Lettera aperta al presidente Guarascio.
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Re: Lettera aperta al presidente Guarascio.
io chiamerò sempre lecchino chi difende questo incapace oggi come oggi,prima criticavo e basta ma dopo l'ultimo campionato e dopo i soliti errori (voluti?) per difenderlo uno o è ciuatu o lecchino.
cmq io parlo sempre in generale,non ho mai detto espressamente a utente X di essere lecchino o meno.
di certo ne è un estimatore.
poi insomma,appunto che è u forum da ciutìa,uno parla sempre con quel velo di ciutìa,che ci dovrebbe caratterizzare tutti,io la prendo alla leggera come se parlassimo sempre tra amici poi ognuno interpreta come vuole
aru cu
cmq io parlo sempre in generale,non ho mai detto espressamente a utente X di essere lecchino o meno.
di certo ne è un estimatore.
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Re: Lettera aperta al presidente Guarascio.
Ma un manifesto contenente questa lettera aperta da affiggere in città previa raccolta soldi?
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Re: Lettera aperta al presidente Guarascio.
Ferro da Milano ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 15:56 Lettera aperta al Presidente Eugenio Guarascio.
Siamo cosentini emigrati al nord Italia chi per necessità, chi per scelta, ma tutti profondamente legati da un enorme sentimento di appartenenza ed orgoglio per le nostre radici. Il nostro ideale ci ci porta naturalmente a tifare per la squadra della nostra terra, quella stessa terra che, ahinoi, troppo spesso viene umiliata ed amministrata senza diligenza non valorizzando le enormi potenzialità. Ed allora, ecco che la nostra maggiore passione, il Cosenza Calcio, ci porta a sperare in una sorta di rivalsa e rivalutazione del nostro territorio, ci fa creare nuovi legami che con il tempo diventano indissolubili, ci fa andare da decenni in giro per gli stadi di tutta Italia. Tutto questo diventa senso di appartenenza e di rivincita sociale, proprio per queste motivazioni, siamo preoccupati perché da un po’ di tempo a questa parte, pare che i nostri amati colori stiano seguendo le stesse sorti della nostra terra, una società amministrata con insufficienza dilettantismo e poco cuore. Per noi che, al contrario, viviamo con passione e voglia di rivalsa i colori rossoblu, è intollerabile. Abbiamo vissuto in silenzio finora ma errori portati avanti, reiterati e mai riconosciuti dalla dirigenza ci obbligano ad alzare la nostra voce perché per noi i Lupi non sono un hobby e il Cosenza non è mai stata una piazza priva di appeal. Proprio per ciò ci sembra doveroso ritenere che la nostra squadra del cuore non possa e non debba restare nelle mani di chi invece tale la considera o tale la rende. Ergo, o si prendono degli impegni seri, rispettando la passione ed i sacrifici di chi, come noi, permette a lei, caro presidente Guarascio, di farne un business e di arricchirsi in termini economici e di visibilità e prestigio personale, o si passa la mano. Non siamo disposti più a tollerare una nuova stagione approssimativa ed umiliante, nonostante l’esaltante epilogo di quest’ultima appena conclusa, senza che si faccia una corretta programmazione e ci si adegui ai tempi che il mondo del calcio detta.
Stavolta, per il bene del nostro amato Cosenza,ci aspettiamo che:
⁃ venga risolto immediatamente il nodo DS;
⁃ la squadra venga costruita almeno per il 70/80% entro il primo giorno di ritiro;
⁃ al 3º anno di serie B non ci si ritrovi per l’ennesima volta con un budget tra i più bassi della categoria, in un’annata in cui finanche le matricole appena promosse stanno già programmando il doppio salto di categoria;
⁃ si programmi un campionato almeno di tranquillità e transizione, per gettare le basi per graduali crescite future, senza dover ricostruire, per l’ennesima volta, la squadra;
⁃ si cerchi il dialogo ed il rispetto nei confronti della tifoseria, attraverso una comunicazione più trasparente e puntuale. Il daspare un tifoso storico reo di aver criticato legittimamente la gestione societaria e i risultati sportivi è per noi una cosa inaccettabile. Per le motivazioni di cui sopra, si richiede il ritiro IMMEDIATO del provvedimento.
⁃ attenzione allo sviluppo del settore giovanile, perché non sia solo vissuto come un obbligo formale di Lega, ma diventi fonte futura di risorse tecniche ed economiche per il Club;
⁃ ci si doti di adeguate infrastrutture atte a rendere una normale attività sportiva per una delle prime 40 squadre d’Italia.
Insieme per il Cosenza!
