È nativo di parenti e a cosenza è venuto x le note vicende legate all'appalto rifiuti. Cmq sia, l'encefalogramma dell'ambiente tutto è piatto...Kronox ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 23:23Guarascio è di Parenti comunque, a Lamezia ha l'attività.vurpilu ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 23:19Senza bisogno di distruggere la Coop, stiamo consentendo a un lametino di squassare tutto e renderci ridicoli in ambito nazionale (inquietante tutta la vicenda di fantasma petrone), cn il beneplacito di imprenditoria cosentina istituzioni ultrà e semplici tifosi...speriamo in San Francesco i Pagula! Solo idru ni po' sarva'!Bia ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 23:11Ma tu non fai l'avvocato?Minaccia ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 23:08 A Noto rompevano il caz* per prendersi il Catanzaro da forse dieci anni se non di più. Lui a Catanzaro comunque ci lavora e vende (boia qualunque cosentino che faccia la spesa alla Coop, io li farei fuggire da Cosenza coi forconi comprese le cassiere ma a quanto pare ormai non siamo più la tifoseria di una volta e accettiamo passivamente che a Cosenza ci sia la Coop...), quindi non poteva permettersi di mandarli a fancuffia e dunque ha sempre nicchiato e lasciato porte aperte. Fin quando Cosentino non ha passato i guai suoi e c'è stata la possibilità. Sono tornati da Noto, politici e tifosi, e gli hanno fatto presente che l'occasione che lui da un decennio diceva avrebbe colto si è presentata. Per una questione di immagine pubblica non ha potuto più nicchiare, men che meno dire no, e ha dovuto accollarsi il Catanzaro, ma non è che ci tenesse. E lui non ha nemmeno un appalto per la spazzatura con cui consolarsi.
Ha una discreta potenza economica ma a Catanzaro se lo scordano che spenda i milioni per comprare calciatori.
PS ripeto, una tifoseria che tollera passivamente che esistano in città sedi della Coop, legate al presidente del Catanzaro, è una tifoseria finita. Negli anni 80 avremmo raso al suolo una simile sacrilega bestemmia.
Va bene che sei pure tifoso, ma questa è da sobillatore....
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
Tifoso nacqui Izzator divenni.
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
Eliseno Sposato
Con una stringata nota ufficiale il club rossoblù ha dato il benservito a Luca Petrone, Direttore Generale del Cosenza, durato lo spazio di un mattino. Questo il testo diffuso in serata: “La Società Cosenza Calcio informa che il rapporto di lavoro con il signor Luca Petrone si è concluso per naturale scadenza del contratto. Il Cosenza ringrazia il signor Petrone per quanto fin qui fatto e gli augura le migliori fortune per la sua attività futura”.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, visto che solo poco tempo fa il Presidente Guarascio aveva parlato in maniera molto chiara in un’intervista rilasciata alla tv locale Ten, nella quale affermava che Petrone e Trinchera avrebbero condotto insieme il mercato di gennaio, per rafforzare la squadra e solo pochi giorni orsono, aveva riunito i due e l’allenatore Braglia per mettere a punto le strategie da attuare.
Senza girarci troppo intorno non possiamo che rilevare come questa vicenda sia l’ennesima caduta di stile di una Società che tende sempre più spesso a mostrare il suo lato debole e “dilettantistico”, piuttosto che quello di una seria Società di calcio professionistico.
L’arrivo di Luca Petrone era il segnale di qualcosa che stava veramente cambiando: finalmente si colmava il vuoto di un ruolo fondamentale come quello del Direttore Generale, con una personalità dal passato calcistico seppure in un ruolo diverso da quello che andava a coprire. La mancata presentazione alla stampa, doveva fungere da campanello d’allarme perché non si è mai visto che una persona che avrebbe dovuto dirigere, secondo le direttive della proprietà, tutto il mondo Cosenza calcio, non venisse presentato a chi di fatto fa da tramite con la tifoseria.
