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lupo1970 ha scritto: sabato 20 marzo 2021, 18:46
A Cosenza ci meritiamo la retrocessione.......ci permettiamo di deridere Gallo e altri presidenti e intanto il vate di Lamezia ci continua ad umiliare senza che nessuno faccia niente.....
Ma le hai lette le pagine Facebook dei gruppi? Sembrano ferme a 20 anni addietro. A me dispiace per loro, sinceramente. Giocano a fare gli indiani, si credono appartenenti a un movimento che non esiste più da almeno 20 anni...chiusi nelle loro riserve, nelle tragedie, negli slogan. Sparano con sto fucile a pallettoni verso le nuvole....
Che tristezza...
Questi utenti hanno ringraziato l'autore emmeadiddru
vurpilu (domenica 21 marzo 2021, 10:52) • lupo1970 (domenica 21 marzo 2021, 11:51)
Lupoavita ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 9:37
Qualcuno ,non parlo di noi ovviamente, crede di fare un sol boccone di Ascoli, Pescara, Cremonese e di raccattare qualche punto tra Pordenone, Pisa, Empoli, Monza.
L' amu fatta cu ri caz**.
Anzi, cu ri stracazzi.
Io invece penso che se nella prossima non battiamo l'Ascoli, anche la possibilità di arrivare ai play out sarebbe un bel po' compromessa...
Sia per questione di punti in classifica, sia per una questione di morale e convinzione della squadra che già oggi credo sia molto bassa... Se non batti l'Ascoli senza Dionisi in casa contro chi cacchio vuoi vincere ancora nelle ultime giornate???
Purtroppo oggi era l'ultimo momento utile per mandare a casa un allenatore che, nonostante la squadra piena di limiti e carenze, non ci sta capendo nulla... Con la sosta ci sarebbero state 2 settimane per lavorare con un eventuale nuovo mister, ma quando si riprende, avremo Ascoli e Cremonese nel giro di 3 giorni quindi anche se dovessimo perdere 3-0 in casa con l'Ascoli non ci sarebbe materialmente il tempo per un cambio in panchina...
Questi utenti hanno ringraziato l'autore Speroni per il post:
Speroni ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 10:56
Io invece penso che se nella prossima non battiamo l'Ascoli, anche la possibilità di arrivare ai play out sarebbe un bel po' compromessa...
Sia per questione di punti in classifica, sia per una questione di morale e convinzione della squadra che già oggi credo sia molto bassa... Se non batti l'Ascoli senza Dionisi in casa contro chi cacchio vuoi vincere ancora nelle ultime giornate???
Purtroppo oggi era l'ultimo momento utile per mandare a casa un allenatore che, nonostante la squadra piena di limiti e carenze, non ci sta capendo nulla... Con la sosta ci sarebbero state 2 settimane per lavorare con un eventuale nuovo mister, ma quando si riprende, avremo Ascoli e Cremonese nel giro di 3 giorni quindi anche se dovessimo perdere 3-0 in casa con l'Ascoli non ci sarebbe materialmente il tempo per un cambio in panchina...
Io mi tocco già tutto ciò che possa e riesca a toccarmj ma temo fortemente che i marchigiani possano replicare lo scorso anno ( a proposito ...il gol di scamacca fu dovuto ad errore di Casasola che si alzò in notevole ritardo lasciandolo in gioco , di lui ricordiamo anche gli errori).
La gara con l’Ascoli è senza appello, ultima chiamata senza ritorno o quasi.
Vincere significherebbe garantirsi quantomeno i play out andando a +4 dall’ascoli( +5 considerando gli scontri diretti) e alla vigilia di un calendario molto difficile per i marchigiani( a parte la prossima con il già salvo Vicenza).
Pareggiare o perdere significherebbe con altissime probabilità serie C, senza appello.
30 Giugno 2011: Torneremo...
16 Giugno 2018: Siamo tornati.
10 Maggio 2021: Eravamo tornati.
3 Agosto 2021: B simu torna.
Oberdan_80 ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 3:29
no Ferro lo avevo già scritto, a parità di punti non valgono gli scontri diretti o meglio valgono solo per determinare chi gioca il ritorno in casa ma in caso di pari reti ci saranno comunque supplementari e rigori, tutto programmato
PLAY-OUT
Il play-out si disputa in gare di andata e ritorno, con gara di andata sul campo della squadra quart’ultima classificata al termine del Campionato. Ottiene la permanenza nel Campionato Serie BKT la squadra che, a conclusione delle due gare, ha ottenuto il maggior numero di punti; in caso di parità di punteggio, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti. In caso di ulteriore parità, ottiene la permanenza nel Campionato Serie BKT la squadra quint’ultima classificata al termine del Campionato; solo nel caso in cui le due squadre avessero terminato il Campionato con lo stesso punteggio in classifica (parità di punti), la gara di ritorno prevederà anche i tempi supplementari ed eventualmente i calc* di rigore.
