Il Boca ha avuto il tempo di riflettere, di ragionare se piazzarla a destra o a sinistra, di tirare una botta, di prendersi un caffè! Non è la stessa cosa. Gliozzi si è trovato con la postura sbagliata e sul suo piede debole. È stata, diciamo, una cosa istintiva.Ferro da Milano ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 15:11Per carità è il tuo pare ed in quanto tale lo rispetto. Giuro che non voglio farti cambiare idea, ma come fai a dire che uno che si vede respinta la palla dal portiere (Falcone ha fatto un miracolo, riconosciamoglielo, perché la palla era angolata e sarebbe finita in rete) commette un errore (tale è, non lo metto in dubbio) maggiore di chi, da circa la stessa posizione, ovvero dal limitare dell’area piccola, tira la palla fuori di due metri? No davvero non comprendo: Gliozzi non riesce ad inquadrare la porta, ma, cosa inquietante, non sfiora nemmeno che so, il palo (come fece Petre a Cremona) o il montante. No: oltre due metri largo. Inconcepibile e contro ogni più basilare legge della fisica!lupant70 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 14:39 Errore di Bocalon è una mostruosità, peggio di quello di Gliozzi. Di faccia al portiere con nessuno che ti pressa, con la palla che ti rimbalza, in posizione centrale, a 6 metri dalla porta. Ciuccio!!!!!!!
Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
Certo che qualcosa c'è. (Un'aggravante su occhiuzxi, non una giustificazione)Bia ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 17:03Io adesso inizio a fare pure della dietrologia.marco376 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 16:40 Gol mancato in modo incredibile, ma dopo tante partite che gioca non ce l'ho con gliozzi ma con chi lo mette in campo.
Tra l'altro occhiuzzi sbaglia due volte
Primo perchè in campo si vede che giochiamo senza centravanti
Secondo crede di fare il bene del ragazzo ma così lo mortifica (è palese che lui ce la mette tutta ma non può fare il titolare in b)esponendolo a prestazioni inguardabili e pesanti critiche
Ricordate quando Fumazzi ha avuto il Covid?
Be' nemmeno in quel momento Petre ha avuto fiducia!
Io credevo fosse per motivi di forma, ma adesso non ci credo più...
Ma nemmeno il disadatto Borrelli? Non dico titolare ma almeno fallo entrare per qualche palla alta dopo il 90' se sei sotto
forza vai cosenza alè...una vita insieme a te e dovunque tu sarai non ti lasceremo mai
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
Si certo ma a due metri dalla porta vuota non conta il destro o il mancino, devi fare gol, anche di tibialupant70 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 17:03Il Boca ha avuto il tempo di riflettere, di ragionare se piazzarla a destra o a sinistra, di tirare una botta, di prendersi un caffè! Non è la stessa cosa. Gliozzi si è trovato con la postura sbagliata e sul suo piede debole. È stata, diciamo, una cosa istintiva.Ferro da Milano ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 15:11Per carità è il tuo pare ed in quanto tale lo rispetto. Giuro che non voglio farti cambiare idea, ma come fai a dire che uno che si vede respinta la palla dal portiere (Falcone ha fatto un miracolo, riconosciamoglielo, perché la palla era angolata e sarebbe finita in rete) commette un errore (tale è, non lo metto in dubbio) maggiore di chi, da circa la stessa posizione, ovvero dal limitare dell’area piccola, tira la palla fuori di due metri? No davvero non comprendo: Gliozzi non riesce ad inquadrare la porta, ma, cosa inquietante, non sfiora nemmeno che so, il palo (come fece Petre a Cremona) o il montante. No: oltre due metri largo. Inconcepibile e contro ogni più basilare legge della fisica!lupant70 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 14:39 Errore di Bocalon è una mostruosità, peggio di quello di Gliozzi. Di faccia al portiere con nessuno che ti pressa, con la palla che ti rimbalza, in posizione centrale, a 6 metri dalla porta. Ciuccio!!!!!!!
