica sul petto, ne è degno rappresentante. A lui, se ci fate caso, viene addirittura riservato un trattamento diverso rispetto agli altri condannati. Una freccia, con più punte, utilizzata prevalentemente per la fauna marina.

L'affresco, studiato e rivelato al mondo in ogni suo più piccolo dettaglio, presenta ad oggi un solo grosso enigma: La scritta sull'arco impugnato magistralmente da Eugenio.
Si tratta di due parole "arrow" e "nzo" che ancora oggi fanno discutere gli studiosi di tutto il mondo. Quasi tutti sono concordi nel considerare la prima una parola di origini anglosassoni che possiamo tradurre con "freccia". Sulla seconda il dibattito è aperto. Potrebbe trattarsi semplicemente delle iniziali di qualche suo parente o di un concetto più elaborato che, probabilmente, è destinato a non rivelarsi mai.

In conclusione: il messaggio dell'affresco è chiaro. Convertitevi all'unica vera Fede o perite. Chi lo fa guadagnerà la vita eterna e la serenità d'animo. E potrà suonare e cantare ballate in onore di Eugenio con la faccia beata.
Cordiali saluti

ALTISSIMI LIVELLI!!!!!!!!!!!

[dax]

Con colpevole ritardo, eccoci giunti alla tradizionale rubrica annuale artistico/culturale che ormai da ben 1 anno allieta, ma soprattutto, istruisce questo posto di debosciati.

Oggi vi presento: "Il Trionfo di Eugenio"
( affresco staccato e conservato nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo. Data e Autore sconosciuti)


L'affresco, cupo e ammonitore, raffigura Eugenio che cavalca trionfalmente verso il suo destino glorioso, calpestando e impartendo la sua giusta lezione a chi cerca invano di opporsi a lui.

Non c'è scampo per il potere temporale, raffigurato in basso da alcuni esponenti muniti di sacri copricapi, che viene inevitabilmente schiacciato dal portatore dell'unica e vera fede.

Nè possono salvarsi coloro che provano a darsi una spiegazione utilizzando antiquati metodi razionali. Spiccano, in tal senso, l'uomo di scienza abbattuto con ancora in mano una demoniaca pozione e il finto sapiente che sfoggia la sua vanità mostrando un rotolo con su scritto "ratio".

E spacciati sono coloro che lo sfidano apertamente e incoscientemente mettendosi di traverso sul suo cammino. L'uomo in basso a destra, con effige nemica sul petto, ne è degno rappresentante. A lui, se ci fate caso, viene addirittura riservato un trattamento diverso rispetto agli altri condannati. Una freccia, con più punte, utilizzata prevalentemente per la fauna marina.

L'affresco, studiato e rivelato al mondo in ogni suo più piccolo dettaglio, presenta ad oggi un solo grosso enigma: La scritta sull'arco impugnato magistralmente da Eugenio.
Si tratta di due parole "arrow" e "nzo" che ancora oggi fanno discutere gli studiosi di tutto il mondo. Quasi tutti sono concordi nel considerare la prima una parola di origini anglosassoni che possiamo tradurre con "freccia". Sulla seconda il dibattito è aperto. Potrebbe trattarsi semplicemente delle iniziali di qualche suo parente o di un concetto più elaborato che, probabilmente, è destinato a non rivelarsi mai.

In conclusione: il messaggio dell'affresco è chiaro. Convertitevi all'unica vera Fede o perite. Chi lo fa guadagnerà la vita eterna e la serenità d'animo. E potrà suonare e cantare ballate in onore di Eugenio con la faccia beata.
Cordiali saluti

Sublime...come sua sublimita ' messer Eugenius da Guarpol

[cirujeda]

Con colpevole ritardo, eccoci giunti alla tradizionale rubrica annuale artistico/culturale che ormai da ben 1 anno allieta, ma soprattutto, istruisce questo posto di debosciati.

Oggi vi presento: "Il Trionfo di Eugenio"
( affresco staccato e conservato nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo. Data e Autore sconosciuti)


L'affresco, cupo e ammonitore, raffigura Eugenio che cavalca trionfalmente verso il suo destino glorioso, calpestando e impartendo la sua giusta lezione a chi cerca invano di opporsi a lui.

