Benevento vs COSENZA 3-2
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
Cmq ragazzi, mi dispiace tantissimo doverlo dire, ma Blondett oggi é stato IMBARAZZANTE, ai livelli di Pepe dello scorso anno, se non peggio.
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
magli, blondett e ciancio vanno benissimo per questa sofferta salvezza..
sarebbero secondo me inadeguati per la categoria se il prossimo anno (anche se ne dubito!) guarascio decidesse di puntare ad un campionato a salire..
In quel caso, di quest'anno confermerei questi (senza sapere il discorso prestiti, riscatto e quanto altro..):
immaginando un 4-4-2
Ravaglia
X (terzino dx)
Tedeschi
X (centrale sx)
Sperotto
X (esterno dx)
X (centrale dx)
Caccetta
Tortolano
X (attaccante FORTE da doppia cifra!)
X De Angelis / Calderini
sarebbero secondo me inadeguati per la categoria se il prossimo anno (anche se ne dubito!) guarascio decidesse di puntare ad un campionato a salire..
In quel caso, di quest'anno confermerei questi (senza sapere il discorso prestiti, riscatto e quanto altro..):
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
Andrè, permettimi di dissentire. Proprio noi abbiamo la prova provata che un allenatore può incidere, eccome! O piuttosto credi che Capp abbia inciso solo per il 20% sui risultati delle prime 10 partite dei Lupi, quest'anno?andre@4miglia ha scritto:Roselli è semplicemente un allenatore, fa delle scelte. A volte gli va bene, a volte no. Oggi ha azzeccato poco, ingresso di Corsi a parte. Personalmente credo che un allenatore incida un 20%, la "squadra" di quest'anno è frutto di altro.
ps. la magia nel calcio non esiste.
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
Non ricordo dove e quando ( se non sbaglio nella conferenza stampa di presentazione ad inizio anno), aveva parlato di provare i play off per il prossimo. E comunque, a parte che stento a crederci anche io, ma se in questa direzione si volesse andare, non sarebbe meglio per tutti (tasche sue comprese), se quelle 6 crocette che hai giustamente messo si iniziassero a prendere, almeno metà in questa sessione di mercato???Doctor Hannibal ha scritto:magli, blondett e ciancio vanno benissimo per questa sofferta salvezza..
sarebbero secondo me inadeguati per la categoria se il prossimo anno (anche se ne dubito!) guarascio decidesse di puntare ad un campionato a salire..
In quel caso, di quest'anno confermerei questi (senza sapere il discorso prestiti, riscatto e quanto altro..):
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
Prima partita sbagliata da Roselli.
Formazione e schieramento errati, anche perchè ci siamo consegnati al Benevento per la serie "ni spagnamu e mintimu 5 difensori".
A centrocampo Calderini e Tortolano non potevano e non hanno dato nulla in fase di copertura e, di conseguenza, Caccetta (ma è iddru oppure u cuginu???) ed Arrigoni su esciuti pazzi.
Male la difesa (soprattutto Magli e Blondett) e Cori troppo isolato.
Meglio il secondo tempo con il ritorno al 4-4-2, ma bisogna anche tenere conto del fatto che il Benevento ha rinunciato a giocare ed ha concesso più campo.
Con un pò di attenzione e con scelte tattiche differenti, si poteva tranquillamente conquistare 1 punto.
Bisognerà ora battere il Melfi e, probabilmente, rivedere alcune scelte da parte di Roselli. Criaco e De Angelis meriterebbero più spazio........anche in attesa che arrivino un paio di elementi nel mercato di gennaio.
Forza Lupi e Buone Feste!!!
Formazione e schieramento errati, anche perchè ci siamo consegnati al Benevento per la serie "ni spagnamu e mintimu 5 difensori".
A centrocampo Calderini e Tortolano non potevano e non hanno dato nulla in fase di copertura e, di conseguenza, Caccetta (ma è iddru oppure u cuginu???) ed Arrigoni su esciuti pazzi.
Male la difesa (soprattutto Magli e Blondett) e Cori troppo isolato.
Meglio il secondo tempo con il ritorno al 4-4-2, ma bisogna anche tenere conto del fatto che il Benevento ha rinunciato a giocare ed ha concesso più campo.
Con un pò di attenzione e con scelte tattiche differenti, si poteva tranquillamente conquistare 1 punto.