Forse il mancato incontro con la stampa serviva ad evitare che potessero arrivare domande scomode che l’ingaggio di Petrone si portava dietro, come ad esempio quelle che volevano questo incarico come una sorta di dazio che il Presidente Guarascio aveva dovuto pagare per ricevere l’appoggio di determinati ambienti politici alla sua candidatura a Sindaco di Lamezia Terme. Ma al di là del gossip politico, che a noi francamente non interessa, ci sembrava che il tutto fosse una vera scortesia nei confronti di chi racconta quotidianamente le vicende del Cosenza calcio e, visto il delicato momento attraversato dalla squadra, è stato lasciato cadere elegantemente nell’oblio da tutti noi.
Dal 21 novembre ad oggi in cosa abbia inciso la figura del DG Petrone è sotto gli occhi di tutti: praticamente in un bel nulla se non le tante promesse fatte ai tifosi attraverso la rete di recinzione del Del Morgine ed il suo cercare di sostituirsi al ruolo di Trinchera. Un solo mese di contratto subito sciolto non depone bene nei confronti di Petrone ma neanche in quello del presidente Guarscio che ancora una volta, mostra di gestire la Società con dei parametri che fatichiamo a comprendere e mediare per i nostri lettori.
Ora non resta che buttarsi alle spalle questa ennesima vicenda alle spalle e sperare che Presidente e Direttore Sportivo si concentrino alla svelta sul calcio mercato e diano a Braglia gli uomini giusti per correggere la squadra in vista di un girone di ritorno che sarà durissimo per conquistare la permanenza in Serie B del Cosenza, un bene preziosissimo per tutti, conquistato a fatica e mantenuto a costo di grandi sacrifici lo scorso anno, perché siamo francamente stanchi di sentirci come il Michele Apicella di morettiana memoria che nel film Bianca sconsolato dice al patrigno di Martina (uno dei personaggi del film), che non aveva mai assaggiato la Sacher Torte: “No. Va bé. Continuiamo così, facciamoci del male"
Con una stringata nota ufficiale il club rossoblù ha dato il benservito a Luca Petrone, Direttore Generale del Cosenza, durato lo spazio di un mattino. Questo il testo diffuso in serata: “La Società Cosenza Calcio informa che il rapporto di lavoro con il signor Luca Petrone si è concluso per naturale scadenza del contratto. Il Cosenza ringrazia il signor Petrone per quanto fin qui fatto e gli augura le migliori fortune per la sua attività futura”.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, visto che solo poco tempo fa il Presidente Guarascio aveva parlato in maniera molto chiara in un’intervista rilasciata alla tv locale Ten, nella quale affermava che Petrone e Trinchera avrebbero condotto insieme il mercato di gennaio, per rafforzare la squadra e solo pochi giorni orsono, aveva riunito i due e l’allenatore Braglia per mettere a punto le strategie da attuare.
Senza girarci troppo intorno non possiamo che rilevare come questa vicenda sia l’ennesima caduta di stile di una Società che tende sempre più spesso a mostrare il suo lato debole e “dilettantistico”, piuttosto che quello di una seria Società di calcio professionistico.
L’arrivo di Luca Petrone era il segnale di qualcosa che stava veramente cambiando: finalmente si colmava il vuoto di un ruolo fondamentale come quello del Direttore Generale, con una personalità dal passato calcistico seppure in un ruolo diverso da quello che andava a coprire. La mancata presentazione alla stampa, doveva fungere da campanello d’allarme perché non si è mai visto che una persona che avrebbe dovuto dirigere, secondo le direttive della proprietà, tutto il mondo Cosenza calcio, non venisse presentato a chi di fatto fa da tramite con la tifoseria.
Forse il mancato incontro con la stampa serviva ad evitare che potessero arrivare domande scomode che l’ingaggio di Petrone si portava dietro, come ad esempio quelle che volevano questo incarico come una sorta di dazio che il Presidente Guarascio aveva dovuto pagare per ricevere l’appoggio di determinati ambienti politici alla sua candidatura a Sindaco di Lamezia Terme. Ma al di là del gossip politico, che a noi francamente non interessa, ci sembrava che il tutto fosse una vera scortesia nei confronti di chi racconta quotidianamente le vicende del Cosenza calcio e, visto il delicato momento attraversato dalla squadra, è stato lasciato cadere elegantemente nell’oblio da tutti noi.