Non mi sono spiegato bene: in caso di classifica avulsa (e sì, che purtroppo noi dovremmo conoscerla bene! ) cioè quando più squadre sono appaiate allo stesso punteggio ad esempio, noi, Ascoli e Reggiana, e due di esse devono fare i playout o peggio, una di esse scende direttamente e le altre due i playout, noi siamo dietro alla Reggiana. Spero di essermi spiegato meglio.
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
Mi ricordo l'anno della retrocessione ai playout più scomparsa eccetera, quello dei meno sei (cinque per Pagliuso, mancati stipendi, e uno per Mirabelli, contratto irregolare di Ceccarelli, e i "tifosi" dissero testualmente che eravamo scesi per colpa di Mirabelli perché con quel punto ci saremmo salvati. Dice, ma quello che di punti te ne ha fatto cacciare cinque? "Non c'entra, anche senza quei cinque punti saremmo stati salvi lo stesso, quel punto ti ha rovinato quindi siamo scesi per colpa di Mirabelli e non di Pagliuso"): Funari e De Caro, Pagliuso e figlio, Carnevale e Pasqua, quando non vincevamo nemmeno a piangere.
Mi ricordo perché, appunto, non si vinceva.
A tot giornate dalla fine venne qui il Barletta ultimo, noi eravamo quintultimi o va ti ricòrda. Finisce uno a uno, in casa contro l'ultima in classifica, e il tenore letterale dei commenti della stampa era di questo tipo (letterale, lo giuro, ma forse vi ricorderete pure voi): "il Cosenza impone il pareggio al Barletta e lo tiene a distanza". Era un "buon punto" perché impediva ai pugliesi di avvicinarci e li lasciava all'ultimo posto. E il pareggio glielo avevamo IMPOSTO. Letteralmente, me lo ricordo come fosse ieri, Arancino in radio ad esempio uno dei tanti che sostenne questo concetto, ma così, con naturalezza, come se fosse pacifico: ma Arancino è quello che semplicemente mi ricordo distintamente ma TUTTI dissero e scrissero questo al termine di quella partita.
Questo è quello con cui dobbiamo combattere da sempre.
Decisamente oggi Scarpelli, Marotta, La Luna e compagnia sono oro. Sarà che Guarascio è meno intoccabile di Pagliuso, ma la nostra storia è questa e la nostra "opinione pubblica" (i "capannelli di tifosi su Corso Mazzini" di un tempo) è da sempre ipnotizzata, condizionata e resa gregge su queste posizioni.
Cinque punti ti fa perdere Pagliuso, uno te lo fa perdere Mirabelli, vai ai playout per un punto, retrocedi e fallisci, e la colpa è di Mirabelli che ti ha fatto perdere quel punto perché se no ti eri salvato, i cinque punti di Pagliuso che non pagava gli stipendi non avevano nessuna rilevanza, "ti eri salvato lo stesso quindi non ti ha fatto scendere Pagliuso, non è colpa sua".
E se dovendoti salvare pareggi con l'ultima in casa è un "buon punto" perché imponendo il pareggio al Barletta gli impedisci di avvicinarti e tentare il sorpasso. Lo dicono gli opinionisti, lo dicono i giornalisti, lo ripetono a pappagallo i "capannelli di tifosi su Corso Mazzini".
Brigata rossoblu ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 11:14
La gara con l’Ascoli è senza appello, ultima chiamata senza ritorno o quasi.
Vincere significherebbe garantirsi quantomeno i play out andando a +4 dall’ascoli( +5 considerando gli scontri diretti) e alla vigilia di un calendario molto difficile per i marchigiani( a parte la prossima con il già salvo Vicenza).
Pareggiare o perdere significherebbe con altissime probabilità serie C, senza appello.