Bisognerà ora battere il Melfi e, probabilmente, rivedere alcune scelte da parte di Roselli. Criaco e De Angelis meriterebbero più spazio........anche in attesa che arrivino un paio di elementi nel mercato di gennaio.
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
mi sembra che siate troppo attaccati a De Angelis. Ci sarà un motivo se gioca col contagocce, da parte di uno che lo allena e lo vede tutti i giorni. Evidentemente, vista anche l'età, non ha ancora recuperato completamente dall'infortunio, non ha molta benzina nelle gambe (e si è visto anche nei dieci minuti giocati contro l'Aversa) e probabilmente sta venendo risparmiato anche nell'ottica di una cessione a gennaio (che ci libererebbe di un ingaggio pesante e forse non più necessario, visto che abbiamo trovato la quadratura con Cori-Calderini più Tortolano, che per salvarsi quest'anno va benissimo).
In ogni caso, abbiamo trascorso gli ultimi quindici minuti, da quando è entrato Cesca accanto a Cori, a lanciare lungo per le torri - e giustamente, direi, che sul 2-3 e in un momento così concitato e a ritmi alti altro non puoi fare, cerchi la mischia in area e la torre.
Chi metti per i lanci lunghi, De Angelis, condizione fisica a parte (e da cui comunque non si può prescindere del tutto)?
Quando hai Cesca che è un metro e novanta e hai già Cori in campo?
E difatti un paio di situazioni interessanti le abbiamo create, proprio cercando le torri. Lì il problema è stata l'eccessiva timidezza. Che hai paura, di prendere il quarto in contropiede? E che cambia? Sui lanci lunghi per le torri, quando sia Cori che Cesca hanno preso due o tre spizzate buone, in area di rigore ci dovevamo essere tutti, Ravaglia compreso, e forse qualcosa di buono usciva.
Su uno degli ultimi cross Piscitelli, proprio pressato da due colossi, ha perso il pallone in presa e lo ha recuperato in TRE tempi senza riuscire a bloccarlo (ha spazzato la difesa) impiegandoci quasi cinque secondi a pulire l'area.
In CINQUE SECONDI non c'è nessuno dei nostri non dico a buttare dentro quel pallone, ma nemmeno nelle immediate vicinanze, anche solo per far prendere l'altra metà del mezzo infarto che è venuto ai tifosi beneventani? Ecco dove siamo mancati.
In quel convulso finale, con un po' più di rabbia, il 3-3 ci usciva.
Oh, comunque pazienza. Data per scontata una sconfitta a Benevento contro una squadra costruita (benissimo) per vincere il torneo, sicuramente rinfranca uscire sconfitti per 3-2 (cappellacci si è preso due 3-0 a Barletta e Reggio senza vedere la porta avversaria...), giocando e costringendo i sanniti nella loro area nel secondo tempo.
Ripeto, vengano pure le sconfitte a Benevento, se vengono così. Significa che contro altri avversari si vince o quantomeno in casa loro non si perde, come infatti testimonia il nostro ruolino recente.
Questa squadra, sic stantibus rebus, si salva.
Afesso una dirigenza intelligente dovrebbe approntare un mercato di gennaio altrettanto intelligente che sia anche di medio-lungo termine. Un altro paio di operazioni-Caccetta, per capirci, e oltre a salvarci senza fatica (contando anche le penalizzazioni che colpiscono gli altri) ci togliamo soddisfazioni quest'anno e possiamo gettare basi ambiziose per il prossimo.
In ogni caso, abbiamo trascorso gli ultimi quindici minuti, da quando è entrato Cesca accanto a Cori, a lanciare lungo per le torri - e giustamente, direi, che sul 2-3 e in un momento così concitato e a ritmi alti altro non puoi fare, cerchi la mischia in area e la torre.
Chi metti per i lanci lunghi, De Angelis, condizione fisica a parte (e da cui comunque non si può prescindere del tutto)?
Quando hai Cesca che è un metro e novanta e hai già Cori in campo?
E difatti un paio di situazioni interessanti le abbiamo create, proprio cercando le torri. Lì il problema è stata l'eccessiva timidezza. Che hai paura, di prendere il quarto in contropiede? E che cambia? Sui lanci lunghi per le torri, quando sia Cori che Cesca hanno preso due o tre spizzate buone, in area di rigore ci dovevamo essere tutti, Ravaglia compreso, e forse qualcosa di buono usciva.
