vurpilu ha scritto: domenica 28 febbraio 2021, 11:17
Ho ancora negli occhi l'esultanza al goal e lo stadio pieno, il tifo cn ponte ponte di carta e coriandoli..sarà che comincio a diventare vecchio ma quel profumo e quelle sensazioni, cosenza quasi deserta dopo pranzo di domenica (tutti a casa a mangiare eppoi allo stadio)..allo stadio a piedi, la fila x entrare le bandiere e le sciarpe..agli occhi di un bambino era fantastico..vivevi tutta la settimana x quello..
Quoto anche le virgole .
Noi della provincia, poi , avevamo davvero poc'altro .
Tutta la settimana a pensare alla partita , a come organizzare le macchine, sperando che anche per i più giovani come me ( allora avevo 13 anni...) ci fosse posto.
Quando si arrivava in via degli stadi era una gioia , era tutto un rituale, difficile anche da descrivere.
Dio solo sa cosa rappresentasse il Cosenza .
Quando non si andava in trasferta , si stava incollati alla radio sino alle 19 quando finivano tutti i commenti alle partite su radio 1.Solo allora davano i risultati. E il lunedì la corsa a comprare la.gazzetta del sud, la gara ad accaparrarsi l'unica, dico UNICA, copia del Corriere dello Sport che arrivava .
Che patemi!
Mica c'erano i mezzi di oggi...
E quando poi qualche radio inizio a trasmettere la.radiocronaca si era al settimo cielo, sembrava una cosa impossibile!