CALCIOMERCATO 2020/21
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Comunque se in settimana trovano e ufficializzano gli accordi per quei 4/5 rinnovi siamo piu o meno in linea di galleggiamento...
Poi pero ce la fanno a prenderne cinque sei entro il31?
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B O I C o o p !
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Paese? Massimo rispetto x l'alto Joniopix ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 18:46Originario dell’alto ionio. Trapiantato in Emilia da 25 anni. Tifoso del cosenza da quando ho capito che mi piace il calcio. Oltre all’italiano parlo correntemente il mio dialetto e capisco il cosentino.Frascale67 ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 17:22Pix, turdu significa che non capisce o che non vuol capire l'evidenza dei fatti, ma non è dispregiativo.pix ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 16:43Non credo ci siano turduni (credo significhi tordi, illusi o allocchi giusto?).emmeadiddru ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 16:10Voglio sperare che non ci siano ancora turduniMarkol ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 16:06Infatti, ha detto esplicitamente che in caso di B sarà solo con una squadra che lotta apertamente per la A (Monza, Spal ecc). Finiamola di parlare di asencio e riviere e secondo me possiamo pure togliere casasola. Speriamo che dall'alto ci assistano anche quest'anno. La nostra meravigliosa programmazione.Frascale67 ha scritto:L'intervista l'ho letta, è di poche ore fa. Se l'intervista è vera Asencio lo possiamo già depennare.pix ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 14:47Speriamo faccia schifo durante il ritiroMinaccia ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 14:09 Il procuratore di Asencio in un'intervista ha dichiarato che Asencio farà il ritiro col Genoa, quindi è ovvio che per averlo dovremo aspettare la fine del ritiro del Genoa. Mi auguro che capiate l'antifona e non pressiate la società per avere Asencio subito. Ogni cosa ha il suo tempo. A settembre Asencio sarà nostro, prima di allora bisogna pazientare.
Fiducia e ottimismo
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Ma gente che spera per una volta quella che è una passione, un divertimento, non si trasformi di nuovo in una via crucis di fegati spappolati, anche se poi alla fine il risultato finale è stata la salvezza.
Per una volta si accontenti la piazza che è sempre vicina alla squadra, che spende anche tanti soldi, in un periodo davvero di grande crisi economica (non vorrei parlare per luoghi comuni ma è la realtà) con una campagna acquisti fatta in modo razionale e mirato.
Se essere turduni significa questo allora ok io sono un turdune.
Ma tu si sicuru ca si ddi CUSENZA?
Guarà, daspami sa bella capocchiaaaaa!!!
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Sibaritideemmeadiddru ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 19:31Paese? Massimo rispetto x l'alto Joniopix ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 18:46Originario dell’alto ionio. Trapiantato in Emilia da 25 anni. Tifoso del cosenza da quando ho capito che mi piace il calcio. Oltre all’italiano parlo correntemente il mio dialetto e capisco il cosentino.Frascale67 ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 17:22Pix, turdu significa che non capisce o che non vuol capire l'evidenza dei fatti, ma non è dispregiativo.pix ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 16:43Non credo ci siano turduni (credo significhi tordi, illusi o allocchi giusto?).emmeadiddru ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 16:10Voglio sperare che non ci siano ancora turduniMarkol ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 16:06Infatti, ha detto esplicitamente che in caso di B sarà solo con una squadra che lotta apertamente per la A (Monza, Spal ecc). Finiamola di parlare di asencio e riviere e secondo me possiamo pure togliere casasola. Speriamo che dall'alto ci assistano anche quest'anno. La nostra meravigliosa programmazione.Frascale67 ha scritto:L'intervista l'ho letta, è di poche ore fa. Se l'intervista è vera Asencio lo possiamo già depennare.pix ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 14:47Speriamo faccia schifo durante il ritiroMinaccia ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 14:09 Il procuratore di Asencio in un'intervista ha dichiarato che Asencio farà il ritiro col Genoa, quindi è ovvio che per averlo dovremo aspettare la fine del ritiro del Genoa. Mi auguro che capiate l'antifona e non pressiate la società per avere Asencio subito. Ogni cosa ha il suo tempo. A settembre Asencio sarà nostro, prima di allora bisogna pazientare.
