Quello che sta succedendo è semplice e accade spesso nelle squadre di calcio: un giocatore non viene più ritenuto, almeno momentaneamente, all'altezza della situazione e per Mosciaro questo è stato solo a causa del suo comportamento in campo e del suo atteggiamento in alcune circostanze.Ferro da Milano ha scritto: Pè, anch'io stimo te ed è per questo che non capisco io come non si riesca a vedere quello che sta succedendo, con mezza tifoseria arrabbiata, il ragazzo che arriva a dichiarare di non volersene andare (perché lo avrebbe fatto se si trattasse di sole illazioni?) la stampa che sta trattando ampiamente il caso. A me sembra che ce ne sia abbastanza per tirare le somme. Magari sbaglio ed hai ragione tu, è solo l'ennesima teoria del complotto basata sul nulla. Ma non ne sarei così convinto...
Mosciaro ha capito in ritardo cose fondamentali, ora è out e sta chiamando alla raccolta i tifosi per dargli manforte, un paio di interventi pubblici sono stati incommentabili, è anche probabile a questo punto che se se ne andasse pochi in società si strapperebbero le vesti ma non è stato messo fuori rosa a tempo indeterminato e si allena regolarmente, quindi parlare di mobbing è improprio e secondo me anche inaccettabile.
Davanti a sè Mosciaro ha due strade con la premessa di accettare di non essere più considerato un perno della squadra, e non è facile visto che ne era il capitano e che il suo carattere non è certo quello di un introverso:
- Andare via cercando di farsi rimpiangere
- Rimanere anche se sicuramente per un bel po' si dovesse dividere tra panchina e tribuna, dimostrando serietà e modestia, sono certo che in questo caso avrà comunque le sue occasioni, ma non domani.
Qualunque scelta facesse, dal mio punto di vista, sarebbe una scelta da capire, ma che non continui pure lui a fomentare una polemica dannosa, per esempio che dica al giornalistume gongolante per l'osso saporito che lui è a disposizione del Mister e ne accetta le decisioni, senza poi magari twittare a capocc***.