Dal 21 novembre ad oggi in cosa abbia inciso la figura del DG Petrone è sotto gli occhi di tutti: praticamente in un bel nulla se non le tante promesse fatte ai tifosi attraverso la rete di recinzione del Del Morgine ed il suo cercare di sostituirsi al ruolo di Trinchera. Un solo mese di contratto subito sciolto non depone bene nei confronti di Petrone ma neanche in quello del presidente Guarscio che ancora una volta, mostra di gestire la Società con dei parametri che fatichiamo a comprendere e mediare per i nostri lettori.
Ora non resta che buttarsi alle spalle questa ennesima vicenda alle spalle e sperare che Presidente e Direttore Sportivo si concentrino alla svelta sul calcio mercato e diano a Braglia gli uomini giusti per correggere la squadra in vista di un girone di ritorno che sarà durissimo per conquistare la permanenza in Serie B del Cosenza, un bene preziosissimo per tutti, conquistato a fatica e mantenuto a costo di grandi sacrifici lo scorso anno, perché siamo francamente stanchi di sentirci come il Michele Apicella di morettiana memoria che nel film Bianca sconsolato dice al patrigno di Martina (uno dei personaggi del film), che non aveva mai assaggiato la Sacher Torte: “No. Va bé. Continuiamo così, facciamoci del male"
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
importante riportare anche il titolo dell'articolo:Bia ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 23:55 Eliseno Sposato
Con una stringata nota ufficiale il club rossoblù ha dato il benservito a Luca Petrone, Direttore Generale del Cosenza, durato lo spazio di un mattino. Questo il testo diffuso in serata: “La Società Cosenza Calcio informa che il rapporto di lavoro con il signor Luca Petrone si è concluso per naturale scadenza del contratto. Il Cosenza ringrazia il signor Petrone per quanto fin qui fatto e gli augura le migliori fortune per la sua attività futura”.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, visto che solo poco tempo fa il Presidente Guarascio aveva parlato in maniera molto chiara in un’intervista rilasciata alla tv locale Ten, nella quale affermava che Petrone e Trinchera avrebbero condotto insieme il mercato di gennaio, per rafforzare la squadra e solo pochi giorni orsono, aveva riunito i due e l’allenatore Braglia per mettere a punto le strategie da attuare.
Senza girarci troppo intorno non possiamo che rilevare come questa vicenda sia l’ennesima caduta di stile di una Società che tende sempre più spesso a mostrare il suo lato debole e “dilettantistico”, piuttosto che quello di una seria Società di calcio professionistico.
L’arrivo di Luca Petrone era il segnale di qualcosa che stava veramente cambiando: finalmente si colmava il vuoto di un ruolo fondamentale come quello del Direttore Generale, con una personalità dal passato calcistico seppure in un ruolo diverso da quello che andava a coprire. La mancata presentazione alla stampa, doveva fungere da campanello d’allarme perché non si è mai visto che una persona che avrebbe dovuto dirigere, secondo le direttive della proprietà, tutto il mondo Cosenza calcio, non venisse presentato a chi di fatto fa da tramite con la tifoseria.
Forse il mancato incontro con la stampa serviva ad evitare che potessero arrivare domande scomode che l’ingaggio di Petrone si portava dietro, come ad esempio quelle che volevano questo incarico come una sorta di dazio che il Presidente Guarascio aveva dovuto pagare per ricevere l’appoggio di determinati ambienti politici alla sua candidatura a Sindaco di Lamezia Terme. Ma al di là del gossip politico, che a noi francamente non interessa, ci sembrava che il tutto fosse una vera scortesia nei confronti di chi racconta quotidianamente le vicende del Cosenza calcio e, visto il delicato momento attraversato dalla squadra, è stato lasciato cadere elegantemente nell’oblio da tutti noi.
