SERIE B 2021/2022

[THE FAN]

Cucumber is coming home!

Also long pumpkin

[Brigata rossoblu]

Mangiarano live su dot conferma:

X sicura sul calendario.
Chievo con scarsissime possibilità al Coni, ma se dovesse vincere il Cosenza è fuori dalla serie B.
Si costituiranno contro il Chievo il Cosenza e la FIGC.

[Markol]

Mangiarano live su dot conferma:

X sicura sul calendario.
Chievo con scarsissime possibilità al Coni, ma se dovesse vincere il Cosenza è fuori dalla serie B.
Si costituiranno contro il Chievo il Cosenza e la FIGC.

Che si costituisca la figc è una notizia abbastanza importante...

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[emmeadiddru]

Che si costituisca la figc è una notizia abbastanza importante...

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Infatti: prima spingono il chievo al ricorso e poi fannu a mossa i fa l'onesti.
Guarà, chi piattino!!

[Markol]

Perché i "senza giacca" dicono che il coni fa solito una valutazione procedurale, senza che si vada ad analizzare altri documenti?

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[Bia]

Scusatemi. Ma ll'art 49, comma 5, del Noif, a me sembra che indichi una condizione già avverata: mancata iscrizione di una società di B con conseguente diritto, per le sole 4 retrocesse dalla B, di richiedere la riammissione. In sostanza per me, il diritto alla B è già maturato per il Cs (ovviamente se presenta domanda e documenti entro il 19 luglio). Non vedo, come, la Figc possa dire che la condizione suddetta non si sia già verificata. Prova è che, come ha ricordato Car 89, che il Venezia subito, senza aspettare decisione del Coni, è stato riammesso in B un minuto dopo la decisione di non accettare la richiesta di iscrizione del Palermo.
Quindi, se c'è già un nostro diritto alla B, qualora la Fgci lo calpestasse, potremo ricorrere noi al Collegio di Gatanzia, Tar e così via.

Infatti la discussione verte sul fatto che se presenti la domanda regolarmente, sei in B e poi non ti possono disiscrivere.

[Markol]

Questo l'ordine del giorno nel 2019 quando fu riammesso il Venezia

È in programma oggi, venerdì 12 luglio, la riunione del Consiglio Federale. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione del verbale della riunione dello scorso 27 giugno e alle comunicazioni del presidente, i seguenti punti: informativa del direttore generale; ricorsi avverso la non concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2019/2020: provvedimenti conseguenti; domande di riammissione e di ripescaggio nei Campionati Professionistici 2019/2020: provvedimenti conseguenti; 

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[Fabrizio Bacci]

