M5S
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Re: M5S
I primi 50 giorni del Movimento 5 Stelle
Mentre la stampa italiana si agita sulla guerra intestina al Movimento 5 Stelle, andiamo a vedere cosa finora ha prodotto il movimento nato per scardinare l’apparato burocratico – affaristico della partitocrazia nazionale e oggi segnato dalla sfiducia di chi – non avendo “sposato” il suo progetto politico – l’aveva votato augurandosi che impedisse un governo di larghe intese. Presentandosi come forza di opposizione (anziché come alleato di governo o come appoggio esterno) ecco cosa, nei primi 50 giorni (dal 15 aprile al 7 giugno) è riuscito a far approvare e quanto ha proposto.
Emendamenti approvati
Emendamento al decreto 40 miliardi (4 dei 52 presentati dal M5S): in pratica è riuscito a far sì che saranno pagate anche aziende che, per colpa della crisi, hanno faticato a versare i contributi; e che, solo in alcuni casi, lo Stato tratterrà i contributi dovuti ma le aziende saranno comunque pagate.
Presentazione in aula di 5 emendamenti di altra natura: nessuno approvato.
Ordini del giorno approvati
3 sui 3 presentati: impegnano il governo alla priorità del pagamento di imprese non coinvolte con la criminalità organizzata, al rinvio al 2014 dell’applicabilità della TARES e al monitoraggio dell’effettivo pagamento dei crediti da parte dello Stato.
Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DEF)
Presentata la relazione di minoranza per chiedere: reddito di cittadinanza, aiuti a piccole e medie imprese, riforma del mercato bancario.
Discussioni in aula
Decreto 40 miliardi debiti Pubblica Amministrazione: presentati 5 ordini del giorno, 4 accolti dal governo e 1 votato all’unanimità.
ILVA Taranto: chiesta la chiusura dell’impianto a caldo, bonifica e reddito di cittadinanza.
Proposte di legge presentate
1) Nuova legge anticorruzione; 2) Eliminazione dell’IMU sulla prima casa; 3) Abolizione delle Province e destinazione di fondi alla sicurezza delle scuole (2 proposte di legge); 4)Nuove norme sul conflitto di interessi (2 proposte di legge); 5) Abolizione del contributo pubblico ai partiti; 6) Introduzione del limite di due mandati parlamentari; 7) Liberalizzazione delle giornate festive lavorative nel piccolo commercio; 8) Impignorabilità della prima casa e tutela degli stipendi dai pignoramenti; 9) Introduzione nel Codice Penale dei delitti contro l’ambiente; 10) Proposta contro il consumo del suolo; 11) Introduzione del voto di preferenza per le elezioni alla Camera e al Senato; 12) Istituzione dell’Ufficio del Garante della Salute; 13) Istituzione del consenso informato nei trattamenti sanitari, contro l’accanimento terapeutico; 14) Proposta per la ratifica della Convenzione Europea sulla lotta alla violenza sulle donne; 15) Regolamentazione dei giochi con vincite in denaro e loro divieto ai minori; 16) Divieto di propaganda elettorale finanziata da condannati per mafia; 17) Contenimento del consumo del suolo e tutela del paesaggio; 18) Modifica delle norme sull’estrazione petrolifera e di gas in mare; 19) Proposta di legge costituzionale per il riconoscimento del diritto di accesso alla Rete Internet; 20) Istituzione di una commissione d’inchiesta sulle consulenze nella Pubblica Amministrazione; 21) Ampliamento dei parametri delle pensioni di reversibilità; 22) Istituzione di una Commissione di Inchiesta sulla malasanità; 23) Sostegno alla ricerca su farmaci orfani e malattie rare; 24) Abolizione del finanziamento pubblico all’editoria; 25) Etichettatura degli alimentari con indicazione di origine della materia prima; 26) Proposta di legge per l’istituzione di una commissione parlamentare sul Monte dei Paschi di Siena; 27) Progetto di legge costituzionale finalizzato al referendum per la permanenza nell’EuroProposta per incentivare la mobilità ciclistica.
Mozioni presentate
1) Cassa Depositi e Prestiti: richiesta di rinvio delle nomine dei vertici, in nome della trasparenza e anche in vista del decreto di sblocco di 40 miliardi per i pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese; 2) Afghanistan: richiesta dell’immediato ritiro delle nostre truppe (risparmio di oltre 65 milioni al mese); 3) OGM: richiesta di bloccare preventivamente le coltivazioni OGM, in particolare il mais della Monsanto; 4) F35: richiesta immediato blocco della costruzione degli F35 e del loro acquisto e la rimodellazione della Difesa su peacekeeping, oltre alla rimozione degli ordigni nucleari in Italia; 5) Guerra in Mali e missioni estere: mozione contro l’intervento militare in Mali e per il ritiro di tutti i militari italiani nelle missioni estere; 6) Tagli scuola e cultura: richiesta di maggiori risorse alla cultura, rientro dei tagli alla scuola entro due anni e copertura cattedre vacanti; 7) Combustibili solidi secondari: mozione per impedire la trasformazione dei cementifici in inceneritori, e richiesta di moratoria immediata; 8) NoTAV: richiesta di impegno con l’UE per il totale abbandono del progetto; 9) Riforme costituzionali: mozione per campagna informativa alla popolazione e referendum propositivo per le riforme costituzionali; 10) Legge elettorale: risoluzione per soglia minima per il premio di maggioranza, stessi sistemi di calcolo del premio di maggioranza per Camera e Senato, ripristino del voto di preferenza e uniformità delle condizioni di accesso alla ripartizione dei seggi tra liste e coalizioni; 11) Petrolizzazione Abruzzo: richiesta di divieto delle prospezioni petrolifere e delle autorizzazioni allo sfruttamento petrolifero in Adriatico sulle coste abruzzesi; 12) Convenzione di Istanbul: proposte di legge per ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza alle donne; 13) Efficienza energetica: mozione sulle detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica e di ristrutturazione edilizia; 14) Sicurezza stradale: richiesta di messa in sicurezza di guard-rail e altre infrastrutture stradali, a salvaguardia dei motociclisti; 15) Parata del 2 giugno: richiesta di abolizione della parata del 2 giugno per la Festa della Repubblica, destinando i fondi ai servizi sociali.
Interpellanze presentate
1) Monte dei Paschi di Siena: si chiedono iniziative urgenti per tutelare la fondazione come patrimonio nazionale e sospendere l’approvazione dello statuto fino alla conclusione dell’inchiesta; 2) ENASARCO Case Popolari: si chiede di stabilire norme uniformi che evitino speculazioni e accessi privilegiati all’acquisto degli immobili durante la cartolarizzazione, e la sospensione degli sfratti; 3) Telecom Italia: si chiedono iniziative per salvaguardare l’azienda come asset strategico, garantendo il controllo nazionale della Rete e i posti di lavoro; 4) Richiesta alla Presidenza del Consiglio sul fallimento Deiulemar, Compagnia di Navigazione spa; 5) Esodati: si chiede che al governo di fornire il numero preciso dei lavoratori penalizzati; 6) Nomina Direttore Agenzia Digitale: si chiede più trasparenza sulla selezione degli esperti per la nomina del direttore dell’Agenzia; 7) Invasi Sardegna: si chiedono informazioni su un decreto che renderà inutilizzabili 5 invasi indispensabili all’approvvigionamento idrico in una zona già critica; 8) Legge omofobia: si chiede un’iniziativa normativa per ampliare la legge Mancino/Reale che persegue i reati contro la persona, anche a casi di orientamento sessuale e identità di genere; 9) Sistema Energetico Nazionale: si chiede un Piano Energetico Nazionale di lungo periodo; 10) Diploma magistrale: si chiede che i titolari di diploma magistrale siano equiparati agli altri nell’abilitazione all’insegnamento; 11) Detrazioni d’imposta: si chiede che il sistema delle detrazioni sia esteso a tutti i settori produttivi dell’ambito sviluppo sostenibile; 12) Tassi interessi bancari: si chiede una verifica del governo sull’attendibilità dei tassi medi di interesse comunicati da banche e intermediari; 13) Criminalità organizzata: si chiedono ulteriori indagini su denunce di ostacoli a indagini antimafia nella catena di comando a Palermo; 14) Ricostruzione L’Aquila: si chiede, nel reclutamento di nuovo personale, di attingere in trasparenza alle graduatorie del Concorsone già svolto; 15) Costa Concordia: si chiede al governo come si intenda procedere per la rimozione del relitto; 16) Manifestazione PDL Brescia: si chiede conto della presenza del ministro Alfano; 17) Viabilità siciliana: si chiede un piano straordinario per l’ammodernamento e il potenziamento della viabilità in Sicilia.