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Ma gente che spera per una volta quella che è una passione, un divertimento, non si trasformi di nuovo in una via crucis di fegati spappolati, anche se poi alla fine il risultato finale è stata la salvezza.
Per una volta si accontenti la piazza che è sempre vicina alla squadra, che spende anche tanti soldi, in un periodo davvero di grande crisi economica (non vorrei parlare per luoghi comuni ma è la realtà) con una campagna acquisti fatta in modo razionale e mirato.
Se essere turduni significa questo allora ok io sono un turdune.
Ma tu si sicuru ca si ddi CUSENZA?
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Questa ripresa del tuo scritto non significa che voglio contestare ciò che tu dici, ma ti vorrei dare un diverso punto di vista.Lupoavita ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 18:23 Tantissimi discorsi, peraltro legittimi, restano fine a se stessi, dobbiamo farcene ahinoi una ragione ed assumere una volta per tutte la.consapevolezza che la nostra dimensione è questa, al netto di ulteriori , immani, botte di cul*.
Vien da sé che il tifoso voglia e aspiri sempre a qualcosa di più, anche noi non possiamo ovviamente sottrarci a quella che possiamo quasi definire una "legge di natura".
Tra l'altro noi non è che si chieda chissà che cosa in fondo, un minimo di programmazione, una squadra che almeno nelle intenzioni non ci faccia tribolare sino all'ultimo secondo dell'ultima partita...
Ma questo signore, accompagnato da una dose di buona sorte che farebbe invidia anche al miglior Gastone di disneyana memoria, si sente legittimato a fare il bello e il cattivo tempo a proprio piacimento, sicuro com'è di essere nella posizione di dover essere ringraziato per quello che fa e che ha fatto.
Dire che sarebbe quasi meglio resettare tutto anche a costo di dover tornare nell'inferno delle serie minori , assolutamente no...
Dire che questo signore in fondo ha ragione direi con altrettanta forza e decisione assolutamente no.
Ma se andiamo oltre, che alternative è in grado di esprimere la nostra città e la nostra provincia? Quali potrebbero essere quelle forze imprenditoriali serie disposte a dirgli di levarsi dai coglio** assumendo il controllo della società con una programmazione reale e lungimirante? Zero , meno che zero. Purtroppo questa società è anche la cartina tornasole del tessuto produttivo che ci caratterizza, conseguentemente o qualche sceicco impazzisce e s'accatta tutto, oppure questi siamo e questi resteremo. E continueremo ad arrivare a tre settimane dall'inizio del campionato senza un allenatore , con un ds che non si sa che fine farà, con una squadra di 10 cristiani in croce .È triste dirlo ma è cosi.
Il succo è la domanda che poni circa la presenza di forze imprenditoriali capaci di rilevare la società. Ma la domanda va posta in altri termini. Cosa ha in seno la società che rende appetibile un investimento impegnativo e altamente a rischio?
Ha un parco giocatori numericamente e qualitativamente degno di questo nome? No. Hai un settore giovanile dove a breve c'è la prospettiva di far uscire 3/4 figure di ottima prospettiva? No. Hai una concessione ultradecennale per l'utilizzo dello stadio anche per le attività extracalcistiche magari previo adattamento? No. Hai di proprietà un centro sportivo anche piccolo magari con annessa foresteria che funge da punto di riferimento per la squadra? No. Hai un qualsivoglia bene durevole che possa avere un valore di proprietà della società? No.
Non ci dobbiamo chiedere perché non ci sono imprenditori che si avvicinano al Cosenza e che siano capaci di farlo levare dalle scatole. Ci dobbiamo chiedere come mai da 8/9 anni a questa parte tu, guarascio, l'hai fatta rimanere tale e quale come era all'atto della costituzione. Una scatola vuota.
Mo', a prescindere dal fatto che gente che si è avvicinata ce n'è stata, non tanti, ma qualcuno si, senza farti conti e conticini, se io avessi vinto il primo gennaio del 2019 al SuperEnalotto e mi volevo comprare il Cosenza avrei dovuto spendere 7/8 milioni di euro tra corrispettivo preteso e copertura debiti con la prospettiva di rivedere il solo capitale dopo 6/7 anni. E questo senza investire un solo € e con 6/7 campionati in serie b di fila.
In Calabria imprenditori molto più capaci di lui ce ne sono. Ma hanno un difetto. Un su' fissa.
