Minaccia ha scritto: mercoledì 17 marzo 2021, 11:12
E' uno sfacelo.
Occhiuzzi è un testardo che (tra le altre cose) ha resistito un paio di partite con la difesa a quattro, ci ha vinto col Chievo, ci ha perso a Brescia (anche grazie all'espulsione idiota di Corsi, e chi è che schiera Corsi, io? Chi è che non si è fatto prendere Vignali, trattenere Casasola, chi ha avallato questa politica anche al mercato di riparazione?) ed è subito tornato alla difesa a tre e soprattutto al centrocampo a quattro senza due veri centrali di centrocampo. Mesi e mesi a dirgli di piantarla con questo modulo, a ricordargli che ogni volta che lo aveva cambiato in corso di partita aveva giocato meglio e recuperato la situazione, mesi e mesi, finalmente si convince e ci resiste solo due partite prima di tornare al punto di prima. E non lo sto accusando di "fare di testa sua", l'allenatore è lui e lui DEVE fare di testa sua, non è tenuto a stare a sentire me, i tifosi, il forum, Gesù Cristo, lui DEVE fare liberamente di testa sua, poi però la stessa sua testa risponde dei risultati e normalmente rotola via se non arrivano.
Lui deve fare di testa sua in quanto allenatore perché se ne assume la responsabilità se le cose non vanno bene, ma qui ci si tiene senza metterlo minimamente in discussione un allenatore che a nove giornate dalla fine ha vinto una sola volta (per caso) in casa e quattro volte in tutto il campionato.
Ieri, per l'ennesima volta, comunque, ho rivisto una squadra che segnato il gol si è chiusa in difesa (DOPO DIECI MINUTI DEL PRIMO TEMPO). Ma chiusa in difesa con otto uomini almeno SULLA LINEA D'INGRESSO DELLA NOSTRA AREA, come si usava negli anni Sessanta o come si usa oggi a cinque minuti dalla fine quando si deve conservare un vantaggio fondamentale. Al decimo del primo tempo è giurassico. Vedere poi il Vicenza chiudersi sì a sua volta per difendere il pari, ma farlo PRESSANDO ALTO A CENTROCAMPO NONOSTANTE FOSSERO IN DIECI, è stato lo schiaffo finale.
Una squadra in dieci ti pressa alto a centrocampo.
Tu quando in questa stagione sei rimasto in dieci ti sei asserragliato davanti alla tua porta. E quando devi difendere, anche se sei in undici, lo stesso. TU NON PRESSI ALTO. E sto parlando di dieci metri oltre il centrocampo, non pretendo di salire in pressing nell'area altrui.
La squadra alla fine dei conti è da serie C.
Ci sono elementi tecnicamente validi, anche con qualità tecniche da serie A (ce ne sono anche in serie C e persino in serie D, del resto), ma assemblati malissimo. Si vuole fare costruzione bassa e in due sessioni di mercato non si è preso un solo difensore bravo nel palleggio e nell'impostazione: ci si scambia orizzontalmente la palla tra i tre dietro fin quando il pressing avversario non ci costringe a svirgolarla affanqùlo, in una parvenza di lancio in profondità che è solo uno speriamo in Dio.
In mezzo al campo non c'è un solo elemento che sappia fare le due fasi, eccetto forse Kone (uno di quelli che non giocano mai). Petrucci fa il play ma non sa fare da schermo, Sciaudone fa l'incursore ma non sa fare da schermo (sarebbe una mezzala infatti), e quando i titolari solo loro due (quasi sempre) prendiamo certe imbarcate centrali, con avversari che attraversano ottanta metri di campo dritto per dritto da una porta all'altra senza essere costretti nemmeno a un mezzo dribbling, che avrebbero dovuto far ragionare anche l'ultimo degli allenatori.
Le fasce hanno anche perso Bittante (uno da sufficienza in serie B). Il cambio conservativo a destra è Corsi. Lo riscrivo: quando l'allenatore a destra vuole coprirsi mette Corsi. Come se sì, coi piedi non è da B, davanti non ti dà quasi nulla, ma vedessi com'è bravo a difendere... credo non debba commentare oltre questo ragionamento. Poi c'è Gerbo, anche lui ormai una mezzala, si adatta a tornare sulla fascia come anni fa e ti dà anche tanto. Però se in partite come ieri, a prescindere dalla sua prestazione, viene sostituito da Corsi pur essendo con la necessità di trovare un gol e in superiorità numerica (e quindi con la possibilità di schierare elementi più offensivi come Bouah e Sueva) di che stiamo parando?