Riflessione mia, personale e senza conoscenze giuridiche/ burocratiche approfondite.
Siamo al 15 luglio, 17 giorni dopo una presunta “data di scadenza” che si è tradotta in una corsa a processi, ricorsi, carte e cartucce.
Protagonista di questa vicenda una società che (più di una volta) ha dimostrato alto disinteresse e menefreghismo nei confronti di regole e pagamenti, quasi come se fossero le altre 19 squadre le fesse a pagare puntualmente ciò che c’è da pagare.
Mi chiedo che scadenza sia una data che si traduce in una telenovela che arriva a fine luglio. 30 giugno-28/29 luglio. Soprattutto mi chiedo con quale faccia gli organi calcistici possano pretendere regolarità e trasparenza dalle società se poi ogni porcheria viene commessa con la consapevolezza di rimanere impuniti nel momento in cui si ha un po’ di “polso” in Lega. Che senso ha fare i presunti indignati, sbattendo i pugni sul tavolo se poi si fa passare tutto come se niente fosse (vedi la Salernitana).
Ora, il fatto di non sapere quale campionato faremo fino a fine luglio non mi fa incazzare per i futuri risultati sportivi del nostro Cosenza (tanto arronzo e pressappochismo regnano sovrani anche in situazioni normali), mi fa incazzare perché è la dimostrazione che la presunta giustizia (che dovrebbe tutelare e vigilare) non funziona per niente. E se al nostro posto ci fosse una società seria? Una società organizzata e che vuole capire che campionato deve programmare? È giusto farglielo sapere a fine luglio, ad un mese dall’inizio del campionato?
Nel mio modo di ragionare le regole sono semplici: c’è una scadenza? O la rispetti o sei fuori punto. Non ci sono ricorsi o appelli, altrimenti tanto vale che tutte e 20 le squadre fanno quello che vogliono. Alla fine non mi sorprendo più di tanto, siamo il paese di Calciopoli, dei ripescaggi, dei fallimenti certi almeno in ogni girone di C e delle rinunce alle iscrizioni. Siamo il paese in cui ci sono voluti 80 anni per vedere i seggiolini in tutti gli stadi (almeno quelli dei professionisti). Però mi chiedo: questo è calcio?
Insomma, in un topic che si chiama “Serie B” stiamo parlando di carte, agenzia delle entrate, ricorsi, CONI e centinaia di cose che con calciatori e calcio poco hanno a che fare. Per me il calcio ha perso da entrambe le parti, non ci saranno vincitori e perdenti, solo vinti dal calcio dei tempi moderni.
Da una parte chi chiude gli occhi e fa finta di niente, tanto poi ci sono i tribunali a salvarlo.
Dall’altra chi ha dimostrato totale disinteresse alla parola “organizzazione”. Anni e anni passati tra botte di fortuna, coincidenze irripetibili e bravura di persone mal trattate e umiliate professionalmente. Nessuna volontà di miglioramento o cambiamento. Mai una volta si è potuto “osare” in una città che per bellezza, storia e tradizione sportiva dovrebbe MINIMO ambire a qualcosa in più di una salvezza. Invece no, siamo retrocessi tra umiliazioni e insulti e ci ritroviamo a “sperare” (alcuni, non tutti) in una riammissione ad un campionato che non meriteremmo minimamente di disputare. Ma tanto sappiamo tutti come finirà questa storia…
Se sarà Serie B (e se ne parla in caso a fine luglio) qualcuno avrà la scusa per non aver fatto la squadra, scelto l’allenatore e il Ds. Farà una campagna acquisti di 15 prestiti (per la maggior parte mediocri) e in caso di (quasi sicuro) fallimento darà la colpa agli organi sportivi che hanno tardato nel dare il risultato della vicenda. Se sarà C idem, solo che probabilmente riusciremo a fare i playoff e dopo averli persi la scusa sarà “le altre concorrenti hanno avuto più tempo di noi per preparare la squadra”. Che poi concorrenti di cosa? Quando mai noi siamo stati concorrenti per la B? Siamo saliti grazie ad un allenatore che (parole sue) è sceso a Cosenza per fare un favore ad un amico. Se non fosse venuto Braglia (grazie al cattivo Trinchera) avremmo preso un allenatore da salvezza e a quest’ora chissà di cosa staremmo parlando. Allora mi chiedo: se dovessimo essere ripescati, potremmo parlare di vittoria?
Per me la verità è la seguente: questa piazza ha bisogno di fare un mediocre campionato di Serie C, con una campagna acquisti mediocre ed un piazzamento mediocre, così che tutti si possano rendere conto di ciò che è veramente questa società.
Una società che si permette in un comunicato ufficiale di tessere le lodi a chi non ha speso non per intelligenza e furbizia, ma per disinteresse e menefreghismo. Non so in quanti leggeranno questo “sfogo”, so solo che a 17 anni sento parlare più di tribunali che di calciatori e che l’unica “vittoria” potrebbe essere solo la soddisfazione di non dover giocare con il Catanzaro……
Speriamo di poter parlare di ciò che amiamo e non di ciò che amavamo.

