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Speroni ha scritto: giovedì 2 aprile 2020, 11:18
Per me ci saranno ripercussioni legali a prescindere, anche se dovessero decidere di riprendere...
tante società faranno leva sul fatto che un campionato sospeso per più di 2-3 mesi qualora si riprendesse non sarà ormai più regolare... inoltre non puoi costringere le stesse società ad andare oltre i loro obblighi contrattuali con i calciatori(30 giugno) e lo stesso dicasi per i calciatori... proprio i calciatori poi, tanti saranno d'accordo ad andare oltre al 30 giugno, ma tanti altri no e non credo si possa costringerli a farlo... quelli che al termine del 30 giugno sono in scadenza di contratto non credo che avranno tanta voglia di riprendere poichè essere costretti a ritmi massacranti (partite ogni 2-3 giorni per circa due mesi sotto la calura estiva) dopo 2 o più mesi di inattività può portare ad infortuni facili compromettendo poi la possibilità di trovare nuovi accordi per la stagione successiva visto che chi muove i fili ha intenzione di ricominciare la nuova stagione 5 giorni dopo la chiusura di quella attuale... senza contare il fatto che rischierebbero di infettarsi con le conseguenze del caso...
poi non dimentichiamo che il calcio, anche se in tv comporta assembramenti... la gente si riunisce per guardare le partite nelle case e nei locali, spesso anche davanti allo stadio in cui si gioca a porte chiuse...
se il governo chiuderà gli occhi facendo finta di nulla accontentando questa gentaglia con il simbolo dell'euro al posto delle pupille, rischierà di fare un clamoroso autogol...
Speroni, nell'intervento di Overmars c'è un chiaro riferimento alle "sovrastrutture finanziarie" che gestiscono il mondo sportivo ( e non solo quello calcistico).
Di fronte a questi, è ormai evidente che anche i Governi hanno poco potere per indirizzare le decisioni basate sul buon senso.
Se le Società falliscono soprattutto perché perdono sponsor e diritti televisivi con l'annullamento del campionato, è evidente che non stiamo parlando più di un movimento solo sportivo, ma prima di tutto finanziario.
E la finanza, si sa, pensa SOLO AL PROFITTO.
Mai alle conseguenze che si generano, negative o positive...
lupo1970 ha scritto: giovedì 2 aprile 2020, 8:10
Dal 14 Aprile, con la ripresa degli allenamenti dei calciatori, ogni cittadino sarà legittimato a non rispettare il metro di distanza......noi non siamo cittadini con diritti diversi da quelli dei calciatori...
Ma chi lo ha detto che dal 14 riprenderanno gli allenamenti?
Lo ha detto il sig. Gravina.... "ripresa allenamenti il 14 o comunque entro fine aprile, così possiamo giocare il 20 Maggio o comunque entro inizi giugno"....
Aldilà di queste parole.....è possibile giocare una partita di calcio con le prescrizioni di distanza che, a detta di molti scienziati, dovranno durare per un bel po'?....
Speroni ha scritto: giovedì 2 aprile 2020, 11:18
Per me ci saranno ripercussioni legali a prescindere, anche se dovessero decidere di riprendere...
tante società faranno leva sul fatto che un campionato sospeso per più di 2-3 mesi qualora si riprendesse non sarà ormai più regolare... inoltre non puoi costringere le stesse società ad andare oltre i loro obblighi contrattuali con i calciatori(30 giugno) e lo stesso dicasi per i calciatori... proprio i calciatori poi, tanti saranno d'accordo ad andare oltre al 30 giugno, ma tanti altri no e non credo si possa costringerli a farlo... quelli che al termine del 30 giugno sono in scadenza di contratto non credo che avranno tanta voglia di riprendere poichè essere costretti a ritmi massacranti (partite ogni 2-3 giorni per circa due mesi sotto la calura estiva) dopo 2 o più mesi di inattività può portare ad infortuni facili compromettendo poi la possibilità di trovare nuovi accordi per la stagione successiva visto che chi muove i fili ha intenzione di ricominciare la nuova stagione 5 giorni dopo la chiusura di quella attuale... senza contare il fatto che rischierebbero di infettarsi con le conseguenze del caso...
poi non dimentichiamo che il calcio, anche se in tv comporta assembramenti... la gente si riunisce per guardare le partite nelle case e nei locali, spesso anche davanti allo stadio in cui si gioca a porte chiuse...
se il governo chiuderà gli occhi facendo finta di nulla accontentando questa gentaglia con il simbolo dell'euro al posto delle pupille, rischierà di fare un clamoroso autogol...
