Oberdan_80 ha scritto: sabato 10 luglio 2021, 22:01
ve lo ripeto di nuovo, la transazione con dilazione della massa debitoria è stata accettata altrimenti il ricorso presentato non avrebbe senso
la cosa importante è un'altra: la transazione imposta dall'agenzia delle entrate, causa massa debitoria consistente e recidiva nelle inadempienze precedenti, non è compatibile con i paletti/parametri imposti dalla COVISOC ... insomma come ve lo devo dire, la COVISOC ritiene che con questa dilazione ottenuta e gli incartamenti presentati dal Chievo il 28 giugno, questi a gennaio verranno sostituiti da una X con relativo campionato falsato, mo cittu e musca e sorvegliate che il pupazzo non muova un sopracciglio !
Obe, non sono pienamente convinto che sia così... come fa l'ag. Entrate a concederti ogni anno una transazione (quindi un abbuono sul totale: generalmente sanzioni ed interessi) e connessa dilazione e poi, tu Chievo ogni anno paghi 2 rate e basta?
Certamente la transazione decade e viene a revivescenza il vecchio integrale debito (meno le 2 rate) però se io faccio questo giochetto per 4-5 anni poi l'ag.Entrate si romperà pure le pal** di darmi sponda (leggasi: chi è quel pazzo di direttore che avalla e ratifica, dopo l'ennesima pigliata per il cul*, una successiva transazione? Al massimo una rateizzazione... altrimenti potrebbe giustamente evidenziarsi una responsabilità penale di chi
accetta di concedere sempre e comunque benefici pur essendoci stato puntualmente l'inadempimento da parte della società e sfido chiunque a giustificare il mancato adempimento per 4-5 volte adducendo motivazioni valide legate a fatti sopraggiunti ed imprevedibili).
E poi, che senso avrebbe fare un accordo che preveda il pagamento, ad esempio, in 18 rate di 36 milioni?
Se non sono stati rispettati i parametri ( i cc.dd. "paletti" che sancirebbero la solvibilità e serietà di un accordo, anche in base allo stato
patrimoniale del debitore: in tal caso u Chievo e 'mbrazza a Maria, Paluani e Campedelli muru e muru ccu ru spitali, quindi manco potrebbe intervenire la proprietà a ripianare, seppure parzialmente, i debiti) perchè la Covisoc ci avrebbe messo tanto tempo a decidere l'esclusione?
Cercava un modo per salvare la società? E come sarebbe stato possibile? Se non hai rispettato i parametri sei fuori, poi la federazione,
acquisito il parere negativo della Covisoc, si assume la RESPONSABILITA' di giudicarti debitore serio e solvibile, ammettendoti al campionato,
ma assumendosi, al contempo, una responsabilità IMMENSA, perchè il Chievo non ha un parco giocatori di valore tale da poter abbattere i debiti (ed anche se lo avesse dovrebbe venderli al valore di mercato, cosa non facile visto il periodo e gli avvoltoi alla finestra).
Se fosse vero, comunque, quanto a te riferito, la decisione sarebbe POLITICA... quindi palla alla FIGC.