[Oberdan_80]

Mi scoccia andare a riprendere un mio post...ve lo ripropongo in sostanza: il Chievo è la testa dariete per annacquare la diluizione dei debiti. Serve a società ben più importanti.
Ora, con un peso politico serio ti riammettevano e portavano la B a 21 con lasentenza del Coni.
Ma guarascio è paro a zero e se lo sono messi in mezzo come il più cionciagliune del pianeta.
Aspettiamo, ma la sensazione mia è pessima

magari fossa sulu a tua ....

[emmeadiddru]

Riflessione mia, personale e senza conoscenze giuridiche/ burocratiche approfondite.
Siamo al 15 luglio, 17 giorni dopo una presunta “data di scadenza” che si è tradotta in una corsa a processi, ricorsi, carte e cartucce.
Protagonista di questa vicenda una società che (più di una volta) ha dimostrato alto disinteresse e menefreghismo nei confronti di regole e pagamenti, quasi come se fossero le altre 19 squadre le fesse a pagare puntualmente ciò che c’è da pagare.
Mi chiedo che scadenza sia una data che si traduce in una telenovela che arriva a fine luglio. 30 giugno-28/29 luglio. Soprattutto mi chiedo con quale faccia gli organi calcistici possano pretendere regolarità e trasparenza dalle società se poi ogni porcheria viene commessa con la consapevolezza di rimanere impuniti nel momento in cui si ha un po’ di “polso” in Lega. Che senso ha fare i presunti indignati, sbattendo i pugni sul tavolo se poi si fa passare tutto come se niente fosse (vedi la Salernitana).
Ora, il fatto di non sapere quale campionato faremo fino a fine luglio non mi fa incazzare per i futuri risultati sportivi del nostro Cosenza (tanto arronzo e pressappochismo regnano sovrani anche in situazioni normali), mi fa incazzare perché è la dimostrazione che la presunta giustizia (che dovrebbe tutelare e vigilare) non funziona per niente. E se al nostro posto ci fosse una società seria? Una società organizzata e che vuole capire che campionato deve programmare? È giusto farglielo sapere a fine luglio, ad un mese dall’inizio del campionato?
Nel mio modo di ragionare le regole sono semplici: c’è una scadenza? O la rispetti o sei fuori punto. Non ci sono ricorsi o appelli, altrimenti tanto vale che tutte e 20 le squadre fanno quello che vogliono. Alla fine non mi sorprendo più di tanto, siamo il paese di Calciopoli, dei ripescaggi, dei fallimenti certi almeno in ogni girone di C e delle rinunce alle iscrizioni. Siamo il paese in cui ci sono voluti 80 anni per vedere i seggiolini in tutti gli stadi (almeno quelli dei professionisti). Però mi chiedo: questo è calcio?
Insomma, in un topic che si chiama “Serie B” stiamo parlando di carte, agenzia delle entrate, ricorsi, CONI e centinaia di cose che con calciatori e calcio poco hanno a che fare. Per me il calcio ha perso da entrambe le parti, non ci saranno vincitori e perdenti, solo vinti dal calcio dei tempi moderni.
Da una parte chi chiude gli occhi e fa finta di niente, tanto poi ci sono i tribunali a salvarlo.
Dall’altra chi ha dimostrato totale disinteresse alla parola “organizzazione”. Anni e anni passati tra botte di fortuna, coincidenze irripetibili e bravura di persone mal trattate e umiliate professionalmente. Nessuna volontà di miglioramento o cambiamento. Mai una volta si è potuto “osare” in una città che per bellezza, storia e tradizione sportiva dovrebbe MINIMO ambire a qualcosa in più di una salvezza. Invece no, siamo retrocessi tra umiliazioni e insulti e ci ritroviamo a “sperare” (alcuni, non tutti) in una riammissione ad un campionato che non meriteremmo minimamente di disputare. Ma tanto sappiamo tutti come finirà questa storia…
Se sarà Serie B (e se ne parla in caso a fine luglio) qualcuno avrà la scusa per non aver fatto la squadra, scelto l’allenatore e il Ds. Farà una campagna acquisti di 15 prestiti (per la maggior parte mediocri) e in caso di (quasi sicuro) fallimento darà la colpa agli organi sportivi che hanno tardato nel dare il risultato della vicenda. Se sarà C idem, solo che probabilmente riusciremo a fare i playoff e dopo averli persi la scusa sarà “le altre concorrenti hanno avuto più tempo di noi per preparare la squadra”. Che poi concorrenti di cosa? Quando mai noi siamo stati concorrenti per la B? Siamo saliti grazie ad un allenatore che (parole sue) è sceso a Cosenza per fare un favore ad un amico. Se non fosse venuto Braglia (grazie al cattivo Trinchera) avremmo preso un allenatore da salvezza e a quest’ora chissà di cosa staremmo parlando. Allora mi chiedo: se dovessimo essere ripescati, potremmo parlare di vittoria?
Per me la verità è la seguente: questa piazza ha bisogno di fare un mediocre campionato di Serie C, con una campagna acquisti mediocre ed un piazzamento mediocre, così che tutti si possano rendere conto di ciò che è veramente questa società.
Una società che si permette in un comunicato ufficiale di tessere le lodi a chi non ha speso non per intelligenza e furbizia, ma per disinteresse e menefreghismo. Non so in quanti leggeranno questo “sfogo”, so solo che a 17 anni sento parlare più di tribunali che di calciatori e che l’unica “vittoria” potrebbe essere solo la soddisfazione di non dover giocare con il Catanzaro……
Speriamo di poter parlare di ciò che amiamo e non di ciò che amavamo.

