UNA STORIA CHE.......
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UNA STORIA CHE.......
Cari amici del forum, voglio raccontarvi un piccolo episodio che sicuramente non interesserà a nessuno ma sento di raccontarla.
Ieri sono andato con i miei bimbi e mia moglie all'apertura dei mercatini di Natale in piazza Bilotti. Tutto bello, luci, addobbi, presepi, quell'aria di Natale che inizia a farsi sentire ma soprattutto la gioia negli occhi dei bimbi. Iniziamo a guardare tutta la merce esposta e con mia moglie veniamo attratti da un bancone dove si erano fermati tantissimi bimbi e tantissimi genitori, ci avviciniamo e notiamo che tanto entusiasmo di bimbi e genitori era dovuto al fatto che vendevano le palline con dentro lo scudetto delle squadre di calcio. Inutile dirvi che le palline che andavano più a ruba erano quelle della Juve, bimbi, mamme e papà che cercavano di prenderne più possibile, sentivi : prendi quella della Juve, prendi quella dell'Inter anche quella del Milan. Non sentivi nessuno e credetemi nessuno che diceva prendi quella del Cosenza. È a questo punto che mia figlia, bimba di 5 anni si fa largo tra i bimbi e credetemi senza che ne io ne mia moglie le abbiamo detto nulla, prende la pallina del Cosenza e con una gioia ed un entusiasmo incredibile si gira verso di me gridando: papino guarda la pallina del Cosenza ed inizia a cantare la canzone Magico Cosenza. Tutti si sono fermati a guardarla, io credetemi mi sono sentito orgoglioso come padre, come Cosentino e come semplice cittadino che ama e difende la sua città. Dico io ma perché non trasmettiamo l'amore verso la nostra città partendo anche dal calcio, perché non insegniamo ai nostri figli ad amarla e a sentirci orgogliosi di essere figli di Telesio, perché caz* sempre e solo squadre di altre città. Perché sempre e solo criticarla e parlare bene di altri posti. Io i miei figli li sto crescendo con i cori dello stadio,con i video delle partite ma soprattutto voglio trasmettere loro l'amore ed il rispetto verso Cosenza, perché devono sentirsi orgogliosi di essere Cosentini e anche se un giorno dovranno lasciarla per potersi realizzare professionalmente, dovranno portarsi dietro questo orgoglio e anche se al polo nord gli chiederanno di dove sei, dovranno rispondere gonfiando il petto: SIGNU I CUSENZA E MI NI VANTU.
Scusatemi le troppe parole, ma è stata una sensazione bellissima Ed ho voluta condividerla con voi.
Ieri sono andato con i miei bimbi e mia moglie all'apertura dei mercatini di Natale in piazza Bilotti. Tutto bello, luci, addobbi, presepi, quell'aria di Natale che inizia a farsi sentire ma soprattutto la gioia negli occhi dei bimbi. Iniziamo a guardare tutta la merce esposta e con mia moglie veniamo attratti da un bancone dove si erano fermati tantissimi bimbi e tantissimi genitori, ci avviciniamo e notiamo che tanto entusiasmo di bimbi e genitori era dovuto al fatto che vendevano le palline con dentro lo scudetto delle squadre di calcio. Inutile dirvi che le palline che andavano più a ruba erano quelle della Juve, bimbi, mamme e papà che cercavano di prenderne più possibile, sentivi : prendi quella della Juve, prendi quella dell'Inter anche quella del Milan. Non sentivi nessuno e credetemi nessuno che diceva prendi quella del Cosenza. È a questo punto che mia figlia, bimba di 5 anni si fa largo tra i bimbi e credetemi senza che ne io ne mia moglie le abbiamo detto nulla, prende la pallina del Cosenza e con una gioia ed un entusiasmo incredibile si gira verso di me gridando: papino guarda la pallina del Cosenza ed inizia a cantare la canzone Magico Cosenza. Tutti si sono fermati a guardarla, io credetemi mi sono sentito orgoglioso come padre, come Cosentino e come semplice cittadino che ama e difende la sua città. Dico io ma perché non trasmettiamo l'amore verso la nostra città partendo anche dal calcio, perché non insegniamo ai nostri figli ad amarla e a sentirci orgogliosi di essere figli di Telesio, perché caz* sempre e solo squadre di altre città. Perché sempre e solo criticarla e parlare bene di altri posti. Io i miei figli li sto crescendo con i cori dello stadio,con i video delle partite ma soprattutto voglio trasmettere loro l'amore ed il rispetto verso Cosenza, perché devono sentirsi orgogliosi di essere Cosentini e anche se un giorno dovranno lasciarla per potersi realizzare professionalmente, dovranno portarsi dietro questo orgoglio e anche se al polo nord gli chiederanno di dove sei, dovranno rispondere gonfiando il petto: SIGNU I CUSENZA E MI NI VANTU.