Interrogazioni parlamentari
1) Pignorabilità stipendi e pensioni: richiesta al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di porre il limite del quinto al pignoramento di stipendi e pensioni anche quando superino i mille euro; 2) Detrazioni fiscali per efficienza energetica: si chiedono al governo iniziative per rendere i certificati bianchi (effic.energetica) cumulabili con altri incentivi attraverso detrazioni fiscali per le aziende; 3) Pesticidi: richiesta ai Ministri di Agricoltura, Ambiente e Salute di porre un freno all’uso dei pesticidi in agricoltura, causa di inquinamento delle falde acquifere e dei terreni; 4) Decreto per la promozione del riutilizzo dei rifiuti: richiesta al Ministero dell’Ambiente per una rapida realizzazione dei decreti attuativi; 5) Mais transgenico: richiesta ai Ministeri di Ambiente, Salute e Politiche Agricole per revocare l’autorizzazione europea alla coltivazione di mais transgenico, e per una clausola di salvaguardia; 6) Commissariamento Alitalia: richiesta al Ministero dello Sviluppo economico sulle differenze tra le responsabilità dei commissari e le relative motivazioni; 7) Cessione parte di Telecom ad imprenditore cinese: richiesta a Ministeri Economia e Sviluppo per chiarimenti sulla cessione di un asset strategico per il Paese in mani straniere; 8) Concorso Vigili del Fuoco: richiesta al Ministro dell’Interno di sbloccare il turn-over del personale del Corpo dei Vigili del Fuoco, e trasparenza delle graduatorie 9) Stabilizzazione docenti precari e personale ATA: si chiede l’immediata stabilizzazione di docenti e personale ATA della scuola, che hanno lavorato almeno 36 mesi negli ultimi 5 anni; 10) Lavoratori precari impiegati negli uffici giudiziari: richiesta al Ministero della Giustizia per la stabilizzazione dei precari che da anni lavorano negli uffici giudiziari; 11) Ilva Taranto: si chiedono le motivazioni per la non sanzione, se si intende concedere proroghe all’ILVA, perché manca un piano industriale, e quali provvedimenti si prenderanno se l’ILVA non ottempera a quanto richiesto; 12) Vendita terreni demaniali: si chiede di destinare i terreni demaniali in via di cartolarizzazione a giovani imprenditori agricoli, a canone agevolato; 13) Morìa delle api, pesticidi in agricoltura: si chiede se i tre ministri di Agricoltura, Ambiente, e Att. Produttive abbiano intenzione di potenziare i controlli; 14) Istituto del Bail-In: si chiede se è stata recepita la direttiva UE sul meccanismo di salvataggio forzoso delle banche a carico degli investitori tramite prelievo dai conti correnti, e se si attiverà una protezione per i piccoli risparmiatori; 15) Sicurezza Informatica Agenzia Digitale: si chiedono iniziative per favorire la diffusione di modelli di sicurezza informatica nella Pubblica Amministrazione; 16) OGM/Clausola di salvaguardia: si chiede una regolamentazione più restrittiva per le colture OGM, e l’adozione di una clausola di salvaguardia; 17)Telecom Italia: si chiede il rinvio dello scorporo della rete Telecom, dell’aggregazione con Tre Italia, e della partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti tramite il fondo strategico italiano.
Interrogazioni parlamentari di carattere locale
1) Terremoto Emilia Romagna: richiesta al Ministro dello Sviluppo Economico di sospendere gli studi di settore sulle aziende delle zone colpite dal sisma, e di sospendere per due anni il versamento dei tributi; 2) Terremoto Emilia Romagna: richiesta al Ministero dell’Economia di ottenere una proroga al pagamento dei mutui relativi a tutte le abitazioni colpite dal sisma; 3) Centrale nucleare Krsko: si chiede che il governo si informi presso Slovenia e Croazia relativamente alla situazione della centrale nucleare che si trova a solo 201 km dal confine friulano; 4) Arsenico nelle acque viterbesi: richiesta ai Ministeri Salute e Giustizia di misure urgenti per tutelare la salute pubblica; 5) Rigassificatore Gioia Tauro: richiesta ai Ministri dello Sviluppo Economico e Ambiente di sospendere la procedura per il rigassificatore di Gioia Tauro, in attesa del parere del Consiglio dei Lavori Pubblici; 6) Stabilizzazione precari Sardegna: richiesta a Ministero del Lavoro per dare certezze al personale amministrativo precario, e indire concorsi trasparenti; 7) Licenziamenti Golden Lady Chieti: richiesta al Ministro del Lavoro di prorogare la cassa integrazione per ristrutturazione, e di istituire un tavolo di concertazione; 8) MUOS Sicilia: richiesta al Ministro della Difesa di chiarire se i lavori siano prossimi al completamento in quanto gli americani non hanno dato seguito al provvedimento che revocava le autorizzazioni, e quali provvedimenti il governo intenda adottare; 9) Trivellazioni Sardegna: richiesta al Ministro dello Sviluppo Economico di aprire un confronto, sospendendo nel contempo ogni autorizzazione già concessa; 10) Progetto Cunicolo Esplorativo La Maddalena (TAV): richiesta al Ministero Infrastrutture e Trasporti del rispetto delle delibere CIPE da parte delle ditte aggiudicatrici; 11) Centrale a carbone di Montebello Ionico: Richiesta a Ministero Sviluppo, Ambiente ecc. in merito a infiltrazione mafiose nel progetto; 12) Elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia: richiesta a Ministeri Sviluppo e Ambiente per superare le “super grid” interesse di pochi e implementare le “smart grid”; 13) Intimidazioni imprenditore De Masi: richiesta ai Ministeri Interno e Sviluppo Economico di misure di protezione previste per De Masi, imprenditore etico modello di legalità a Gioia Tauro; 14) Mobilità lavoratori del Centro Ricerche “Giulio Natta” di Ferrara: richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico di impedire la messa in mobilità dei dipendenti di una multinazionale chimica; 15) Spostamento marines a Sigonella: si chiede se il governo sia stato informato, se le FFAA siano state coinvolte, se lo spostamento rappresenti una definitiva militarizzazione; 16) Ulivi pugliesi: si chiedono disposizioni di tutela del paesaggio e lo stop all’abbattimento di ulivi centenari in Puglia; 17) Gasdotto Adriatico: si chiede di rinunciare al passaggio appenninico del gasdotto Brindisi-Minerbio a causa di rischio sismico; 18) Morte di Giuseppe Uva: si chiedono iniziative ispettive presso la Procura di Varese per attivare un’azione disciplinare verso i responsabili.
Mentre la stampa italiana si agita sulla guerra intestina al Movimento 5 Stelle, andiamo a vedere cosa finora ha prodotto il movimento nato per scardinare l’apparato burocratico – affaristico della partitocrazia nazionale e oggi segnato dalla sfiducia di chi – non avendo “sposato” il suo progetto politico – l’aveva votato augurandosi che impedisse un governo di larghe intese. Presentandosi come forza di opposizione (anziché come alleato di governo o come appoggio esterno) ecco cosa, nei primi 50 giorni (dal 15 aprile al 7 giugno) è riuscito a far approvare e quanto ha proposto.
Emendamenti approvati
Emendamento al decreto 40 miliardi (4 dei 52 presentati dal M5S): in pratica è riuscito a far sì che saranno pagate anche aziende che, per colpa della crisi, hanno faticato a versare i contributi; e che, solo in alcuni casi, lo Stato tratterrà i contributi dovuti ma le aziende saranno comunque pagate.
Presentazione in aula di 5 emendamenti di altra natura: nessuno approvato.
Ordini del giorno approvati
3 sui 3 presentati: impegnano il governo alla priorità del pagamento di imprese non coinvolte con la criminalità organizzata, al rinvio al 2014 dell’applicabilità della TARES e al monitoraggio dell’effettivo pagamento dei crediti da parte dello Stato.
Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DEF)
Presentata la relazione di minoranza per chiedere: reddito di cittadinanza, aiuti a piccole e medie imprese, riforma del mercato bancario.
Discussioni in aula
Decreto 40 miliardi debiti Pubblica Amministrazione: presentati 5 ordini del giorno, 4 accolti dal governo e 1 votato all’unanimità.
ILVA Taranto: chiesta la chiusura dell’impianto a caldo, bonifica e reddito di cittadinanza.
Proposte di legge presentate
1) Nuova legge anticorruzione; 2) Eliminazione dell’IMU sulla prima casa; 3) Abolizione delle Province e destinazione di fondi alla sicurezza delle scuole (2 proposte di legge); 4)Nuove norme sul conflitto di interessi (2 proposte di legge); 5) Abolizione del contributo pubblico ai partiti; 6) Introduzione del limite di due mandati parlamentari; 7) Liberalizzazione delle giornate festive lavorative nel piccolo commercio; 8) Impignorabilità della prima casa e tutela degli stipendi dai pignoramenti; 9) Introduzione nel Codice Penale dei delitti contro l’ambiente; 10) Proposta contro il consumo del suolo; 11) Introduzione del voto di preferenza per le elezioni alla Camera e al Senato; 12) Istituzione dell’Ufficio del Garante della Salute; 13) Istituzione del consenso informato nei trattamenti sanitari, contro l’accanimento terapeutico; 14) Proposta per la ratifica della Convenzione Europea sulla lotta alla violenza sulle donne; 15) Regolamentazione dei giochi con vincite in denaro e loro divieto ai minori; 16) Divieto di propaganda elettorale finanziata da condannati per mafia; 17) Contenimento del consumo del suolo e tutela del paesaggio; 18) Modifica delle norme sull’estrazione petrolifera e di gas in mare; 19) Proposta di legge costituzionale per il riconoscimento del diritto di accesso alla Rete Internet; 20) Istituzione di una commissione d’inchiesta sulle consulenze nella Pubblica Amministrazione; 21) Ampliamento dei parametri delle pensioni di reversibilità; 22) Istituzione di una Commissione di Inchiesta sulla malasanità; 23) Sostegno alla ricerca su farmaci orfani e malattie rare; 24) Abolizione del finanziamento pubblico all’editoria; 25) Etichettatura degli alimentari con indicazione di origine della materia prima; 26) Proposta di legge per l’istituzione di una commissione parlamentare sul Monte dei Paschi di Siena; 27) Progetto di legge costituzionale finalizzato al referendum per la permanenza nell’EuroProposta per incentivare la mobilità ciclistica.
Mozioni presentate
1) Cassa Depositi e Prestiti: richiesta di rinvio delle nomine dei vertici, in nome della trasparenza e anche in vista del decreto di sblocco di 40 miliardi per i pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese; 2) Afghanistan: richiesta dell’immediato ritiro delle nostre truppe (risparmio di oltre 65 milioni al mese); 3) OGM: richiesta di bloccare preventivamente le coltivazioni OGM, in particolare il mais della Monsanto; 4) F35: richiesta immediato blocco della costruzione degli F35 e del loro acquisto e la rimodellazione della Difesa su peacekeeping, oltre alla rimozione degli ordigni nucleari in Italia; 5) Guerra in Mali e missioni estere: mozione contro l’intervento militare in Mali e per il ritiro di tutti i militari italiani nelle missioni estere; 6) Tagli scuola e cultura: richiesta di maggiori risorse alla cultura, rientro dei tagli alla scuola entro due anni e copertura cattedre vacanti; 7) Combustibili solidi secondari: mozione per impedire la trasformazione dei cementifici in inceneritori, e richiesta di moratoria immediata; 8) NoTAV: richiesta di impegno con l’UE per il totale abbandono del progetto; 9) Riforme costituzionali: mozione per campagna informativa alla popolazione e referendum propositivo per le riforme costituzionali; 10) Legge elettorale: risoluzione per soglia minima per il premio di maggioranza, stessi sistemi di calcolo del premio di maggioranza per Camera e Senato, ripristino del voto di preferenza e uniformità delle condizioni di accesso alla ripartizione dei seggi tra liste e coalizioni; 11) Petrolizzazione Abruzzo: richiesta di divieto delle prospezioni petrolifere e delle autorizzazioni allo sfruttamento petrolifero in Adriatico sulle coste abruzzesi; 12) Convenzione di Istanbul: proposte di legge per ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza alle donne; 13) Efficienza energetica: mozione sulle detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica e di ristrutturazione edilizia; 14) Sicurezza stradale: richiesta di messa in sicurezza di guard-rail e altre infrastrutture stradali, a salvaguardia dei motociclisti; 15) Parata del 2 giugno: richiesta di abolizione della parata del 2 giugno per la Festa della Repubblica, destinando i fondi ai servizi sociali.
Interpellanze presentate
1) Monte dei Paschi di Siena: si chiedono iniziative urgenti per tutelare la fondazione come patrimonio nazionale e sospendere l’approvazione dello statuto fino alla conclusione dell’inchiesta; 2) ENASARCO Case Popolari: si chiede di stabilire norme uniformi che evitino speculazioni e accessi privilegiati all’acquisto degli immobili durante la cartolarizzazione, e la sospensione degli sfratti; 3) Telecom Italia: si chiedono iniziative per salvaguardare l’azienda come asset strategico, garantendo il controllo nazionale della Rete e i posti di lavoro; 4) Richiesta alla Presidenza del Consiglio sul fallimento Deiulemar, Compagnia di Navigazione spa; 5) Esodati: si chiede che al governo di fornire il numero preciso dei lavoratori penalizzati; 6) Nomina Direttore Agenzia Digitale: si chiede più trasparenza sulla selezione degli esperti per la nomina del direttore dell’Agenzia; 7) Invasi Sardegna: si chiedono informazioni su un decreto che renderà inutilizzabili 5 invasi indispensabili all’approvvigionamento idrico in una zona già critica; 8) Legge omofobia: si chiede un’iniziativa normativa per ampliare la legge Mancino/Reale che persegue i reati contro la persona, anche a casi di orientamento sessuale e identità di genere; 9) Sistema Energetico Nazionale: si chiede un Piano Energetico Nazionale di lungo periodo; 10) Diploma magistrale: si chiede che i titolari di diploma magistrale siano equiparati agli altri nell’abilitazione all’insegnamento; 11) Detrazioni d’imposta: si chiede che il sistema delle detrazioni sia esteso a tutti i settori produttivi dell’ambito sviluppo sostenibile; 12) Tassi interessi bancari: si chiede una verifica del governo sull’attendibilità dei tassi medi di interesse comunicati da banche e intermediari; 13) Criminalità organizzata: si chiedono ulteriori indagini su denunce di ostacoli a indagini antimafia nella catena di comando a Palermo; 14) Ricostruzione L’Aquila: si chiede, nel reclutamento di nuovo personale, di attingere in trasparenza alle graduatorie del Concorsone già svolto; 15) Costa Concordia: si chiede al governo come si intenda procedere per la rimozione del relitto; 16) Manifestazione PDL Brescia: si chiede conto della presenza del ministro Alfano; 17) Viabilità siciliana: si chiede un piano straordinario per l’ammodernamento e il potenziamento della viabilità in Sicilia.