Su uno degli ultimi cross Piscitelli, proprio pressato da due colossi, ha perso il pallone in presa e lo ha recuperato in TRE tempi senza riuscire a bloccarlo (ha spazzato la difesa) impiegandoci quasi cinque secondi a pulire l'area.
In CINQUE SECONDI non c'è nessuno dei nostri non dico a buttare dentro quel pallone, ma nemmeno nelle immediate vicinanze, anche solo per far prendere l'altra metà del mezzo infarto che è venuto ai tifosi beneventani? Ecco dove siamo mancati.
In quel convulso finale, con un po' più di rabbia, il 3-3 ci usciva.
Oh, comunque pazienza. Data per scontata una sconfitta a Benevento contro una squadra costruita (benissimo) per vincere il torneo, sicuramente rinfranca uscire sconfitti per 3-2 (cappellacci si è preso due 3-0 a Barletta e Reggio senza vedere la porta avversaria...), giocando e costringendo i sanniti nella loro area nel secondo tempo.
Ripeto, vengano pure le sconfitte a Benevento, se vengono così. Significa che contro altri avversari si vince o quantomeno in casa loro non si perde, come infatti testimonia il nostro ruolino recente.
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Afesso una dirigenza intelligente dovrebbe approntare un mercato di gennaio altrettanto intelligente che sia anche di medio-lungo termine. Un altro paio di operazioni-Caccetta, per capirci, e oltre a salvarci senza fatica (contando anche le penalizzazioni che colpiscono gli altri) ci togliamo soddisfazioni quest'anno e possiamo gettare basi ambiziose per il prossimo.
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
Ti potrei anche dare ragione sul fatto che De Angelis possa ancora non aver recuperato pienamente dal gravissimo infortunio di fine marzo. L'ho effettivamente pensato anch'io e la verità la sanno soltanto loro (giocatori e staff tecnico).Nube di Tempesta ha scritto:mi sembra che siate troppo attaccati a De Angelis. Ci sarà un motivo se gioca col contagocce, da parte di uno che lo allena e lo vede tutti i giorni. Evidentemente, vista anche l'età, non ha ancora recuperato completamente dall'infortunio, non ha molta benzina nelle gambe (e si è visto anche nei dieci minuti giocati contro l'Aversa) e probabilmente sta venendo risparmiato anche nell'ottica di una cessione a gennaio (che ci libererebbe di un ingaggio pesante e forse non più necessario, visto che abbiamo trovato la quadratura con Cori-Calderini più Tortolano, che per salvarsi quest'anno va benissimo).
In ogni caso, abbiamo trascorso gli ultimi quindici minuti, da quando è entrato Cesca accanto a Cori, a lanciare lungo per le torri - e giustamente, direi, che sul 2-3 e in un momento così concitato e a ritmi alti altro non puoi fare, cerchi la mischia in area e la torre.
Chi metti per i lanci lunghi, De Angelis, condizione fisica a parte (e da cui comunque non si può prescindere del tutto)?
Quando hai Cesca che è un metro e novanta e hai già Cori in campo?
E difatti un paio di situazioni interessanti le abbiamo create, proprio cercando le torri. Lì il problema è stata l'eccessiva timidezza. Che hai paura, di prendere il quarto in contropiede? E che cambia? Sui lanci lunghi per le torri, quando sia Cori che Cesca hanno preso due o tre spizzate buone, in area di rigore ci dovevamo essere tutti, Ravaglia compreso, e forse qualcosa di buono usciva.
Su uno degli ultimi cross Piscitelli, proprio pressato da due colossi, ha perso il pallone in presa e lo ha recuperato in TRE tempi senza riuscire a bloccarlo (ha spazzato la difesa) impiegandoci quasi cinque secondi a pulire l'area.
In CINQUE SECONDI non c'è nessuno dei nostri non dico a buttare dentro quel pallone, ma nemmeno nelle immediate vicinanze, anche solo per far prendere l'altra metà del mezzo infarto che è venuto ai tifosi beneventani? Ecco dove siamo mancati.
In quel convulso finale, con un po' più di rabbia, il 3-3 ci usciva.
