Ad blocker rilevato: Il nostro sito web e' reso possibile dal mostrare annunci online ai nostri visitatori. Disabilita il tuo ad blocker per continuare ad utilizzare il nostro sito web.
vurpilu ha scritto: martedì 3 novembre 2020, 22:15
Ma, in tutto questo, se la Calabria va in lockdown totale, come parrebbe, che conseguenze ci saranno sul prosieguo del campionato? X sabato il brescia può scendere e la partita giocarsi?
Certo che la Calabria zona rossa e il Lazio o l’Emilia (io vivo in Emilia) zona verde non si può sentire.
Anche col virus in Italia si decide sempre in base al colore di chi comanda in Regione. Non sia mai che l’illustrissima coalizione di governo continui a perdere consensi.
PS a scanso di equivoci non sono di destra, anzi
Io credo che tra gli indicatori che imputano il colore alle Regioni vi siano anche le disponibilità di strutture sanitarie....e la Calabria, in merito, altro che zona rossa....è zona VIOLA!
Però è un dato di fatto che non era la Calabria la regione più colpita ed il governo non ha fatto nulla per aumentare adeguatamente le strutture sanitarie nei sei mesi precedenti.
E non sono di destra nemmeno io, anzi...
Spetterebbe alla Regione, con l'aggravante che i soldi ci sono...
MA Jole e il suo codazzo hanno fatto le solite promesse: "aumenteremo i posti di T.I.!" ....ADDI SU? FORSE QUELLI PRIVATI?
vurpilu ha scritto: martedì 3 novembre 2020, 22:15
Ma, in tutto questo, se la Calabria va in lockdown totale, come parrebbe, che conseguenze ci saranno sul prosieguo del campionato? X sabato il brescia può scendere e la partita giocarsi?
Certo che la Calabria zona rossa e il Lazio o l’Emilia (io vivo in Emilia) zona verde non si può sentire.
Anche col virus in Italia si decide sempre in base al colore di chi comanda in Regione. Non sia mai che l’illustrissima coalizione di governo continui a perdere consensi.
PS a scanso di equivoci non sono di destra, anzi
Io credo che tra gli indicatori che imputano il colore alle Regioni vi siano anche le disponibilità di strutture sanitarie....e la Calabria, in merito, altro che zona rossa....è zona VIOLA!
è per questo che siamo in zona rossa
perché non è stato fatto un emerito caz* e non abbiamo posti letto nelle strutture
ballamu tarantelle e mangiamu clementine
Esattamente..
Chi è piu aggiornato mi corregga:
in italia da febbraio ad oggi siamo passati da circa 4500 TI a 7000, giusto? quindi c'è stato un aumento del 50% circa di posti disponibili.
Ora, mi sapete dire in Calabria quanti posti avevamo (146?) e quanti ne abbiamo adesso? Se tanto mi da tanto, seguendo la proporzione nazionale, dovrebbero essere 226 circa, ma magari qui siamo stati piu lenti e piu sfortunati, quindi 200? O forse 180?.
Soltanto 6 posti in più in terapia intensiva. È molto preoccupante il bilancio in Calabria del programma di rafforzamento dei presidi sanitari in vista della seconda ondata, ormai arrivata anche in Italia. A fare il computo complessivo dei nuovi posti letto realizzati, in base al programma del Governo che prevedeva una soglia di sicurezza di 14 posti in terapia intensiva ogni 100mila abitanti, è il Sole 24 Ore, che scatta una fotografia della situazione a livello nazionale. Da quanto emerge, soltanto tre regioni hanno raggiunto e superato la soglia di sicurezza di 14 posti letto: Veneto (16,8), Friuli Venezia Giulia (14,4) e Valle d’Aosta (15,9). Per tutte le altre l’obiettivo è ancora lontano. Compresa la Calabria (10,5), che ai 146 posti pre-Covid ne ha aggiunto per ora solo 6, raggiungendo quota 152, a fronte dei 280 che sulla carta dovrebbero essere già pronti. In altre parole, per raggiungere la soglia di sicurezza di 14 posti letto per 100mila abitanti, mancano all’appello ancora 134 posti letto.
A fare peggio in Italia è la Campania, ultima in classifica con appena 7,3 posti letto per 100mila abitanti, seguita da Umbria (7,9) e Marche (8,3).
