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Lupoavita ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 15:00
THE FAN ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 14:53
Lupoavita ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 14:49
Chi può vada allo stadio per la maglia, lasci stare i munnizzari, quelli prima o poi passano, la fede resta.
Sino a quando ci sarà speranza non bisognerà lasciare nulla di intentato, noi tifosi abbiamo l'obbligo morale di stare vicino alla squadra.
A chi vadano i soldi del biglietto alla fine diventa del tutto relativo, l'amore per i colori va oltre le persone.
Sarà che manco da una vita da Cosenza , sarà che quando si è lontani si perde la percezione della realtà del posto, ma io non potrei permettere mai a nessuno di allontanarmi dai colori che amo.
Neanche a nu munnizzaro.
A ttia lupo!
Sul bene dei figli, quando vi sento gridare alla tv , lupi lupi, quando sento al Marulla quella che oramai è diventata la nostra canzone, a me vengono le lacrime agli occhi.
Quando mi dicono...ma cosa te ne frega del Cosenza, oramai neanche ci vai più, io li guardo negli occhi e dico loro che non possono e non potranno mai capire...
La maglia è una fede, i colori sono una ragione di vita.
Non c'è età, non ci sono distanze geografiche, non ci sono persone , compresi i munnizzari, che possano e debbano fare perdere questo amore.
Il nickname che ho scelto non è casuale.
Ha una ragione che viene dal cuore.
È una gioia immensa leggere quello che hai scritto ed è un motivo in più per essere sempre nel branco
Lupoavita ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 15:00
THE FAN ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 14:53
Lupoavita ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 14:49
Chi può vada allo stadio per la maglia, lasci stare i munnizzari, quelli prima o poi passano, la fede resta.
Sino a quando ci sarà speranza non bisognerà lasciare nulla di intentato, noi tifosi abbiamo l'obbligo morale di stare vicino alla squadra.
A chi vadano i soldi del biglietto alla fine diventa del tutto relativo, l'amore per i colori va oltre le persone.
Sarà che manco da una vita da Cosenza , sarà che quando si è lontani si perde la percezione della realtà del posto, ma io non potrei permettere mai a nessuno di allontanarmi dai colori che amo.
Neanche a nu munnizzaro.
A ttia lupo!
Sul bene dei figli, quando vi sento gridare alla tv , lupi lupi, quando sento al Marulla quella che oramai è diventata la nostra canzone, a me vengono le lacrime agli occhi.
Quando mi dicono...ma cosa te ne frega del Cosenza, oramai neanche ci vai più, io li guardo negli occhi e dico loro che non possono e non potranno mai capire...
La maglia è una fede, i colori sono una ragione di vita.
Non c'è età, non ci sono distanze geografiche, non ci sono persone , compresi i munnizzari, che possano e debbano fare perdere questo amore.
Il nickname che ho scelto non è casuale.
Ha una ragione che viene dal cuore.
parole sante le tue, non può nu munnizzaru scalfire la nostra fede, mai riuscirò a capire e condividere chi diserta per protesta, lo rispetto ma non lo capirò mai.
Perris ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 15:20
Lupoavita ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 15:00
THE FAN ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 14:53
Lupoavita ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 14:49
Chi può vada allo stadio per la maglia, lasci stare i munnizzari, quelli prima o poi passano, la fede resta.
Sino a quando ci sarà speranza non bisognerà lasciare nulla di intentato, noi tifosi abbiamo l'obbligo morale di stare vicino alla squadra.
A chi vadano i soldi del biglietto alla fine diventa del tutto relativo, l'amore per i colori va oltre le persone.
Sarà che manco da una vita da Cosenza , sarà che quando si è lontani si perde la percezione della realtà del posto, ma io non potrei permettere mai a nessuno di allontanarmi dai colori che amo.
Neanche a nu munnizzaro.
A ttia lupo!
Sul bene dei figli, quando vi sento gridare alla tv , lupi lupi, quando sento al Marulla quella che oramai è diventata la nostra canzone, a me vengono le lacrime agli occhi.