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
lupant70 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 17:03Il Boca ha avuto il tempo di riflettere, di ragionare se piazzarla a destra o a sinistra, di tirare una botta, di prendersi un caffè! Non è la stessa cosa. Gliozzi si è trovato con la postura sbagliata e sul suo piede debole. È stata, diciamo, una cosa istintiva.Ferro da Milano ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 15:11Per carità è il tuo pare ed in quanto tale lo rispetto. Giuro che non voglio farti cambiare idea, ma come fai a dire che uno che si vede respinta la palla dal portiere (Falcone ha fatto un miracolo, riconosciamoglielo, perché la palla era angolata e sarebbe finita in rete) commette un errore (tale è, non lo metto in dubbio) maggiore di chi, da circa la stessa posizione, ovvero dal limitare dell’area piccola, tira la palla fuori di due metri? No davvero non comprendo: Gliozzi non riesce ad inquadrare la porta, ma, cosa inquietante, non sfiora nemmeno che so, il palo (come fece Petre a Cremona) o il montante. No: oltre due metri largo. Inconcepibile e contro ogni più basilare legge della fisica!lupant70 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 14:39 Errore di Bocalon è una mostruosità, peggio di quello di Gliozzi. Di faccia al portiere con nessuno che ti pressa, con la palla che ti rimbalza, in posizione centrale, a 6 metri dalla porta. Ciuccio!!!!!!!
Bene: allora ha dimostrato, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, di non avere assolutamente l’istinto del gol. Dimmi dove devo firmare per fare un cambio alla pari col Venezia, Gliozzi/Bocalon, che lo faccio prima di subito!
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
Su questo mica c’è dubbio, certe cose o le hai o non le hai. Inzaghi ne ha fatti decine di questi gol, per esempio. Mica posso paragonare Bocalon a Gliozzi, stavo solo cercando di trovare una giustificazione plausibile all’errore. Poi Gliozzi può giocare con una punta vicino ma non può essere lui il terminale. In una rosa di B, visto il livello attuale, ci può anche stare.Ferro da Milano ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 17:19lupant70 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 17:03Il Boca ha avuto il tempo di riflettere, di ragionare se piazzarla a destra o a sinistra, di tirare una botta, di prendersi un caffè! Non è la stessa cosa. Gliozzi si è trovato con la postura sbagliata e sul suo piede debole. È stata, diciamo, una cosa istintiva.Ferro da Milano ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 15:11Per carità è il tuo pare ed in quanto tale lo rispetto. Giuro che non voglio farti cambiare idea, ma come fai a dire che uno che si vede respinta la palla dal portiere (Falcone ha fatto un miracolo, riconosciamoglielo, perché la palla era angolata e sarebbe finita in rete) commette un errore (tale è, non lo metto in dubbio) maggiore di chi, da circa la stessa posizione, ovvero dal limitare dell’area piccola, tira la palla fuori di due metri? No davvero non comprendo: Gliozzi non riesce ad inquadrare la porta, ma, cosa inquietante, non sfiora nemmeno che so, il palo (come fece Petre a Cremona) o il montante. No: oltre due metri largo. Inconcepibile e contro ogni più basilare legge della fisica!lupant70 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 14:39 Errore di Bocalon è una mostruosità, peggio di quello di Gliozzi. Di faccia al portiere con nessuno che ti pressa, con la palla che ti rimbalza, in posizione centrale, a 6 metri dalla porta. Ciuccio!!!!!!!
Bene: allora ha dimostrato, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, di non avere assolutamente l’istinto del gol. Dimmi dove devo firmare per fare un cambio alla pari col Venezia, Gliozzi/Bocalon, che lo faccio prima di subito!
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
Io, in questo caso sono d'accordo con Lupant.
E' ovvio che stiamo parlando di due errori madornali ma, se io fossi un attaccante e mi dicessero che tipo (tra le due) di occasione da gol vorresti che ti capitasse, io direi quella di Bocalon: palla a terra , a tu per tu con la porta, portiere fermo e due secondi per riflettere senza nessuna necessità di coordinarmi.
E' ovvio che stiamo parlando di due errori madornali ma, se io fossi un attaccante e mi dicessero che tipo (tra le due) di occasione da gol vorresti che ti capitasse, io direi quella di Bocalon: palla a terra , a tu per tu con la porta, portiere fermo e due secondi per riflettere senza nessuna necessità di coordinarmi.
