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misasi ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 19:57
Ma forse mi sono perso qualcosa...non ho letto epiteti particolari...
Io l'ho invitato a non dare fastidio...in modo colorito.
Poi non ti sembra irrituale che venga qui sul forum a sbandierare la sua professionalità?
Io diverse espressioni (esplicite e non) sopra le righe le hi lette.
Quanto al resto, certo che mi sembra irrituale e infatti ho detto che la mia non è una difesa e che la discussione la trovavo sbagliata.
Se ritenessi che qualcuno offende la mia professionalità certo non mi metterei di par mio ad offendere ma agirei come la legge prevede si agisca.
Il senso del mio post è che, a mio giudizio si intende, il lavoro altrui deve essere sempre rispettato (e se si ritiene criticato nei limiti). Soprattutto perché non vedo quale giovamento si trae da discussioni come quelle in questione.
car89 ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 19:42
Intervengo nel dibattito, nonostante diverse cose lette non mi siano piaciute e di solito non amo intervenire in discussioni che non reputo interessanti.
Premetto che io questo giornalista (o pubblicista, non capisco che differenza faccia sul piano del rispetto professionale) non lo conosco neanche professionalmente, perché aldilà di carta stampata e tv, online le notizie sul cosenza le apprendo esclusivamente da csch, quindi non so neanche su quale testata scrive e che linea editoriale abbia.
Mi pare di capire lo si accusi perché la sua linea non è di puro e netto contrasto alla gestione Guarascio.
Questo ovviamente può rappresentare un argomento di critica (non mi piaci come giornalista perché non critichi Guarascio), ma se si lega questa critica ad un apprezzamento sulla dignità professionale (non sei un giornalista degno perché non critichi Guarascio) si attua, di fatto, una censura sulla libertà di stampa e di opinione e già questo non ritengo sia corretto.
Di più, ho letto frasi ed epiteti che, con cognizione di causa, non faticherei a definire oltraggiosi dell’onore e della reputazione di un professionista.
Questo, aldilà che si tenga un certo comportamento nascondendo la propria identità evitando conseguenze e quindi non avendo rilevanza legale (volendo semplificare perché potrebbe averne) è un fatto soprattutto culturale.
Chiudo dicendo che io per primo mi stupisco di come non vi sia un’opinione pubblica che faccia realmente da cane da guardia a Guarascio (perché per me il ruolo dell’opinione pubblica deve essere quello, sempre e in qualsiasi contesto), ma mai mi sognerei di trarre da ciò giudizi di merito sull’’onorabilità di un professionista, chiunque egli sia.
La linea di gran parte della stampa locale è totalmente prona alla società, altro che "non mi piaci perché non sei in netto contrasto". Ognuno sceglie la linea che vuole e contraria o appoggia chi vuole; se però davanti all'oggettività di una gestione societaria per la quale ho finito gli aggettivi e di una condotta di calciomercato per la quale ho finito le parolacce, mi racconti tutto in cronaca come se fosse la normalità (e mi taccio su quelli che sganciano "bombe di mercato" immaginarie quanto improbabili reggendo la coda a Guarascio), altro che due epiteti ti becchi.
Questi utenti hanno ringraziato l'autore Minaccia per il post:
Minaccia ha scritto: venerdì 27 agosto 2021, 20:16
La linea di gran parte della stampa locale è totalmente prona alla società, altro che "non mi piaci perché non sei in netto contrasto". Ognuno sceglie la linea che vuole e contraria o appoggia chi vuole; se però davanti all'oggettività di una gestione societaria per la quale ho finito gli aggettivi e di una condotta di calciomercato per la quale ho finito le parolacce, mi racconti tutto in cronaca come se fosse la normalità (e mi taccio su quelli che sganciano "bombe di mercato" immaginarie quanto improbabili reggendo la coda a Guarascio), altro che due epiteti ti becchi.
Accetto la diversità di vedute, però conosci bene i termini della questione che affronto e non puoi dire che è lecito sostenere che chi non segue una certa linea non è un giornalista degno, o peggio ancora è assoldato da questo e quello, fa marchette o quant’altro.
Ripeto, ne faccio prima ancora un fatto culturale dato che in questo forum si riesce a discutere sempre con grande civiltà.
Questi utenti hanno ringraziato l'autore car89
misasi (venerdì 27 agosto 2021, 20:26) • frank ockk (venerdì 27 agosto 2021, 23:37)
frank ockk ha scritto:
Sì ma il giornalista non è che possa trasformare le conferenze stampe di Zafferoni in una corrida? Poi, io per primo, dico come tutti , che farei domande più interessanti.
Avevi citato l'esempio di Carchidi che faceva gli articoli contro Pagliuso? A costo di dire una cazzata in quanto sono 22 anni che vivo fuori Cosenza, ma lui è andato in pensione a 50 anni? No, perché il rischio di fare una lotta nell'esercizio di una professione, ti porta all'isolamento.
Il giornalista deve pur campare...
E' facile criticare a rischio zero.
Non ci siamo capiti, lui non solo si astiene dal porre domande scomode, ma viene in soccorso della società ogni volta, ti devo ricordare i vari articoli? Non andare troppo lontano...il ragazzino dell'empoli che tradisce la parola data, non il pupazzo che fa offerte ridicole. Il top l'ha raggiunto con la storia della ditta che curava il prato, gente che ha lavorato e si è vista bruciare i soldi, come lo chiami questo??