Oh, comunque pazienza. Data per scontata una sconfitta a Benevento contro una squadra costruita (benissimo) per vincere il torneo, sicuramente rinfranca uscire sconfitti per 3-2 (cappellacci si è preso due 3-0 a Barletta e Reggio senza vedere la porta avversaria...), giocando e costringendo i sanniti nella loro area nel secondo tempo.
Ripeto, vengano pure le sconfitte a Benevento, se vengono così. Significa che contro altri avversari si vince o quantomeno in casa loro non si perde, come infatti testimonia il nostro ruolino recente.
Questa squadra, sic stantibus rebus, si salva.
Afesso una dirigenza intelligente dovrebbe approntare un mercato di gennaio altrettanto intelligente che sia anche di medio-lungo termine. Un altro paio di operazioni-Caccetta, per capirci, e oltre a salvarci senza fatica (contando anche le penalizzazioni che colpiscono gli altri) ci togliamo soddisfazioni quest'anno e possiamo gettare basi ambiziose per il prossimo.
In mancanza di certezze, mi limito a fare una semplice analisi da tifoso e dico che dopo la sostituzione di Calderini, l'unico che avrebbe potuto dare un pò di imprevedibilità e velocità al nostro attacco (oltre a Tortolano) era De Angelis............ovviamente inserendolo almeno 20 minuti prima del termine della partita.
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
Premetto: non avrei mai e poi mai confermato Cappellacci.Ferro da Milano ha scritto:Andrè, permettimi di dissentire. Proprio noi abbiamo la prova provata che un allenatore può incidere, eccome! O piuttosto credi che Capp abbia inciso solo per il 20% sui risultati delle prime 10 partite dei Lupi, quest'anno?andre@4miglia ha scritto:Roselli è semplicemente un allenatore, fa delle scelte. A volte gli va bene, a volte no. Oggi ha azzeccato poco, ingresso di Corsi a parte. Personalmente credo che un allenatore incida un 20%, la "squadra" di quest'anno è frutto di altro.
ps. la magia nel calcio non esiste.
Ma lo stesso allenatore che quest'anno ha fatto malissimo l'anno scorso ha raggiunto con largo anticipo la promozione, questa è l'unica prova provata. Su come sarebbe stata ora la nostra classifica con Cappellacci non lo sappiamo, non abbiamo e non avremo la controprova. Le batoste di Reggio e Barletta le hai prese fuoricasa e la Reggina all'epoca non aveva il peso della penalizzazione. A Torre Annunziata e Martina non è che abbiamo fatto moltissimo. Se il discorso su come si raggiungono i risultati valeva per Cappellacci deve valere anche per Roselli, sconti a nessuno.
ps. Il 20% di cui parlo sono nelle scelte dei singoli e su come far giocare la squadra, non è poco ma non è tutto. Vedi Zeman: si sa come fa giocare le squadre...dà una sua impronta chiara ma i risultati non li ha ottenuti dovunque (non a caso a Foggia aveva Barone, Rambaudi, Ciccio Baiano, Beppe Signori). Guardiola...fraseggio, palla a terra...ha allenato Barcellona e Bayern, portalo a Cosenza e vida quante champions vince.
Non voglio sminuire il ruolo dell'allenatore ma ara fine chi scende in campo sono altri e in questo se non hai persone capaci di scegliere bene non vai lontanissimo. E qui entrano in campo altri fattori.
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
E no ora dire che l'allenatore centri poco nn credo sia obiettivo, parlaimoci chiaro perdere con il benvento ci sta ma vi ricordo l'atteggiamento troppo rinunciatario di ieri, il punto lo si poteva conquistare benissimo considerato che eravamo passati pure in vantaggio e che il benevento nel secondo tempo era rilassato/stanco, il benevento di questo periodo nn mi è sembrato irresistibile ,il mister e las quadra anche nn ha fatto null aper cercare di ribaltare la sitauzione nè sul 2 a 1 nè sul 3 a 1 tantomenoc osa ancora più deludente sul 3 a2 inventato da tortolano. non bisogna far edrammi però è innegabile che anche il miser oggi c'ha messo del suo con cambio di modulo, rinuncia ad attaccare, nle calcio nn esiste solo il lancio lungo per la torre, su questo centra anche roselli hai altri gioactori validi in panchina e tribuna per cercare di variare sto caxxo di lancio lungo sempre che spesso nn serve ad un caxxo, perchè cori nn è proprio un goleador, sull'ingresso di cesca poi :bad: :bad:
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
Nube di Tempesta ha scritto:mi sembra che siate troppo attaccati a De Angelis. Ci sarà un motivo se gioca col contagocce, da parte di uno che lo allena e lo vede tutti i giorni. Evidentemente, vista anche l'età, non ha ancora recuperato completamente dall'infortunio, non ha molta benzina nelle gambe (e si è visto anche nei dieci minuti giocati contro l'Aversa) e probabilmente sta venendo risparmiato anche nell'ottica di una cessione a gennaio (che ci libererebbe di un ingaggio pesante e forse non più necessario, visto che abbiamo trovato la quadratura con Cori-Calderini più Tortolano, che per salvarsi quest'anno va benissimo).