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
Giustissimo Oberdan.Oberdan_80 ha scritto: domenica 5 gennaio 2020, 0:11importante riportare anche il titolo dell'articolo:Bia ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 23:55 Eliseno Sposato
Con una stringata nota ufficiale il club rossoblù ha dato il benservito a Luca Petrone, Direttore Generale del Cosenza, durato lo spazio di un mattino. Questo il testo diffuso in serata: “La Società Cosenza Calcio informa che il rapporto di lavoro con il signor Luca Petrone si è concluso per naturale scadenza del contratto. Il Cosenza ringrazia il signor Petrone per quanto fin qui fatto e gli augura le migliori fortune per la sua attività futura”.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, visto che solo poco tempo fa il Presidente Guarascio aveva parlato in maniera molto chiara in un’intervista rilasciata alla tv locale Ten, nella quale affermava che Petrone e Trinchera avrebbero condotto insieme il mercato di gennaio, per rafforzare la squadra e solo pochi giorni orsono, aveva riunito i due e l’allenatore Braglia per mettere a punto le strategie da attuare.
Senza girarci troppo intorno non possiamo che rilevare come questa vicenda sia l’ennesima caduta di stile di una Società che tende sempre più spesso a mostrare il suo lato debole e “dilettantistico”, piuttosto che quello di una seria Società di calcio professionistico.
L’arrivo di Luca Petrone era il segnale di qualcosa che stava veramente cambiando: finalmente si colmava il vuoto di un ruolo fondamentale come quello del Direttore Generale, con una personalità dal passato calcistico seppure in un ruolo diverso da quello che andava a coprire. La mancata presentazione alla stampa, doveva fungere da campanello d’allarme perché non si è mai visto che una persona che avrebbe dovuto dirigere, secondo le direttive della proprietà, tutto il mondo Cosenza calcio, non venisse presentato a chi di fatto fa da tramite con la tifoseria.
Forse il mancato incontro con la stampa serviva ad evitare che potessero arrivare domande scomode che l’ingaggio di Petrone si portava dietro, come ad esempio quelle che volevano questo incarico come una sorta di dazio che il Presidente Guarascio aveva dovuto pagare per ricevere l’appoggio di determinati ambienti politici alla sua candidatura a Sindaco di Lamezia Terme. Ma al di là del gossip politico, che a noi francamente non interessa, ci sembrava che il tutto fosse una vera scortesia nei confronti di chi racconta quotidianamente le vicende del Cosenza calcio e, visto il delicato momento attraversato dalla squadra, è stato lasciato cadere elegantemente nell’oblio da tutti noi.
Dal 21 novembre ad oggi in cosa abbia inciso la figura del DG Petrone è sotto gli occhi di tutti: praticamente in un bel nulla se non le tante promesse fatte ai tifosi attraverso la rete di recinzione del Del Morgine ed il suo cercare di sostituirsi al ruolo di Trinchera. Un solo mese di contratto subito sciolto non depone bene nei confronti di Petrone ma neanche in quello del presidente Guarscio che ancora una volta, mostra di gestire la Società con dei parametri che fatichiamo a comprendere e mediare per i nostri lettori.
Ora non resta che buttarsi alle spalle questa ennesima vicenda alle spalle e sperare che Presidente e Direttore Sportivo si concentrino alla svelta sul calcio mercato e diano a Braglia gli uomini giusti per correggere la squadra in vista di un girone di ritorno che sarà durissimo per conquistare la permanenza in Serie B del Cosenza, un bene preziosissimo per tutti, conquistato a fatica e mantenuto a costo di grandi sacrifici lo scorso anno, perché siamo francamente stanchi di sentirci come il Michele Apicella di morettiana memoria che nel film Bianca sconsolato dice al patrigno di Martina (uno dei personaggi del film), che non aveva mai assaggiato la Sacher Torte: “No. Va bé. Continuiamo così, facciamoci del male"
Il Cosenza nuovamente senza Direttore Generale
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Cmq ormai, anche se dice che l'allontanamento di Petrone "era un sacrificio che andava fatto " ( tramite Franceschiello) qui Guarascio DEVE SVEGLIARSI DEL TUTTO!
C'È UN LIMITE DI SOPPORTAZIONE A QUESTA SUPERFICIALITÀ, QUESTA DISTANZA, QUESTA TOTALE INDIFFERENZA ALL'UMORE DEI TIFOSI!