Interrogazioni parlamentari
1) Pignorabilità stipendi e pensioni: richiesta al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di porre il limite del quinto al pignoramento di stipendi e pensioni anche quando superino i mille euro; 2) Detrazioni fiscali per efficienza energetica: si chiedono al governo iniziative per rendere i certificati bianchi (effic.energetica) cumulabili con altri incentivi attraverso detrazioni fiscali per le aziende; 3) Pesticidi: richiesta ai Ministri di Agricoltura, Ambiente e Salute di porre un freno all’uso dei pesticidi in agricoltura, causa di inquinamento delle falde acquifere e dei terreni; 4) Decreto per la promozione del riutilizzo dei rifiuti: richiesta al Ministero dell’Ambiente per una rapida realizzazione dei decreti attuativi; 5) Mais transgenico: richiesta ai Ministeri di Ambiente, Salute e Politiche Agricole per revocare l’autorizzazione europea alla coltivazione di mais transgenico, e per una clausola di salvaguardia; 6) Commissariamento Alitalia: richiesta al Ministero dello Sviluppo economico sulle differenze tra le responsabilità dei commissari e le relative motivazioni; 7) Cessione parte di Telecom ad imprenditore cinese: richiesta a Ministeri Economia e Sviluppo per chiarimenti sulla cessione di un asset strategico per il Paese in mani straniere; 8) Concorso Vigili del Fuoco: richiesta al Ministro dell’Interno di sbloccare il turn-over del personale del Corpo dei Vigili del Fuoco, e trasparenza delle graduatorie 9) Stabilizzazione docenti precari e personale ATA: si chiede l’immediata stabilizzazione di docenti e personale ATA della scuola, che hanno lavorato almeno 36 mesi negli ultimi 5 anni; 10) Lavoratori precari impiegati negli uffici giudiziari: richiesta al Ministero della Giustizia per la stabilizzazione dei precari che da anni lavorano negli uffici giudiziari; 11) Ilva Taranto: si chiedono le motivazioni per la non sanzione, se si intende concedere proroghe all’ILVA, perché manca un piano industriale, e quali provvedimenti si prenderanno se l’ILVA non ottempera a quanto richiesto; 12) Vendita terreni demaniali: si chiede di destinare i terreni demaniali in via di cartolarizzazione a giovani imprenditori agricoli, a canone agevolato; 13) Morìa delle api, pesticidi in agricoltura: si chiede se i tre ministri di Agricoltura, Ambiente, e Att. Produttive abbiano intenzione di potenziare i controlli; 14) Istituto del Bail-In: si chiede se è stata recepita la direttiva UE sul meccanismo di salvataggio forzoso delle banche a carico degli investitori tramite prelievo dai conti correnti, e se si attiverà una protezione per i piccoli risparmiatori; 15) Sicurezza Informatica Agenzia Digitale: si chiedono iniziative per favorire la diffusione di modelli di sicurezza informatica nella Pubblica Amministrazione; 16) OGM/Clausola di salvaguardia: si chiede una regolamentazione più restrittiva per le colture OGM, e l’adozione di una clausola di salvaguardia; 17)Telecom Italia: si chiede il rinvio dello scorporo della rete Telecom, dell’aggregazione con Tre Italia, e della partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti tramite il fondo strategico italiano.
Interrogazioni parlamentari di carattere locale
1) Terremoto Emilia Romagna: richiesta al Ministro dello Sviluppo Economico di sospendere gli studi di settore sulle aziende delle zone colpite dal sisma, e di sospendere per due anni il versamento dei tributi; 2) Terremoto Emilia Romagna: richiesta al Ministero dell’Economia di ottenere una proroga al pagamento dei mutui relativi a tutte le abitazioni colpite dal sisma; 3) Centrale nucleare Krsko: si chiede che il governo si informi presso Slovenia e Croazia relativamente alla situazione della centrale nucleare che si trova a solo 201 km dal confine friulano; 4) Arsenico nelle acque viterbesi: richiesta ai Ministeri Salute e Giustizia di misure urgenti per tutelare la salute pubblica; 5) Rigassificatore Gioia Tauro: richiesta ai Ministri dello Sviluppo Economico e Ambiente di sospendere la procedura per il rigassificatore di Gioia Tauro, in attesa del parere del Consiglio dei Lavori Pubblici; 6) Stabilizzazione precari Sardegna: richiesta a Ministero del Lavoro per dare certezze al personale amministrativo precario, e indire concorsi trasparenti; 7) Licenziamenti Golden Lady Chieti: richiesta al Ministro del Lavoro di prorogare la cassa integrazione per ristrutturazione, e di istituire un tavolo di concertazione; 8) MUOS Sicilia: richiesta al Ministro della Difesa di chiarire se i lavori siano prossimi al completamento in quanto gli americani non hanno dato seguito al provvedimento che revocava le autorizzazioni, e quali provvedimenti il governo intenda adottare; 9) Trivellazioni Sardegna: richiesta al Ministro dello Sviluppo Economico di aprire un confronto, sospendendo nel contempo ogni autorizzazione già concessa; 10) Progetto Cunicolo Esplorativo La Maddalena (TAV): richiesta al Ministero Infrastrutture e Trasporti del rispetto delle delibere CIPE da parte delle ditte aggiudicatrici; 11) Centrale a carbone di Montebello Ionico: Richiesta a Ministero Sviluppo, Ambiente ecc. in merito a infiltrazione mafiose nel progetto; 12) Elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia: richiesta a Ministeri Sviluppo e Ambiente per superare le “super grid” interesse di pochi e implementare le “smart grid”; 13) Intimidazioni imprenditore De Masi: richiesta ai Ministeri Interno e Sviluppo Economico di misure di protezione previste per De Masi, imprenditore etico modello di legalità a Gioia Tauro; 14) Mobilità lavoratori del Centro Ricerche “Giulio Natta” di Ferrara: richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico di impedire la messa in mobilità dei dipendenti di una multinazionale chimica; 15) Spostamento marines a Sigonella: si chiede se il governo sia stato informato, se le FFAA siano state coinvolte, se lo spostamento rappresenti una definitiva militarizzazione; 16) Ulivi pugliesi: si chiedono disposizioni di tutela del paesaggio e lo stop all’abbattimento di ulivi centenari in Puglia; 17) Gasdotto Adriatico: si chiede di rinunciare al passaggio appenninico del gasdotto Brindisi-Minerbio a causa di rischio sismico; 18) Morte di Giuseppe Uva: si chiedono iniziative ispettive presso la Procura di Varese per attivare un’azione disciplinare verso i responsabili.
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Re: M5S
Mado'... di nuovo la lista della spesa... ma almeno fate la lista di tutti, o no? Così uno si fa un'idea dell'enorme lavoro che i cittadini stanno eseguendo (certo, sono esecutori, non promotori).
Per quel poco che ne so io almeno la metà della lista qui presentata, quella per intendersi meno velleitaria, è stata presentata insieme ad altri, ma cambia poco, certamente senza i cittadini gli altri avrebbero fatto finta di dimenticarsi.
Oggi sbraitano per gli F35... ma a nessuno di loro viene in mente che se non fossero solo opposizione dura e pura oggi magari su quell'argomento si sarebbe potuto fare qualcosa invece che andare ad un rinvio all'italiana delle decisioni?
La dissoluzione è connaturata all'autoesclusione, ora il vater impedisce anche ai romani di presentare i curricula per Marino , naturalmente dopo che questi si erano già esposti in prima persona, non c'è dubbio, chi, anche una sola volta, agisce con la propria di testa, è destinato all'affondamento, sinceramente ho tutta un'altra idea della politica che non quella di un comico megalomane ed ignorante.
Per quel poco che ne so io almeno la metà della lista qui presentata, quella per intendersi meno velleitaria, è stata presentata insieme ad altri, ma cambia poco, certamente senza i cittadini gli altri avrebbero fatto finta di dimenticarsi.
Oggi sbraitano per gli F35... ma a nessuno di loro viene in mente che se non fossero solo opposizione dura e pura oggi magari su quell'argomento si sarebbe potuto fare qualcosa invece che andare ad un rinvio all'italiana delle decisioni?
La dissoluzione è connaturata all'autoesclusione, ora il vater impedisce anche ai romani di presentare i curricula per Marino , naturalmente dopo che questi si erano già esposti in prima persona, non c'è dubbio, chi, anche una sola volta, agisce con la propria di testa, è destinato all'affondamento, sinceramente ho tutta un'altra idea della politica che non quella di un comico megalomane ed ignorante.
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Re: M5S
Quanta ignoranza! Costoro parlano di sovranità monetaria senza capirci un caz* e solo per sentito dire. Mioddio! Ma richiudeteli tutti dallo zoo da dove li avete liberati!
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Re: M5S
Incentivi all'assunzione stabile di giovani tra i 18 ed i 29 anni, con un tetto di 650 euro al mese: gli sgravi saranno di 18 mesi per le nuove assunzioni e di 12 per le trasformazioni con contratto a tempo indeterminato.