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Re: UNA STORIA CHE.......
Vorrei dire tante cose ma ho le lacrime...., un abbraccio a tua figlia e voi che gli avete trasmesso questo senso di appartenenza.
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Re: UNA STORIA CHE.......
30 Giugno 2011: Torneremo...
16 Giugno 2018: Siamo tornati.
10 Maggio 2021: Eravamo tornati.
3 Agosto 2021: B simu torna.
19/07/2015
...LE BANDIERE NON MUOIONO MAI.
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Re: UNA STORIA CHE.......
Una storia che fa bene! Grazie per averla condivisa con noi. Anche per me è esattamente così. Quella pallina l'abbiamo puntata anche con i miei bimbi. Buona domenica!
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Re: UNA STORIA CHE.......
Grazie, ho condiviso sul forum questa esperienza perché so che anche se con diverse vedute, anche se molte volte capita di discutere in maniera forte, anche se molti sono lontani da Cosenza per il lavoro, siamo tutti innamorati follemente del Cosenza e della nostra splendida città.freeboy05 ha scritto: domenica 17 novembre 2019, 12:19 Vorrei dire tante cose ma ho le lacrime...., un abbraccio a tua figlia e voi che gli avete trasmesso questo senso di appartenenza.
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Re: UNA STORIA CHE.......
Commovente.Perris ha scritto: domenica 17 novembre 2019, 11:49 Cari amici del forum, voglio raccontarvi un piccolo episodio che sicuramente non interesserà a nessuno ma sento di raccontarla.
Ieri sono andato con i miei bimbi e mia moglie all'apertura dei mercatini di Natale in piazza Bilotti. Tutto bello, luci, addobbi, presepi, quell'aria di Natale che inizia a farsi sentire ma soprattutto la gioia negli occhi dei bimbi. Iniziamo a guardare tutta la merce esposta e con mia moglie veniamo attratti da un bancone dove si erano fermati tantissimi bimbi e tantissimi genitori, ci avviciniamo e notiamo che tanto entusiasmo di bimbi e genitori era dovuto al fatto che vendevano le palline con dentro lo scudetto delle squadre di calcio. Inutile dirvi che le palline che andavano più a ruba erano quelle della Juve, bimbi, mamme e papà che cercavano di prenderne più possibile, sentivi : prendi quella della Juve, prendi quella dell'Inter anche quella del Milan. Non sentivi nessuno e credetemi nessuno che diceva prendi quella del Cosenza. È a questo punto che mia figlia, bimba di 5 anni si fa largo tra i bimbi e credetemi senza che ne io ne mia moglie le abbiamo detto nulla, prende la pallina del Cosenza e con una gioia ed un entusiasmo incredibile si gira verso di me gridando: papino guarda la pallina del Cosenza ed inizia a cantare la canzone Magico Cosenza. Tutti si sono fermati a guardarla, io credetemi mi sono sentito orgoglioso come padre, come Cosentino e come semplice cittadino che ama e difende la sua città. Dico io ma perché non trasmettiamo l'amore verso la nostra città partendo anche dal calcio, perché non insegniamo ai nostri figli ad amarla e a sentirci orgogliosi di essere figli di Telesio, perché caz* sempre e solo squadre di altre città. Perché sempre e solo criticarla e parlare bene di altri posti. Io i miei figli li sto crescendo con i cori dello stadio,con i video delle partite ma soprattutto voglio trasmettere loro l'amore ed il rispetto verso Cosenza, perché devono sentirsi orgogliosi di essere Cosentini e anche se un giorno dovranno lasciarla per potersi realizzare professionalmente, dovranno portarsi dietro questo orgoglio e anche se al polo nord gli chiederanno di dove sei, dovranno rispondere gonfiando il petto: SIGNU I CUSENZA E MI NI VANTU.
Scusatemi le troppe parole, ma è stata una sensazione bellissima Ed ho voluta condividerla con voi.
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: UNA STORIA CHE.......
state crescendo vostra figlia in modo sanoPerris ha scritto: domenica 17 novembre 2019, 11:49 Cari amici del forum, voglio raccontarvi un piccolo episodio che sicuramente non interesserà a nessuno ma sento di raccontarla.