In ogni caso, abbiamo trascorso gli ultimi quindici minuti, da quando è entrato Cesca accanto a Cori, a lanciare lungo per le torri - e giustamente, direi, che sul 2-3 e in un momento così concitato e a ritmi alti altro non puoi fare, cerchi la mischia in area e la torre.
Chi metti per i lanci lunghi, De Angelis, condizione fisica a parte (e da cui comunque non si può prescindere del tutto)?
Quando hai Cesca che è un metro e novanta e hai già Cori in campo?
E difatti un paio di situazioni interessanti le abbiamo create, proprio cercando le torri. Lì il problema è stata l'eccessiva timidezza. Che hai paura, di prendere il quarto in contropiede? E che cambia? Sui lanci lunghi per le torri, quando sia Cori che Cesca hanno preso due o tre spizzate buone, in area di rigore ci dovevamo essere tutti, Ravaglia compreso, e forse qualcosa di buono usciva.
Su uno degli ultimi cross Piscitelli, proprio pressato da due colossi, ha perso il pallone in presa e lo ha recuperato in TRE tempi senza riuscire a bloccarlo (ha spazzato la difesa) impiegandoci quasi cinque secondi a pulire l'area.
In CINQUE SECONDI non c'è nessuno dei nostri non dico a buttare dentro quel pallone, ma nemmeno nelle immediate vicinanze, anche solo per far prendere l'altra metà del mezzo infarto che è venuto ai tifosi beneventani? Ecco dove siamo mancati.
In quel convulso finale, con un po' più di rabbia, il 3-3 ci usciva.
Oh, comunque pazienza. Data per scontata una sconfitta a Benevento contro una squadra costruita (benissimo) per vincere il torneo, sicuramente rinfranca uscire sconfitti per 3-2 (cappellacci si è preso due 3-0 a Barletta e Reggio senza vedere la porta avversaria...), giocando e costringendo i sanniti nella loro area nel secondo tempo.
Ripeto, vengano pure le sconfitte a Benevento, se vengono così. Significa che contro altri avversari si vince o quantomeno in casa loro non si perde, come infatti testimonia il nostro ruolino recente.
Questa squadra, sic stantibus rebus, si salva.
Afesso una dirigenza intelligente dovrebbe approntare un mercato di gennaio altrettanto intelligente che sia anche di medio-lungo termine. Un altro paio di operazioni-Caccetta, per capirci, e oltre a salvarci senza fatica (contando anche le penalizzazioni che colpiscono gli altri) ci togliamo soddisfazioni quest'anno e possiamo gettare basi ambiziose per il prossimo.