Quando mi dicono...ma cosa te ne frega del Cosenza, oramai neanche ci vai più, io li guardo negli occhi e dico loro che non possono e non potranno mai capire...
La maglia è una fede, i colori sono una ragione di vita.
Non c'è età, non ci sono distanze geografiche, non ci sono persone , compresi i munnizzari, che possano e debbano fare perdere questo amore.
Il nickname che ho scelto non è casuale.
Ha una ragione che viene dal cuore.
parole sante le tue, non può nu munnizzaru scalfire la nostra fede, mai riuscirò a capire e condividere chi diserta per protesta, lo rispetto ma non lo capirò mai.
Con tutto il rispetto, sai perché non lo capisci? Tu scindi la squadra la maglia la fede con la società con il presidente con gli attori coinvolti nella sua gestione. Per me, come per tanti, è invece un tutt'uno. Una squadra una maglia una fede non si alimenta con parole slogan e lacrime, purtroppo, ma con fatti azioni programmazione competenze senso di appartenenza e, per ultimo ma non ultimo, rispetto verso i tifosi. È un po' come scindere la religione cattolica con il prete che la professa. Se non ho stima del prete in chiesa non ci entro. A prescindere dal fatto che stasera sarò al campo e che vi ritornerò solo se la squadra e il tecnico dimostreranno di avere gli attributi determinazione e rispetto per noi .
Lupoavita ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 14:49
Chi può vada allo stadio per la maglia, lasci stare i munnizzari, quelli prima o poi passano, la fede resta.
Sino a quando ci sarà speranza non bisognerà lasciare nulla di intentato, noi tifosi abbiamo l'obbligo morale di stare vicino alla squadra.
A chi vadano i soldi del biglietto alla fine diventa del tutto relativo, l'amore per i colori va oltre le persone.
Sarà che manco da una vita da Cosenza , sarà che quando si è lontani si perde la percezione della realtà del posto, ma io non potrei permettere mai a nessuno di allontanarmi dai colori che amo.
Neanche a nu munnizzaro.
Sosteniamo la squadra anche per i lupi come te lontani dalla tana...
COSENZA PREVALE AMO IL COSENZA PERCHE' AMO COSENZA
Lupoavita ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 15:00
THE FAN ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 14:53
Lupoavita ha scritto: domenica 9 febbraio 2020, 14:49
Chi può vada allo stadio per la maglia, lasci stare i munnizzari, quelli prima o poi passano, la fede resta.
Sino a quando ci sarà speranza non bisognerà lasciare nulla di intentato, noi tifosi abbiamo l'obbligo morale di stare vicino alla squadra.
A chi vadano i soldi del biglietto alla fine diventa del tutto relativo, l'amore per i colori va oltre le persone.
Sarà che manco da una vita da Cosenza , sarà che quando si è lontani si perde la percezione della realtà del posto, ma io non potrei permettere mai a nessuno di allontanarmi dai colori che amo.
Neanche a nu munnizzaro.
A ttia lupo!
Sul bene dei figli, quando vi sento gridare alla tv , lupi lupi, quando sento al Marulla quella che oramai è diventata la nostra canzone, a me vengono le lacrime agli occhi.
Quando mi dicono...ma cosa te ne frega del Cosenza, oramai neanche ci vai più, io li guardo negli occhi e dico loro che non possono e non potranno mai capire...
La maglia è una fede, i colori sono una ragione di vita.
Non c'è età, non ci sono distanze geografiche, non ci sono persone , compresi i munnizzari, che possano e debbano fare perdere questo amore.
Il nickname che ho scelto non è casuale.
Ha una ragione che viene dal cuore.
avvistato guarascio con l'abaco al lato botteghino travestito da magnum p.i.
secondo fonti sicure,sta pensando di far alzare di 0.88 centesimini i biglietti nelle ultime due ore di botteghino giocando sull'effetto sorpresa del tifoso medio.
..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre