Lupo 72 ha scritto: lunedì 24 giugno 2019, 16:01
"ma che stai dicendo? Ma tu devi parlare solo della sua gestione, dieci anni e più di serie b consecutive sempre al top, giocatori che a Cosenza se li sognavano, se non lo sai vatti a riguardare le rose di quei tempi compresa l’ultima in cui ci “hanno fatto fallire” a favore della Fiorentina. Ma state scherzando? I fallimenti e la serie D sono successive alla sua presidenza, qualche tentato inserimento in quelle società senza ne capo e ne coda. Ma prima di scrivere aggiornatevi. Il più grande presidente della storia del 1914. Perché lui era il presidente del Cosenza calcio 1914. Punto." U. C. le iniziali, su facebook
"dieci anni e più di serie b consecutive"
Dal 1993-94 al 1996-97 sono quattro anni, culminati con una retrocessione. Dal 1998-99 al 2002-2003 sono cinque anni, culminati con un fallimento. Forse io e "U.C. 73 cazzate" abbiamo dizionari diversi che riportano definizioni diverse della voce "consecutivo"
"sempre al top"
campionati anonimi, salvezze risicate, una possibilità di centrare la serie A mandata volontariamente a monte (secondo i pentiti dei processi di mafia, eh, non lo dico io) perché non si sarebbe voluto andare in serie A per motivi "contabili"... il mio dizionario riporta una definizione diversa della voce "top"
"giocatori che a Cosenza se li sognavano"
Tiberi (preso al posto di Toni raccontando che era l'allenatore che voleva Tiberi e non Toni...), Barbera ("uno che i suoi gol li ha sempre fatti in serie C perché non dovrebbe farli anche in B?" Castagnini dixit. In C Barbera non è MAI andato in doppia cifra in vita sua. Da centravanti...), Marcatti, Andreolli, Alfieri ("chiru d'i biciclette", Benito Scola dixit), Di Giannatale, la salma di Zunico, Nylen, Circati, Voria, l'ectoplasma grasso di Biagioni, l'ombra di Pisano, quello che restava di Manicone, Altieri (manco buono per le biciclette)...
Qui il mio dizionario e il suo concordano. Certi giocatori me li sogno ancora oggi. Poi quando sogno Scaringella mi sveglio urlando.
"ci hanno fatto fallire a favore della Fiorentina"
Non si erano iscritti (unica tra le quattro retrocesse) alla serie C perché "a noi spetta la serie B". Poi per rimediare al ritardo hanno dovuto fare una corsa contro il tempo. Non ci volevano mettere i soldi perché "noi abbiamo un credito di un miliardo e mezzo con la Lega". Poi la fidejussione. Poi le liberatorie. Poi di nuovo la fidejussione, ché la prima era falsa. Cì.
"I fallimenti e la serie D sono successive alla sua presidenza"
Thank's to dick, questa non si può nemmeno commentare per come è lunare
"qualche tentato inserimento in quelle società senza ne capo e ne coda"
Società peraltro sanissime (eccetto il debito erariale ex Rende di Chiappetta, unico dramma societario in cui lui non c'entrava nulla davvero) prima che subentrasse suo figlio con valigette piene di soldi per comprare Degano, Biancolino, Matteini, Coletti, proprio in stile Foggia (che infatti ha fatto la nostra stessa fine di allora). Qualche tentato inserimento, giusto. Solo il tempo di parlare ai giocatori "come un padre". Poi lo squallido teatrino con De Caro quando doveva dimostrare una volta per tutte il suo "amore per il Cosenza" e per l'ennesima volta si è voltato dall'altra parte e ci ha lasciato sprofondare di nuovo, quando sarebbe bastato mettere FINALMENTE le mani nelle SUE tasche e pagare i debiti. "L'amore per il Cosenza"...