Ieri sono andato con i miei bimbi e mia moglie all'apertura dei mercatini di Natale in piazza Bilotti. Tutto bello, luci, addobbi, presepi, quell'aria di Natale che inizia a farsi sentire ma soprattutto la gioia negli occhi dei bimbi. Iniziamo a guardare tutta la merce esposta e con mia moglie veniamo attratti da un bancone dove si erano fermati tantissimi bimbi e tantissimi genitori, ci avviciniamo e notiamo che tanto entusiasmo di bimbi e genitori era dovuto al fatto che vendevano le palline con dentro lo scudetto delle squadre di calcio. Inutile dirvi che le palline che andavano più a ruba erano quelle della Juve, bimbi, mamme e papà che cercavano di prenderne più possibile, sentivi : prendi quella della Juve, prendi quella dell'Inter anche quella del Milan. Non sentivi nessuno e credetemi nessuno che diceva prendi quella del Cosenza. È a questo punto che mia figlia, bimba di 5 anni si fa largo tra i bimbi e credetemi senza che ne io ne mia moglie le abbiamo detto nulla, prende la pallina del Cosenza e con una gioia ed un entusiasmo incredibile si gira verso di me gridando: papino guarda la pallina del Cosenza ed inizia a cantare la canzone Magico Cosenza. Tutti si sono fermati a guardarla, io credetemi mi sono sentito orgoglioso come padre, come Cosentino e come semplice cittadino che ama e difende la sua città. Dico io ma perché non trasmettiamo l'amore verso la nostra città partendo anche dal calcio, perché non insegniamo ai nostri figli ad amarla e a sentirci orgogliosi di essere figli di Telesio, perché caz* sempre e solo squadre di altre città. Perché sempre e solo criticarla e parlare bene di altri posti. Io i miei figli li sto crescendo con i cori dello stadio,con i video delle partite ma soprattutto voglio trasmettere loro l'amore ed il rispetto verso Cosenza, perché devono sentirsi orgogliosi di essere Cosentini e anche se un giorno dovranno lasciarla per potersi realizzare professionalmente, dovranno portarsi dietro questo orgoglio e anche se al polo nord gli chiederanno di dove sei, dovranno rispondere gonfiando il petto: SIGNU I CUSENZA E MI NI VANTU.
Scusatemi le troppe parole, ma è stata una sensazione bellissima Ed ho voluta condividerla con voi.
sta gente che tifa juve-milan-inter ecc.ecc. non proverà mai emozioni forti come quando la squadra della propria città raggiunge dei traguardi ,anche inimmaginabili avvolte
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Re: UNA STORIA CHE.......
Deve essere stata un'emozione grandissima, che nessun tifoso da "salotto" capirà mai. Troppo facile tifare Juve, Milan e Inter, troppo facile dire oggi piove e tanto la partita la guardo in TV. Non sanno cosa si perdono, e non sanno quale patrimonio (anche e soprattutto di affetti) stanno rinnegando.
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Re: UNA STORIA CHE.......
GRAZIE per aver condiviso queste emozioniPerris ha scritto: domenica 17 novembre 2019, 11:49 Cari amici del forum, voglio raccontarvi un piccolo episodio che sicuramente non interesserà a nessuno ma sento di raccontarla.
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GUARASCIO MOLLA IL COSENZA CALCIO
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Re: UNA STORIA CHE.......
Il problema sono gli adulti.
Quando mi chiedono per quale squadra tifo ed io rispondo solo per il Cosenza in molti restano increduli.
Non capisco perché bisogna tifare per due squadre l amore, i sentimenti, la passione devono essere unici, per due magici colori il rosso blu dei Lupi.
Quando mi chiedono per quale squadra tifo ed io rispondo solo per il Cosenza in molti restano increduli.
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Re: UNA STORIA CHE.......
Storia molto bella e la cosa più che mi ha colpito è trasmettere ai propri figli, attraverso la passione sportiva, il senso di appartenenza ad un luogo che ti fa dire "Cosenza è anche mia"
Chi di risconto ferisce, di risconto perisce...
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Re: UNA STORIA CHE.......
Mio figlio di 6 anni non conosce nessuna squadra al di fuori del Cosenza, serie A compresa.
GIGI MARULLA NEL CUORE!!! 28/08/2016 catanzaro - COSENZA 0-3
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Re: UNA STORIA CHE.......
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: UNA STORIA CHE.......
Ma dovrebbe esser normale comprare la pallina del
Cosenza a Cosenza.. io la comprerò e la regalerò ad un bambino!
Cosenza a Cosenza.. io la comprerò e la regalerò ad un bambino!