Chi di risconto ferisce, di risconto perisce...
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Assolutamente vero, nulla da eccepire.Frascale67 ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 20:05Questa ripresa del tuo scritto non significa che voglio contestare ciò che tu dici, ma ti vorrei dare un diverso punto di vista.Lupoavita ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 18:23 Tantissimi discorsi, peraltro legittimi, restano fine a se stessi, dobbiamo farcene ahinoi una ragione ed assumere una volta per tutte la.consapevolezza che la nostra dimensione è questa, al netto di ulteriori , immani, botte di cul*.
Vien da sé che il tifoso voglia e aspiri sempre a qualcosa di più, anche noi non possiamo ovviamente sottrarci a quella che possiamo quasi definire una "legge di natura".
Tra l'altro noi non è che si chieda chissà che cosa in fondo, un minimo di programmazione, una squadra che almeno nelle intenzioni non ci faccia tribolare sino all'ultimo secondo dell'ultima partita...
Ma questo signore, accompagnato da una dose di buona sorte che farebbe invidia anche al miglior Gastone di disneyana memoria, si sente legittimato a fare il bello e il cattivo tempo a proprio piacimento, sicuro com'è di essere nella posizione di dover essere ringraziato per quello che fa e che ha fatto.
Dire che sarebbe quasi meglio resettare tutto anche a costo di dover tornare nell'inferno delle serie minori , assolutamente no...
Dire che questo signore in fondo ha ragione direi con altrettanta forza e decisione assolutamente no.
Ma se andiamo oltre, che alternative è in grado di esprimere la nostra città e la nostra provincia? Quali potrebbero essere quelle forze imprenditoriali serie disposte a dirgli di levarsi dai coglio** assumendo il controllo della società con una programmazione reale e lungimirante? Zero , meno che zero. Purtroppo questa società è anche la cartina tornasole del tessuto produttivo che ci caratterizza, conseguentemente o qualche sceicco impazzisce e s'accatta tutto, oppure questi siamo e questi resteremo. E continueremo ad arrivare a tre settimane dall'inizio del campionato senza un allenatore , con un ds che non si sa che fine farà, con una squadra di 10 cristiani in croce .È triste dirlo ma è cosi.
Il succo è la domanda che poni circa la presenza di forze imprenditoriali capaci di rilevare la società. Ma la domanda va posta in altri termini. Cosa ha in seno la società che rende appetibile un investimento impegnativo e altamente a rischio?
Ha un parco giocatori numericamente e qualitativamente degno di questo nome? No. Hai un settore giovanile dove a breve c'è la prospettiva di far uscire 3/4 figure di ottima prospettiva? No. Hai una concessione ultradecennale per l'utilizzo dello stadio anche per le attività extracalcistiche magari previo adattamento? No. Hai di proprietà un centro sportivo anche piccolo magari con annessa foresteria che funge da punto di riferimento per la squadra? No. Hai un qualsivoglia bene durevole che possa avere un valore di proprietà della società? No.
Non ci dobbiamo chiedere perché non ci sono imprenditori che si avvicinano al Cosenza e che siano capaci di farlo levare dalle scatole. Ci dobbiamo chiedere come mai da 8/9 anni a questa parte tu, guarascio, l'hai fatta rimanere tale e quale come era all'atto della costituzione. Una scatola vuota.
Mo', a prescindere dal fatto che gente che si è avvicinata ce n'è stata, non tanti, ma qualcuno si, senza farti conti e conticini, se io avessi vinto il primo gennaio del 2019 al SuperEnalotto e mi volevo comprare il Cosenza avrei dovuto spendere 7/8 milioni di euro tra corrispettivo preteso e copertura debiti con la prospettiva di rivedere il solo capitale dopo 6/7 anni. E questo senza investire un solo € e con 6/7 campionati in serie b di fila.
In Calabria imprenditori molto più capaci di lui ce ne sono. Ma hanno un difetto. Un su' fissa.
Lui però ti risponderà che illo tempore ha rilevato un bene di valore infimo e se vuoi te lo vende in serie B ,che ha pur sempre un valore.
Tu sei "vecchio" come me, sai perfettamente come la nostra storia sia costellata da imbonitori che hanno provato a far calcio a Cosenza senza neanche sapere di che forma fosse il pallone.
Guarascio è un affarista, tra l'altro anche di non elevato spessore visto che la vista lunga non ce l'ha neanche in relazione ai suoi interessi ( basterebbe assai poco per vedere moltiplicati i propri guadagni, lo stiamo scrivendo in tutte le salse...).
Preferisce un sicuro vivacchiamento a qualsiasi forma di esposizione/rischio , anche di profilo bassissimo.
Dalla sua ha un cul* di proporzioni indicibili e su questo fa tanta leva.
Ma ripeto, tanto del suo atteggiamento è da correlare alla consapevolezza che lui ha in merito alla assoluta mancanza di quelle forze economiche , che appeal o non appeal,potrebbero dargli il benservito.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Intanto se avesse preso Palmiero a due milioni, come auspicavate, ci avrebbe già rimesso.
Quanto ad Okereke, dopo la partita contro il Rende, voi al posto di Guarascio, avreste chiesto la risoluzione anticpata del contratto.
È facile investire, disinvestire a parole in specie se si tratta di soldi altrui.
Quanto ad Okereke, dopo la partita contro il Rende, voi al posto di Guarascio, avreste chiesto la risoluzione anticpata del contratto.
È facile investire, disinvestire a parole in specie se si tratta di soldi altrui.
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
E meno male che Trinchera è un incapacenewengland79 ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 21:13 https://pianetaserieb.it/primo-piano/se ... a-ingaggi/
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Bene. Il Cosenza è effettivamente una scatola vuota, su questo nessun dubbio. Una società che non possiede nulla vale .......potrebbe valere tanto. Intanto il Cosenza calcio "possiede" un titolo sportivo frequentante un campionato che garantisce entrate tra i 6 e i 9 milioni.Frascale67 ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 20:05Questa ripresa del tuo scritto non significa che voglio contestare ciò che tu dici, ma ti vorrei dare un diverso punto di vista.Lupoavita ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 18:23 Tantissimi discorsi, peraltro legittimi, restano fine a se stessi, dobbiamo farcene ahinoi una ragione ed assumere una volta per tutte la.consapevolezza che la nostra dimensione è questa, al netto di ulteriori , immani, botte di cul*.
Vien da sé che il tifoso voglia e aspiri sempre a qualcosa di più, anche noi non possiamo ovviamente sottrarci a quella che possiamo quasi definire una "legge di natura".
Tra l'altro noi non è che si chieda chissà che cosa in fondo, un minimo di programmazione, una squadra che almeno nelle intenzioni non ci faccia tribolare sino all'ultimo secondo dell'ultima partita...
Ma questo signore, accompagnato da una dose di buona sorte che farebbe invidia anche al miglior Gastone di disneyana memoria, si sente legittimato a fare il bello e il cattivo tempo a proprio piacimento, sicuro com'è di essere nella posizione di dover essere ringraziato per quello che fa e che ha fatto.
Dire che sarebbe quasi meglio resettare tutto anche a costo di dover tornare nell'inferno delle serie minori , assolutamente no...
Dire che questo signore in fondo ha ragione direi con altrettanta forza e decisione assolutamente no.
Ma se andiamo oltre, che alternative è in grado di esprimere la nostra città e la nostra provincia? Quali potrebbero essere quelle forze imprenditoriali serie disposte a dirgli di levarsi dai coglio** assumendo il controllo della società con una programmazione reale e lungimirante? Zero , meno che zero. Purtroppo questa società è anche la cartina tornasole del tessuto produttivo che ci caratterizza, conseguentemente o qualche sceicco impazzisce e s'accatta tutto, oppure questi siamo e questi resteremo. E continueremo ad arrivare a tre settimane dall'inizio del campionato senza un allenatore , con un ds che non si sa che fine farà, con una squadra di 10 cristiani in croce .È triste dirlo ma è cosi.
Il succo è la domanda che poni circa la presenza di forze imprenditoriali capaci di rilevare la società. Ma la domanda va posta in altri termini. Cosa ha in seno la società che rende appetibile un investimento impegnativo e altamente a rischio?
Ha un parco giocatori numericamente e qualitativamente degno di questo nome? No. Hai un settore giovanile dove a breve c'è la prospettiva di far uscire 3/4 figure di ottima prospettiva? No. Hai una concessione ultradecennale per l'utilizzo dello stadio anche per le attività extracalcistiche magari previo adattamento? No. Hai di proprietà un centro sportivo anche piccolo magari con annessa foresteria che funge da punto di riferimento per la squadra? No. Hai un qualsivoglia bene durevole che possa avere un valore di proprietà della società? No.
Non ci dobbiamo chiedere perché non ci sono imprenditori che si avvicinano al Cosenza e che siano capaci di farlo levare dalle scatole. Ci dobbiamo chiedere come mai da 8/9 anni a questa parte tu, guarascio, l'hai fatta rimanere tale e quale come era all'atto della costituzione. Una scatola vuota.
Mo', a prescindere dal fatto che gente che si è avvicinata ce n'è stata, non tanti, ma qualcuno si, senza farti conti e conticini, se io avessi vinto il primo gennaio del 2019 al SuperEnalotto e mi volevo comprare il Cosenza avrei dovuto spendere 7/8 milioni di euro tra corrispettivo preteso e copertura debiti con la prospettiva di rivedere il solo capitale dopo 6/7 anni. E questo senza investire un solo € e con 6/7 campionati in serie b di fila.
In Calabria imprenditori molto più capaci di lui ce ne sono. Ma hanno un difetto. Un su' fissa.
Se il quadro della situazione fosse esclusivamente questo, il Cosenza avrebbe avuto diversi pretendenti: per i milioni della B e per la possibilità di poter costruire a piacimento la propria creatura.
Il problema è probabilmente un altro....ma io non lo conosco
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Bravo Emme.emmeadiddru ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 21:23Bene. Il Cosenza è effettivamente una scatola vuota, su questo nessun dubbio. Una società che non possiede nulla vale .......potrebbe valere tanto. Intanto il Cosenza calcio "possiede" un titolo sportivo frequentante un campionato che garantisce entrate tra i 6 e i 9 milioni.Frascale67 ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 20:05Questa ripresa del tuo scritto non significa che voglio contestare ciò che tu dici, ma ti vorrei dare un diverso punto di vista.Lupoavita ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 18:23 Tantissimi discorsi, peraltro legittimi, restano fine a se stessi, dobbiamo farcene ahinoi una ragione ed assumere una volta per tutte la.consapevolezza che la nostra dimensione è questa, al netto di ulteriori , immani, botte di cul*.
Vien da sé che il tifoso voglia e aspiri sempre a qualcosa di più, anche noi non possiamo ovviamente sottrarci a quella che possiamo quasi definire una "legge di natura".
Tra l'altro noi non è che si chieda chissà che cosa in fondo, un minimo di programmazione, una squadra che almeno nelle intenzioni non ci faccia tribolare sino all'ultimo secondo dell'ultima partita...
Ma questo signore, accompagnato da una dose di buona sorte che farebbe invidia anche al miglior Gastone di disneyana memoria, si sente legittimato a fare il bello e il cattivo tempo a proprio piacimento, sicuro com'è di essere nella posizione di dover essere ringraziato per quello che fa e che ha fatto.
Dire che sarebbe quasi meglio resettare tutto anche a costo di dover tornare nell'inferno delle serie minori , assolutamente no...
Dire che questo signore in fondo ha ragione direi con altrettanta forza e decisione assolutamente no.
Ma se andiamo oltre, che alternative è in grado di esprimere la nostra città e la nostra provincia? Quali potrebbero essere quelle forze imprenditoriali serie disposte a dirgli di levarsi dai coglio** assumendo il controllo della società con una programmazione reale e lungimirante? Zero , meno che zero. Purtroppo questa società è anche la cartina tornasole del tessuto produttivo che ci caratterizza, conseguentemente o qualche sceicco impazzisce e s'accatta tutto, oppure questi siamo e questi resteremo. E continueremo ad arrivare a tre settimane dall'inizio del campionato senza un allenatore , con un ds che non si sa che fine farà, con una squadra di 10 cristiani in croce .È triste dirlo ma è cosi.
Il succo è la domanda che poni circa la presenza di forze imprenditoriali capaci di rilevare la società. Ma la domanda va posta in altri termini. Cosa ha in seno la società che rende appetibile un investimento impegnativo e altamente a rischio?