Speroni, nell'intervento di Overmars c'è un chiaro riferimento alle "sovrastrutture finanziarie" che gestiscono il mondo sportivo ( e non solo quello calcistico).
Di fronte a questi, è ormai evidente che anche i Governi hanno poco potere per indirizzare le decisioni basate sul buon senso.
Se le Società falliscono soprattutto perché perdono sponsor e diritti televisivi con l'annullamento del campionato, è evidente che non stiamo parlando più di un movimento solo sportivo, ma prima di tutto finanziario.
E la finanza, si sa, pensa SOLO AL PROFITTO.
Mai alle conseguenze che si generano, negative o positive...
Assolutamente d'accordo... ma parliamo delle leghe maggiori...
Ma dalle categorie inferiori come si puo pretendere che in C, D, Eccellenza ecc si possa riprendere a giocare cosi facilmente...
Speroni ha scritto: giovedì 2 aprile 2020, 11:18
Per me ci saranno ripercussioni legali a prescindere, anche se dovessero decidere di riprendere...
tante società faranno leva sul fatto che un campionato sospeso per più di 2-3 mesi qualora si riprendesse non sarà ormai più regolare... inoltre non puoi costringere le stesse società ad andare oltre i loro obblighi contrattuali con i calciatori(30 giugno) e lo stesso dicasi per i calciatori... proprio i calciatori poi, tanti saranno d'accordo ad andare oltre al 30 giugno, ma tanti altri no e non credo si possa costringerli a farlo... quelli che al termine del 30 giugno sono in scadenza di contratto non credo che avranno tanta voglia di riprendere poichè essere costretti a ritmi massacranti (partite ogni 2-3 giorni per circa due mesi sotto la calura estiva) dopo 2 o più mesi di inattività può portare ad infortuni facili compromettendo poi la possibilità di trovare nuovi accordi per la stagione successiva visto che chi muove i fili ha intenzione di ricominciare la nuova stagione 5 giorni dopo la chiusura di quella attuale... senza contare il fatto che rischierebbero di infettarsi con le conseguenze del caso...
poi non dimentichiamo che il calcio, anche se in tv comporta assembramenti... la gente si riunisce per guardare le partite nelle case e nei locali, spesso anche davanti allo stadio in cui si gioca a porte chiuse...
se il governo chiuderà gli occhi facendo finta di nulla accontentando questa gentaglia con il simbolo dell'euro al posto delle pupille, rischierà di fare un clamoroso autogol...
Speroni, nell'intervento di Overmars c'è un chiaro riferimento alle "sovrastrutture finanziarie" che gestiscono il mondo sportivo ( e non solo quello calcistico).
Di fronte a questi, è ormai evidente che anche i Governi hanno poco potere per indirizzare le decisioni basate sul buon senso.
Se le Società falliscono soprattutto perché perdono sponsor e diritti televisivi con l'annullamento del campionato, è evidente che non stiamo parlando più di un movimento solo sportivo, ma prima di tutto finanziario.
E la finanza, si sa, pensa SOLO AL PROFITTO.
Mai alle conseguenze che si generano, negative o positive...
Ragazzi, il divieto espresso di allenamenti sportivi recato dal decreto è un segnale significativo ed emblematico della posizione del governo e del ministro, peraltro già affidata ai giornali. le restrizioni verosimilmente (anche quella degli allenamenti) saranno ulteriormente prorogati..io nn penso che si riprenderà una beneamata minchiazza..piaccia o non piaccia.
