CALCIOMERCATO 2020/21

[DarkGOD]

raga ma ambizioni di cosa precisamente? qua nessuno chiede la luna,si vuole solo una società che dopo che é salita in B (senza averlo programmato) e si piglia caterbe di sordi,si vorrebbe che semplicemente non ci si va a prendere scappati di casa tutti in prestito e ci devba dilaniare l'anima ogni volta..semplicemente una gestione almeno decente dell'organico e salvarci divertendoci e non facendoci venire i mali aru ficatu.
noi che facciamo di tutto questo,che é il minimo sindacale?
nulla.
neanche il minino sindacale.
mentre tu i sordi te li intaschi.
che discorsi dobbiamo fare,che c'entra l'ambizione?
é questione solo di volontà e anche rispetto.
per una provincia,per una regione per una tifoseria che é in tutto il mondo.
ma si può gestire così na società?
parimu a fincantieri in serie b.
ogni volta escono cose che ti fannu cada i vrazza..gia non ti pigli un caz* di calciatore di categoria..poi pure i tuoi giovani li umili.
proprio un tinni frica nente!
non é questione di ambizione.. non chiediamo mica la A.

[Perris]

Scusate, a me tra andare a Salerno e andare ad Agropoli, e andare a Verona e andare a Montalto, cambia moltissimo. La sola pagina che mi interessa è la serie B e voglio voltarla solo per andare in A.
Para ca ancora un ni simu 'mparati

Bravissimo, anche perché quando davvero si andava ad Agropoli, Aversa, Acri,Montalto, non vedevo tanta gente in trasferta, non mi riferisco a voi del forum, ma dire che andare a Salerno è come andare ad Agropoli non mi trova d'accordo, io ci andrei come ho fatto in passato ad Agropoli e non solo, ma i malati che lo fanno non sono molti anzi pochissimi, perché la maggior parte preferirà una passeggiata a corsa Mazzini e non farsi i km per una serie D. Puntualizzo che non mi riferisco a voi del forum. Poi è fuori di dubbio che mi vorrei alzare domani mattina e leggere che il munnizzaro ha ceduto la società, magari...

[EUGENIO]

guardate che fallire o costituire una nuova società non vuol dire essere radiati e ripartire dalla D..quello succede se ci sono illeciti e bancarotta.
si può fallire e riprendere da dove siamo..ma guarascio non lo farà mai,a lui interessa lucrare solo di sponsor e diritti di lega..non sa neanche come si batte un rigore né gli importa.
bandiere del cs,assidui,capitani,rinnovi,calciatori,tifosi..a lui non interessa nulla di tutto ciò.
esegue il compitino e piglia sordi,se retrocede tanti saluti.
"io non sono mai retrocesso"
per me é una frase emblematica..perché quando succederà sparirà come se nulla fosse.
sordi ara manu.

Fallire significa non avere pagato e non essere in grado di farlo i creditori pertanto non c'è bisogno di bancarotta se vuoi riprendere devi ripartire dell'eccellenza la d è una concessione non scontata ,va be ma stiamo tranquilli che poi ci sono gli imprenditori dello ionio,catizzone e compagnia bella io vorrei essere libero in paradiso no schiavo all'inferno

[Frascale67]

L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.

Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...

Pensare a tutto ciò è bruttissimo. Io lo penso da tempo. E per un po' l'ho pure scritto. Il fatto che a noi tifosi la squadra ci deve rendere orgogliosi. Vivendo questo calvario io, come molti altri, non sento l'orgoglio di essere tifoso dei lupi. Tu ti rifugi nella realtà virtuale, personalmente mi rifugio nel tempi belli.
Ci vorrebbe un reset totale.

[Bia]

L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.

Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...

Mi riallaccio alla tua ultima frase.
L’argomento andrebbe sviluppato molto più approfonditamente, e magari un giorno lo farò.

Ma se la realtà attuale è popolata da servitori, mostri e orchi (e in buona parte sono d’accordo) lo è con Guarascio presidente e lo sarà con Mario Bianchi e Giovanni Rossi alla guida, in A come in eccellenza.