Dall'altra parte ci sono uno scarto del Pescara e uno che a Lecce ancora si chiedono cosa caz* lo abbiano preso a fare sbarcando addirittura in Colombia.
Sulla trequarti Bahlouli immalinconisce in panchina e in una situazione del genere non gli vengono concessi né perdonati gli errori dei vent'anni. E' l'unico ventenne che non può permettersi passaggi a vuoto, viene fucilato subito. Tremolada non ha capito un caz* di come ci si salva, lui e i filtranti di M E R * * sui piedi dei difensori in una partita come ieri in cui serviva concretezza e andava cercando il lampo di classe.
L'attacco è il peggiore del campionato come numeri. Se dico che il migliore è Gliozzi rendo l'idea? Ed è vero, il povero, mestierante che avrebbe in una C anche di vertice la sua dimensione, si sbatte come un dannato e ultimamente segna pure. Di orecchio, per sbaglio, su deviazione (anche ieri se lo era fumato, senza deviazione il tiro era dritto in bocca al portiere) ma almeno segna, pure di qùlo. Sempre meglio di quando di qùlo respingeva i tiri dei compagni diretti in gol (tre punti pesantissimi regalati alla Reggiana pure per questo). Carretta è un altro da C di vertice, in B dovrebbe essere un comprimario, invece da noi è il numero 10 e ho detto tutto. Trotta non ha mai fatto valanghe di reti e veniva da delusioni, panchine e infortuni al Famazzao in Portogallo (quanto ce ne vuole per non sfondare di gol in Portogallo e anzi finire nel Famazzao?). Mbakogu, beh
Comunque, parliamo di una squadra che ancora ieri, contro un avversario in dieci per un tempo, non è stata capace (al netto dell'occasione immediatamente successiva al loro gol) di produrre un forcing finale o una palla gol (ma che dico? UN TIRO IN PORTA). Solitamente, anche solo per disperazione, qualcosa negli ultimi minuti, dai e dai, succede. Butti la palla in area, una mischia, un miracolo del portiere, un palo. In pieno recupero, magari. Un'occasione che ti può magari fare avere qualche rimpianto. Noi nulla. In pieno recupero eravamo da due minuti NELLA NOSTRA TREQUARTI, col Vicenza che fino all'ultimo ha avuto la palla. In dieci. Per gli ultimi due minuti di recupero. A momenti tiravano in porta loro.
Ora, a monte, da dove deriva tutto questo sfacelo?
Lo scrivo solo per sfogarmi perché è un discorso che ho già fatto. Sono ANNI che lo faccio. Chiunque sa che sono sempre stato prontissimo a riconoscere al presidente i meriti che ha saputo avere nel corso di questi anni, quando ce n'è stato motivo, e dunque per questo mi sono sempre sentito libero di criticare quando c'è stato da farlo. Come l'esordio assoluto con otto under e la conseguente sconfitta interna col Nuvla San Felice. Come le promozioni mancate per non essere intervenuti sul mercato a gennaio, quando bastava poco per rinforzare la squadra e conquistare la promozione (il primo anno di D con Fiore, l'anno di Lega Pro prima della fondamentale trasferta di Matera, ecc.), e anche lì comunque riconoscevo alla società la coerenza di aver detto "questo è il budget, punto" e quindi di non essere venuta meno ad alcuna promessa nel non aver voluto per centomila euro in più cogliere l'occasione.
Poi quel treno che sembrava passato lo abbiamo preso lo stesso.
E in serie B assolutamente si DOVEVA capire che andava data un'accelerazione da tutti i punti di vista, impegno economico e tempistiche in primis. Invece sono anni, ANNI che puntualmente a giugno mi sbatto inutilmente per convincere tutti a chiedere alla società, come tifoseria, di portare il budget almeno pari alla media della categoria. Niente. Niente né da parte della società né tantomeno da parte della tifoseria, anzi qualcuno mi dice "noi non abbiamo Berlusconi, non abbiamo il paracadute, mettici tu i soldi e prenditi il Cosenza se sei tanto bravo".
E il centro sportivo, e la foresteria, e le giovanili, e il budget per la prima squadra. Niente. Una gestione fallimentare (al netto dei miracoli che si ottengono in campo) e votata all'esatto contrario dello spirito imprenditoriale, se vogliamo parlare di economia (non per dire ma la mia laurea mi consentirebbe anche questo), e mezza internet se la prende con me anziché pretendere rispetto e dignità.
E dunque veniamo a quest'anno.