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
comunque, non se l'avevate già notato, ma ad Ascoli, in occasione del secondo gol, se Gliozzi avesse tirato due metri più indietro, avrebbe mandato il pallone fuori per come ha tirato.
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
ETTOREEEEEEEEEEEEE( cit.)
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
Commento solo ora la partita di ieri, tra le altre cose, perché ho voluto pensarci un po'.
Alla fine, circa l'andamento della gara, posso dire di concordare con Occhiuzzi.
E' stata una partita tatticamente bloccata, con le due squadre impegnate per lo più a limitare gli avversari, e vicina a sbloccarsi grazie a piazzati e azioni episodiche, sciupate da tre incredibili errori da dilettanti.
L'obiezione che però vorrei muovere a Occhiuzzi è la seguente.
In una partita come ieri, e in generale in queste prime 14 partite, si è cercato effettivamente di mettere mano ai problemi della squadra?
Non mi riferisco tanto alla scelta degli uomini, su cui già avete detto molto bene prima di me (mi limito solo a sottolineare l'incredibile assenza di Bhalouli ieri), ma in generale al modo in cui la squadra costruisce e accompagna l'azione.
Occhiuzzi sostiene che la squadra finalizza bene le azioni, perché è tra le squadre che tirano di più in area di rigore, ma non si segna per sfortuna, scarsa lucidità, e (lui non lo dice) evidenti limiti tecnici di alcuni calciatori.
Bene, tralasciando la sfortuna, sui limiti tecnici dei calciatori vale quanto detto sopra: avete detto tutto voi, se questa è una delle ragioni, aver utilizzato (in pratica) un solo attaccante centrale dei tre a disposizione, anche ammettendo che gli altri due in allenamento non toccano palla, significa non averci neanche provato a trovare una soluzione diversa mantenendo lo stesso impianto tattico.
Voglio invece soffermarmi proprio sulla tattica.
A me sembra che l'attuale limite di Occhiuzzi (su cui può lavorare) è l'ostinazione a voler far giocare una squadra in un modo a lei non congeniale, cominciando dal modulo.
Il 343 necessiterebbe di difensori bravi ad impostare, esterni molto tecnici e forti fisicamente in grado di fare le due fasi, un attaccante in grado di fare reparto da solo.
Nessuna di queste pedine è a disposizione del Cosenza, che lo scorso anno volava grazie a un esterno come Casasola e un attaccante come Riviere.
Questo, a mio modo di vedere, si ripercuote sul modo di costruire.
Gli sviluppi tipici del gioco del Cosenza sono due: ripartenze veloci sull'attaccante esterno, che quando riesce a saltare l'uomo, quando va bene trova due uomini in area che arrivano dopo aver corso 30 metri in avanti; conduzione di un giocatore centralmente (Petrucci o Balhouli) con cinque giocatori, puntualmente, schiacciati sulla linea avversaria, per cui l'unico sbocco è sugli esterni da dove per limiti tecnici la palla non arriva mai pulita in area.
Rispetto questi problemi, oltre insistere, si è fatto qualcosa? si sono provate soluzioni alternative?
La maggiore sarebbe passare al 433 o 4312, sfruttando le qualità di Petrucci in palleggio e supportando le punte con una mezzala.
Ma capisco che sarebbe una rivoluzione copernicana e ora non c'è tempo.
E allora, quantomeno, provare con i tre centrali di centrocampo in una sorta di 532, al limite rinunciando a uno tra Baez e Carretta.
E magari uno schieramento del genere potrebbe anche beneficiare Gliozzi o Petre, che potrebbero giocare con un calciatore più vicino, e aggiungo che Gliozzi forse in profondità qualcosina potrebbe farla, non essendo evidentemente un uomo d'area.
In generale, lasciare Petrucci un pò più basso, consentirebbe di alzare quantomeno una mezzale ed evitare che tra linee di difesa e centrocampo e attaccanti ci siano sempre 45 metri da dover coprire per accompagnare l'azione.
Almeno fin quando il mercato non regalerà qualcosa di diverso; se poi si vorrà proseguire con il 343, che si prendano un esterno ad ogni costo e un attaccante centrale.
Su questo secondo me Occhiuzzi sta sbagliando, insistendo con un'idea di gioco che ora non sta portando risultati.