Abbiamo già visto, a caro prezzo, che all’inferno non si può essere liberi, per questo ipotizzare un fallimento e una ripartenza (una sorta di decrescita felice, sic!) non solo è deprimente ma anche irrealistico, perché già sappiamo come andrebbe.
Allora, ma ripeto questo punto andrebbe sviluppato molto e non ridotto alla solita scialba diatriba tra pro e contro qualsiasi cosa, assumiamoci la responsabilità di dire che se non ci va bene che questa esperienza di B possa portarci ad un periodo più o meno lungo di galleggiamento (anche tra B e C) o magari con molta fortuna a trasformarci in rapida meteora, l’unica alternativa vera è chiudere, sparire.

E attenzione, per come la vedo io il problema non è Guarascio, che come più volte ho detto rappresenta in pieno le caratteristiche degli imprenditori nostrani: qualche soldo e tanta arroganza.
Il problema è capire se le possibilità, in primis economiche, della nostra terra sono compatibili con le nostre ambizioni, o se già ora il calcio è sovradimensionato.

Poi, e chiudo, questo è un tema che non c’entra niente con le modalità con cui l’attuale proprietario del club gestisce il club, che devono, ripeto devono, essere attenzionate e criticate, anche aspramente e a prescindere dai meri risultati sportivi.
Ma avendo una visione prospettica, altrimenti è una discussione vuota.

Vrenna mantiene stabilmente tra A e B il Crotone da 20 anni e non è di certo più ricco di guarascio. Parliamo di una provincia più povera della nostra. Si tratta solo di considerare il calcio come un altro business da gestire con attenzione e intelligenza, cosa che a Crotone hanno saputo fare. Qua stiamo parlando di un cretino che considera il Cosenza solo un hobby, dove l'unico obiettivo è prendere quanto più si può, tagliando qualsiasi spesa che la sua piccola mente da "prenditore" considera superflua.
Senza andare troppo lontano, dopo 10 anni dovresti avere almeno un campo di allenamento di proprietà, anche se piccolo, un accordo capillare con le scuole calcio regionali, ed una rete organizzata di osservatori come quella messa su dal cittadella. Cosa abbiamo? Cosa ha costruito?? NIENTE.

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Ecco perché è inutile, di volta in volta prendersela col Ds, o con l'allenatore di turno ecc.
E' SEMPRE E SOLO COLPA SUA!!

[Bia]

Scusate, a me tra andare a Salerno e andare ad Agropoli, e andare a Verona e andare a Montalto, cambia moltissimo. La sola pagina che mi interessa è la serie B e voglio voltarla solo per andare in A.
Para ca ancora un ni simu 'mparati

Bravo Avvocato!

[Operaio]

Che piagnisteo....mai contenti
Geniuzzu vi fa vedere addirittura a Balottelli eppure sempre a lamentarvi

[vurpilu]

L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.

Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...

Pensare a tutto ciò è bruttissimo. Io lo penso da tempo. E per un po' l'ho pure scritto. Il fatto che a noi tifosi la squadra ci deve rendere orgogliosi. Vivendo questo calvario io, come molti altri, non sento l'orgoglio di essere tifoso dei lupi. Tu ti rifugi nella realtà virtuale, personalmente mi rifugio nel tempi belli.
Ci vorrebbe un reset totale.

Frasca'anch'io mi rifugio nei tempi belli (libri foto e maglie ma soprattutto ricordi nn mancano). Specifico che ho espresso il mio punto di vista personale (ognuno ha il suo) x quanto passionale ed estremo; come dici bene tu Frascale la squadra del cuore ti deve rendere orgoglioso..e forse questo modo dimesso ( nn c'entrano i soldi!) di approcciare alla serie B che ormai abbiamo da anni non aiuta.