Non c'è scampo per il potere temporale, raffigurato in basso da alcuni esponenti muniti di sacri copricapi, che viene inevitabilmente schiacciato dal portatore dell'unica e vera fede.

Nè possono salvarsi coloro che provano a darsi una spiegazione utilizzando antiquati metodi razionali. Spiccano, in tal senso, l'uomo di scienza abbattuto con ancora in mano una demoniaca pozione e il finto sapiente che sfoggia la sua vanità mostrando un rotolo con su scritto "ratio".

E spacciati sono coloro che lo sfidano apertamente e incoscientemente mettendosi di traverso sul suo cammino. L'uomo in basso a destra, con effige nemica sul petto, ne è degno rappresentante. A lui, se ci fate caso, viene addirittura riservato un trattamento diverso rispetto agli altri condannati. Una freccia, con più punte, utilizzata prevalentemente per la fauna marina.

L'affresco, studiato e rivelato al mondo in ogni suo più piccolo dettaglio, presenta ad oggi un solo grosso enigma: La scritta sull'arco impugnato magistralmente da Eugenio.
Si tratta di due parole "arrow" e "nzo" che ancora oggi fanno discutere gli studiosi di tutto il mondo. Quasi tutti sono concordi nel considerare la prima una parola di origini anglosassoni che possiamo tradurre con "freccia". Sulla seconda il dibattito è aperto. Potrebbe trattarsi semplicemente delle iniziali di qualche suo parente o di un concetto più elaborato che, probabilmente, è destinato a non rivelarsi mai.

In conclusione: il messaggio dell'affresco è chiaro. Convertitevi all'unica vera Fede o perite. Chi lo fa guadagnerà la vita eterna e la serenità d'animo. E potrà suonare e cantare ballate in onore di Eugenio con la faccia beata.
Cordiali saluti

[THE FAN]

Con colpevole ritardo, eccoci giunti alla tradizionale rubrica annuale artistico/culturale che ormai da ben 1 anno allieta, ma soprattutto, istruisce questo posto di debosciati.

Oggi vi presento: "Il Trionfo di Eugenio"
( affresco staccato e conservato nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo. Data e Autore sconosciuti)


L'affresco, cupo e ammonitore, raffigura Eugenio che cavalca trionfalmente verso il suo destino glorioso, calpestando e impartendo la sua giusta lezione a chi cerca invano di opporsi a lui.

Non c'è scampo per il potere temporale, raffigurato in basso da alcuni esponenti muniti di sacri copricapi, che viene inevitabilmente schiacciato dal portatore dell'unica e vera fede.

Nè possono salvarsi coloro che provano a darsi una spiegazione utilizzando antiquati metodi razionali. Spiccano, in tal senso, l'uomo di scienza abbattuto con ancora in mano una demoniaca pozione e il finto sapiente che sfoggia la sua vanità mostrando un rotolo con su scritto "ratio".

E spacciati sono coloro che lo sfidano apertamente e incoscientemente mettendosi di traverso sul suo cammino. L'uomo in basso a destra, con effige nemica sul petto, ne è degno rappresentante. A lui, se ci fate caso, viene addirittura riservato un trattamento diverso rispetto agli altri condannati. Una freccia, con più punte, utilizzata prevalentemente per la fauna marina.

L'affresco, studiato e rivelato al mondo in ogni suo più piccolo dettaglio, presenta ad oggi un solo grosso enigma: La scritta sull'arco impugnato magistralmente da Eugenio.
Si tratta di due parole "arrow" e "nzo" che ancora oggi fanno discutere gli studiosi di tutto il mondo. Quasi tutti sono concordi nel considerare la prima una parola di origini anglosassoni che possiamo tradurre con "freccia". Sulla seconda il dibattito è aperto. Potrebbe trattarsi semplicemente delle iniziali di qualche suo parente o di un concetto più elaborato che, probabilmente, è destinato a non rivelarsi mai.

In conclusione: il messaggio dell'affresco è chiaro. Convertitevi all'unica vera Fede o perite. Chi lo fa guadagnerà la vita eterna e la serenità d'animo. E potrà suonare e cantare ballate in onore di Eugenio con la faccia beata.
Cordiali saluti

Pippo miao è ru top!