Mi gioco quel che vuoi che se, malauguratamente, le cose dovessero andare come nella tua ultima ipotesi, il predestinato avrebbe il coraggio di dire che ci sarebbero ancora 7 partite da giocare e molte chance per salvarci. A me nessuno toglierà dalla testa che il predestinato è convinto che l anno scorso la salvezza sia stata ottenuta per soli meriti del gruppo e non perchè si sono unite tutte le congiunzioni astrali possibili. Vive in un mondo tutto suo, fatto di convinzioni che hanno la stessa consistenza di un castello di carta e di speranze, ma si sa che di speranza vive....
Questi utenti hanno ringraziato l'autore giu84
Lupoavita (domenica 21 marzo 2021, 11:26) • vurpilu (domenica 21 marzo 2021, 11:44)
L'anno scorso nelle ultime dieci partite, grazie a tre mesi di stop, ti è tornato dall'infortunio - e soprattutto entrato in forma - un giocatore di altro pianeta rispetto alla serie B e che oltretutto da solo è in grado di ricoprire tre ruoli offensivi a seconda di come si sviluppa l'azione, tutti e tre con rendimento da 10: non bastasse, così facendo era in grado di far rendere al 100% anche gran parte dei suoi compagni di squadra / reparto.
Avere quel giocatore partecipando alla lotta salvezza in serie B equivale a dopare tre quarti di squadra. Altro che meno otto dai playout, con quello di punti ne recupereresti venti.
E' quando non c'è (e nessuna pandemia ferma il campionato interrompendo anche la spirale negativa mentale) che sìanti i risa.
giu84 ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 11:23
Mi gioco quel che vuoi che se, malauguratamente, le cose dovessero andare come nella tua ultima ipotesi, il predestinato avrebbe il coraggio di dire che ci sarebbero ancora 7 partite da giocare e molte chance per salvarci. A me nessuno toglierà dalla testa che il predestinato è convinto che l anno scorso la salvezza sia stata ottenuta per soli meriti del gruppo e non perchè si sono unite tutte le congiunzioni astrali possibili. Vive in un mondo tutto suo, fatto di convinzioni che hanno la stessa consistenza di un castello di carta e di speranze, ma si sa che di speranza vive....
Sicuramente sarà così, nel malaugurato caso...
30 Giugno 2011: Torneremo...
16 Giugno 2018: Siamo tornati.
10 Maggio 2021: Eravamo tornati.
3 Agosto 2021: B simu torna.
Minaccia ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 11:15
Mi ricordo l'anno della retrocessione ai playout più scomparsa eccetera, quello dei meno sei (cinque per Pagliuso, mancati stipendi, e uno per Mirabelli, contratto irregolare di Ceccarelli, e i "tifosi" dissero testualmente che eravamo scesi per colpa di Mirabelli perché con quel punto ci saremmo salvati. Dice, ma quello che di punti te ne ha fatto cacciare cinque? "Non c'entra, anche senza quei cinque punti saremmo stati salvi lo stesso, quel punto ti ha rovinato quindi siamo scesi per colpa di Mirabelli e non di Pagliuso"): Funari e De Caro, Pagliuso e figlio, Carnevale e Pasqua, quando non vincevamo nemmeno a piangere.
Mi ricordo perché, appunto, non si vinceva.
A tot giornate dalla fine venne qui il Barletta ultimo, noi eravamo quintultimi o va ti ricòrda. Finisce uno a uno, in casa contro l'ultima in classifica, e il tenore letterale dei commenti della stampa era di questo tipo (letterale, lo giuro, ma forse vi ricorderete pure voi): "il Cosenza impone il pareggio al Barletta e lo tiene a distanza". Era un "buon punto" perché impediva ai pugliesi di avvicinarci e li lasciava all'ultimo posto. E il pareggio glielo avevamo IMPOSTO. Letteralmente, me lo ricordo come fosse ieri, Arancino in radio ad esempio uno dei tanti che sostenne questo concetto, ma così, con naturalezza, come se fosse pacifico: ma Arancino è quello che semplicemente mi ricordo distintamente ma TUTTI dissero e scrissero questo al termine di quella partita.
Questo è quello con cui dobbiamo combattere da sempre.
Decisamente oggi Scarpelli, Marotta, La Luna e compagnia sono oro. Sarà che Guarascio è meno intoccabile di Pagliuso, ma la nostra storia è questa e la nostra "opinione pubblica" (i "capannelli di tifosi su Corso Mazzini" di un tempo) è da sempre ipnotizzata, condizionata e resa gregge su queste posizioni.