Ci ha portati tutti a questo punto.
Giornalai, tifosi difensori e non difensori.
Sono rimasti quattro farisei ad "imballare" assurdità!
Così non dura in qualunque caso!
QUALCUNO HA IL CORAGGIO DI DIRGLIELO IN FACCIA SE LO VEDE?
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
uno con i soldi di noto,che non sono più di quelli di guarascio ma di certo è meno tirchio e ascolta chi ne capisce più di lui,se ci metti a fianco gente che è stata da noi come meluso o valoti (ma puru ccu marino,fiore o trinchera tè) ,con i consigli e le ambizioni loro,a st'ora era in A senza chiacchiere.emmeadiddru ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 22:29Noto ha preso la peggiore squadra possibile. È vittima di un sistema del quale si è nutrito e al quale è rimasto legato. Si è circondato di gente incompetente, la stessa che ha affossato i cuccuzzari a 30 anni di C.Lupo 72 ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 22:24Kronox ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 22:14Di sicuro non è la loro peggiore proprietà ma pure lui non mi pare capisca molto di calcio visto i risultati pessimi di questi 3 anni di presidenza, ha solo una grandissima forza economica, di più non vedo ,sinceramente ste pontificazioni a sto soggetto non le capisco.cirujeda ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 22:04Qualcuno di chirillà ha avuto il coraggio di dire che è la peggiore proprietà degli iltimi 20 anni....mistero90 ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 22:01come quelli che a breve saranno in b....uguale ugualecirujeda ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 21:59Continuo a pensare che con (un tipo alla) Noto avremmo ambito alla A a breveMarkol ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 21:48Dark, a cz noto I contratti li rinnova e se vuoi maita il prezzo lo fanno loro, perché ha un triennale. Il nostro sta provando a rinnovare perina da 3 mesi... Pensa come siamo messi.DarkGOD ha scritto:il problema non sono neanche di gennaro o maitalupo1970 ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 21:00 [
Loro non fanno acquisti di spessore mentre i nostri.....Di Gennaro e forse Maita sono da champions?
il problema è che uno come maita tu di serie B se lo vuoi,pigli,cacci i sordi e te lo prendi senza se e senza ma
qua invece esce che lo prendi solo se gli dai greco perchè non vuoi cacciare sordi
ancora questo vizio di fare acquisti senza cacciare sordi non ce lo cacciamo..e siamo in una situazione pericolosa
immagina se non sia mai avessimo vinto con la juve stabia..pigliavamo maurizio prete .
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Sono dei minchioni senza rimedio, ma d altronde su nati q caranzaro :/
Ma poi uno che va a prendere grassadonia che cappero mi deve capire. Ci fa ra muffa in C
In un'altra piazza sarebbe stato tutto diverso
finchè nessuno piglia guarascio a cavuci e paccari e capisce cosa vuol dire che deve investire e fare il presidente per il bene della provincia,questo capocchione non cambierà mai .
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
Ma veramente è una questione di euro?
Veramente l'Udinese vuole euro per un suo giocatore che a Chiavari fa panchina, e non lo manda piuttosto a giocare gratis magari pagandogli pure l'ingaggio?
Pure fosse, veramente il Trapani avrebbe euro da dare all'Udinese?
A me sembra assurdo. E mi sembra che la gente continui a confondere appeal con euro.
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
uno dei pochi seri della nostra ridicola stampa cosentinaBia ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 23:55 Eliseno Sposato
Con una stringata nota ufficiale il club rossoblù ha dato il benservito a Luca Petrone, Direttore Generale del Cosenza, durato lo spazio di un mattino. Questo il testo diffuso in serata: “La Società Cosenza Calcio informa che il rapporto di lavoro con il signor Luca Petrone si è concluso per naturale scadenza del contratto. Il Cosenza ringrazia il signor Petrone per quanto fin qui fatto e gli augura le migliori fortune per la sua attività futura”.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, visto che solo poco tempo fa il Presidente Guarascio aveva parlato in maniera molto chiara in un’intervista rilasciata alla tv locale Ten, nella quale affermava che Petrone e Trinchera avrebbero condotto insieme il mercato di gennaio, per rafforzare la squadra e solo pochi giorni orsono, aveva riunito i due e l’allenatore Braglia per mettere a punto le strategie da attuare.
