Lupo1984 ha scritto: mercoledì 14 ottobre 2020, 1:47
Non condivido il tuo pensiero. Perché ignobile? Certamente identificare Cosenza solo con la storia (o, se preferisci, la leggenda) del tesoro di Alarico è riduttivo, è vero, ma fa parte della storia della città. Che poi dietro alla presentazione del telecronista Rai ci sia una matrice politica non lo escludo.
Perdonami, forse non mi sono spiegato bene.
Per me è ignobile presentare la città di Cosenza con un barbaro e, soprattutto, con un gerarca nazista.
Ci sono tanti altri modi di presentare la nostra città e non in questo modo.
Ad esempio, il documentario di Rai Storia dell'altro giorno.
Ok parli di Alarico, ma (come ho scritto nel mio post di prima) parla soprattutto di Bernardino Telesio, dei fratelli Bandiera, di Alfonso Rendano, delll'Accademia cosentina, dell'Unical, di Padre Fedele, di Gigi Marulla, di Radio Ciroma, di Lalla, di Santinu u marmuraru, di Piero Romeo, ecc......
Ovviamente, parere personale
Spero di essermi spiegato
