CALCIOMERCATO 2019-2020

[Markol]

Manca solo il terzo rifiuto e abbiamo fatto en plein. Dai casasola, che siamo masochisti e ci piace così.

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[Minaccia]

Una cosuccia andrebbe detta.
Avevamo messo sul piatto i soldi per convincere Casasola, Omeonga e le rispettive società di appartenenza (stessa cosa per Asencio, tranne il sí del giocatore di cui non so nulla).
Ripeto il concetto: sono usciti i soldi per tre giocatori ampiamente di categoria, ma seri, proprio. Quel tipo di giocatori che chiedevamo noi. Sono usciti i soldi ed erano tanti, ampiamente sufficienti a convincere Lazio, Genoa e calciatori (ricordo che sia Casasola che Omeonga ci avevano detto sì).
Omeonga ha fatto il mercenario, ma soprattutto, ed è la cosa preoccupante, Casasola dopo un assenso iniziale ha chiesto tempo per pensarci e sta aspettando il Pescara.

Soldi tanti.
Pagamenti sicuri.
Società economicamente senza problemi.
Cartellino comunque di proprietà di una società di serie A, quindi rischi zero.
Eppure al primo rilancio Omeonga si è rimangiato la parola dopo addirittura le visite mediche (!!!) e Casasola appena ha avuto la prospettiva Pescara ha fatto retromarcia.
SIETE SEMPRE SICURI CHE QUELLA STORIA DELL'APPEAL NON FOSSE VERA?

...Perché ci metti gli stessi soldi degli altri, in tutta evidenza, e comunque cifre che giocatori di livello accettano, eppure basta un rilancio anche dopo che ormai devi solo firmare o l'idea del Pescara magari alle stesse cifre per farci dire arrivederci e scusate.
Nonostante ci metti i soldi che ci mettono gli altri.
... È il caso di chiederci se gli altri non abbiano davvero più appeal?

[Frascale67]

Questo pare un anno veramente disgraziato....

Quest'anno sembra che la fortuna che hai avuto per 8 lunghissimi anni , ti si è rivoltata contro, è come se la fortuna dica " ne hai avuto troppa". Strano molto strano. E c'è una cosa da dire. Possibile che queste cose accadano solo a noi? Possibile che al Trapani nessuno lo prende per la gola? E il Livorno, ultimo? Accadrà sicuramente qualcosa al Livorno...no a quelli neanche. Il 2 settembre è accaduto un fatto gravissimo passato un po' in secondo piano. Possibile che ci rifiuta la terza punta dell'Ascoli? Ancora non mi sono fatto una mia idea. Certo è che Guarascio gioca sempre al ribasso , questo a Cosenza è risaputo. Penso che le prossime settimane saranno molto dure per Guarascio. Anche perché non esce nessun comunicato. Ma se non esce nulla vuol dire che non hanno un caxxo da dire. Ma è una cosa molto brutta ciò che è accaduto. Basta che non passi che la colpa è del giocatore o che ci sia chissà quale complotto dietro.

[THE FAN]

" Siamo tutti del Borgorosso rosso rosso rosso rosso. Bianconeri del Borgorosso, Borgorosso Football Club. Bianconero è dipendente del Benito Presidente, presidente del Borgorosso rosso rosso Football Club"

[Frascale67]

Sarà l'ora tarda sarà forse perché non mi aspettavo un fatto simile ma certi discorsi non si possono più sentire, certe PUTTANATE non si possono più leggere. Ormai non non è più tollerabile negare l'evidenza. Cosa ha il Trapani più di noi? Cos'è che ha convinto Dalmonte a lasciare Lugano per andare a giocare quasi in Africa? Basta, non si possono più leggere simili sciocchezze. Chi nega l'evidenza non fa il bene del Cosenza.

[vurpilu]

Ma infatti lo sapevo che la colpa alla fine è dell'ambiente e nn di quei 2 balordi che ci stando portando nel baratro x baggianeria...lo sapevo....ma che caz* di voglia c'è????????un c'è nenti!!!!!!!!

[DarkGOD]

Questo pare un anno veramente disgraziato....