Tutto giusto. Tranne che per il bisogno di fare un campionato mediocre di C per capire cosa?
Abbiamo valanghe di campionati mediocri in C e anche in D...ancora avete bisogno di campionati mediocri? Per capire cosa? Lo abbiamo sempre saputo che il Cosenza e Cosenza non hanno mai contato un caz* di niente a tutti i livelli..
Per il resto, questa è l'Italia: ogni potere una cricca.
Tutti quei ragazzi a festeggiare la vittoria dell'europeo....Siam pronti alla morte....nerchie senza un minimo di cervello. Spot involontario di un potere che li fotte dalla mattina alla sera, prima ancora che i genitori copulassero.

[emmeadiddru]

magari fossa sulu a tua ....

Ottimo

[emmeadiddru]

...vi ricordo inoltre che questi inculxxno il Crotone. Cioè parliamo di una società che si è sempre fatta rispettare.

[Oberdan_80]

Riflessione mia, personale e senza conoscenze giuridiche/ burocratiche approfondite.
Siamo al 15 luglio, 17 giorni dopo una presunta “data di scadenza” che si è tradotta in una corsa a processi, ricorsi, carte e cartucce.
Protagonista di questa vicenda una società che (più di una volta) ha dimostrato alto disinteresse e menefreghismo nei confronti di regole e pagamenti, quasi come se fossero le altre 19 squadre le fesse a pagare puntualmente ciò che c’è da pagare.
Mi chiedo che scadenza sia una data che si traduce in una telenovela che arriva a fine luglio. 30 giugno-28/29 luglio. Soprattutto mi chiedo con quale faccia gli organi calcistici possano pretendere regolarità e trasparenza dalle società se poi ogni porcheria viene commessa con la consapevolezza di rimanere impuniti nel momento in cui si ha un po’ di “polso” in Lega. Che senso ha fare i presunti indignati, sbattendo i pugni sul tavolo se poi si fa passare tutto come se niente fosse (vedi la Salernitana).
Ora, il fatto di non sapere quale campionato faremo fino a fine luglio non mi fa incazzare per i futuri risultati sportivi del nostro Cosenza (tanto arronzo e pressappochismo regnano sovrani anche in situazioni normali), mi fa incazzare perché è la dimostrazione che la presunta giustizia (che dovrebbe tutelare e vigilare) non funziona per niente. E se al nostro posto ci fosse una società seria? Una società organizzata e che vuole capire che campionato deve programmare? È giusto farglielo sapere a fine luglio, ad un mese dall’inizio del campionato?
Nel mio modo di ragionare le regole sono semplici: c’è una scadenza? O la rispetti o sei fuori punto. Non ci sono ricorsi o appelli, altrimenti tanto vale che tutte e 20 le squadre fanno quello che vogliono. Alla fine non mi sorprendo più di tanto, siamo il paese di Calciopoli, dei ripescaggi, dei fallimenti certi almeno in ogni girone di C e delle rinunce alle iscrizioni. Siamo il paese in cui ci sono voluti 80 anni per vedere i seggiolini in tutti gli stadi (almeno quelli dei professionisti). Però mi chiedo: questo è calcio?