Al mercato di riparazione, se si vuole, ché tanto il ritiro con sei giocatori o otto o quattro o quanti erano non è una novità di oggi (e almeno per quest'anno lo abbiamo condiviso con molti vista l'emergenza covid). Come ho già ripetuto fino alla nausea, tu ti presenti al mercato di riparazione col peggior attacco del campionato, e cosa fai? Cedi Baez, mandi via Petre senza avergli mai dato fiducia, e li sostituisci con Trotta del Famazzao e nientemeno che con Mbakogu. Sul mercato, a cifre differenti, c'erano Rivière, Pettinari e Asencio (in ordine discendente di impegno economico) e tu ti presenti con Mbakogu? Dice no, però lo sai quanto mi sarebbe costato riprendere Rivière? Lo sai quanto voleva Pettinari? caz** TUOI. TU e solo TU sei il responsabile della situazione tecnica e qualitativa della squadra, e da che mondo è mondo gli errori commessi a luglio una società calcistica li paga spendendo moltissimo a gennaio, SE vuole dimostrare di tenerci.
A gennaio prendi quello che ti serve, ti fai prendere alla gola se necessario, ma ti assumi la responsabilità tecnica ma soprattutto economica dello sfacelo, PAGHI e ti porti a casa un centravanti degno della categoria. Non mi sbatti davanti Mbakogu, su cui ho detto tutto il possibile già in decine di post e PRIMA che scendesse in campo e desse ragione alle mie drammatiche profezie.
Mò però che si fa?
Come hanno osservato i giornalisti social ieri, ora non è che Guarascio può rimediare andando a comprare Rivière. Il mercato è chiuso e la squadra è questa. Grazie tante anche a loro se si son svegliati, purtroppo troppo tardi: illuminante caso di stampa specializzata che addirittura deve inseguire un forum di tifosi, con le loro "dieci domande" che disperatamente cercavano di inserirsi nella scia della NOSTRA lettera al presidente, precedente di settimane. Adesso lo dicono, che Mbakogu, che Trotta, eh però Baez... adesso lo dicono. Fino a ieri il massimo era "eh, lo sappiamo come è fatto Guarascio", con risatina a seguire. MA CHE caz* MI RIDI? Lo sappiamo com'è fatto Guarascio, E QUINDI RIDI? INVECE DI CAPOVOLGERE IL MONDO RIDI?
Scriveva Mishima, riprendendo l'Hagakure, che "sapere senza agire non è ancora sapere" e più oltre "il sapere senza l'agire è osceno". SE TU GIORNALISTA SAI "COME E' FATTO GUARASCIO" DEVI ARMARE UNA CAMPAGNA STAMPA SCANDALIZZATA E INFEROCITA PER MESI E ANNI FIN QUANDO NON LO PRENDI PER SFINIMENTO. Tu sei lì per dare notizie e anche come opinionista, e se la notizia è "il rinforzo del Cosenza per l'attacco è Mbakogu" TU NON PUOI FARE LA RISATINA "LO SAPPIAMO COME E' FATTO GUARASCIO", TU DEVI SBATTERE I PUGNI SUL TAVOLO DAVANTI ALLE TELECAMERE.
Invece ieri ancora dovevo sentire "Mbakogu sarebbe stato un ottimo colpo se avessimo avuto il tempo di aspettarlo". Al netto delle sue condizioni fisiche, E' UN CENTRAVANTI DA CINQUE GOL A STAGIONE DI MEDIA, invito tutti a prendere le statistiche dei suoi trascorsi di carriera dalla serie B a salire e fare il calcolo. Un centravanti da cinque gol a stagione (ripeto, nemmeno mi soffermo sulle sue condizioni fisiche) "un ottimo colpo" per rinforzare l'attacco peggiore del campionato.
Queste le condizioni, queste le cause, questo tutto quello che c'è a monte e a valle di questo sfacelo.
E mò, si diceva? E mò tifiamo, anche se purtroppo non possiamo sostenere la squadra sugli spalti. Per l'ennesimo anno, facciamo tutto quello che sta a noi fare per mantenere la categoria, e speriamo per l'ennesimo anno che sia sufficiente.
Poi però a giugno/luglio, quando magari sarà anche finita questa storia degli assembramenti e del distanziamento sociale, SCENDIAMO IN PIAZZA CON GLI STRISCIONI, marciamo sotto la sede, andiamo in ventimila a chiedere di fare le cose per bene a chi comanda.
C'è un solo indicatore immediato che ci consente di capire se ci sarà l'intenzione di fare le cose per bene: UN BUDGET DI CATEGORIA, cinque-sei milioni. Stop. Al di sotto di questo ci deve essere MAREMOTO come negli anni di Pagliuso. Volino gli aerei, cassonetti in fiamme.