Quest'anno sembra che la fortuna che hai avuto per 8 lunghissimi anni , ti si è rivoltata contro, è come se la fortuna dica " ne hai avuto troppa". Strano molto strano. E c'è una cosa da dire. Possibile che queste cose accadano solo a noi? Possibile che al Trapani nessuno lo prende per la gola? E il Livorno, ultimo? Accadrà sicuramente qualcosa al Livorno...no a quelli neanche. Il 2 settembre è accaduto un fatto gravissimo passato un po' in secondo piano. Possibile che ci rifiuta la terza punta dell'Ascoli? Ancora non mi sono fatto una mia idea. Certo è che Guarascio gioca sempre al ribasso , questo a Cosenza è risaputo. Penso che le prossime settimane saranno molto dure per Guarascio. Anche perché non esce nessun comunicato. Ma se non esce nulla vuol dire che non hanno un caxxo da dire. Ma è una cosa molto brutta ciò che è accaduto. Basta che non passi che la colpa è del giocatore o che ci sia chissà quale complotto dietro.

caro frasca
nel calcio,sopratutto quando si parla di società e gestione organizzativa
la fortuna non esiste,la fortuna te la crei
non è per fare il cazziatone a te,ci mancherebbe
è solo per dire che quando dopo in 8 anni succede OGNI ANNO anguna cosa e figure di M E R * *
ogni anno,anche quando siamo saliti,gestioni e valutazioni pessime
vuol dire che evidentemente c'è qualcosa che non va.
troppo facile andare a cercare colpevoli in giocatori mercenari e dirigenti vagabondi,ancor peggio in tifosi che si lamentano (siamo tifosi,che dovremmo fare se non sperare sempre il meglio per il nostro cosenza?)
la verità è solo una
c'è un tempo per ogni cosa ed è palese che qua se non si cambia il vento si fa una brutta fine
qua si deve fare calcio business,si devono creare infrastrutture e avere gente seria che gira nell'organigramma
osservatori,dirigenti e gente di calcio
no ca parramu i fortuna e di uagliuni che ci rifiutano pur di giustificare sempre tutto
basta non se ne può più .
io un ci voglio finire n'atra vota aru pronto soccorso per l'ansia che mi fa vena sto cristiano
qua sfuttanu e fruculiano ma noi tifosi,almeno io,siamo passionali e ci SOFFRIAMO con anima e corpo per il cosenza
ma lo capiranno mai ?
e che caz* basta.

[vurpilu]

È bene che chi ha i soldi in provincia o fuori si organizzi x cacciare questo balordo prima che ci faccia sprofondare in c a febbraio con una trattativa pubblica..se no se la pigliano al cul* città e provincia..pi saglia ci vonnu atri 20 anni...

[Operaio]

Solo lui puo

[Ferro da Milano]

Quando Trinchera non ha saputo più che dire a sua discolpa, ma soprattutto per coprire Guarasharp, ecco che è spuntata magicamente la panacea di tutti i mali del Cosenza: l'APPEAL! Quest'anno siamo esterofili, già, non solo per la scelta in squadra di tanti stranieri (che non conoscono Cosenza, quindi nel loro caso non ci sono problemi di appeal) ma per la scelta anche dei termini più in voga dalle parti di via degli Stadi. Come appeal, appunto, ma anche come hobby...
Se fosse ancora necessario, vale la pena ricordare che l'appeal, a Cosenza, l'ha sottratto solo un'unica persona, perchè prima di lui, da sempre, la nostra è stata una piazza piuttosto ambita e francamente è la prima volta che è venuto fuori un problema del genere! Non sarà che, piuttosto, da 8 anni a questa parte, si fa tutto al risparmio senza uno straccio di programmazione? Che i DS scappano via? Che si fanno campagne acquisti in ritardo aspettando i saldi last second (che, come successo quest'anno non sono neanche bastati) senza permettere alla squadra di fare ritiri precampionato adeguati, o assicurare ai nuovi inseriti di amalgamarsi? Che si ingaggiano - quasi sempre - scommesse a fine carriera, teste calde o reduci da infortuni bisognosi di rilancio, o giovani rigorosamente in prestito? Che ai giocatori si tira il collo, soprattutto in occasione dei rinnovi? Che si fa terra bruciata con addetti ai lavori, procuratori dei calciatori e finanche fornitori (a quanti soggetti è stata propinata la metodologia d'u vrusciu)? Che non esistono strutture di allenamento? Che si è fatta uno stillicidio di figure di M E R * * a livello nazionale con la vicenda 0-3 col Verona, con le sedie da bar in vece delle panchine, con la storia delle nottue e poi, per finire, con le carriole e le spugne giganti per asciugare il campo? Che per sistemare stadio, manto erboso e sanvitino c'è voluta un'eternità dopo le lamentele di allenatoracci come Cappellacci, Fontana, Roselli e dopo che l'anno scorso la Lega di B ci ha multato perchè il nostro è risultato il peggiore manto erboso di tutta la serie cadetta? Che non c'è uno straccio di comunicazione, merchandising, cura del settore giovanile, rispetto per la tifoseria, politiche di incentivazione ed incoraggiamento alla partecipazione (giova ricordare i prezzi ai botteghini e per gli abbonamenti tra i più cari della B), presentazione di maglie, giocatori, squadra e finanche dirigenti? E non mi voglio dilungare ulteriormente, perchè - in realtà - ci sarebbe tanto altro...!

