#Lettera aperta al #Governo e alla #FIGC
#IlCalcioaiTifosi
Egregi Presidente FIGC Gravina e Ministro dello Sport Spadafora,
Chi vi scrive è un gruppo composto da centinaia di tifosi provenienti da ogni parte d’Italia, riunitosi nella community di Facebook rinominato "Il Calcio ai tifosi".
Crediamo che la passione meriti rispetto e attenzione, per questo siamo pronti a far valere con fermezza le ragioni di chi in tutti questi anni non ha avuto voce.
In questo momento tragico per il Paese, le rivalità, il campanilismo e gli sfottò, sono assolutamente irrilevanti e per questa ragione abbiamo deciso di unirci e gridare a gran voce, stavolta sì, che nel calcio la componente tifosi non può più essere considerata secondaria, quasi un inutile contorno del quale tenere conto solo in termini di audience televisiva.
Siamo consapevoli degli enormi introiti che alimentano il sistema calcio determinandone tempistiche e dinamiche. Siamo altresì convinti che seguendo esclusivamente questa direzione, il calcio diventerà un mero prodotto televisivo perdendo le caratteristiche peculiari di sport. Processo, tra l’altro, già ampiamente in corso e giunto alla soglia dell’irreversibilità.
Le società diventeranno ostaggio dei risultati sportivi in ossequio al principio “più vinci più la Tv ti paga”, ignorando che in uno sport l’incertezza del risultato è sempre lì davanti ad ogni club, pronta a cagionare l’abbandono di televisioni e ricchi sponsor nei momenti più bui.
Sullo sfondo bilanci sempre più magri e fallimentari mantenuti in piedi quasi esclusivamente dai soldi facili dei media e dalle grandi aziende pronte a fagocitare la passione nel buco nero dello show business.
In gran parte d’Europa giocano un ruolo centrale all’interno società, portando nelle casse e nel bilancio una voce sostanziosa e stadi pieni, sempre!
Pertanto, chiediamo rispetto per il nostro ruolo. Rispetto per chi, abbonandosi, ha voluto dare fiducia dall’inizio della stagione al proprio club. Rispetto per chi fa sacrifici seguendo la squadra in tutta Italia.
Il calcio senza tifosi non è calcio. Il calcio al tempo del coronavirus rischia di perdere definitivamente la propria essenza.
Continuare a far finta che il sistema sia immune al cambiamento non salverà voi né tantomeno lo sport più bello del mondo.
Dunque, al posto di pensare a soluzioni folli per terminare la stagione o decidere sui verdetti, pensate nuove strategie per un calcio sostenibile nel quale i tifosi non siano solo consumatori, ma parte attiva di una rivoluzione che non può essere più rimandata!