Sono passati 5 mesi di silenzio, con una situazione che si è addirittura peggiorata ed ammalorata rispetto alla precedente stagione. Perché calpestare la dignità di un’intera comunità, impunemente, in questo modo? Maledizione!
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Lettera aperta al presidente Guarascio.
caro Ferro praticamente è come se gli avessi detto COSA NON FARE... l'hanno rispettato in pienoFerro da Milano ha scritto: giovedì 7 gennaio 2021, 9:43Ferro da Milano ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 15:56 Lettera aperta al Presidente Eugenio Guarascio.
Siamo cosentini emigrati al nord Italia chi per necessità, chi per scelta, ma tutti profondamente legati da un enorme sentimento di appartenenza ed orgoglio per le nostre radici. Il nostro ideale ci ci porta naturalmente a tifare per la squadra della nostra terra, quella stessa terra che, ahinoi, troppo spesso viene umiliata ed amministrata senza diligenza non valorizzando le enormi potenzialità. Ed allora, ecco che la nostra maggiore passione, il Cosenza Calcio, ci porta a sperare in una sorta di rivalsa e rivalutazione del nostro territorio, ci fa creare nuovi legami che con il tempo diventano indissolubili, ci fa andare da decenni in giro per gli stadi di tutta Italia. Tutto questo diventa senso di appartenenza e di rivincita sociale, proprio per queste motivazioni, siamo preoccupati perché da un po’ di tempo a questa parte, pare che i nostri amati colori stiano seguendo le stesse sorti della nostra terra, una società amministrata con insufficienza dilettantismo e poco cuore. Per noi che, al contrario, viviamo con passione e voglia di rivalsa i colori rossoblu, è intollerabile. Abbiamo vissuto in silenzio finora ma errori portati avanti, reiterati e mai riconosciuti dalla dirigenza ci obbligano ad alzare la nostra voce perché per noi i Lupi non sono un hobby e il Cosenza non è mai stata una piazza priva di appeal. Proprio per ciò ci sembra doveroso ritenere che la nostra squadra del cuore non possa e non debba restare nelle mani di chi invece tale la considera o tale la rende. Ergo, o si prendono degli impegni seri, rispettando la passione ed i sacrifici di chi, come noi, permette a lei, caro presidente Guarascio, di farne un business e di arricchirsi in termini economici e di visibilità e prestigio personale, o si passa la mano. Non siamo disposti più a tollerare una nuova stagione approssimativa ed umiliante, nonostante l’esaltante epilogo di quest’ultima appena conclusa, senza che si faccia una corretta programmazione e ci si adegui ai tempi che il mondo del calcio detta.
Stavolta, per il bene del nostro amato Cosenza,ci aspettiamo che:
⁃ venga risolto immediatamente il nodo DS;
⁃ la squadra venga costruita almeno per il 70/80% entro il primo giorno di ritiro;
⁃ al 3º anno di serie B non ci si ritrovi per l’ennesima volta con un budget tra i più bassi della categoria, in un’annata in cui finanche le matricole appena promosse stanno già programmando il doppio salto di categoria;
⁃ si programmi un campionato almeno di tranquillità e transizione, per gettare le basi per graduali crescite future, senza dover ricostruire, per l’ennesima volta, la squadra;
⁃ si cerchi il dialogo ed il rispetto nei confronti della tifoseria, attraverso una comunicazione più trasparente e puntuale. Il daspare un tifoso storico reo di aver criticato legittimamente la gestione societaria e i risultati sportivi è per noi una cosa inaccettabile. Per le motivazioni di cui sopra, si richiede il ritiro IMMEDIATO del provvedimento.
⁃ attenzione allo sviluppo del settore giovanile, perché non sia solo vissuto come un obbligo formale di Lega, ma diventi fonte futura di risorse tecniche ed economiche per il Club;
⁃ ci si doti di adeguate infrastrutture atte a rendere una normale attività sportiva per una delle prime 40 squadre d’Italia.
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Sono passati 5 mesi di silenzio, con una situazione che si è addirittura peggiorata ed ammalorata rispetto alla precedente stagione. Perché calpestare la dignità di un’intera comunità, impunemente, in questo modo? Maledizione!
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Re: Lettera aperta al presidente Guarascio.
Che enorme senso di impotenza e frustrazione!
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Re: Lettera aperta al presidente Guarascio.
Abbiamo fatto scuola...
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Lettera aperta al presidente Guarascio.
Nel senso che passeranno altri 5 mesi di silenzio?
Tifoso nacqui Izzator divenni.