Ha un parco giocatori numericamente e qualitativamente degno di questo nome? No. Hai un settore giovanile dove a breve c'è la prospettiva di far uscire 3/4 figure di ottima prospettiva? No. Hai una concessione ultradecennale per l'utilizzo dello stadio anche per le attività extracalcistiche magari previo adattamento? No. Hai di proprietà un centro sportivo anche piccolo magari con annessa foresteria che funge da punto di riferimento per la squadra? No. Hai un qualsivoglia bene durevole che possa avere un valore di proprietà della società? No.
Non ci dobbiamo chiedere perché non ci sono imprenditori che si avvicinano al Cosenza e che siano capaci di farlo levare dalle scatole. Ci dobbiamo chiedere come mai da 8/9 anni a questa parte tu, guarascio, l'hai fatta rimanere tale e quale come era all'atto della costituzione. Una scatola vuota.
Mo', a prescindere dal fatto che gente che si è avvicinata ce n'è stata, non tanti, ma qualcuno si, senza farti conti e conticini, se io avessi vinto il primo gennaio del 2019 al SuperEnalotto e mi volevo comprare il Cosenza avrei dovuto spendere 7/8 milioni di euro tra corrispettivo preteso e copertura debiti con la prospettiva di rivedere il solo capitale dopo 6/7 anni. E questo senza investire un solo € e con 6/7 campionati in serie b di fila.
In Calabria imprenditori molto più capaci di lui ce ne sono. Ma hanno un difetto. Un su' fissa.
Se il quadro della situazione fosse esclusivamente questo, il Cosenza avrebbe avuto diversi pretendenti: per i milioni della B e per la possibilità di poter costruire a piacimento la propria creatura.
Il problema è probabilmente un altro....ma io non lo conosco
Peraltro notavo la rosa attuale della Cremonese: 18 uomini di cui nessun giovane da vendere ed alcuni pesi sportivi ed economici, tra cui Ciofani e Ceravolo. Questa è programmazione?
https://www.transfermarkt.it/us-cremone ... erein/2239
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Franck, ma perché secondo te non vuole cedere?frank ock ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 21:31Bravo Emme.emmeadiddru ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 21:23Bene. Il Cosenza è effettivamente una scatola vuota, su questo nessun dubbio. Una società che non possiede nulla vale .......potrebbe valere tanto. Intanto il Cosenza calcio "possiede" un titolo sportivo frequentante un campionato che garantisce entrate tra i 6 e i 9 milioni.Frascale67 ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 20:05Questa ripresa del tuo scritto non significa che voglio contestare ciò che tu dici, ma ti vorrei dare un diverso punto di vista.Lupoavita ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 18:23 Tantissimi discorsi, peraltro legittimi, restano fine a se stessi, dobbiamo farcene ahinoi una ragione ed assumere una volta per tutte la.consapevolezza che la nostra dimensione è questa, al netto di ulteriori , immani, botte di cul*.
Vien da sé che il tifoso voglia e aspiri sempre a qualcosa di più, anche noi non possiamo ovviamente sottrarci a quella che possiamo quasi definire una "legge di natura".
Tra l'altro noi non è che si chieda chissà che cosa in fondo, un minimo di programmazione, una squadra che almeno nelle intenzioni non ci faccia tribolare sino all'ultimo secondo dell'ultima partita...
Ma questo signore, accompagnato da una dose di buona sorte che farebbe invidia anche al miglior Gastone di disneyana memoria, si sente legittimato a fare il bello e il cattivo tempo a proprio piacimento, sicuro com'è di essere nella posizione di dover essere ringraziato per quello che fa e che ha fatto.
Dire che sarebbe quasi meglio resettare tutto anche a costo di dover tornare nell'inferno delle serie minori , assolutamente no...
Dire che questo signore in fondo ha ragione direi con altrettanta forza e decisione assolutamente no.
Ma se andiamo oltre, che alternative è in grado di esprimere la nostra città e la nostra provincia? Quali potrebbero essere quelle forze imprenditoriali serie disposte a dirgli di levarsi dai coglio** assumendo il controllo della società con una programmazione reale e lungimirante? Zero , meno che zero. Purtroppo questa società è anche la cartina tornasole del tessuto produttivo che ci caratterizza, conseguentemente o qualche sceicco impazzisce e s'accatta tutto, oppure questi siamo e questi resteremo. E continueremo ad arrivare a tre settimane dall'inizio del campionato senza un allenatore , con un ds che non si sa che fine farà, con una squadra di 10 cristiani in croce .È triste dirlo ma è cosi.