Ma se hanno soppresso Wimbledon a luglio, davvero credete che riprenderanno i campionati in Europa, tra l altro l Inghilterra sk sta adesso infilando nel tunnel , la Spagna sta crollando, ma davvero credete che il calcio allegramente e fottendosene di tutto
riprenda ? La distanza del metro la porteremo chissà per quando , dopo il 13 aprile riapriranno qualche attività commerciale e produttiva, dopo il 2 maggio cominceranno a concederci qualche libertà in più ma non chissà che e sempre con l l'obbligo del metro . Gravina e lotito resteranno delusi . per tutti gli sport e non solo per il calcio davvero dobbiamo sperare che ad ottobre sia tutto alle spalle .incrociamo le dita
Ultima modifica di Eddyesofy il giovedì 2 aprile 2020, 12:21, modificato 1 volta in totale.
Speroni ha scritto: giovedì 2 aprile 2020, 11:18
Per me ci saranno ripercussioni legali a prescindere, anche se dovessero decidere di riprendere...
tante società faranno leva sul fatto che un campionato sospeso per più di 2-3 mesi qualora si riprendesse non sarà ormai più regolare... inoltre non puoi costringere le stesse società ad andare oltre i loro obblighi contrattuali con i calciatori(30 giugno) e lo stesso dicasi per i calciatori... proprio i calciatori poi, tanti saranno d'accordo ad andare oltre al 30 giugno, ma tanti altri no e non credo si possa costringerli a farlo... quelli che al termine del 30 giugno sono in scadenza di contratto non credo che avranno tanta voglia di riprendere poichè essere costretti a ritmi massacranti (partite ogni 2-3 giorni per circa due mesi sotto la calura estiva) dopo 2 o più mesi di inattività può portare ad infortuni facili compromettendo poi la possibilità di trovare nuovi accordi per la stagione successiva visto che chi muove i fili ha intenzione di ricominciare la nuova stagione 5 giorni dopo la chiusura di quella attuale... senza contare il fatto che rischierebbero di infettarsi con le conseguenze del caso...
poi non dimentichiamo che il calcio, anche se in tv comporta assembramenti... la gente si riunisce per guardare le partite nelle case e nei locali, spesso anche davanti allo stadio in cui si gioca a porte chiuse...
se il governo chiuderà gli occhi facendo finta di nulla accontentando questa gentaglia con il simbolo dell'euro al posto delle pupille, rischierà di fare un clamoroso autogol...
Speroni, nell'intervento di Overmars c'è un chiaro riferimento alle "sovrastrutture finanziarie" che gestiscono il mondo sportivo ( e non solo quello calcistico).
Di fronte a questi, è ormai evidente che anche i Governi hanno poco potere per indirizzare le decisioni basate sul buon senso.
Se le Società falliscono soprattutto perché perdono sponsor e diritti televisivi con l'annullamento del campionato, è evidente che non stiamo parlando più di un movimento solo sportivo, ma prima di tutto finanziario.
E la finanza, si sa, pensa SOLO AL PROFITTO.
Mai alle conseguenze che si generano, negative o positive...
Assolutamente d'accordo... ma parliamo delle leghe maggiori... Ma dalle categorie inferiori come si puo pretendere che in C, D, Eccellenza ecc si possa riprendere a giocare cosi facilmente...
Fidati, se vogliono costringerli, purtroppo hanno i mezzi...spero non lo usino. Ma li hanno...
Speroni ha scritto: giovedì 2 aprile 2020, 11:18
Per me ci saranno ripercussioni legali a prescindere, anche se dovessero decidere di riprendere...
tante società faranno leva sul fatto che un campionato sospeso per più di 2-3 mesi qualora si riprendesse non sarà ormai più regolare... inoltre non puoi costringere le stesse società ad andare oltre i loro obblighi contrattuali con i calciatori(30 giugno) e lo stesso dicasi per i calciatori... proprio i calciatori poi, tanti saranno d'accordo ad andare oltre al 30 giugno, ma tanti altri no e non credo si possa costringerli a farlo... quelli che al termine del 30 giugno sono in scadenza di contratto non credo che avranno tanta voglia di riprendere poichè essere costretti a ritmi massacranti (partite ogni 2-3 giorni per circa due mesi sotto la calura estiva) dopo 2 o più mesi di inattività può portare ad infortuni facili compromettendo poi la possibilità di trovare nuovi accordi per la stagione successiva visto che chi muove i fili ha intenzione di ricominciare la nuova stagione 5 giorni dopo la chiusura di quella attuale... senza contare il fatto che rischierebbero di infettarsi con le conseguenze del caso...
poi non dimentichiamo che il calcio, anche se in tv comporta assembramenti... la gente si riunisce per guardare le partite nelle case e nei locali, spesso anche davanti allo stadio in cui si gioca a porte chiuse...
se il governo chiuderà gli occhi facendo finta di nulla accontentando questa gentaglia con il simbolo dell'euro al posto delle pupille, rischierà di fare un clamoroso autogol...