[Frascale67]

Ci vuole un reset totale.
Non filosofeggiano.
Parliamo di cose concrete.
Lui è il presidente di un bancomat per sé e per altri.
Lui il Cosenza lo lascerà solo quando il bancomat sarà prosciugato.
Quindi prima o poi il reset ci sarà e spero che avvenga nel modo meno doloroso possibile.
E non è vero che qui ci siano solo orchi mostri delinquenti ed imbroglioni. C'è tanta brava gente. Anche fra gli imprenditori.

[DarkGOD]

guardate che fallire o costituire una nuova società non vuol dire essere radiati e ripartire dalla D..quello succede se ci sono illeciti e bancarotta.
si può fallire e riprendere da dove siamo..ma guarascio non lo farà mai,a lui interessa lucrare solo di sponsor e diritti di lega..non sa neanche come si batte un rigore né gli importa.
bandiere del cs,assidui,capitani,rinnovi,calciat
ori,tifosi..a lui non interessa nulla di tutto ciò.
esegue il compitino e piglia sordi,se retrocede tanti saluti.
"io non sono mai retrocesso"
per me é una frase emblematica..perché quando succederà sparirà come se nulla fosse.
sordi ara manu.

Fallire significa non avere pagato e non essere in grado di farlo i creditori pertanto non c'è bisogno di bancarotta se vuoi riprendere devi ripartire dell'eccellenza la d è una concessione non scontata ,va be ma stiamo tranquilli che poi ci sono gli imprenditori dello ionio,catizzone e compagnia bella io vorrei essere libero in paradiso no schiavo all'inferno

non so,non sono esperto ma ricordo squadre che fallendo si sono iscritte tranquillamente
l'esperto su ste cose é Frascale e lupo84..magari intervengono
io so solo che guaradcio ha superato la soglia dell'indecenza per me
ogni tifoso che si rispetti dovrebbe essere furioso e non accettare in silenzio
il tifo organizzato é sparito..la curva dov'è?
su spariti tutti.
guarascio merita solo paccari.

[Frascale67]

L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.

Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...

Pensare a tutto ciò è bruttissimo. Io lo penso da tempo. E per un po' l'ho pure scritto. Il fatto che a noi tifosi la squadra ci deve rendere orgogliosi. Vivendo questo calvario io, come molti altri, non sento l'orgoglio di essere tifoso dei lupi. Tu ti rifugi nella realtà virtuale, personalmente mi rifugio nel tempi belli.
Ci vorrebbe un reset totale.

Frasca'anch'io mi rifugio nei tempi belli (libri foto e maglie ma soprattutto ricordi nn mancano). Specifico che ho espresso il mio punto di vista personale (ognuno ha il suo) x quanto passionale ed estremo; come dici bene tu Frascale la squadra del cuore ti deve rendere orgoglioso..e forse questo modo dimesso ( nn c'entrano i soldi!) di approcciare alla serie B che ormai abbiamo da anni non aiuta.

In soldoni, ai tempi belli allo stadio ci andavo sorridendo. Oggi no. Guai a chi mi toccava il Cosenza. Ma se oggi Ermes, dopo aver letto che " timidamente" hai offerto un contratto al minimo sindacale al TUO miglior prodotto del vivaio da 5/6 anni a questa parte, mi viene a dire che siete dei Pezzen** ( non lo farebbe mai è ovvio), cchi c'è ji a di'? Tiani raggiuni.
Qualcuno un giorno , qui, ha coniato un aggettivo tempo fa: abusivi. Tutti gli abbiamo dato ragione.
Se siamo abusivi che ci stiamo a fare in B?

[Minaccia]

No, perché - aggiungo - in questa caz* di città sembra che chi non voglia vedere il Cosenza fallire e ripartire da zero ma anzi lo voglia vedere in serie B sia tifoso della categoria e non della squadra. Che ormai pure questa c'è.

[vurpilu]

L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.

Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...