Il succo è la domanda che poni circa la presenza di forze imprenditoriali capaci di rilevare la società. Ma la domanda va posta in altri termini. Cosa ha in seno la società che rende appetibile un investimento impegnativo e altamente a rischio?
Ha un parco giocatori numericamente e qualitativamente degno di questo nome? No. Hai un settore giovanile dove a breve c'è la prospettiva di far uscire 3/4 figure di ottima prospettiva? No. Hai una concessione ultradecennale per l'utilizzo dello stadio anche per le attività extracalcistiche magari previo adattamento? No. Hai di proprietà un centro sportivo anche piccolo magari con annessa foresteria che funge da punto di riferimento per la squadra? No. Hai un qualsivoglia bene durevole che possa avere un valore di proprietà della società? No.
Non ci dobbiamo chiedere perché non ci sono imprenditori che si avvicinano al Cosenza e che siano capaci di farlo levare dalle scatole. Ci dobbiamo chiedere come mai da 8/9 anni a questa parte tu, guarascio, l'hai fatta rimanere tale e quale come era all'atto della costituzione. Una scatola vuota.
Mo', a prescindere dal fatto che gente che si è avvicinata ce n'è stata, non tanti, ma qualcuno si, senza farti conti e conticini, se io avessi vinto il primo gennaio del 2019 al SuperEnalotto e mi volevo comprare il Cosenza avrei dovuto spendere 7/8 milioni di euro tra corrispettivo preteso e copertura debiti con la prospettiva di rivedere il solo capitale dopo 6/7 anni. E questo senza investire un solo € e con 6/7 campionati in serie b di fila.
In Calabria imprenditori molto più capaci di lui ce ne sono. Ma hanno un difetto. Un su' fissa.
Se il quadro della situazione fosse esclusivamente questo, il Cosenza avrebbe avuto diversi pretendenti: per i milioni della B e per la possibilità di poter costruire a piacimento la propria creatura.
Il problema è probabilmente un altro....ma io non lo conosco
Peraltro notavo la rosa attuale della Cremonese: 18 uomini di cui nessun giovane da vendere ed alcuni pesi sportivi ed economici, tra cui Ciofani e Ceravolo. Questa è programmazione?
https://www.transfermarkt.it/us-cremone ... erein/2239
Veramente, secondo te, nessuno vorrebbe il cosenza? Io dico che chiedere 4-5-6 milioni per questo cosenza equivale a pagare 50.000 una panda usata.
Vuoi sapere quale è il prezzo giusto? Ad orecchio, da profano, il cosenza vale la fideiussione e il giusto riconoscimento all'imprenditore che lo ha portato in B: 1.5.
Volendo esagerare 2 milioni (maspno già tanti)
Guarà, daspami sa bella capocchiaaaaa!!!
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Io non parlo di cifre perché non conosco tanti aspetti. Però, siccome ciascuno di noi non regalarebbe nulla, immagino che il prezzo giusto a Guarascio non sia mai pervenuto. Di fronte, al prezzo congruo, chiunque, Guarascio compreso, cederebbe.emmeadiddru ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 21:41Franck, ma perché secondo te non vuole cedere?frank ock ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 21:31Bravo Emme.emmeadiddru ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 21:23Bene. Il Cosenza è effettivamente una scatola vuota, su questo nessun dubbio. Una società che non possiede nulla vale .......potrebbe valere tanto. Intanto il Cosenza calcio "possiede" un titolo sportivo frequentante un campionato che garantisce entrate tra i 6 e i 9 milioni.Frascale67 ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 20:05Questa ripresa del tuo scritto non significa che voglio contestare ciò che tu dici, ma ti vorrei dare un diverso punto di vista.Lupoavita ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 18:23 Tantissimi discorsi, peraltro legittimi, restano fine a se stessi, dobbiamo farcene ahinoi una ragione ed assumere una volta per tutte la.consapevolezza che la nostra dimensione è questa, al netto di ulteriori , immani, botte di cul*.
Vien da sé che il tifoso voglia e aspiri sempre a qualcosa di più, anche noi non possiamo ovviamente sottrarci a quella che possiamo quasi definire una "legge di natura".