Speroni, nell'intervento di Overmars c'è un chiaro riferimento alle "sovrastrutture finanziarie" che gestiscono il mondo sportivo ( e non solo quello calcistico).
Di fronte a questi, è ormai evidente che anche i Governi hanno poco potere per indirizzare le decisioni basate sul buon senso.
Se le Società falliscono soprattutto perché perdono sponsor e diritti televisivi con l'annullamento del campionato, è evidente che non stiamo parlando più di un movimento solo sportivo, ma prima di tutto finanziario.
E la finanza, si sa, pensa SOLO AL PROFITTO.
Mai alle conseguenze che si generano, negative o positive...
Ragazzi, il divieto espresso di allenamenti sportivi recato dal decreto è un segnale significativo ed emblematico della posizione del governo e del ministro, peraltro già affidata ai giornali. le restrizioni verosimilmente (anche quella degli allenamenti) saranno ulteriormente prorogati..io nn penso che si riprenderà una beneamata minchiazza..piaccia o non piaccia.
Purtroppo dal mondo del calcio, soprattutto coloro che stanno ai vertici, non mi aspetto niente di buono pertanto o ci sarà un decreto di stop emesso dal governo o il campionato riprenderà....
Si giocano ancora i mondiali di calcio per robot? Gravina magari può ordinarne una fornitura per due squadre complete, così di volta in volta gli mette le magliette coi colori delle varie società e se ha un cortile abbastanza grande può giocarsi tutti i campionati che vuole e finire le partite che restano direttamente lì
Cellino del Brescia ha comunicato che in ogni caso ritirerà la squadra dal campionato..Azione che se effettivamente dovrebbe avverarsi sarà fonte di reclami a tutti i livelli..se il campionato dovrebbe riprendere..In ogni caso la scadenza vera di tutto ciò al netto delle cazzate dette o meno da gravina sarà il 3 maggio..oltre dovranno solo pensare a come far valere o meno le classifiche attuali..Ps : Il Mese di Aprile non faranno allenare nessuno..
lupo1970 ha scritto: giovedì 2 aprile 2020, 8:10
Dal 14 Aprile, con la ripresa degli allenamenti dei calciatori, ogni cittadino sarà legittimato a non rispettare il metro di distanza......noi non siamo cittadini con diritti diversi da quelli dei calciatori...
Ma chi lo ha detto che dal 14 riprenderanno gli allenamenti?
Lo ha detto il sig. Gravina.... "ripresa allenamenti il 14 o comunque entro fine aprile, così possiamo giocare il 20 Maggio o comunque entro inizi giugno"....
Aldilà di queste parole.....è possibile giocare una partita di calcio con le prescrizioni di distanza che, a detta di molti scienziati, dovranno durare per un bel po'?....
I giocatori infetti da covid non credo rientrino in tempi così brevi..o almeno leggevo che cuore e polmoni andassero monitorati, come se il virus almeno i primi periodi lasciasse strascichi a tali organi..se ciò fosse vero,non penso che un medico rilascerebbe idoneità ad un atleta a cuor leggero, soprattutto perché in tal caso cuore e polmoni sarebbero ulteriormente affaticati...ma chiedo il conforto di qualcuno che ne capisca di più in ambito medico
Qui a Bologna chiusi tutti i parchi anche non recintati oggi ( quelli recintati già avevano chiuso 2 settimane fa) perché la gente faceva jogging. Riapriamo gli stadi, chiudiamo i giardinetti con 5 persone in croce a correre
30 Giugno 2011: Torneremo...
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10 Maggio 2021: Eravamo tornati.
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