Ebbene, nonostante tutto questo squallore, la piazza di Cosenza continua a garantire una media spettatori da 6.500 in casa e 600 in trasferta con, rispettivamente, ottavo e primo/secondo posto nella speciale classifica dell'affluenza negli stadi di categoria, quindi è Cosenza che è priva d'appeal!
Ricordo, infine, che la squadra, peraltro, terzultima in classifica (quella che conta e che ad oggi ci vedrebbe retrocessi direttamente)... certo, c'è un problema di appeal, che si può sintetizzare in un solo nome: Eugenio Guarascio, un presidente che non è un presidente, che non sa neanche parlare compiutamente, che non è mai riuscito ad appassionarsi né ad appassionare, ma che non riesce nemmeno a capire quando deve fare l'imprenditore ed è ora di rischiare ed investire. Insomma, mai na gioia da stu cristianu!

Mi signu siccatu!

[Ferro da Milano]

A proposito del caso Omeonga, mi era passato per la testa che magari, a fare saltare la trattativa avrebbe potuto essere un tentativo di scapicchio black da parte del procuratore del giocatore con conseguente (e giusto, in questo caso) diniego di Mr. Gee. Poi approfondisco e vedo che si tratta di Omni-Sport Ltd di Derek Langley (16 anni di scouting al Manchester Utd) e mi dico... no, non può essere nemmeno questo. Intanto il Cosenza non comunica ed ognuno è autorizzato a farsi le sue verità su Omeonga.

poverannua, c'amu patutu!


Omeongando

[DarkGOD]

..insonniando..
guarasciandodiando.

[DarkGOD]

Quando Trinchera non ha saputo più che dire a sua discolpa, ma soprattutto per coprire Guarasharp, ecco che è spuntata magicamente la panacea di tutti i mali del Cosenza: l'APPEAL! Quest'anno siamo esterofili, già, non solo per la scelta in squadra di tanti stranieri (che non conoscono Cosenza, quindi nel loro caso non ci sono problemi di appeal) ma per la scelta anche dei termini più in voga dalle parti di via degli Stadi. Come appeal, appunto, ma anche come hobby...
Se fosse ancora necessario, vale la pena ricordare che l'appeal, a Cosenza, l'ha sottratto solo un'unica persona, perchè prima di lui, da sempre, la nostra è stata una piazza piuttosto ambita e francamente è la prima volta che è venuto fuori un problema del genere! Non sarà che, piuttosto, da 8 anni a questa parte, si fa tutto al risparmio senza uno straccio di programmazione? Che i DS scappano via? Che si fanno campagne acquisti in ritardo aspettando i saldi last second (che, come successo quest'anno non sono neanche bastati) senza permettere alla squadra di fare ritiri precampionato adeguati, o assicurare ai nuovi inseriti di amalgamarsi? Che si ingaggiano - quasi sempre - scommesse a fine carriera, teste calde o reduci da infortuni bisognosi di rilancio, o giovani rigorosamente in prestito? Che ai giocatori si tira il collo, soprattutto in occasione dei rinnovi? Che si fa terra bruciata con addetti ai lavori, procuratori dei calciatori e finanche fornitori (a quanti soggetti è stata propinata la metodologia d'u vrusciu)? Che non esistono strutture di allenamento? Che si è fatta uno stillicidio di figure di M E R * * a livello nazionale con la vicenda 0-3 col Verona, con le sedie da bar in vece delle panchine, con la storia delle nottue e poi, per finire, con le carriole e le spugne giganti per asciugare il campo? Che per sistemare stadio, manto erboso e sanvitino c'è voluta un'eternità dopo le lamentele di allenatoracci come Cappellacci, Fontana, Roselli e dopo che l'anno scorso la Lega di B ci ha multato perchè il nostro è risultato il peggiore manto erboso di tutta la serie cadetta? Che non c'è uno straccio di comunicazione, merchandising, cura del settore giovanile, rispetto per la tifoseria, politiche di incentivazione ed incoraggiamento alla partecipazione (giova ricordare i prezzi ai botteghini e per gli abbonamenti tra i più cari della B), presentazione di maglie, giocatori, squadra e finanche dirigenti? E non mi voglio dilungare ulteriormente, perchè - in realtà - ci sarebbe tanto altro...!

Ebbene, nonostante tutto questo squallore, la piazza di Cosenza continua a garantire una media spettatori da 6.500 in casa e 600 in trasferta con, rispettivamente, ottavo e primo/secondo posto nella speciale classifica dell'affluenza negli stadi di categoria, quindi è Cosenza che è priva d'appeal!
Ricordo, infine, che la squadra, peraltro, terzultima in classifica (quella che conta e che ad oggi ci vedrebbe retrocessi direttamente)... certo, c'è un problema di appeal, che si può sintetizzare in un solo nome: Eugenio Guarascio, un presidente che non è un presidente, che non sa neanche parlare compiutamente, che non è mai riuscito ad appassionarsi né ad appassionare, ma che non riesce nemmeno a capire quando deve fare l'imprenditore ed è ora di rischiare ed investire. Insomma, mai na gioia da stu cristianu!

Mi signu siccatu!

un post da cineteca ferruccio bello.
se le scrivo io certe cose signu tagliaturu
per fortuna la cantata da pampina viene da un moderatore
non se ne può più,seriamente
ma mr gee non era quello che odiava fare figure di M E R * * ?
perchè,PER ASSURDO,da quando siamo in B stiamo facendo più figure di M E R * * che nei precedenti anni di C e D..cose da pazzi.
ma qualcuno ci parli,gli metta i siansi,non è possibile andare avanti così in serie B
ne risente l'ambiente,i giocatori..non si può fare un campionato come si deve,con una rosa completa
la squadra ci sarebbe anche..ma poi succedono ste cose come caz* fai ?
ormai lo si giustifica puru quannu piritìa! e ja!
basta caz*.

[terrone]

Ma non è che ome ome ominicchiu dopo la visita medica è risultato che non era buanu di salute e che non dicono niente per non bruciare il passaggio ad altra squadra?

[lupo1970]

Quando Trinchera non ha saputo più che dire a sua discolpa, ma soprattutto per coprire Guarasharp, ecco che è spuntata magicamente la panacea di tutti i mali del Cosenza: l'APPEAL! Quest'anno siamo esterofili, già, non solo per la scelta in squadra di tanti stranieri (che non conoscono Cosenza, quindi nel loro caso non ci sono problemi di appeal) ma per la scelta anche dei termini più in voga dalle parti di via degli Stadi. Come appeal, appunto, ma anche come hobby...
Se fosse ancora necessario, vale la pena ricordare che l'appeal, a Cosenza, l'ha sottratto solo un'unica persona, perchè prima di lui, da sempre, la nostra è stata una piazza piuttosto ambita e francamente è la prima volta che è venuto fuori un problema del genere! Non sarà che, piuttosto, da 8 anni a questa parte, si fa tutto al risparmio senza uno straccio di programmazione? Che i DS scappano via? Che si fanno campagne acquisti in ritardo aspettando i saldi last second (che, come successo quest'anno non sono neanche bastati) senza permettere alla squadra di fare ritiri precampionato adeguati, o assicurare ai nuovi inseriti di amalgamarsi? Che si ingaggiano - quasi sempre - scommesse a fine carriera, teste calde o reduci da infortuni bisognosi di rilancio, o giovani rigorosamente in prestito? Che ai giocatori si tira il collo, soprattutto in occasione dei rinnovi? Che si fa terra bruciata con addetti ai lavori, procuratori dei calciatori e finanche fornitori (a quanti soggetti è stata propinata la metodologia d'u vrusciu)? Che non esistono strutture di allenamento? Che si è fatta uno stillicidio di figure di M E R * * a livello nazionale con la vicenda 0-3 col Verona, con le sedie da bar in vece delle panchine, con la storia delle nottue e poi, per finire, con le carriole e le spugne giganti per asciugare il campo? Che per sistemare stadio, manto erboso e sanvitino c'è voluta un'eternità dopo le lamentele di allenatoracci come Cappellacci, Fontana, Roselli e dopo che l'anno scorso la Lega di B ci ha multato perchè il nostro è risultato il peggiore manto erboso di tutta la serie cadetta? Che non c'è uno straccio di comunicazione, merchandising, cura del settore giovanile, rispetto per la tifoseria, politiche di incentivazione ed incoraggiamento alla partecipazione (giova ricordare i prezzi ai botteghini e per gli abbonamenti tra i più cari della B), presentazione di maglie, giocatori, squadra e finanche dirigenti? E non mi voglio dilungare ulteriormente, perchè - in realtà - ci sarebbe tanto altro...!

Ebbene, nonostante tutto questo squallore, la piazza di Cosenza continua a garantire una media spettatori da 6.500 in casa e 600 in trasferta con, rispettivamente, ottavo e primo/secondo posto nella speciale classifica dell'affluenza negli stadi di categoria, quindi è Cosenza che è priva d'appeal!
Ricordo, infine, che la squadra, peraltro, terzultima in classifica (quella che conta e che ad oggi ci vedrebbe retrocessi direttamente)... certo, c'è un problema di appeal, che si può sintetizzare in un solo nome: Eugenio Guarascio, un presidente che non è un presidente, che non sa neanche parlare compiutamente, che non è mai riuscito ad appassionarsi né ad appassionare, ma che non riesce nemmeno a capire quando deve fare l'imprenditore ed è ora di rischiare ed investire. Insomma, mai na gioia da stu cristianu!

Mi signu siccatu!