Senza girarci troppo intorno non possiamo che rilevare come questa vicenda sia l’ennesima caduta di stile di una Società che tende sempre più spesso a mostrare il suo lato debole e “dilettantistico”, piuttosto che quello di una seria Società di calcio professionistico.
L’arrivo di Luca Petrone era il segnale di qualcosa che stava veramente cambiando: finalmente si colmava il vuoto di un ruolo fondamentale come quello del Direttore Generale, con una personalità dal passato calcistico seppure in un ruolo diverso da quello che andava a coprire. La mancata presentazione alla stampa, doveva fungere da campanello d’allarme perché non si è mai visto che una persona che avrebbe dovuto dirigere, secondo le direttive della proprietà, tutto il mondo Cosenza calcio, non venisse presentato a chi di fatto fa da tramite con la tifoseria.
Forse il mancato incontro con la stampa serviva ad evitare che potessero arrivare domande scomode che l’ingaggio di Petrone si portava dietro, come ad esempio quelle che volevano questo incarico come una sorta di dazio che il Presidente Guarascio aveva dovuto pagare per ricevere l’appoggio di determinati ambienti politici alla sua candidatura a Sindaco di Lamezia Terme. Ma al di là del gossip politico, che a noi francamente non interessa, ci sembrava che il tutto fosse una vera scortesia nei confronti di chi racconta quotidianamente le vicende del Cosenza calcio e, visto il delicato momento attraversato dalla squadra, è stato lasciato cadere elegantemente nell’oblio da tutti noi.
Dal 21 novembre ad oggi in cosa abbia inciso la figura del DG Petrone è sotto gli occhi di tutti: praticamente in un bel nulla se non le tante promesse fatte ai tifosi attraverso la rete di recinzione del Del Morgine ed il suo cercare di sostituirsi al ruolo di Trinchera. Un solo mese di contratto subito sciolto non depone bene nei confronti di Petrone ma neanche in quello del presidente Guarscio che ancora una volta, mostra di gestire la Società con dei parametri che fatichiamo a comprendere e mediare per i nostri lettori.
Ora non resta che buttarsi alle spalle questa ennesima vicenda alle spalle e sperare che Presidente e Direttore Sportivo si concentrino alla svelta sul calcio mercato e diano a Braglia gli uomini giusti per correggere la squadra in vista di un girone di ritorno che sarà durissimo per conquistare la permanenza in Serie B del Cosenza, un bene preziosissimo per tutti, conquistato a fatica e mantenuto a costo di grandi sacrifici lo scorso anno, perché siamo francamente stanchi di sentirci come il Michele Apicella di morettiana memoria che nel film Bianca sconsolato dice al patrigno di Martina (uno dei personaggi del film), che non aveva mai assaggiato la Sacher Torte: “No. Va bé. Continuiamo così, facciamoci del male"
non a caso è un personaggio scomodo per la società
sapimu picchi.
grande eliseno,fedele alla linea,mai allineato a nessuna dirigenza
anche se chiamarla dirigenza la nostra,è davvero troppo
al massimo una buona gestione di na polpetteria ara riforma.
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
Quali saranno gli svincolati, fermi da maggio, che il presidentissimo porterà alla sua corte?.... Tra 26 giorni sapremo...
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
I soldi, in generale, fanno appeal o pseudo tale.Minaccia ha scritto: domenica 5 gennaio 2020, 1:18Ma veramente è una questione di euro?
Veramente l'Udinese vuole euro per un suo giocatore che a Chiavari fa panchina, e non lo manda piuttosto a giocare gratis magari pagandogli pure l'ingaggio?
Pure fosse, veramente il Trapani avrebbe euro da dare all'Udinese?
A me sembra assurdo. E mi sembra che la gente continui a confondere appeal con euro.
Ma Lupo72 credo nello specifico fosse solo in spirito di battuta.