Perché nessuno mette in dubbio che sia preparato e sappia fare il suo mestiere, ma i numeri parlano chiaro: 13 punti su 42; 3 su 21 in casa e peggior attacco.
Continuare a sostenere che va tutto bene, e al limite è questione di lettura di gara, fortuna e attenzione, significa buttare la polvere sotto il tappeto.
Alla fine, circa l'andamento della gara, posso dire di concordare con Occhiuzzi.
E' stata una partita tatticamente bloccata, con le due squadre impegnate per lo più a limitare gli avversari, e vicina a sbloccarsi grazie a piazzati e azioni episodiche, sciupate da tre incredibili errori da dilettanti.
L'obiezione che però vorrei muovere a Occhiuzzi è la seguente.
In una partita come ieri, e in generale in queste prime 14 partite, si è cercato effettivamente di mettere mano ai problemi della squadra?
Non mi riferisco tanto alla scelta degli uomini, su cui già avete detto molto bene prima di me (mi limito solo a sottolineare l'incredibile assenza di Bhalouli ieri), ma in generale al modo in cui la squadra costruisce e accompagna l'azione.
Occhiuzzi sostiene che la squadra finalizza bene le azioni, perché è tra le squadre che tirano di più in area di rigore, ma non si segna per sfortuna, scarsa lucidità, e (lui non lo dice) evidenti limiti tecnici di alcuni calciatori.
Bene, tralasciando la sfortuna, sui limiti tecnici dei calciatori vale quanto detto sopra: avete detto tutto voi, se questa è una delle ragioni, aver utilizzato (in pratica) un solo attaccante centrale dei tre a disposizione, anche ammettendo che gli altri due in allenamento non toccano palla, significa non averci neanche provato a trovare una soluzione diversa mantenendo lo stesso impianto tattico.
Voglio invece soffermarmi proprio sulla tattica.
A me sembra che l'attuale limite di Occhiuzzi (su cui può lavorare) è l'ostinazione a voler far giocare una squadra in un modo a lei non congeniale, cominciando dal modulo.
Il 343 necessiterebbe di difensori bravi ad impostare, esterni molto tecnici e forti fisicamente in grado di fare le due fasi, un attaccante in grado di fare reparto da solo.
Nessuna di queste pedine è a disposizione del Cosenza, che lo scorso anno volava grazie a un esterno come Casasola e un attaccante come Riviere.
Questo, a mio modo di vedere, si ripercuote sul modo di costruire.
Gli sviluppi tipici del gioco del Cosenza sono due: ripartenze veloci sull'attaccante esterno, che quando riesce a saltare l'uomo, quando va bene trova due uomini in area che arrivano dopo aver corso 30 metri in avanti; conduzione di un giocatore centralmente (Petrucci o Balhouli) con cinque giocatori, puntualmente, schiacciati sulla linea avversaria, per cui l'unico sbocco è sugli esterni da dove per limiti tecnici la palla non arriva mai pulita in area.
Rispetto questi problemi, oltre insistere, si è fatto qualcosa? si sono provate soluzioni alternative?
La maggiore sarebbe passare al 433 o 4312, sfruttando le qualità di Petrucci in palleggio e supportando le punte con una mezzala.
Ma capisco che sarebbe una rivoluzione copernicana e ora non c'è tempo.
E allora, quantomeno, provare con i tre centrali di centrocampo in una sorta di 532, al limite rinunciando a uno tra Baez e Carretta.
E magari uno schieramento del genere potrebbe anche beneficiare Gliozzi o Petre, che potrebbero giocare con un calciatore più vicino, e aggiungo che Gliozzi forse in profondità qualcosina potrebbe farla, non essendo evidentemente un uomo d'area.
In generale, lasciare Petrucci un pò più basso, consentirebbe di alzare quantomeno una mezzale ed evitare che tra linee di difesa e centrocampo e attaccanti ci siano sempre 45 metri da dover coprire per accompagnare l'azione.
Almeno fin quando il mercato non regalerà qualcosa di diverso; se poi si vorrà proseguire con il 343, che si prendano un esterno ad ogni costo e un attaccante centrale.