E' la principale misura del decreto sul lavoro per combattere la disoccupazione giovanile appena varato dal Consiglio dei ministri. Un pacchetto di norme che è stato approvato in Zona Cesarini prima della due giorni di lavoro (27 e 28 giugno) del Consiglio Europeo in cui il governo Letta dovrà battere i pugni per contrattare con l'Europa un maggiore margini di flessibilità nella gestione del deficit pubblico.
Il pacchetto lavoro "mi consentirà di andare in Europa a fare la battaglia contro la disoccupazione giovanile. Daremo un colpo duro a questa piaga", ha sottolineato infatti il presidente del Consiglio Enrico Letta nella conferenza stampa al termine del Cdm. Nel pacchetto anche le modifiche sulle pause fra un contratto a termine e l'altro stabilite dalla legge Fornero. Una mossa per incentivare la flessibilità utile in tempo di crisi per aumentare, ritiene il governo, gli ingressi o le permanenze nel mercato del lavoro.
L'incentivo è istituito in via sperimentale ed è destinato ai giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni: l'ammontare complessivo è pari a 800 milioni di euro e corrisponde al 33% della retribuzione mensile lorda complessiva, per un periodo di 18 mesi, "ed è corrisposto unicamente mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili del periodo di riferimento, fatte salve le diverse regole vigenti per il versamento dei contributi in agricoltura".
Per poterne usufruire i giovani devono rientrare in queste condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, vivano soli con una o più persone a carico. Il bonus viene istituito, si legge, "al fine di promuovere forme di occupazione stabile di giovani" e "in attesa dell'adozione di ulteriori misure da realizzare anche attraverso il ricorso alle risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020". L'incentivo, si legge nel decreto, verrà corrisposto "per un periodo di 12 mesi ed entro i limiti di 650 euro mensili per lavoratore nel caso di trasformazione a tempo indeterminato".
Nella conferenza stampa al termine del Cdm, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha fatto sapere che il governo ha stanziato circa 1,5 miliardi di euro per il pacchetto lavoro per "aiutare l'assunzione di 200 mila giovani italiani con una intensità maggiore nel centro-sud, ma con un intervento che riguarda l'intero Paese. Puntiamo a dare un colpo duro alla piaga della disoccupazione giovanile", ha aggiunto.
MA CHE PAGLIACCI!!!
E' la principale misura del decreto sul lavoro per combattere la disoccupazione giovanile appena varato dal Consiglio dei ministri. Un pacchetto di norme che è stato approvato in Zona Cesarini prima della due giorni di lavoro (27 e 28 giugno) del Consiglio Europeo in cui il governo Letta dovrà battere i pugni per contrattare con l'Europa un maggiore margini di flessibilità nella gestione del deficit pubblico.
Il pacchetto lavoro "mi consentirà di andare in Europa a fare la battaglia contro la disoccupazione giovanile. Daremo un colpo duro a questa piaga", ha sottolineato infatti il presidente del Consiglio Enrico Letta nella conferenza stampa al termine del Cdm. Nel pacchetto anche le modifiche sulle pause fra un contratto a termine e l'altro stabilite dalla legge Fornero. Una mossa per incentivare la flessibilità utile in tempo di crisi per aumentare, ritiene il governo, gli ingressi o le permanenze nel mercato del lavoro.
L'incentivo è istituito in via sperimentale ed è destinato ai giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni: l'ammontare complessivo è pari a 800 milioni di euro e corrisponde al 33% della retribuzione mensile lorda complessiva, per un periodo di 18 mesi, "ed è corrisposto unicamente mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili del periodo di riferimento, fatte salve le diverse regole vigenti per il versamento dei contributi in agricoltura".
Per poterne usufruire i giovani devono rientrare in queste condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, vivano soli con una o più persone a carico. Il bonus viene istituito, si legge, "al fine di promuovere forme di occupazione stabile di giovani" e "in attesa dell'adozione di ulteriori misure da realizzare anche attraverso il ricorso alle risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020". L'incentivo, si legge nel decreto, verrà corrisposto "per un periodo di 12 mesi ed entro i limiti di 650 euro mensili per lavoratore nel caso di trasformazione a tempo indeterminato".
Nella conferenza stampa al termine del Cdm, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha fatto sapere che il governo ha stanziato circa 1,5 miliardi di euro per il pacchetto lavoro per "aiutare l'assunzione di 200 mila giovani italiani con una intensità maggiore nel centro-sud, ma con un intervento che riguarda l'intero Paese. Puntiamo a dare un colpo duro alla piaga della disoccupazione giovanile", ha aggiunto.
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Re: M5S
spike69 ha scritto:Incentivi all'assunzione stabile di giovani tra i 18 ed i 29 anni, con un tetto di 650 euro al mese: gli sgravi saranno di 18 mesi per le nuove assunzioni e di 12 per le trasformazioni con contratto a tempo indeterminato.
E' la principale misura del decreto sul lavoro per combattere la disoccupazione giovanile appena varato dal Consiglio dei ministri. Un pacchetto di norme che è stato approvato in Zona Cesarini prima della due giorni di lavoro (27 e 28 giugno) del Consiglio Europeo in cui il governo Letta dovrà battere i pugni per contrattare con l'Europa un maggiore margini di flessibilità nella gestione del deficit pubblico.
Il pacchetto lavoro "mi consentirà di andare in Europa a fare la battaglia contro la disoccupazione giovanile. Daremo un colpo duro a questa piaga", ha sottolineato infatti il presidente del Consiglio Enrico Letta nella conferenza stampa al termine del Cdm. Nel pacchetto anche le modifiche sulle pause fra un contratto a termine e l'altro stabilite dalla legge Fornero. Una mossa per incentivare la flessibilità utile in tempo di crisi per aumentare, ritiene il governo, gli ingressi o le permanenze nel mercato del lavoro.
L'incentivo è istituito in via sperimentale ed è destinato ai giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni: l'ammontare complessivo è pari a 800 milioni di euro e corrisponde al 33% della retribuzione mensile lorda complessiva, per un periodo di 18 mesi, "ed è corrisposto unicamente mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili del periodo di riferimento, fatte salve le diverse regole vigenti per il versamento dei contributi in agricoltura".
Per poterne usufruire i giovani devono rientrare in queste condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, vivano soli con una o più persone a carico. Il bonus viene istituito, si legge, "al fine di promuovere forme di occupazione stabile di giovani" e "in attesa dell'adozione di ulteriori misure da realizzare anche attraverso il ricorso alle risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020". L'incentivo, si legge nel decreto, verrà corrisposto "per un periodo di 12 mesi ed entro i limiti di 650 euro mensili per lavoratore nel caso di trasformazione a tempo indeterminato".
Nella conferenza stampa al termine del Cdm, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha fatto sapere che il governo ha stanziato circa 1,5 miliardi di euro per il pacchetto lavoro per "aiutare l'assunzione di 200 mila giovani italiani con una intensità maggiore nel centro-sud, ma con un intervento che riguarda l'intero Paese. Puntiamo a dare un colpo duro alla piaga della disoccupazione giovanile", ha aggiunto.
MA CHE PAGLIACCI!!!
Fai bene a gridarlo!
GIGI MARULLA NEL CUORE!!! 28/08/2016 catanzaro - COSENZA 0-3
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Re: M5S
F35, sì alla mozione di maggioranza. Mauro: “Per amare la pace, armare la pace”
Passa la mozione votata da Pd, Pdl e Scelta Civica: non si annullano commesse (già un miliardo per i primi 3 aerei), ma si discuterà in Parlamento di ulteriori acquisizioni. M5S e Sel votano no. Il ministro soddisfatto, Vendola lo attacca: "Per la pace servono diritti, non cacciabombardieri"
chi bellu terzetto (nds)
Il Pd si riallinea sulle posizioni della maggioranza. Rientrano i venti pacifisti di una parte del partito e la mozione proposta alle altre forze che sostengono il governo – Pdl e Scelta Civica – viene snaturata con la semplice aggiunta di una parola (“non procedere a ulteriore acquisizione” anziché “nessuna acquisizione”). La maggioranza vota dunque compatta. Il governo – o comunque la sua immagine – è integro. Gli F35 sui quali c’è già stato il sì all’acquisto si compreranno. Eventuali altre acquisizioni dovranno passare dal voto del Parlamento. Intanto la cifra da pagare entro dicembre per i primi 3 aerei più l’acconto per altri tre è di un miliardo di euro, secondo il sito specializzato Analisi Difesa.
aumentam'ì sigarette o a benzina??? (nds)
La Camera ha approvato, con 381 sì la mozione dalla maggioranza. I no sono stati 149. In precedenza era stata bocciata la mozione di Sel e sostenuta dal Movimento Cinque Stelle con 378 voti contrari e 136 voti a favore. La riprova del fatto che il testo del Pd sia stato snaturato è nell’atteggiamento delle opposizioni (M5S e Sel) che avevano in un primo momento annunciato la possibile astensione, ma poi hanno espresso voto contrario. Il ministro della Difesa Mario Mauro è apparso soddisfatto: “Per amare la pace, armare la pace”. Al ministro risponde il presidente di Sinistra Ecologia e Libertà Nichi Vendola: “Ministro Mauro, per amare la pace bisogna dare speranza e diritti, e non cacciabombardieri”. I deputati di Sel sono arrivati a Montecitorio con fazzolletti della pace al collo, mentre quelli dei Cinque Stelle hanno esibito durante il dibattito foto di scenari di guerra con macerie, morte, distruzione.
Il testo del Pd annacquato per votare insieme al Pdl
Come temevano le opposizioni e le associazioni pacifiste, dunque, il testo appoggiato da Partito Democratico, Popolo delle Libertà e Scelta Civica è una versione annacquata di quella concordata in mattinata dai deputati democratici e che aveva portato Sel e Cinque Stelle a valutare un sostegno indiretto con l’astensione. Questo nonostante Gian Piero Scanu, primo firmatario dell’originaria mozione dei democratici, aveva escluso ogni modifica al testo: “Non verrà modificata neanche una virgola”. Invece è bastato aggiungere un aggettivo – “ulteriore” – per cambiare la sostanza del provvedimento, che non impegna più il governo a sospendere il programma in attesa dell’indagine conoscitiva parlamentare, ma solo a rinviare nuove acquisizioni dopo la conclusione di un’indagine, i cui termini rimangono estremamente vaghi e fumosi. Come spiega il coordinatore della Rete Disarmo, Francesco Vignarca, infatti “l’indagine conoscitiva è solo citata nel preambolo della mozione, senza indicarne né tempi, né modalità. Quindi tutto diventa molto scivoloso”. Appare quindi corretta l’interpretazione del capogruppo Pdl, Renato Brunetta: “La mozione non prevede nessuna sospensione, quello che si deve verificare è un ulteriore impegno che deve passare per il Parlamento, sulla base della normativa esistente. Il programma F-35 è confermato, ma per tutte le ulteriori fasi serve una verifica parlamentare. Le ulteriori fasi sono quelle che non sono state ancora decise”.
Mauro: “I nuovi caccia sostituiscono altri velivoli vecchi”
Gli F35, aveva spiegato il ministro Mauro in Aula, “devono andare a sostituire” altrettanti velivoli dell’Aeronautica, come i Tornado, arrivati alla fine del loro percorso, con questo obiettivo “in tempi non sospetti, fin dal 1998” sono stati individuati “questi strumenti”. Quindi “non c’è nessun velivolo che si aggiunge agli esistenti nell’ottica di una esibizione muscolare”. L’F35, ha aggiunto Mauro “non è un cattivo aereo”, ma è stato individuato per questo obiettivo che è quello che riguarda più profondamente il diritto-dovere alla difesa, costituzionalmente garantito, che è anche “diritto dell’Italia contenere i conflitti e dunque garantire la pace”.
nooooooooo è un ottimo aereo....peccato ca ogni tanto si rumpanu! (nds)
Cosa dice la mozione: “No a altre acquisizioni”
La mozione impegna il governo “relativamente al programma F35, a non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito, ai sensi dell’articolo 4 della legge 31 dicembre 2012 n. 244″. Il testo chiede di “dare impulso, a partire dal Consiglio europeo di dicembre, a concrete iniziative per la crescita della dimensione di Difesa comune europea in una prospettiva di condivisa razionalizzazione della spesa” e invita al “al pieno rispetto di quanto previsto dall’articolo 4 della legge 31 dicembre 2012 n. 244 allo scopo di garantire al Parlamento di esercitare le proprie prerogative”. Tra le premesse, c’è quella che “la commissioni parlamentari competenti hanno manifestato l’intendimento di avviare audizioni ed indagini conoscitive in vista del Consiglio europeo di dicembre, in particolare sui sistema d’arma destinati alla difesa, per verificare la coerenza della pianificazione dell’investimento, ai sensi dell’articolo 4 della legge 31 dicembre 2012 n. 244 e anche alla luce delle parallele iniziative degli altri Paesi”.
Mozione di maggioranza diversa da quella del Pd per una parola: “Ulteriore”
Testi alla mano la mozione della maggioranza è stata diversa da quella del Pd per una sola parola: “Ulteriore”. Nella mozione del Pd votata in mattinata al gruppo veniva infatti previsto di “non procedere a nessuna fase di acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito”. In quella di maggioranza si prevede di “non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito”. Unica altra divergenza è un passaggio nella premessa. In entrambi i casi si fa riferimento al fatto che le commissioni parlamentari competenti hanno annunciato di voler avviare audizioni e indagini conoscitive sul tema della difesa per verificare “la coerenza della pianificazione dell’investimento”, nel caso della mozione del Pd “anche alla luce delle condizioni generali di finanza pubblica, che nel momento attuale risultano caratterizzate da una complessa crisi economica che ha ripercussioni sul piano sociale”, frase che non c’è nella mozione del Pd. Per il resto le quattro pagine di mozioni sono identiche. In entrambi i casi il governo è impegnato oltre che a passare dal Parlamento per nuove fasi di acquisto anche a “dare impulso, a partire dal Consiglio europeo di dicembre, a concrete iniziative per la crescita della dimensione di Difesa comune europea in una prospettiva di razionalizzazione della spesa” e al “pieno rispetto” della legge 244 del 2012, “allo scopo di garantire al Parlamento di esercitare le proprie prerogative”.
Deputati Sel con fazzoletti della pace, i M5S protestano con foto di guerre
E quindi ha un bel dire il Partito Democratico a cantare vittoria per un successo politico. E’ qui che infatti si inserisce la polemica di Cinque Stelle e Sel: “Da vari siti – scrive su Twitter il capogruppo vendoliano Gennaro Migliore - sembra che il Pd voti per sospendere #F35 fino al termine di un’indagine conoscitiva. Non è vero”. I deputati di Sel sono arrivati alla Camera “indossando” tutti il fazzoletto della pace. C’è chi l’ha infilata nel taschino, altri al polso o al braccio, alcune deputate al collo. I parlamentari dei Cinque Stelle hanno alzato in Aula foto-manifesto che ritraevano scene di guerra per protestare “visivamente” contro la mozione della maggioranza sugli aerei F35 (il presidente di turno, Luigi Di Maio, anche lui di M5S, li ha richiamati immediatamente all’ordine assicurando che segnalerà alla presidenza quanto avvenuto).
Voto compatto del Pd. Qualche “dissidente” non vota
Il Pd ha votato compatto. Tutti i presenti hanno votato sì. Undici non hanno partecipato al voto. Per la mozione di Sel da parte del Pd c’è stato il solo voto favorevole di Enrico Gasbarra. In 29 non hanno partecipato al voto anche se 5 di questi hanno poi verbalizzato la loro astensione che si è andata ad aggiungere ai due astenuti Amodio e Capone. Tra quanti nel Pd non hanno partecipato al voto risultano, tra gli altri, Pippo Civati, Gero Grassi, Sandra Zampa, Alessandra Moretti, Michela Marzano, Roberto Morassut e la Bossa.