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
Questo lo hai detto tu e su questo tu e gli altri alimentate polemiche come se l'avessero detto i "sostenitori" di Guarascio.lupo1970 ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 22:21 Il presidente migliore di tutti lo abbiamo noi.....ode a te grande Guarascio....spero che sarai il presidente del Cosenza a vita!!!
Ricordati, qui, al massimo, abbiamo detto che Guarascio è stato il più vincente della storia del Cs, probabilmente il migliore, semplicemente perché i suoi predecessori si sono dimostrati o delinquenti o farfalloni o fugaci.
Al solito, mi aspetto una non risposta.
Poi, circa il calciomercato, giustamente critichi finché non arrivino gli acquisti. Però, poi, quando arriveranno magari accompagnati dalla cessione dei calciatori inutili, mi aspetterei da persona corretta quale sei che le critiche si trasformino in plausi con la medesima risonanza.
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
Dark, ancora non mi hai risposto. Braglia nella conferenza stampa contro l'Ascoli è contento dell'arrivo del DG o no? A me sembra di no e lascia capire che non lo sia neppure Trinchera.DarkGOD ha scritto: domenica 5 gennaio 2020, 1:26uno dei pochi seri della nostra ridicola stampa cosentinaBia ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 23:55 Eliseno Sposato
Con una stringata nota ufficiale il club rossoblù ha dato il benservito a Luca Petrone, Direttore Generale del Cosenza, durato lo spazio di un mattino. Questo il testo diffuso in serata: “La Società Cosenza Calcio informa che il rapporto di lavoro con il signor Luca Petrone si è concluso per naturale scadenza del contratto. Il Cosenza ringrazia il signor Petrone per quanto fin qui fatto e gli augura le migliori fortune per la sua attività futura”.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, visto che solo poco tempo fa il Presidente Guarascio aveva parlato in maniera molto chiara in un’intervista rilasciata alla tv locale Ten, nella quale affermava che Petrone e Trinchera avrebbero condotto insieme il mercato di gennaio, per rafforzare la squadra e solo pochi giorni orsono, aveva riunito i due e l’allenatore Braglia per mettere a punto le strategie da attuare.
Senza girarci troppo intorno non possiamo che rilevare come questa vicenda sia l’ennesima caduta di stile di una Società che tende sempre più spesso a mostrare il suo lato debole e “dilettantistico”, piuttosto che quello di una seria Società di calcio professionistico.
L’arrivo di Luca Petrone era il segnale di qualcosa che stava veramente cambiando: finalmente si colmava il vuoto di un ruolo fondamentale come quello del Direttore Generale, con una personalità dal passato calcistico seppure in un ruolo diverso da quello che andava a coprire. La mancata presentazione alla stampa, doveva fungere da campanello d’allarme perché non si è mai visto che una persona che avrebbe dovuto dirigere, secondo le direttive della proprietà, tutto il mondo Cosenza calcio, non venisse presentato a chi di fatto fa da tramite con la tifoseria.
Forse il mancato incontro con la stampa serviva ad evitare che potessero arrivare domande scomode che l’ingaggio di Petrone si portava dietro, come ad esempio quelle che volevano questo incarico come una sorta di dazio che il Presidente Guarascio aveva dovuto pagare per ricevere l’appoggio di determinati ambienti politici alla sua candidatura a Sindaco di Lamezia Terme. Ma al di là del gossip politico, che a noi francamente non interessa, ci sembrava che il tutto fosse una vera scortesia nei confronti di chi racconta quotidianamente le vicende del Cosenza calcio e, visto il delicato momento attraversato dalla squadra, è stato lasciato cadere elegantemente nell’oblio da tutti noi.
Dal 21 novembre ad oggi in cosa abbia inciso la figura del DG Petrone è sotto gli occhi di tutti: praticamente in un bel nulla se non le tante promesse fatte ai tifosi attraverso la rete di recinzione del Del Morgine ed il suo cercare di sostituirsi al ruolo di Trinchera. Un solo mese di contratto subito sciolto non depone bene nei confronti di Petrone ma neanche in quello del presidente Guarscio che ancora una volta, mostra di gestire la Società con dei parametri che fatichiamo a comprendere e mediare per i nostri lettori.
