car89 ha scritto: giovedì 2 settembre 2021, 16:20
Mie impressioni sulla parole di Goretti.
Che difenda le sue idee e il suo operato mi pare scontato e mi sorprenderei del contrario; che non dica tutta la verità mi pare altrettanto ovvio.
Mi è piaciuto per eloquio (il grande limite di Trinchera) e mi è sembrato molto lineare nell'esporre la sua linea di pensiero, coerentemente a quanto affermato a inizio agosto.
Inoltre ha risposto anche al mio dubbio sul perché, saltato Riviere, non si è andato su un altro attaccante di esperienza: semplicemente perché lui non lo voleva un attaccante di esperienza, e i tentativi di prenderne uno erano di Guarascio (forse, ma è una mia idea, Goretti soltanto Falcinelli avrebbe portato come giocatore di peso), per presentarsi lindo e pinto ai tifosi con il colpo da novanta.
Per lui l'attacco doveva essere giovane, e immagino avrebbe voluto Bianchi (non so se al posto di Pandolfi o di Millico) come giocatore di punta insieme a Gori.
Chiaro che se Goretti avrà avuto ragione lo dirà il campo, ma sicuramente è riuscito nell'intento che si era dato all'inizio.
Anche io ho avuto l'impressione che si sia smarcato un pò su Palmiero, magari lui avrebbe affiancato Carraro ad una mezzala di esperienza.
Secondo me, parlando dei tre anni precedenti del Cosenza ha voluto dire che il Cosenza l'unico campionato tranquillo lo ha fatto con una rosa composta prevalentemente da giocatori che si affacciavano per la prima volta in B (Perina, Dermaku, Idda, Legittimo, Bruccini, Palmiero, D'Orazio, Tutino), giovani che attendevano di esplodere (Baez, Embalo) e pochi giocatori di categoria (Garritano, Maniero, Sciaudone e Bittante).
D'altronde quando devi fare una squadra con due spicci o fai così, o il rischio è fare come lo scorso anno fece Trinchera, che ha messo dentro gente mezza e mezza senza avere un'idea precisa del da farsi.
La grande differenza con il 18/19 è che quello era un gruppo forgiato dalla cavalcata playoff, mentre questo, ad oggi, un manipoli di calciatori che deve diventare, se ci riuscirà, una squadra.
Ad oggi il mio giudizio su Goretti è che uno con le idee abbastanza chiare, che cerca un occasione di rilancio (come tutti quelli che passano da Cosenza), ma che non è venuto qui soltanto per prendere un contratto.