Insomma, in un topic che si chiama “Serie B” stiamo parlando di carte, agenzia delle entrate, ricorsi, CONI e centinaia di cose che con calciatori e calcio poco hanno a che fare. Per me il calcio ha perso da entrambe le parti, non ci saranno vincitori e perdenti, solo vinti dal calcio dei tempi moderni.
Da una parte chi chiude gli occhi e fa finta di niente, tanto poi ci sono i tribunali a salvarlo.
Dall’altra chi ha dimostrato totale disinteresse alla parola “organizzazione”. Anni e anni passati tra botte di fortuna, coincidenze irripetibili e bravura di persone mal trattate e umiliate professionalmente. Nessuna volontà di miglioramento o cambiamento. Mai una volta si è potuto “osare” in una città che per bellezza, storia e tradizione sportiva dovrebbe MINIMO ambire a qualcosa in più di una salvezza. Invece no, siamo retrocessi tra umiliazioni e insulti e ci ritroviamo a “sperare” (alcuni, non tutti) in una riammissione ad un campionato che non meriteremmo minimamente di disputare. Ma tanto sappiamo tutti come finirà questa storia…
Se sarà Serie B (e se ne parla in caso a fine luglio) qualcuno avrà la scusa per non aver fatto la squadra, scelto l’allenatore e il Ds. Farà una campagna acquisti di 15 prestiti (per la maggior parte mediocri) e in caso di (quasi sicuro) fallimento darà la colpa agli organi sportivi che hanno tardato nel dare il risultato della vicenda. Se sarà C idem, solo che probabilmente riusciremo a fare i playoff e dopo averli persi la scusa sarà “le altre concorrenti hanno avuto più tempo di noi per preparare la squadra”. Che poi concorrenti di cosa? Quando mai noi siamo stati concorrenti per la B? Siamo saliti grazie ad un allenatore che (parole sue) è sceso a Cosenza per fare un favore ad un amico. Se non fosse venuto Braglia (grazie al cattivo Trinchera) avremmo preso un allenatore da salvezza e a quest’ora chissà di cosa staremmo parlando. Allora mi chiedo: se dovessimo essere ripescati, potremmo parlare di vittoria?
Per me la verità è la seguente: questa piazza ha bisogno di fare un mediocre campionato di Serie C, con una campagna acquisti mediocre ed un piazzamento mediocre, così che tutti si possano rendere conto di ciò che è veramente questa società.
Una società che si permette in un comunicato ufficiale di tessere le lodi a chi non ha speso non per intelligenza e furbizia, ma per disinteresse e menefreghismo. Non so in quanti leggeranno questo “sfogo”, so solo che a 17 anni sento parlare più di tribunali che di calciatori e che l’unica “vittoria” potrebbe essere solo la soddisfazione di non dover giocare con il Catanzaro……
Speriamo di poter parlare di ciò che amiamo e non di ciò che amavamo.

chapeau

[emmeadiddru]

Poi vorrei capire il senso di chiederti di regolarizzare l'iscrizione prima del giudizio del Coni se poi decidi di aspettare il giudizio del...Coni.
È veramente raccapricciante.

[Markol]

Poi vorrei capire il senso di chiederti di regolarizzare l'iscrizione prima del giudizio del Coni se poi decidi di aspettare il giudizio del...Coni.
È veramente raccapricciante.

Perché non vogliono una eventuale b a 21.

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