DarkGOD ha scritto: sabato 20 ottobre 2018, 15:36
FINALMENTE UN CALCIO DI RIGORE
e ce l'ha dato il famosissimo GIUA
In realtà non è esatto: il cornutone (non so come possa trovarsi in B, questo, anche se oggi tutto sommato non ha arbitrato male) non l’aveva dato, infatti non ha fischiato subito. Se ha decretato il penalty è stato solo per la segnalazione dell’assistente (guardalinee santo subito!). Per quanto riguarda il nostro rigore, secondo me è sacrosanto mentre, l’episodio su cui hanno protestato loro è il nulla più assoluto!
Per quanto riguarda la partita, godo come un riccio, inutile nasconderlo. Tuttavia, senza dimenticare contro chi giocavamo oggi (il Foggia è una grande squadra) e senza voler sminuire la portata di questa grande vittoria (sia per la classifica, che per l’entusiasmo della piazza, che per l’aspetto psicologico con l’effetto benefico che avrà sulla squadra) voglio un po’ fare la voce fuori dal coro e criticare l’atteggiamento dei ragazzi, dopo essere passati in vantaggio. Ancora una volta abbiamo assistito a questa sindrome della vittoria, che mette paura alla squadra e lascia il pallino del gioco agli avversari, lasciando in noi tifosi la sensazione che da un minuto all’altro possano pareggiare. Oggi ci ha detto bene (certo, per merito) ma alzi la mano chi non ha temuto il peggio quando nel secondo tempo abbiamo paurosamente abbassato il baricentro, concedendo pericolosamente campo ed iniziativa al Foggia. Credo che Braglia abbia molto da lavorare su questo aspetto, ma allo stesso tempo si rafforza la consapevolezza che il Cosenza c’è e che è squadra di categoria che può giocarcela con tutti. Ed è un concetto che ho già ribadito in tempi non sospetti, dopo le sconfitte di Cittadella e, ancora peggio, di Cremona.
Via Lupi via!

Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!