Per rafforzare la rete ospedaliera nazionale e fronteggiare la seconda ondata, il Governo aveva ha messo sul piatto un miliardo e 341 milioni di euro, attraverso il decreto legge 34/2020 del maggio scorso. Alla Calabria sono stati destinati circa 51 milioni di euro e la riorganizzazione della rete ospedaliera fu oggetto, a giugno, di un vertice in Regione alla presenza del sub commissario della Sanità, Maria Crocco, e di tutti i commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere regionali. Ovviamente non mancarono le rassicurazioni, non soltanto in merito posti in terapia intensiva da creare, ma anche con riguardo alla rimodulazione dei posti letto di sub intensiva, alla creazione di pronto soccorso Covid e all’acquisto di ambulanze per il trasporto di pazienti infetti e potenzialmente contagiati. Ma la situazione in Calabria è ancora nella fase dell’espletamento delle gare, con buona pace della seconda ondata della pandemia.
Eppure, il 23 marzo scorso, la presidente della Calabria, Jole Santelli, annunciava trionfante un piano per l’attivazione di ben 400 posti letto di terapia intensiva e subintensiva, dunque abbondantemente al di sopra della soglia di 14 per 100mila abitanti. Nella nota ufficiale diramata dalla Regione, si definiva addirittura la collocazione delle nuove postazioni: «Novanta – affermava Santelli attraverso l’ufficio stampa della Cittadella - saranno attivati nelle strutture di Cosenza, Castrovillari, Rossano, Cetraro, Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Mater Domini di Catanzaro, Lamezia, Crotone, Reggio Calabria, Polistena e Vibo Valentia. Ulteriori 310 posti verranno così attivati: 110 nell’area nord nelle strutture di Paola, Rogliano e Rossano, 100 posti per l’area centro nelle strutture di Germaneto e Tropea. Nell’area sud saranno attivati 100 posti, nelle strutture di Gioia Tauro, Locri, Melito Porto Salvo». E come se non bastasse si annunciavano anche centinaia di nuove assunzioni di medici e infermieri per rimpolpare gli organici.
Un libro dei sogni che, qualora la pandemia cominciasse a colpire duro anche in Calabria, rischia di trasformarsi in un incubo.
In Calabria è sempre stato così. Se per ogni investimento non si trova un accordo per i propri tornaconti personali, l'investimento semplicemente non si fa.
E ciò con tutti i governi regionali che abbiamo avuto sono ad oggi. Di ogni colore politico.
La colpa è nostra che li votiamo. Siamo conniventi.
vurpilu ha scritto: martedì 3 novembre 2020, 22:15
Ma, in tutto questo, se la Calabria va in lockdown totale, come parrebbe, che conseguenze ci saranno sul prosieguo del campionato? X sabato il brescia può scendere e la partita giocarsi?
Certo che la Calabria zona rossa e il Lazio o l’Emilia (io vivo in Emilia) zona verde non si può sentire.
Anche col virus in Italia si decide sempre in base al colore di chi comanda in Regione. Non sia mai che l’illustrissima coalizione di governo continui a perdere consensi.
PS a scanso di equivoci non sono di destra, anzi
Io credo che tra gli indicatori che imputano il colore alle Regioni vi siano anche le disponibilità di strutture sanitarie....e la Calabria, in merito, altro che zona rossa....è zona VIOLA!
Però è un dato di fatto che non era la Calabria la regione più colpita ed il governo non ha fatto nulla per aumentare adeguatamente le strutture sanitarie nei sei mesi precedenti.
E non sono di destra nemmeno io, anzi...
La Regione, Bia, non ha fatto nulla per adeguare le strutture sanitarie nonostante sia il governo che la UE abbiano stanziato i fondi per farlo.
Ora, se questi soldi non sono arrivati bisogna che la Giunta regionale denunci pubblicamente la cosa, anche a mezzo stampa, ma se questi soldi sono arrivati e non sono stati impiegati o sono stati impiegati "diversamente" bisogna che ne rispondano direttamente ai cittadini
vurpilu ha scritto: martedì 3 novembre 2020, 22:15
Ma, in tutto questo, se la Calabria va in lockdown totale, come parrebbe, che conseguenze ci saranno sul prosieguo del campionato? X sabato il brescia può scendere e la partita giocarsi?
Certo che la Calabria zona rossa e il Lazio o l’Emilia (io vivo in Emilia) zona verde non si può sentire.
Anche col virus in Italia si decide sempre in base al colore di chi comanda in Regione. Non sia mai che l’illustrissima coalizione di governo continui a perdere consensi.
PS a scanso di equivoci non sono di destra, anzi
Io credo che tra gli indicatori che imputano il colore alle Regioni vi siano anche le disponibilità di strutture sanitarie....e la Calabria, in merito, altro che zona rossa....è zona VIOLA!