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
infatti rey. analisi molto lucida e veritiera. e ovvio che ci può stare di perdere a benevento, ma non cagandosi nelle braghe prima di iniziare, stravolgendo le poche certezze fin qui maturate. il problema piuttosto e che qualcuno qui sul forum é poco obiettivo, si contraddice come al solito, da per scontate cose che si possono evitare benissimo e, soprattutto, ha difficoltà ad ammettere intanto che qualcuno può avere ragione a volte perchè é più lungimirante di lui, poi che si può anche sbagliare nel giudicare qualcuno, non succese niente. invece no, gira ra frittata, s'arrampicasupa i specchi e riceve pure mi piaci di compiacimento...mahRey86 ha scritto:E no ora dire che l'allenatore centri poco nn credo sia obiettivo, parlaimoci chiaro perdere con il benvento ci sta ma vi ricordo l'atteggiamento troppo rinunciatario di ieri, il punto lo si poteva conquistare benissimo considerato che eravamo passati pure in vantaggio e che il benevento nel secondo tempo era rilassato/stanco, il benevento di questo periodo nn mi è sembrato irresistibile ,il mister e las quadra anche nn ha fatto null aper cercare di ribaltare la sitauzione nè sul 2 a 1 nè sul 3 a 1 tantomenoc osa ancora più deludente sul 3 a2 inventato da tortolano. non bisogna far edrammi però è innegabile che anche il miser oggi c'ha messo del suo con cambio di modulo, rinuncia ad attaccare, nle calcio nn esiste solo il lancio lungo per la torre, su questo centra anche roselli hai altri gioactori validi in panchina e tribuna per cercare di variare sto caxxo di lancio lungo sempre che spesso nn serve ad un caxxo, perchè cori nn è proprio un goleador, sull'ingresso di cesca poi :bad: :bad:
cmq, su de angelis e su sassano avevo ragione io. avevo già previsto per loro lo stesso trattamento fatto a mosciaro. ma anche in questo caso non si capisce perchè i giocatori che hai sotto contratto e vuoi piazzarli devi necessariamente svalutarlui. non capisco i taffazi
ci ficiaru puru u treninu
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
quoto marcello!marcello77 ha scritto:Ti potrei anche dare ragione sul fatto che De Angelis possa ancora non aver recuperato pienamente dal gravissimo infortunio di fine marzo. L'ho effettivamente pensato anch'io e la verità la sanno soltanto loro (giocatori e staff tecnico).Nube di Tempesta ha scritto:mi sembra che siate troppo attaccati a De Angelis. Ci sarà un motivo se gioca col contagocce, da parte di uno che lo allena e lo vede tutti i giorni. Evidentemente, vista anche l'età, non ha ancora recuperato completamente dall'infortunio, non ha molta benzina nelle gambe (e si è visto anche nei dieci minuti giocati contro l'Aversa) e probabilmente sta venendo risparmiato anche nell'ottica di una cessione a gennaio (che ci libererebbe di un ingaggio pesante e forse non più necessario, visto che abbiamo trovato la quadratura con Cori-Calderini più Tortolano, che per salvarsi quest'anno va benissimo).
In ogni caso, abbiamo trascorso gli ultimi quindici minuti, da quando è entrato Cesca accanto a Cori, a lanciare lungo per le torri - e giustamente, direi, che sul 2-3 e in un momento così concitato e a ritmi alti altro non puoi fare, cerchi la mischia in area e la torre.
Chi metti per i lanci lunghi, De Angelis, condizione fisica a parte (e da cui comunque non si può prescindere del tutto)?
Quando hai Cesca che è un metro e novanta e hai già Cori in campo?
E difatti un paio di situazioni interessanti le abbiamo create, proprio cercando le torri. Lì il problema è stata l'eccessiva timidezza. Che hai paura, di prendere il quarto in contropiede? E che cambia? Sui lanci lunghi per le torri, quando sia Cori che Cesca hanno preso due o tre spizzate buone, in area di rigore ci dovevamo essere tutti, Ravaglia compreso, e forse qualcosa di buono usciva.
Su uno degli ultimi cross Piscitelli, proprio pressato da due colossi, ha perso il pallone in presa e lo ha recuperato in TRE tempi senza riuscire a bloccarlo (ha spazzato la difesa) impiegandoci quasi cinque secondi a pulire l'area.
In CINQUE SECONDI non c'è nessuno dei nostri non dico a buttare dentro quel pallone, ma nemmeno nelle immediate vicinanze, anche solo per far prendere l'altra metà del mezzo infarto che è venuto ai tifosi beneventani? Ecco dove siamo mancati.
In quel convulso finale, con un po' più di rabbia, il 3-3 ci usciva.
Oh, comunque pazienza. Data per scontata una sconfitta a Benevento contro una squadra costruita (benissimo) per vincere il torneo, sicuramente rinfranca uscire sconfitti per 3-2 (cappellacci si è preso due 3-0 a Barletta e Reggio senza vedere la porta avversaria...), giocando e costringendo i sanniti nella loro area nel secondo tempo.
Ripeto, vengano pure le sconfitte a Benevento, se vengono così. Significa che contro altri avversari si vince o quantomeno in casa loro non si perde, come infatti testimonia il nostro ruolino recente.
Questa squadra, sic stantibus rebus, si salva.