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Re: Lettera aperta al presidente Guarascio.
vurpilu ha scritto: martedì 12 gennaio 2021, 11:41Nel senso che passeranno altri 5 mesi di silenzio?
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Re: Lettera aperta al presidente Guarascio.
Nella lettera inviata da alcuni giornalisti al presidente al quale pongono una serie di domande, avrei aggiunto anche l l'atteggiamento dei confronti della tifoseria.
Episodio da non dimenticare il Daspo comminato dalla società ad un tifoso.
Ovviamente non hanno sottoscritto il documento i giornalisti pro Guarascio.
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Ovviamente non hanno sottoscritto il documento i giornalisti pro Guarascio.
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Re: Lettera aperta al presidente Guarascio.
Non tutti i giornalisti che non hanno sottoscritto le famose dieci domande sono pro Guarasharp. Anzi:BEN10 ha scritto: mercoledì 13 gennaio 2021, 7:50 Nella lettera inviata da alcuni giornalisti al presidente al quale pongono una serie di domande, avrei aggiunto anche l l'atteggiamento dei confronti della tifoseria.
Episodio da non dimenticare il Daspo comminato dalla società ad un tifoso.
Ovviamente non hanno sottoscritto il documento i giornalisti pro Guarascio.
Cosenza Calcio, le domande buoniste del “gotha” dei giornalisti a Guarascio e quello che non hanno il “coraggio” di dire
Da Iacchite - 14 Gennaio 2021
Riprende dopo la breve sosta il campionato di Serie B e il Cosenza Calcio deve cambiare immediatamente rotta per uscire dalla zona retrocessione. In questo momento particolarmente delicato e con la sessione invernale del calciomercato in pieno svolgimento, il “gotha” dei giornalisti “sportivi” cosentini (da Milicchio a… la Luna) si è riunito e ha deciso in maniera insindacabile di porre diecidomandedieci al patron Eugenio Guarascio. Noi di Iacchite’ non siamo stati considerati – evidentemente – “sportivi” e quindi non siamo stati interpellati, anche se conosciamo bene quasi tutto il “gotha” di cui sopra. Ma visto che siamo ancora in democrazia e per fortuna possiamo ancora esprimere il nostro pensiero – non per forza coincidente con quello del “gotha” – condividiamo in pieno – per ora – quello di Luigi Cosentini.
Dalla pagina FB di Luigi Cosentini
Ho visto le risposte date da Guarascio alle domande poste dai giornalisti … domande costruite sul buonismo verso un presidente che giornalmente offende i tifosi.
Il mio parere è che questo soggetto si sente un grande presidente e pensa che verrà ricordato negli annali del calcio.
Vorrei ricordare che Guarascio nella sua gestione non ha vinto nessun campionato.
Non ha creato un parco giocatori di proprietà e oggi ha solo 5 giocatori.
Non ha creato un settore giovanile se pensiamo che in 8 anni il vivaio ha prodotto solo Sueva.
Non ha mai programmato niente e una società che non programma non ha futuro.
Non ha un direttore generale, figura importante.
Quest’anno ha commesso gli stessi errori dell’anno scorso insieme al suo fido Trinchera, ci ha regalato un vagone di bidoni e oggi è costretto a rifare quasi tutta la squadra.
Non mi fido degli acquisti che farà ma credo che anche quest’anno dobbiamo attrezzarci per un altro miracolo.
Qualcuno però dice che paga gli stipendi e non ha mai avuto penalità ma pagare gli stipendi è normale non è un merito e non può essere un alibi.
FORZA LUPI
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Re: Lettera aperta al presidente Guarascio.
pensa che questo lo diceva puru stefanuzzu fiore dopo pochi mesi..e lo ripeto io ogni santo anno.Ferro da Milano ha scritto: mercoledì 20 gennaio 2021, 23:50
Qualcuno però dice che paga gli stipendi e non ha mai avuto penalità ma pagare gli stipendi è normale non è un merito e non può essere un alibi.
FORZA LUPI
c'è gente che lo acclama perchè paga gli stipendi..siamo così ridotti male e abituati alla M E R * * che una cosa normale e ovvia passa per un qualcosa di encomiabile.
mah!
intanto continua il suo solito modo di fare,cacci un giocatore,ne prendi un altro..
girano nomi caz** e mazzi,trinchera si fa il cul* e intanto però non viene nessuno.
politica da azienda del pre-medioevo,non si prende se non si caccia.
e così vuoi fare mercato in serie b ? dopo che ti sei salvato per un punto,regalato pure a cul* da un tuo ex tesserato che manco hai voluto rinnovare ?
ma chissu un s'impara mai ?
maledetto tirchio ignorante .
..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
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