pix ha scritto: martedì 7 settembre 2021, 19:18
Metto già le mani avanti in quanto probabilmente la mia non è certamente un’opinione popolare ma credo che, in genere, gli assenti hanno torto. Concettualmente se non interessa una cosa neanche si ha il diritto a parlarne o giudicarla.
Cosa voglio dire: la contestazione si fa in presenza, non in assenza.
Ora ammetto che per me é facile scrivere così visto che abito a 1000 km ma, a mia discolpa
affermo con certezza che se ne avessi la possibilità non smetterei mai di seguire la squadra allo stadio. E cercherei comunque sempre di contestare quello che non mi piace o elogiare quello che mi piace.
Più di un anno fa, in questo forum, ebbi a discutere con chi approvava la scelta del tifoso, oggetto di Daspo in Tribuna A, di " non mettere più piede allo stadio finché Guarascio fosse stato presidente".
Purtroppo, l'errore di identificare il Cosenza con il presidente di turno è facile da commettere ma rimane tale. Io, al posto di quel tifoso, lo avrei rimandato a fanculo ma mi sarei presentato in curva o in Tribuna B al successivo appuntamento.
Guarascio fa parte del Cosenza, lo gestisce, lo controlla, è il primo responsabile delle disgrazie o fortune della squadra,ma non è il Cosenza. Io sono andato sempre per i lupi mai per Pagliuso o Carattelli o Serra ma neanche per un singolo calciatore.
Il Cosenza è una emozione finché c'è, non mi influenza la presidenza, non mi interessano le sorti delle 15 euro - che anzi ingenuamente mi ostino a considerarle di aiuto alla squadra-, ma allo stadio ci vado avendone la possibilità.
Se poi la squadra mi fa girare le pal**, tanto da rendere indecorose la visione mi verrà naturale distaccarmene fino alla riattivazione di certe emozioni.
Ps: ma voi, quando comprate una Fiat , pensate che vadano ad Agnelli o alla Juventus? No, io la compro o non la compro, in base al piacere o alla convenienza di avere una Fiat.
GUARASCIO MOLLA IL COSENZA CALCIO 
