Minaccia ha scritto: martedì 9 marzo 2021, 10:38
Tra non prendere Pettinari e prendere Mbakogu c'è sempre un abisso, tuttavia non voglio fossilizzarmi sui nomi. I nomi possono essere scelte tecniche, per esempio io lo dico tranquillamente anche oggi, a marzo 21, che Pettinari non mi fa impazzire. Il discorso si incentra sul fatto che le "complicazioni" che hanno impedito di prendere Pettinari sono riconducibili esclusivamente a un budget miserabile per la categoria (se fossimo in serie C questo stesso budget miserabile per la B lo definirei inadeguato per lottare per il vertice, e ho detto tutto). Siccome parliamo di un giocatore che volenti o nolenti 17 gol l'anno scorso li ha fatti e in B ha sempre rappresentato una garanzia, di che parliamo? Il Lecce lo cedeva tanto che a fine mercato lo ha messo fuori rosa, lui certo non si voleva incatenare al Lecce, altre pretendenti non ce n'erano visto che comunque è rimasto in Salento, quale complicazione vuoi che sia sorta se non il semplice fatto che non avevi i soldi per prendere un centravanti di categoria?
Quanto lo volevi pagare?
Lo volevi in prestito?
E come ci si è arrivati da lì a Mbakogu?
Ma per dire, Pettinari lo si era cercato anche quest'estate. Poi si è ripiegato drammaticamente su Gliozzi, ragazzo che si sbatte su ogni pallone, che suda la maglia e che cinque gol li ha fatti (certo che se detraggo quelli sbagliati e quelli tolti dalla porta ai suoi compagni... vabbè, lasciamo stare) - ma in ogni caso PURE LUI IN PRESTITO. Bel modo di credere in un giocatore. Ma almeno non costa troppo, no? E l'anno prossimo leva le tende e il suo stipendio non pesa.
Il solo passo avanti che ci permetterà finalmente di disputare campionati tranquilli, senza l'ansia fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata (altro che playoff: campionati tranquilli) sarà decidere di stanziare finalmente un budget adeguato alla categoria. Non lo dicono i tifosi, lo dicono gli addetti ai lavori. Lo dicono Di Marzio padre e figlio e Pedullà in diretta televisiva: per essere precisi, i Di Marzio e i Pedullà gli ridono dietro, al presidente, in diretta televisiva (nazionale nel caso di Pedullà). Poi ci sarà da spenderlo bene quel budget, ma se la media della categoria è di 4-5 milioni (ripeto, la media, NON il picco: è quanto spendono i Venezia vari, non certo le società col paracadute, alle quali nessuno pretende di accostarsi) noi non possiamo fare gli abusivi con un milione e mezzo o due milioni.
Il Venezia, che non ha nessun paracadute, ha speso un milione e mezzo per Forte. MI posso accostare almeno al Venezia, o sono irrimediabilmente un tagliature?
E' sconfortante fare ancora questi discorsi al terzo anno di B ed è umiliante per la tifoseria. E' avvilente al terzo anno di B scendere ancora in campo coi ragazzi che la B l'hanno conquistata (arrivando comunque sesti in un campionato di C) e che come minimo sarebbero dovuti scivolare tra le riserve, per evidenti limiti, invece sono ancora titolari, affiancati anno dopo anno dallo svincolato, dal prestito, dallo sciagurato che cerca il rilancio in carriera, dall'occasione alla Asencio, alla Casasola o alla Rivière che dovrebbero essere la ciliegina sulla torta del mercato, scommesse sostenibili ("se tornano sui loro livelli bene, se no ci sono gli altri che faranno il loro"), invece da noi sono appigli a cui aggrapparsi disperatamente nella tempesta un attimo prima di naufragare.