Su questo secondo me Occhiuzzi sta sbagliando, insistendo con un'idea di gioco che ora non sta portando risultati.
Perché nessuno mette in dubbio che sia preparato e sappia fare il suo mestiere, ma i numeri parlano chiaro: 13 punti su 42; 3 su 21 in casa e peggior attacco.
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
Lucido, esaustivo ed indiscutibile.car89 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 19:50 Commento solo ora la partita di ieri, tra le altre cose, perché ho voluto pensarci un po'.
Alla fine, circa l'andamento della gara, posso dire di concordare con Occhiuzzi.
E' stata una partita tatticamente bloccata, con le due squadre impegnate per lo più a limitare gli avversari, e vicina a sbloccarsi grazie a piazzati e azioni episodiche, sciupate da tre incredibili errori da dilettanti.
L'obiezione che però vorrei muovere a Occhiuzzi è la seguente.
In una partita come ieri, e in generale in queste prime 14 partite, si è cercato effettivamente di mettere mano ai problemi della squadra?
Non mi riferisco tanto alla scelta degli uomini, su cui già avete detto molto bene prima di me (mi limito solo a sottolineare l'incredibile assenza di Bhalouli ieri), ma in generale al modo in cui la squadra costruisce e accompagna l'azione.
Occhiuzzi sostiene che la squadra finalizza bene le azioni, perché è tra le squadre che tirano di più in area di rigore, ma non si segna per sfortuna, scarsa lucidità, e (lui non lo dice) evidenti limiti tecnici di alcuni calciatori.
Bene, tralasciando la sfortuna, sui limiti tecnici dei calciatori vale quanto detto sopra: avete detto tutto voi, se questa è una delle ragioni, aver utilizzato (in pratica) un solo attaccante centrale dei tre a disposizione, anche ammettendo che gli altri due in allenamento non toccano palla, significa non averci neanche provato a trovare una soluzione diversa mantenendo lo stesso impianto tattico.
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A me sembra che l'attuale limite di Occhiuzzi (su cui può lavorare) è l'ostinazione a voler far giocare una squadra in un modo a lei non congeniale, cominciando dal modulo.
Il 343 necessiterebbe di difensori bravi ad impostare, esterni molto tecnici e forti fisicamente in grado di fare le due fasi, un attaccante in grado di fare reparto da solo.
Nessuna di queste pedine è a disposizione del Cosenza, che lo scorso anno volava grazie a un esterno come Casasola e un attaccante come Riviere.
Questo, a mio modo di vedere, si ripercuote sul modo di costruire.
Gli sviluppi tipici del gioco del Cosenza sono due: ripartenze veloci sull'attaccante esterno, che quando riesce a saltare l'uomo, quando va bene trova due uomini in area che arrivano dopo aver corso 30 metri in avanti; conduzione di un giocatore centralmente (Petrucci o Balhouli) con cinque giocatori, puntualmente, schiacciati sulla linea avversaria, per cui l'unico sbocco è sugli esterni da dove per limiti tecnici la palla non arriva mai pulita in area.
Rispetto questi problemi, oltre insistere, si è fatto qualcosa? si sono provate soluzioni alternative?
La maggiore sarebbe passare al 433 o 4312, sfruttando le qualità di Petrucci in palleggio e supportando le punte con una mezzala.
Ma capisco che sarebbe una rivoluzione copernicana e ora non c'è tempo.
E allora, quantomeno, provare con i tre centrali di centrocampo in una sorta di 532, al limite rinunciando a uno tra Baez e Carretta.
E magari uno schieramento del genere potrebbe anche beneficiare Gliozzi o Petre, che potrebbero giocare con un calciatore più vicino, e aggiungo che Gliozzi forse in profondità qualcosina potrebbe farla, non essendo evidentemente un uomo d'area.
In generale, lasciare Petrucci un pò più basso, consentirebbe di alzare quantomeno una mezzale ed evitare che tra linee di difesa e centrocampo e attaccanti ci siano sempre 45 metri da dover coprire per accompagnare l'azione.
Almeno fin quando il mercato non regalerà qualcosa di diverso; se poi si vorrà proseguire con il 343, che si prendano un esterno ad ogni costo e un attaccante centrale.