Cinque punti ti fa perdere Pagliuso, uno te lo fa perdere Mirabelli, vai ai playout per un punto, retrocedi e fallisci, e la colpa è di Mirabelli che ti ha fatto perdere quel punto perché se no ti eri salvato, i cinque punti di Pagliuso che non pagava gli stipendi non avevano nessuna rilevanza, "ti eri salvato lo stesso quindi non ti ha fatto scendere Pagliuso, non è colpa sua".
E se dovendoti salvare pareggi con l'ultima in casa è un "buon punto" perché imponendo il pareggio al Barletta gli impedisci di avvicinarti e tentare il sorpasso. Lo dicono gli opinionisti, lo dicono i giornalisti, lo ripetono a pappagallo i "capannelli di tifosi su Corso Mazzini".
Hai riassunto trent'anni di umore e mancata analisi critica della piazza!
Su La Luan Marotta e compagnia sono d'accordo.
Almeno rispetto al passato loro ci provano a fare critica...
giu84 ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 11:23
Mi gioco quel che vuoi che se, malauguratamente, le cose dovessero andare come nella tua ultima ipotesi, il predestinato avrebbe il coraggio di dire che ci sarebbero ancora 7 partite da giocare e molte chance per salvarci. A me nessuno toglierà dalla testa che il predestinato è convinto che l anno scorso la salvezza sia stata ottenuta per soli meriti del gruppo e non perchè si sono unite tutte le congiunzioni astrali possibili. Vive in un mondo tutto suo, fatto di convinzioni che hanno la stessa consistenza di un castello di carta e di speranze, ma si sa che di speranza vive....
Allora non avete ascoltato l'ultima conferenza stampa post partita, di ieri.
È visibilmente infastidito da domande del genere.
" Nessuno come Lui ( lettera maiuscola d'obbligo) sa cosa significhi salvarsi nelle ultime giornate"
" I conti si fanno alla fine"
Tanto all'ultimo uscirà qualche cornuto di arbitro, qualche infortunio al giocatore fondamentale (carretta o corsi) , qualche gol non gol dato, qualche cosa farà dire " è l'imponderabile".
Lui non è stupido. Lui c'è dentro fino al collo. E anche di più.
Ma quali play out?? Quali? Ascoli e cremonese ti fanno a pezzi, se sei fortunato ne esce un punto in due partite. Neanche provare il cambio del tecnico! Una retrocessione programmata.
Frascale67 ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 12:00
Allora non avete ascoltato l'ultima conferenza stampa post partita, di ieri.
È visibilmente infastidito da domande del genere.
" Nessuno come Lui ( lettera maiuscola d'obbligo) sa cosa significhi salvarsi nelle ultime giornate"
" I conti si fanno alla fine"
Tanto all'ultimo uscirà qualche cornuto di arbitro, qualche infortunio al giocatore fondamentale (carretta o corsi) , qualche gol non gol dato, qualche cosa farà dire " è l'imponderabile".
Lui non è stupido. Lui c'è dentro fino al collo. E anche di più.
Però se sbaglia si deve levare dal caz* già da questa estate.
Io cerco di essere obiettivo, se fossi al posto di Occhiuzzi in conferenza stampa direi più o meno le stesse cose sulle possibilità di salvezza e l’attitudine mentale della squadra.
Il punto è che le direi dopo aver detto: le stiamo provando tutte.
A mio avviso è questo il punto: non le sta provando tutte, anzi non sta provando niente.
Non ha provato ad alzare Gerbo di 15 metri mettendogli un terzino dietro in una difesa a 4; non ha provato a mettere insieme quelli che sembrano i migliori marcatori della squadra Tiritiello e il greco; non ha provato a far giocare insieme Tremolada e Balhouli; e si potrebbe continuare.
Se io fossi il presidente di una società qualsiasi e mi accorgessi che i miei amministratori nonostante gli insuccessi non accennano a cambiare strategia li sostituirei solo per questo.
Perché una qualsiasi realtà legata ai risultati non è una sabbia mobile in cui meno ti muovi e più possibilità di restare a galla hai; devi provare, cambiare, muoverti, fare di tutto.
Comunque, da qui alla fine, mi auguro che qualcuno gli faccia notare che quantomeno serve che in campo scendano i calciatori tecnicamente più validi e possibilmente giochino vicini tra loro: Petrucci Sciaudone Gerbo Tremolada trotta e gliozzi.
Se proprio non vuole rinunciare a braccetti e quinti continui con sto 3412 ma almeno metta tre marcatori e accetti gli uno contro uno cercando di alzare gli esterni e portare quanti più uomini avanti a costo di perdere, perché se abbiamo una chance è osando, diversamente sarà una lenta agonia.