E i pacifisti del Pd? Di certo i 14 deputati del Pd firmatari della mozione proposta da Giulio Marcon (Sel) rendono noto di aver condiviso di non ritirare la firma, ma di far confluire il loro voto sulla mozione proposta dal Partito Democratico quale, spiegano, “ricordando che l’Italia ripudia la guerra e che la difesa prevista dalla Costituzione non è solo quella in armi, impegna il Governo a ripensare le proprie scelte nell’ambito di una comune politica di difesa europea, ribadisce l’esclusiva competenza del Parlamento sull’acquisizione dei sistemi d’arma, avvia un’indagine conoscitiva sul programma F35 e ne sospende pertanto l’attuazione. Finalmente il Parlamento recupera dunque la sua centralità” scrivono i deputati democratici Antonella Incerti, Paolo Beni, Salvatore Capone, Laura Coccia, Antonio Decaro, Filippo Fossati, Maria Chiara Gadda, Michela Marzano, Davide Mattiello, Luca Pastorino, Fausto Raciti, Chiara Scuvera, Giorgio Zanin, Giuseppe Zappulla.
Analisi Difesa: “In totale l’Italia deve già stanziare 2 miliardi”
Secondo il sito specializzato Analisi Difesa, che cita fonti riservate, è di “quasi un miliardo di euro quanto complessivamente l’Italia sta pagando ed entro il prossimo 31 dicembre dovrebbe impegnarsi a versare per l’acquisto dei suoi primi tre” F-35 e “come acconto per i successivi 3 esemplari”. Secondo il giornale online i costi sono così divisi: 396,4 milioni è a tutto giugno la cifra in corso di pagamento, mentre per i rimanenti 516 milioni è prevista lo sottoscrizione dei relativi impegni contrattuali entro il 31 dicembre. Ulteriori contratti per 60,3 milioni di euro saranno firmati sempre entro quest’anno come anticipi per altri 7 F-35A e per il primo F-35B a decollo corto e atterraggio verticale destinato alla Marina Militare”. Dunque, dice ancora Analisi Difesa, “se si sommano gli impegni finanziari per i primi 14 aerei sottoscritti a tutto giugno e quelli attesi entro dicembre, si ottiene un totale di 973,2 milioni di euro, ai quali, per completare l’iter di acquisto, dovranno aggiungersene circa altrettanti”.
fonte: Il Fatto Quotidiano
Questa è la vera politica
meditiamo gente, meditiamo
Passa la mozione votata da Pd, Pdl e Scelta Civica: non si annullano commesse (già un miliardo per i primi 3 aerei), ma si discuterà in Parlamento di ulteriori acquisizioni. M5S e Sel votano no. Il ministro soddisfatto, Vendola lo attacca: "Per la pace servono diritti, non cacciabombardieri"
chi bellu terzetto (nds)
Il Pd si riallinea sulle posizioni della maggioranza. Rientrano i venti pacifisti di una parte del partito e la mozione proposta alle altre forze che sostengono il governo – Pdl e Scelta Civica – viene snaturata con la semplice aggiunta di una parola (“non procedere a ulteriore acquisizione” anziché “nessuna acquisizione”). La maggioranza vota dunque compatta. Il governo – o comunque la sua immagine – è integro. Gli F35 sui quali c’è già stato il sì all’acquisto si compreranno. Eventuali altre acquisizioni dovranno passare dal voto del Parlamento. Intanto la cifra da pagare entro dicembre per i primi 3 aerei più l’acconto per altri tre è di un miliardo di euro, secondo il sito specializzato Analisi Difesa.
aumentam'ì sigarette o a benzina??? (nds)
La Camera ha approvato, con 381 sì la mozione dalla maggioranza. I no sono stati 149. In precedenza era stata bocciata la mozione di Sel e sostenuta dal Movimento Cinque Stelle con 378 voti contrari e 136 voti a favore. La riprova del fatto che il testo del Pd sia stato snaturato è nell’atteggiamento delle opposizioni (M5S e Sel) che avevano in un primo momento annunciato la possibile astensione, ma poi hanno espresso voto contrario. Il ministro della Difesa Mario Mauro è apparso soddisfatto: “Per amare la pace, armare la pace”. Al ministro risponde il presidente di Sinistra Ecologia e Libertà Nichi Vendola: “Ministro Mauro, per amare la pace bisogna dare speranza e diritti, e non cacciabombardieri”. I deputati di Sel sono arrivati a Montecitorio con fazzolletti della pace al collo, mentre quelli dei Cinque Stelle hanno esibito durante il dibattito foto di scenari di guerra con macerie, morte, distruzione.
Il testo del Pd annacquato per votare insieme al Pdl
Come temevano le opposizioni e le associazioni pacifiste, dunque, il testo appoggiato da Partito Democratico, Popolo delle Libertà e Scelta Civica è una versione annacquata di quella concordata in mattinata dai deputati democratici e che aveva portato Sel e Cinque Stelle a valutare un sostegno indiretto con l’astensione. Questo nonostante Gian Piero Scanu, primo firmatario dell’originaria mozione dei democratici, aveva escluso ogni modifica al testo: “Non verrà modificata neanche una virgola”. Invece è bastato aggiungere un aggettivo – “ulteriore” – per cambiare la sostanza del provvedimento, che non impegna più il governo a sospendere il programma in attesa dell’indagine conoscitiva parlamentare, ma solo a rinviare nuove acquisizioni dopo la conclusione di un’indagine, i cui termini rimangono estremamente vaghi e fumosi. Come spiega il coordinatore della Rete Disarmo, Francesco Vignarca, infatti “l’indagine conoscitiva è solo citata nel preambolo della mozione, senza indicarne né tempi, né modalità. Quindi tutto diventa molto scivoloso”. Appare quindi corretta l’interpretazione del capogruppo Pdl, Renato Brunetta: “La mozione non prevede nessuna sospensione, quello che si deve verificare è un ulteriore impegno che deve passare per il Parlamento, sulla base della normativa esistente. Il programma F-35 è confermato, ma per tutte le ulteriori fasi serve una verifica parlamentare. Le ulteriori fasi sono quelle che non sono state ancora decise”.
Mauro: “I nuovi caccia sostituiscono altri velivoli vecchi”
Gli F35, aveva spiegato il ministro Mauro in Aula, “devono andare a sostituire” altrettanti velivoli dell’Aeronautica, come i Tornado, arrivati alla fine del loro percorso, con questo obiettivo “in tempi non sospetti, fin dal 1998” sono stati individuati “questi strumenti”. Quindi “non c’è nessun velivolo che si aggiunge agli esistenti nell’ottica di una esibizione muscolare”. L’F35, ha aggiunto Mauro “non è un cattivo aereo”, ma è stato individuato per questo obiettivo che è quello che riguarda più profondamente il diritto-dovere alla difesa, costituzionalmente garantito, che è anche “diritto dell’Italia contenere i conflitti e dunque garantire la pace”.
nooooooooo è un ottimo aereo....peccato ca ogni tanto si rumpanu! (nds)
Cosa dice la mozione: “No a altre acquisizioni”
La mozione impegna il governo “relativamente al programma F35, a non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito, ai sensi dell’articolo 4 della legge 31 dicembre 2012 n. 244″. Il testo chiede di “dare impulso, a partire dal Consiglio europeo di dicembre, a concrete iniziative per la crescita della dimensione di Difesa comune europea in una prospettiva di condivisa razionalizzazione della spesa” e invita al “al pieno rispetto di quanto previsto dall’articolo 4 della legge 31 dicembre 2012 n. 244 allo scopo di garantire al Parlamento di esercitare le proprie prerogative”. Tra le premesse, c’è quella che “la commissioni parlamentari competenti hanno manifestato l’intendimento di avviare audizioni ed indagini conoscitive in vista del Consiglio europeo di dicembre, in particolare sui sistema d’arma destinati alla difesa, per verificare la coerenza della pianificazione dell’investimento, ai sensi dell’articolo 4 della legge 31 dicembre 2012 n. 244 e anche alla luce delle parallele iniziative degli altri Paesi”.
Mozione di maggioranza diversa da quella del Pd per una parola: “Ulteriore”
Testi alla mano la mozione della maggioranza è stata diversa da quella del Pd per una sola parola: “Ulteriore”. Nella mozione del Pd votata in mattinata al gruppo veniva infatti previsto di “non procedere a nessuna fase di acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito”. In quella di maggioranza si prevede di “non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito”. Unica altra divergenza è un passaggio nella premessa. In entrambi i casi si fa riferimento al fatto che le commissioni parlamentari competenti hanno annunciato di voler avviare audizioni e indagini conoscitive sul tema della difesa per verificare “la coerenza della pianificazione dell’investimento”, nel caso della mozione del Pd “anche alla luce delle condizioni generali di finanza pubblica, che nel momento attuale risultano caratterizzate da una complessa crisi economica che ha ripercussioni sul piano sociale”, frase che non c’è nella mozione del Pd. Per il resto le quattro pagine di mozioni sono identiche. In entrambi i casi il governo è impegnato oltre che a passare dal Parlamento per nuove fasi di acquisto anche a “dare impulso, a partire dal Consiglio europeo di dicembre, a concrete iniziative per la crescita della dimensione di Difesa comune europea in una prospettiva di razionalizzazione della spesa” e al “pieno rispetto” della legge 244 del 2012, “allo scopo di garantire al Parlamento di esercitare le proprie prerogative”.
Deputati Sel con fazzoletti della pace, i M5S protestano con foto di guerre
E quindi ha un bel dire il Partito Democratico a cantare vittoria per un successo politico. E’ qui che infatti si inserisce la polemica di Cinque Stelle e Sel: “Da vari siti – scrive su Twitter il capogruppo vendoliano Gennaro Migliore - sembra che il Pd voti per sospendere #F35 fino al termine di un’indagine conoscitiva. Non è vero”. I deputati di Sel sono arrivati alla Camera “indossando” tutti il fazzoletto della pace. C’è chi l’ha infilata nel taschino, altri al polso o al braccio, alcune deputate al collo. I parlamentari dei Cinque Stelle hanno alzato in Aula foto-manifesto che ritraevano scene di guerra per protestare “visivamente” contro la mozione della maggioranza sugli aerei F35 (il presidente di turno, Luigi Di Maio, anche lui di M5S, li ha richiamati immediatamente all’ordine assicurando che segnalerà alla presidenza quanto avvenuto).
Voto compatto del Pd. Qualche “dissidente” non vota
Il Pd ha votato compatto. Tutti i presenti hanno votato sì. Undici non hanno partecipato al voto. Per la mozione di Sel da parte del Pd c’è stato il solo voto favorevole di Enrico Gasbarra. In 29 non hanno partecipato al voto anche se 5 di questi hanno poi verbalizzato la loro astensione che si è andata ad aggiungere ai due astenuti Amodio e Capone. Tra quanti nel Pd non hanno partecipato al voto risultano, tra gli altri, Pippo Civati, Gero Grassi, Sandra Zampa, Alessandra Moretti, Michela Marzano, Roberto Morassut e la Bossa.
E i pacifisti del Pd? Di certo i 14 deputati del Pd firmatari della mozione proposta da Giulio Marcon (Sel) rendono noto di aver condiviso di non ritirare la firma, ma di far confluire il loro voto sulla mozione proposta dal Partito Democratico quale, spiegano, “ricordando che l’Italia ripudia la guerra e che la difesa prevista dalla Costituzione non è solo quella in armi, impegna il Governo a ripensare le proprie scelte nell’ambito di una comune politica di difesa europea, ribadisce l’esclusiva competenza del Parlamento sull’acquisizione dei sistemi d’arma, avvia un’indagine conoscitiva sul programma F35 e ne sospende pertanto l’attuazione. Finalmente il Parlamento recupera dunque la sua centralità” scrivono i deputati democratici Antonella Incerti, Paolo Beni, Salvatore Capone, Laura Coccia, Antonio Decaro, Filippo Fossati, Maria Chiara Gadda, Michela Marzano, Davide Mattiello, Luca Pastorino, Fausto Raciti, Chiara Scuvera, Giorgio Zanin, Giuseppe Zappulla.
Analisi Difesa: “In totale l’Italia deve già stanziare 2 miliardi”
Secondo il sito specializzato Analisi Difesa, che cita fonti riservate, è di “quasi un miliardo di euro quanto complessivamente l’Italia sta pagando ed entro il prossimo 31 dicembre dovrebbe impegnarsi a versare per l’acquisto dei suoi primi tre” F-35 e “come acconto per i successivi 3 esemplari”. Secondo il giornale online i costi sono così divisi: 396,4 milioni è a tutto giugno la cifra in corso di pagamento, mentre per i rimanenti 516 milioni è prevista lo sottoscrizione dei relativi impegni contrattuali entro il 31 dicembre. Ulteriori contratti per 60,3 milioni di euro saranno firmati sempre entro quest’anno come anticipi per altri 7 F-35A e per il primo F-35B a decollo corto e atterraggio verticale destinato alla Marina Militare”. Dunque, dice ancora Analisi Difesa, “se si sommano gli impegni finanziari per i primi 14 aerei sottoscritti a tutto giugno e quelli attesi entro dicembre, si ottiene un totale di 973,2 milioni di euro, ai quali, per completare l’iter di acquisto, dovranno aggiungersene circa altrettanti”.
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Re: M5S
Spike, il 51% M5S non lo avrà mai e visto che non si sporca le mani con nessuno spero che sparisca al più presto per lasciare spazio a gente ed azioni più serie ed incisive.
Auspico la fine sia del governo dell'inciucio sia del velleitarismo sterile ed ignorante che gli ha fatto da levatrice.
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Re: M5S
E quindi?always fan ha scritto:
Che fanno schifo lo sappiamo tutti e non c'è nessuno che osa difenderli o votarli, ma Morra a parte NON dispensare perdoni (ca mangu u Papa cchiù) che fa?
Un "cittadino onorevole" in aula l'altro giorno si lamentava delle assenze dei suoi colleghi di altre sponde, quando quello stesso giorno i presenti del M5S-5 erano 26 su 106......a vucca è na ricchizza!!!!
"Proprio per queste origini, il popolo bruzio viene descritto come un popolo di guerrieri, rude e bellicoso. La storia ce li tramanda come un popolo che ha fatto della sua potenza bellica e della voglia di indipendenza e libertà la sua grandezza."
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Re: M5S
armatabruzia ha scritto: E quindi?
Che fanno schifo lo sappiamo tutti e non c'è nessuno che osa difenderli o votarli, ma Morra a parte NON dispensare perdoni (ca mangu u Papa cchiù) che fa?
Un "cittadino onorevole" in aula l'altro giorno si lamentava delle assenze dei suoi colleghi di altre sponde, quando quello stesso giorno i presenti del M5S-5 erano 26 su 106......a vucca è na ricchizza!!!!
il tuo è un attacco sconsiderato alla morriana spocchia
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Re: M5S
Non sconsiderato, consideratissimo!!!spike69 ha scritto:armatabruzia ha scritto: E quindi?
Che fanno schifo lo sappiamo tutti e non c'è nessuno che osa difenderli o votarli, ma Morra a parte NON dispensare perdoni (ca mangu u Papa cchiù) che fa?
Un "cittadino onorevole" in aula l'altro giorno si lamentava delle assenze dei suoi colleghi di altre sponde, quando quello stesso giorno i presenti del M5S-5 erano 26 su 106......a vucca è na ricchizza!!!!
il tuo è un attacco sconsiderato alla morriana spocchia
Su vavusu già nun u sopportava vint'anni fa, figurati mo!!!
Lù, il 7 quindi?
Cià facimu?
"Proprio per queste origini, il popolo bruzio viene descritto come un popolo di guerrieri, rude e bellicoso. La storia ce li tramanda come un popolo che ha fatto della sua potenza bellica e della voglia di indipendenza e libertà la sua grandezza."
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Re: M5S
e u sà!!!!!armatabruzia ha scritto:Non sconsiderato, consideratissimo!!!spike69 ha scritto:armatabruzia ha scritto: E quindi?
Che fanno schifo lo sappiamo tutti e non c'è nessuno che osa difenderli o votarli, ma Morra a parte NON dispensare perdoni (ca mangu u Papa cchiù) che fa?
Un "cittadino onorevole" in aula l'altro giorno si lamentava delle assenze dei suoi colleghi di altre sponde, quando quello stesso giorno i presenti del M5S-5 erano 26 su 106......a vucca è na ricchizza!!!!
il tuo è un attacco sconsiderato alla morriana spocchia
Su vavusu già nun u sopportava vint'anni fa, figurati mo!!!
Lù, il 7 quindi?
Cià facimu?
al 1000%....ieri l'ho già detto all'indegno (quando ti ho scritto eravamo insieme) e stamattina lo dico al suino