Su questo secondo me Occhiuzzi sta sbagliando, insistendo con un'idea di gioco che ora non sta portando risultati.
Perché nessuno mette in dubbio che sia preparato e sappia fare il suo mestiere, ma i numeri parlano chiaro: 13 punti su 42; 3 su 21 in casa e peggior attacco.
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
Al primo giorno di mercato utile il primo calciatore da rispedire al mittente è Gliozzi, delusione totale.
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
Occhiuzzi se lo porterebbe pure nel letto.ChiriduNord ha scritto:Al primo giorno di mercato utile il primo calciatore da rispedire al mittente è Gliozzi, delusione totale.
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
Non ci sperare...ChiriduNord ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 20:49 Al primo giorno di mercato utile il primo calciatore da rispedire al mittente è Gliozzi, delusione totale.
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
Bocalon ha valutato male, ma aveva un armadio davanti. Come un calcio di rigore. E su queste situazioni Falcone é un mostro.lupant70 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 17:03Il Boca ha avuto il tempo di riflettere, di ragionare se piazzarla a destra o a sinistra, di tirare una botta, di prendersi un caffè! Non è la stessa cosa. Gliozzi si è trovato con la postura sbagliata e sul suo piede debole. È stata, diciamo, una cosa istintiva.Ferro da Milano ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 15:11Per carità è il tuo pare ed in quanto tale lo rispetto. Giuro che non voglio farti cambiare idea, ma come fai a dire che uno che si vede respinta la palla dal portiere (Falcone ha fatto un miracolo, riconosciamoglielo, perché la palla era angolata e sarebbe finita in rete) commette un errore (tale è, non lo metto in dubbio) maggiore di chi, da circa la stessa posizione, ovvero dal limitare dell’area piccola, tira la palla fuori di due metri? No davvero non comprendo: Gliozzi non riesce ad inquadrare la porta, ma, cosa inquietante, non sfiora nemmeno che so, il palo (come fece Petre a Cremona) o il montante. No: oltre due metri largo. Inconcepibile e contro ogni più basilare legge della fisica!lupant70 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 14:39 Errore di Bocalon è una mostruosità, peggio di quello di Gliozzi. Di faccia al portiere con nessuno che ti pressa, con la palla che ti rimbalza, in posizione centrale, a 6 metri dalla porta. Ciuccio!!!!!!!
Gliozzi, per carità, bravo ragazzo che avrà speriamo il tempo per rifarsi ( ce lo auguriamo tutti), era a 2 metri scarsi dalla porta, con il portiere a terra dall'altro lato. Mi dispiace, un attaccante di serie B da lí, deve solo fare gol. E pure in scioltezza. Senza se e senza ma. Se troviamo alibi in una situazione come questa, non va bene.
Nessuno chiede a Gliozzi di diventare Ibrahimovic, ma non possiamo neanche accontentarci di questo scempio. Se non segnamo cosí, dicitimi vua cumu avissim'i fa gol.
Petre: qualcuno sa cosa ha combinato di così grave da essere considerato peggio di Gliozzi?
Sueva: non appena farà il primo gol, non si fermerà piú. É davvero forte.
Avessimo uno come Forte del Venezia, avremmo almeno 20 punti, o forse di più.
Jamu Gliozzi, alzati e cammina.
:flag: :flag: :flag: :flag: :flag: :flag:
SoTtO lA PiOgGiA, aTtRaVeRsO iL VeNtO.. NoN cAmMiNeRaI MaI SoLa....
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Re: Cosenza - Venezia (22 Dicembre ore 19:00): pre, live e post partita
faccio a te una domanda a cui nessuno finora ha voluto rispondere. Diretta. Tranne una premessa per dire che anche per me a priori questa rosa era più a proprio agio con un modulo diverso.car89 ha scritto: mercoledì 23 dicembre 2020, 19:50 Commento solo ora la partita di ieri, tra le altre cose, perché ho voluto pensarci un po'.
Alla fine, circa l'andamento della gara, posso dire di concordare con Occhiuzzi.
E' stata una partita tatticamente bloccata, con le due squadre impegnate per lo più a limitare gli avversari, e vicina a sbloccarsi grazie a piazzati e azioni episodiche, sciupate da tre incredibili errori da dilettanti.