Pensare a tutto ciò è bruttissimo. Io lo penso da tempo. E per un po' l'ho pure scritto. Il fatto che a noi tifosi la squadra ci deve rendere orgogliosi. Vivendo questo calvario io, come molti altri, non sento l'orgoglio di essere tifoso dei lupi. Tu ti rifugi nella realtà virtuale, personalmente mi rifugio nel tempi belli.
Ci vorrebbe un reset totale.

Frasca'anch'io mi rifugio nei tempi belli (libri foto e maglie ma soprattutto ricordi nn mancano). Specifico che ho espresso il mio punto di vista personale (ognuno ha il suo) x quanto passionale ed estremo; come dici bene tu Frascale la squadra del cuore ti deve rendere orgoglioso..e forse questo modo dimesso ( nn c'entrano i soldi!) di approcciare alla serie B che ormai abbiamo da anni non aiuta.

In soldoni, ai tempi belli allo stadio ci andavo sorridendo. Oggi no. Guai a chi mi toccava il Cosenza. Ma se oggi Ermes, dopo aver letto che " timidamente" hai offerto un contratto al minimo sindacale al TUO miglior prodotto del vivaio da 5/6 anni a questa parte, mi viene a dire che siete dei Pezzen** ( non lo farebbe mai è ovvio), cchi c'è ji a di'? Tiani raggiuni.
Qualcuno un giorno , qui, ha coniato un aggettivo tempo fa: abusivi. Tutti gli abbiamo dato ragione.
Se siamo abusivi che ci stiamo a fare in B?

E' vero purtroppo...

[Frascale67]

guardate che fallire o costituire una nuova società non vuol dire essere radiati e ripartire dalla D..quello succede se ci sono illeciti e bancarotta.
si può fallire e riprendere da dove siamo..ma guarascio non lo farà mai,a lui interessa lucrare solo di sponsor e diritti di lega..non sa neanche come si batte un rigore né gli importa.
bandiere del cs,assidui,capitani,rinnovi,calciat
ori,tifosi..a lui non interessa nulla di tutto ciò.
esegue il compitino e piglia sordi,se retrocede tanti saluti.
"io non sono mai retrocesso"
per me é una frase emblematica..perché quando succederà sparirà come se nulla fosse.
sordi ara manu.

Fallire significa non avere pagato e non essere in grado di farlo i creditori pertanto non c'è bisogno di bancarotta se vuoi riprendere devi ripartire dell'eccellenza la d è una concessione non scontata ,va be ma stiamo tranquilli che poi ci sono gli imprenditori dello ionio,catizzone e compagnia bella io vorrei essere libero in paradiso no schiavo all'inferno

non so,non sono esperto ma ricordo squadre che fallendo si sono iscritte tranquillamente
l'esperto su ste cose é Frascale e lupo84..magari intervengono
io so solo che guaradcio ha superato la soglia dell'indecenza per me
ogni tifoso che si rispetti dovrebbe essere furioso e non accettare in silenzio
il tifo organizzato é sparito..la curva dov'è?
su spariti tutti.
guarascio merita solo paccari.

Lo abbiamo già detto più volte.
Un fallimento societario, stante così la proprietà delle quote, non potrà mai avvenire in quanto la holding che controlla il Cosenza controlla anche la sua azienda e gli effetti di un fallimento ( o cmq di un default finanziario) per ecologia oggi sarebbero devastanti. In sei mesi chiuderebbe bottega avendo perso gli appalti. Uno dei requisiti per la partecipazione ed il mantenimento di un appalto continuativo è non essere collegato o controllato da società colpite da procedure concorsuali ( amministrazione controllata, concordato preventivo,fallimento).

[vurpilu]

No, perché - aggiungo - in questa caz* di città sembra che chi non voglia vedere il Cosenza fallire e ripartire da zero ma anzi lo voglia vedere in serie B sia tifoso della categoria e non della squadra. Che ormai pure questa c'è.

Mina' abbiamo idee diverse...tu hai la tua idea rispettabilissima io la penso diversamente xché la società sta oltrepassando i limiti della decenza o comunque della mia personale sopportazione..io penso che tutti qui amiamo il Cosenza pur con idee legittimamente diverse.