Questa società a febbraio 2021 ha toccato estremi che si credevano ineguagliabili ingaggiando Mbakogu. In realtà era stata fatta la stessa cosa con Izco ma in tutt'altro contesto, e infatti il nullo apporto dato dall'argentino (grande classe, grande esperienza e grande senso della posizione, ma la sua tenuta fisica era sui 45 minuti in totale) è stato ampiamente assorbito. Con Mbakogu si è toccato un fondo che sembrava difficile anche solo concepire, e ora si può scavare - ma non vorrei dare suggerimenti infausti - solo ingaggiando ex giocatori anche ufficialmente tali, gente che ha davvero annunciato da un paio di anni il suo ritiro, e che magari sarà cercata per salvare la baracca. Altro che Ignazio Abate, che sarebbe venuto a fare l'operazione simpatia (e già lì...).
Io voglio pure credere che Mbakogu abbia davvero 29 anni. Qualcuno avrebbe dovuto sollevare obiezioni di tipo tecnico se una squadra con un attacco deficitario si pensa di rinforzarla con un centravanti che viaggia alla media di 6 (SEI) gol a stagione. Al di là di questo, qualcuno si sarebbe dovuto porre il problema della resa in campo di un giocatore in ovvio ritardissimo di condizione. Le poche voci dissonanti sono state ammutate dal coro dei "Lukaku della serie B, è un campione, ce lo raccomanda Pierino, ci farà divertire" e oggi l'esito è sotto gli occhi di tutti. Mi venite a dire che non poteva essere prevedibile?
Davvero ero un genio io a ipotizzare che Mbakogu reggesse dieci minuti a partita a dir tanto?
E pure fosse, almeno la prossima volta lo starete a sentire, questo genio, o sarò di nuovo un disfattista che taglia per andare contro la società?
Io non vado contro la società per partito preso. L'ho fatto all'inizio, quando ci si presentò alla prima partita dell'era Guarascio con otto under e si perse in casa contro il Nuvla San Felice, e tutti mi dicevano che ero un disfattista tagliature perché dovevo dare il tempo... poi ho dato atto alla società di aver fatto le cose per bene quelle poche volte che le ha fatte. Quando è stato preso Litteri ho apprezzato lo sforzo del presidente e me la sono presa unicamente con Trinchera, perché non ero affatto contento di quell'acquisto - e ahinoi, ho avuto ragione anche allora.
Appena ieri ero un disfattista tagliature perché osavo credere che il Lukaku della serie B non ci avrebbe fatto divertire per niente, pure fosse entrato in forma (miracolo che aspetto ormai da settimane e intanto il campionato va avanti).
Mbakogu, lo scrivo testualmente e attendo smentite, NON è stata una scelta tecnica, fisica e tattica: è stata una scelta ECONOMICA. Lo scrivo maiuscolo. Mbakogu è quello a cui puoi arrivare come centravanti col budget a disposizione per fare una serie B: uno che letteralmente può stare in campo solo dieci minuti (durante i quali non tocca palla).
Esiti e risultati pari a tutte quelle altre scelte che ci hanno portato ad avere una rosa che per il terzo anno lotta disperatamente per salvarsi e ha una qualità media da serie C, ampiamente al di sotto di tutte le altre concorrenti della categoria (per capirci: pure Entella, Pescara e Ascoli hanno una qualità media superiore alla nostra). Una vittoria in casa su tredici partite. Un allenatore stagista. E Mbakogu.
Tutto perché la società si è fino a oggi pervicacemente rifiutata di fornire al DS (a proposito, il rinnovo?) un budget degno della categoria. Nemmeno incassando un milione per Baez, con la prospettiva di un altro mezzo milione per Falcone tra pochi mesi, è cambiato l'andazzo. Il Cosenza Calcio 1914 viene gestito come una bottega in una topaia.
Vogliamo andare avanti così?
Vogliamo investire (si fa per dire) quattro soldi pidocchiosi e pretendere di fare campionati in categorie importantissime pur non avendone i mezzi, costruendo squadre che devono dare il 110% contro ogni avversario per riuscire al massimo a pareggiare?
Accomodatevi ma non sognatevi che le cose vadano bene a noi, non pretendete applausi, altro che folla aizzata da qualche sporadica osservazione di qualche giornalista che ogni tanto sembra svegliarsi. Io urlo il mio sdegno. Non ho intenzione di avallare, almeno io, le scelte irresponsabili, vergognose e prive di spirito imprenditoriale e capacità gestionali di chi mi fa sentire abusivo in serie B.