L'obiezione che però vorrei muovere a Occhiuzzi è la seguente.
In una partita come ieri, e in generale in queste prime 14 partite, si è cercato effettivamente di mettere mano ai problemi della squadra?
Non mi riferisco tanto alla scelta degli uomini, su cui già avete detto molto bene prima di me (mi limito solo a sottolineare l'incredibile assenza di Bhalouli ieri), ma in generale al modo in cui la squadra costruisce e accompagna l'azione.
Occhiuzzi sostiene che la squadra finalizza bene le azioni, perché è tra le squadre che tirano di più in area di rigore, ma non si segna per sfortuna, scarsa lucidità, e (lui non lo dice) evidenti limiti tecnici di alcuni calciatori.
Bene, tralasciando la sfortuna, sui limiti tecnici dei calciatori vale quanto detto sopra: avete detto tutto voi, se questa è una delle ragioni, aver utilizzato (in pratica) un solo attaccante centrale dei tre a disposizione, anche ammettendo che gli altri due in allenamento non toccano palla, significa non averci neanche provato a trovare una soluzione diversa mantenendo lo stesso impianto tattico.
Voglio invece soffermarmi proprio sulla tattica.
A me sembra che l'attuale limite di Occhiuzzi (su cui può lavorare) è l'ostinazione a voler far giocare una squadra in un modo a lei non congeniale, cominciando dal modulo.
Il 343 necessiterebbe di difensori bravi ad impostare, esterni molto tecnici e forti fisicamente in grado di fare le due fasi, un attaccante in grado di fare reparto da solo.
Nessuna di queste pedine è a disposizione del Cosenza, che lo scorso anno volava grazie a un esterno come Casasola e un attaccante come Riviere.
Questo, a mio modo di vedere, si ripercuote sul modo di costruire.
Gli sviluppi tipici del gioco del Cosenza sono due: ripartenze veloci sull'attaccante esterno, che quando riesce a saltare l'uomo, quando va bene trova due uomini in area che arrivano dopo aver corso 30 metri in avanti; conduzione di un giocatore centralmente (Petrucci o Balhouli) con cinque giocatori, puntualmente, schiacciati sulla linea avversaria, per cui l'unico sbocco è sugli esterni da dove per limiti tecnici la palla non arriva mai pulita in area.
Rispetto questi problemi, oltre insistere, si è fatto qualcosa? si sono provate soluzioni alternative?
La maggiore sarebbe passare al 433 o 4312, sfruttando le qualità di Petrucci in palleggio e supportando le punte con una mezzala.
Ma capisco che sarebbe una rivoluzione copernicana e ora non c'è tempo.
E allora, quantomeno, provare con i tre centrali di centrocampo in una sorta di 532, al limite rinunciando a uno tra Baez e Carretta.
E magari uno schieramento del genere potrebbe anche beneficiare Gliozzi o Petre, che potrebbero giocare con un calciatore più vicino, e aggiungo che Gliozzi forse in profondità qualcosina potrebbe farla, non essendo evidentemente un uomo d'area.
In generale, lasciare Petrucci un pò più basso, consentirebbe di alzare quantomeno una mezzale ed evitare che tra linee di difesa e centrocampo e attaccanti ci siano sempre 45 metri da dover coprire per accompagnare l'azione.
Almeno fin quando il mercato non regalerà qualcosa di diverso; se poi si vorrà proseguire con il 343, che si prendano un esterno ad ogni costo e un attaccante centrale.
Su questo secondo me Occhiuzzi sta sbagliando, insistendo con un'idea di gioco che ora non sta portando risultati.
Perché nessuno mette in dubbio che sia preparato e sappia fare il suo mestiere, ma i numeri parlano chiaro: 13 punti su 42; 3 su 21 in casa e peggior attacco.
Continuare a sostenere che va tutto bene, e al limite è questione di lettura di gara, fortuna e attenzione, significa buttare la polvere sotto il tappeto.
Alla luce di tutte le partite finora disputate, nelle quali abbiamo creato tantissimo e lasciato molto poco agli avversari e, sicuramente e ovviamente, le mancate finalizzazioni non sono collegabili all'aspetto tattico: perché dovremmo cambiare sistema di gioco?