Ora non resta che buttarsi alle spalle questa ennesima vicenda alle spalle e sperare che Presidente e Direttore Sportivo si concentrino alla svelta sul calcio mercato e diano a Braglia gli uomini giusti per correggere la squadra in vista di un girone di ritorno che sarà durissimo per conquistare la permanenza in Serie B del Cosenza, un bene preziosissimo per tutti, conquistato a fatica e mantenuto a costo di grandi sacrifici lo scorso anno, perché siamo francamente stanchi di sentirci come il Michele Apicella di morettiana memoria che nel film Bianca sconsolato dice al patrigno di Martina (uno dei personaggi del film), che non aveva mai assaggiato la Sacher Torte: “No. Va bé. Continuiamo così, facciamoci del male"
non a caso è un personaggio scomodo per la società
sapimu picchi.
grande eliseno,fedele alla linea,mai allineato a nessuna dirigenza
anche se chiamarla dirigenza la nostra,è davvero troppo
al massimo una buona gestione di na polpetteria ara riforma.
Se è così, Guarascio cosa dovrebbe fare sul punto? Tenere Petrone e gli altri due? Oppure cacciare Braglia e Trinchera
Ripeto, non mi interessa sapere il tuo parere se ci vuole o no il DG, mi interessa capire come intendi le parole di Braglia.
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
Il presidente che ha vinto di più è un dato di fatto..... Così come il fatto che molti suoi predecessori sono stati faccendieri,imbroglioni ma questo non lo giustifica nel pressapochismo con cui gestisce i vari settori della società (è più organizzata la Morrone)frank ock ha scritto: domenica 5 gennaio 2020, 8:54Questo lo hai detto tu e su questo tu e gli altri alimentate polemiche come se l'avessero detto i "sostenitori" di Guarascio.lupo1970 ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 22:21 Il presidente migliore di tutti lo abbiamo noi.....ode a te grande Guarascio....spero che sarai il presidente del Cosenza a vita!!!
Ricordati, qui, al massimo, abbiamo detto che Guarascio è stato il più vincente della storia del Cs, probabilmente il migliore, semplicemente perché i suoi predecessori si sono dimostrati o delinquenti o farfalloni o fugaci.
Al solito, mi aspetto una non risposta.
Poi, circa il calciomercato, giustamente critichi finché non arrivino gli acquisti. Però, poi, quando arriveranno magari accompagnati dalla cessione dei calciatori inutili, mi aspetterei da persona corretta quale sei che le critiche si trasformino in plausi con la medesima risonanza.
Per quanto riguarda il calciomercato vedremo se devo chiedere scusa...se sarà il caso lo farò e lo applaudirò!
..... Il post a cui hai risposto era ironico... Per me Guarascio sta al calcio come il formaggio sta sulla pizza margherita
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Re: CALCIOMERCATO 2019-2020
In un paese di ciechi chi ha un occhio solo fa il sindaco..frank ock ha scritto: domenica 5 gennaio 2020, 8:54Questo lo hai detto tu e su questo tu e gli altri alimentate polemiche come se l'avessero detto i "sostenitori" di Guarascio.lupo1970 ha scritto: sabato 4 gennaio 2020, 22:21 Il presidente migliore di tutti lo abbiamo noi.....ode a te grande Guarascio....spero che sarai il presidente del Cosenza a vita!!!
Ricordati, qui, al massimo, abbiamo detto che Guarascio è stato il più vincente della storia del Cs, probabilmente il migliore, semplicemente perché i suoi predecessori si sono dimostrati o delinquenti o farfalloni o fugaci.
Al solito, mi aspetto una non risposta.
Poi, circa il calciomercato, giustamente critichi finché non arrivino gli acquisti. Però, poi, quando arriveranno magari accompagnati dalla cessione dei calciatori inutili, mi aspetterei da persona corretta quale sei che le critiche si trasformino in plausi con la medesima risonanza.
Sta cosa del presidente più vincente è imbarazzante. Tanto più che se cambiamo punto di vista (considerando quanto possa contare una coppa Italia di serie c) potremmo considerare Pagliuso come il presidente che ha toccato la punta più alta della storia del Cosenza.(c'era lui mi pare...?)