Afesso una dirigenza intelligente dovrebbe approntare un mercato di gennaio altrettanto intelligente che sia anche di medio-lungo termine. Un altro paio di operazioni-Caccetta, per capirci, e oltre a salvarci senza fatica (contando anche le penalizzazioni che colpiscono gli altri) ci togliamo soddisfazioni quest'anno e possiamo gettare basi ambiziose per il prossimo.
In mancanza di certezze, mi limito a fare una semplice analisi da tifoso e dico che dopo la sostituzione di Calderini, l'unico che avrebbe potuto dare un pò di imprevedibilità e velocità al nostro attacco (oltre a Tortolano) era De Angelis............ovviamente inserendolo almeno 20 minuti prima del termine della partita.
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Re: 21/12/14 18° Benevento vs COSENZA 3-2
quoto questo tuo pensiero ma, per quanto concerne il discorso de angelis, non capisco, in proiezione prossimo campionato, l'eventuale cessione del falco se la squadra dovrà essere rinforzata anziché indebolita..Nube di Tempesta ha scritto:mi sembra che siate troppo attaccati a De Angelis. Ci sarà un motivo se gioca col contagocce, da parte di uno che lo allena e lo vede tutti i giorni. Evidentemente, vista anche l'età, non ha ancora recuperato completamente dall'infortunio, non ha molta benzina nelle gambe (e si è visto anche nei dieci minuti giocati contro l'Aversa) e probabilmente sta venendo risparmiato anche nell'ottica di una cessione a gennaio (che ci libererebbe di un ingaggio pesante e forse non più necessario, visto che abbiamo trovato la quadratura con Cori-Calderini più Tortolano, che per salvarsi quest'anno va benissimo).
In ogni caso, abbiamo trascorso gli ultimi quindici minuti, da quando è entrato Cesca accanto a Cori, a lanciare lungo per le torri - e giustamente, direi, che sul 2-3 e in un momento così concitato e a ritmi alti altro non puoi fare, cerchi la mischia in area e la torre.
Chi metti per i lanci lunghi, De Angelis, condizione fisica a parte (e da cui comunque non si può prescindere del tutto)?
Quando hai Cesca che è un metro e novanta e hai già Cori in campo?
E difatti un paio di situazioni interessanti le abbiamo create, proprio cercando le torri. Lì il problema è stata l'eccessiva timidezza. Che hai paura, di prendere il quarto in contropiede? E che cambia? Sui lanci lunghi per le torri, quando sia Cori che Cesca hanno preso due o tre spizzate buone, in area di rigore ci dovevamo essere tutti, Ravaglia compreso, e forse qualcosa di buono usciva.
Su uno degli ultimi cross Piscitelli, proprio pressato da due colossi, ha perso il pallone in presa e lo ha recuperato in TRE tempi senza riuscire a bloccarlo (ha spazzato la difesa) impiegandoci quasi cinque secondi a pulire l'area.
In CINQUE SECONDI non c'è nessuno dei nostri non dico a buttare dentro quel pallone, ma nemmeno nelle immediate vicinanze, anche solo per far prendere l'altra metà del mezzo infarto che è venuto ai tifosi beneventani? Ecco dove siamo mancati.
In quel convulso finale, con un po' più di rabbia, il 3-3 ci usciva.
Oh, comunque pazienza. Data per scontata una sconfitta a Benevento contro una squadra costruita (benissimo) per vincere il torneo, sicuramente rinfranca uscire sconfitti per 3-2 (cappellacci si è preso due 3-0 a Barletta e Reggio senza vedere la porta avversaria...), giocando e costringendo i sanniti nella loro area nel secondo tempo.
Ripeto, vengano pure le sconfitte a Benevento, se vengono così. Significa che contro altri avversari si vince o quantomeno in casa loro non si perde, come infatti testimonia il nostro ruolino recente.
Questa squadra, sic stantibus rebus, si salva.
Afesso una dirigenza intelligente dovrebbe approntare un mercato di gennaio altrettanto intelligente che sia anche di medio-lungo termine. Un altro paio di operazioni-Caccetta, per capirci, e oltre a salvarci senza fatica (contando anche le penalizzazioni che colpiscono gli altri) ci togliamo soddisfazioni quest'anno e possiamo gettare basi ambiziose per il prossimo.
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Re: Benevento vs COSENZA 3-2
il prossimo anno De Angelis avrà 34 anni e andrà per i 35.
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