Però è un dato di fatto che non era la Calabria la regione più colpita ed il governo non ha fatto nulla per aumentare adeguatamente le strutture sanitarie nei sei mesi precedenti.
E non sono di destra nemmeno io, anzi...
La Regione, Bia, non ha fatto nulla per adeguare le strutture sanitarie nonostante sia il governo che la UE abbiano stanziato i fondi per farlo.
Ora, se questi soldi non sono arrivati bisogna che la Giunta regionale denunci pubblicamente la cosa, anche a mezzo stampa, ma se questi soldi sono arrivati e non sono stati impiegati o sono stati impiegati "diversamente" bisogna che ne rispondano direttamente ai cittadini
Figurati se denunciano.
E' una situazione di stallo che ai nostri miserabili politicanti sta anche bene....
Frascale67 ha scritto: mercoledì 4 novembre 2020, 10:50
In Calabria è sempre stato così. Se per ogni investimento non si trova un accordo per i propri tornaconti personali, l'investimento semplicemente non si fa.
E ciò con tutti i governi regionali che abbiamo avuto sono ad oggi. Di ogni colore politico.
La colpa è nostra che li votiamo. Siamo conniventi.
Sarebbe ora però che si uscisse da questo impasse in maniera diretta.
Se il Governo vuole la legge del 1978 la toglie e zittisce tutte le Regioni che, va aggiunto, hanno un potere diverso agli occhi dello stato....
vurpilu ha scritto: martedì 3 novembre 2020, 22:15
Ma, in tutto questo, se la Calabria va in lockdown totale, come parrebbe, che conseguenze ci saranno sul prosieguo del campionato? X sabato il brescia può scendere e la partita giocarsi?
Certo che la Calabria zona rossa e il Lazio o l’Emilia (io vivo in Emilia) zona verde non si può sentire.
Anche col virus in Italia si decide sempre in base al colore di chi comanda in Regione. Non sia mai che l’illustrissima coalizione di governo continui a perdere consensi.
PS a scanso di equivoci non sono di destra, anzi
Io credo che tra gli indicatori che imputano il colore alle Regioni vi siano anche le disponibilità di strutture sanitarie....e la Calabria, in merito, altro che zona rossa....è zona VIOLA!
è per questo che siamo in zona rossa
perché non è stato fatto un emerito caz* e non abbiamo posti letto nelle strutture
ballamu tarantelle e mangiamu clementine
Esattamente..
Chi è piu aggiornato mi corregga:
in italia da febbraio ad oggi siamo passati da circa 4500 TI a 7000, giusto? quindi c'è stato un aumento del 50% circa di posti disponibili.
Ora, mi sapete dire in Calabria quanti posti avevamo (146?) e quanti ne abbiamo adesso? Se tanto mi da tanto, seguendo la proporzione nazionale, dovrebbero essere 226 circa, ma magari qui siamo stati piu lenti e piu sfortunati, quindi 200? O forse 180?.
Soltanto 6 posti in più in terapia intensiva. È molto preoccupante il bilancio in Calabria del programma di rafforzamento dei presidi sanitari in vista della seconda ondata, ormai arrivata anche in Italia. A fare il computo complessivo dei nuovi posti letto realizzati, in base al programma del Governo che prevedeva una soglia di sicurezza di 14 posti in terapia intensiva ogni 100mila abitanti, è il Sole 24 Ore, che scatta una fotografia della situazione a livello nazionale. Da quanto emerge, soltanto tre regioni hanno raggiunto e superato la soglia di sicurezza di 14 posti letto: Veneto (16,8), Friuli Venezia Giulia (14,4) e Valle d’Aosta (15,9). Per tutte le altre l’obiettivo è ancora lontano. Compresa la Calabria (10,5), che ai 146 posti pre-Covid ne ha aggiunto per ora solo 6, raggiungendo quota 152, a fronte dei 280 che sulla carta dovrebbero essere già pronti. In altre parole, per raggiungere la soglia di sicurezza di 14 posti letto per 100mila abitanti, mancano all’appello ancora 134 posti letto.
A fare peggio in Italia è la Campania, ultima in classifica con appena 7,3 posti letto per 100mila abitanti, seguita da Umbria (7,9) e Marche (8,3).