Tra l'altro noi non è che si chieda chissà che cosa in fondo, un minimo di programmazione, una squadra che almeno nelle intenzioni non ci faccia tribolare sino all'ultimo secondo dell'ultima partita...
Ma questo signore, accompagnato da una dose di buona sorte che farebbe invidia anche al miglior Gastone di disneyana memoria, si sente legittimato a fare il bello e il cattivo tempo a proprio piacimento, sicuro com'è di essere nella posizione di dover essere ringraziato per quello che fa e che ha fatto.
Dire che sarebbe quasi meglio resettare tutto anche a costo di dover tornare nell'inferno delle serie minori , assolutamente no...
Dire che questo signore in fondo ha ragione direi con altrettanta forza e decisione assolutamente no.
Ma se andiamo oltre, che alternative è in grado di esprimere la nostra città e la nostra provincia? Quali potrebbero essere quelle forze imprenditoriali serie disposte a dirgli di levarsi dai coglio** assumendo il controllo della società con una programmazione reale e lungimirante? Zero , meno che zero. Purtroppo questa società è anche la cartina tornasole del tessuto produttivo che ci caratterizza, conseguentemente o qualche sceicco impazzisce e s'accatta tutto, oppure questi siamo e questi resteremo. E continueremo ad arrivare a tre settimane dall'inizio del campionato senza un allenatore , con un ds che non si sa che fine farà, con una squadra di 10 cristiani in croce .È triste dirlo ma è cosi.
Il succo è la domanda che poni circa la presenza di forze imprenditoriali capaci di rilevare la società. Ma la domanda va posta in altri termini. Cosa ha in seno la società che rende appetibile un investimento impegnativo e altamente a rischio?
Ha un parco giocatori numericamente e qualitativamente degno di questo nome? No. Hai un settore giovanile dove a breve c'è la prospettiva di far uscire 3/4 figure di ottima prospettiva? No. Hai una concessione ultradecennale per l'utilizzo dello stadio anche per le attività extracalcistiche magari previo adattamento? No. Hai di proprietà un centro sportivo anche piccolo magari con annessa foresteria che funge da punto di riferimento per la squadra? No. Hai un qualsivoglia bene durevole che possa avere un valore di proprietà della società? No.
Non ci dobbiamo chiedere perché non ci sono imprenditori che si avvicinano al Cosenza e che siano capaci di farlo levare dalle scatole. Ci dobbiamo chiedere come mai da 8/9 anni a questa parte tu, guarascio, l'hai fatta rimanere tale e quale come era all'atto della costituzione. Una scatola vuota.
Mo', a prescindere dal fatto che gente che si è avvicinata ce n'è stata, non tanti, ma qualcuno si, senza farti conti e conticini, se io avessi vinto il primo gennaio del 2019 al SuperEnalotto e mi volevo comprare il Cosenza avrei dovuto spendere 7/8 milioni di euro tra corrispettivo preteso e copertura debiti con la prospettiva di rivedere il solo capitale dopo 6/7 anni. E questo senza investire un solo € e con 6/7 campionati in serie b di fila.
In Calabria imprenditori molto più capaci di lui ce ne sono. Ma hanno un difetto. Un su' fissa.
Se il quadro della situazione fosse esclusivamente questo, il Cosenza avrebbe avuto diversi pretendenti: per i milioni della B e per la possibilità di poter costruire a piacimento la propria creatura.
Il problema è probabilmente un altro....ma io non lo conosco
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Un potenziale acquirente avrebbe tutto l'interesse a sbandierare l'interesse x il Cs e, Barzan, a parte, nessuno ha pubblicizzato la notizia. Per me, non c'è nessuno, Adamo ed Eva Catizone a parte.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Triennale con opzione per il quarto per il magazziniere.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
4 squadre di B ancora non hanno scelto un allenatore. E meno male che siamo sempre noi in ritardo.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Purtroppo questa è una verità assoluta, ma è più facile stare seduti e criticare, siamo nel medioevo anche per questo.frank ock ha scritto: lunedì 17 agosto 2020, 21:08 Intanto se avesse preso Palmiero a due milioni, come auspicavate, ci avrebbe già rimesso.
Quanto ad Okereke, dopo la partita contro il Rende, voi al posto di Guarascio, avreste chiesto la risoluzione anticpata del contratto.
È facile investire, disinvestire a parole in specie se si tratta di soldi altrui.