Per rafforzare la rete ospedaliera nazionale e fronteggiare la seconda ondata, il Governo aveva ha messo sul piatto un miliardo e 341 milioni di euro, attraverso il decreto legge 34/2020 del maggio scorso. Alla Calabria sono stati destinati circa 51 milioni di euro e la riorganizzazione della rete ospedaliera fu oggetto, a giugno, di un vertice in Regione alla presenza del sub commissario della Sanità, Maria Crocco, e di tutti i commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere regionali. Ovviamente non mancarono le rassicurazioni, non soltanto in merito posti in terapia intensiva da creare, ma anche con riguardo alla rimodulazione dei posti letto di sub intensiva, alla creazione di pronto soccorso Covid e all’acquisto di ambulanze per il trasporto di pazienti infetti e potenzialmente contagiati. Ma la situazione in Calabria è ancora nella fase dell’espletamento delle gare, con buona pace della seconda ondata della pandemia.
Eppure, il 23 marzo scorso, la presidente della Calabria, Jole Santelli, annunciava trionfante un piano per l’attivazione di ben 400 posti letto di terapia intensiva e subintensiva, dunque abbondantemente al di sopra della soglia di 14 per 100mila abitanti. Nella nota ufficiale diramata dalla Regione, si definiva addirittura la collocazione delle nuove postazioni: «Novanta – affermava Santelli attraverso l’ufficio stampa della Cittadella - saranno attivati nelle strutture di Cosenza, Castrovillari, Rossano, Cetraro, Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Mater Domini di Catanzaro, Lamezia, Crotone, Reggio Calabria, Polistena e Vibo Valentia. Ulteriori 310 posti verranno così attivati: 110 nell’area nord nelle strutture di Paola, Rogliano e Rossano, 100 posti per l’area centro nelle strutture di Germaneto e Tropea. Nell’area sud saranno attivati 100 posti, nelle strutture di Gioia Tauro, Locri, Melito Porto Salvo». E come se non bastasse si annunciavano anche centinaia di nuove assunzioni di medici e infermieri per rimpolpare gli organici.
Un libro dei sogni che, qualora la pandemia cominciasse a colpire duro anche in Calabria, rischia di trasformarsi in un incubo.
Lo avevo già scritto tempo fa nel topic dedicato al covid.
Secondo le fonti ufficiali da 146 posti di terapia intensiva pre-emergenza alla data del 9 ottobre si è passati a 152 a fronte dei 134 ulteriori previsti dal Decreto Rilancio per potenziare le strutture sanitarie. Quindi 6 in più su 134 in 4 mesi. Meno di un posto in più al mese.
A ieri i posti in terapia intensiva occupati (per covid), sempre secondo le fonti ufficiali, sono 10 (6 a Catanzaro, 2 a Cosenza e Reggio). Ovviamente in terapia intensiva non ci si finisce solo per covid.
Per avere le terapie intensive sature, come da più parti è stato denunciato, significa che o in terapia intensiva considerando tutte le patologie ci sono un centinaio di pazienti o quei numeri (ufficiali) non sono veri.
vurpilu ha scritto: martedì 3 novembre 2020, 22:15
Ma, in tutto questo, se la Calabria va in lockdown totale, come parrebbe, che conseguenze ci saranno sul prosieguo del campionato? X sabato il brescia può scendere e la partita giocarsi?
Certo che la Calabria zona rossa e il Lazio o l’Emilia (io vivo in Emilia) zona verde non si può sentire.
Anche col virus in Italia si decide sempre in base al colore di chi comanda in Regione. Non sia mai che l’illustrissima coalizione di governo continui a perdere consensi.
PS a scanso di equivoci non sono di destra, anzi
Io credo che tra gli indicatori che imputano il colore alle Regioni vi siano anche le disponibilità di strutture sanitarie....e la Calabria, in merito, altro che zona rossa....è zona VIOLA!
Però è un dato di fatto che non era la Calabria la regione più colpita ed il governo non ha fatto nulla per aumentare adeguatamente le strutture sanitarie nei sei mesi precedenti.
E non sono di destra nemmeno io, anzi...
Spetterebbe alla Regione, con l'aggravante che i soldi ci sono...
MA Jole e il suo codazzo hanno fatto le solite promesse: "aumenteremo i posti di T.I.!" ....ADDI SU? FORSE QUELLI PRIVATI?
Perchè, come al solito, mettono degli imboscati nei posti chiave che, ovviamente, non sanno fare nulla!!
L'aveva già fatto vedere Report a Marzo...
La Regione d'Italia con meno ricoverati in terapia intensiva. La Calabria è stata dichiarata zona rossa. Dove sono questi posti?
l'articolo è di fine ottobre..
i numeri ad oggi sono diversi
I numeri ufficiali in terapia intensiva (per covid) sono 10, uno in più rispetto all'articolo di fine ottobre del sole 24 ore. Come dicevo poc'anzi o le terapie intensive sono piene considerando anche i pazienti non covid o quei posti (152) non ci sono.