La serie B ci è costata sangue
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La serie B ci è costata sangue
Adesso DEVE essere nostra. Bisogna separare i discorsi. Sulle responsabilità nessun dubbio: il Comune in primis reo di non aver iniziato i lavori per tempo, poi la Lega che fino al giorno prima avrebbe( condizionale) fatto credere che fosse tutto ok, ingenerando l'affidamento di tutti, infine la ditta esecutrice che non avrebbe consegnato i lavori a regola d'arte e in tempo.
Che sia stato il festival dei minchioni, anche qui nessun dubbio. Prova ne sono le dichiarazioni esilaranti del giorno prima.
Che la folla sia stata abbandonata al proprio destino pericolosamente fuori dai cancelli, col rischio che il nervosismo strisciante dovuto al caldo e all'attesa snervante avrebbe potuto accendere la miccia di quello che lascio alla vostra immaginazione, anche questo e fuori di dubbio.
Che sia andato in onda il festival dell'approssimazione a tutti i livelli, nessuno credo possa seriamente smentirlo.
Che il giorno di ordinaria follia si sia tramutato nella più colossale figura di M E R * * cui tutta Cosenza e provincia sia mai stata sottoposta davanti all'Italia intera e anche fuori, appare assodato.
Che la vicenda presenti molti lati oscuri, ancora da chiarire anche.
Tuttavia, al di là di ciò, a noi interessa una sola cosa: il mantenimento di una categoria che per noi e tutta la città e provincia vuol dire OSSIGENO PURO.
Adesso bisogna fare di tutto e di più per evitare sconfitte e sanzioni( e ve ne sono i margini: la partita andrà ripetuta!!!) cercando di rimanere uniti, isolando gli avvoltoi che, in un senso o nell'altro, strumentalmente vogliono cavalcare l'onda per i loro biechi interessi.
A tutto il resto si penserà dopo.
Questa è la priorità assoluta.
La priorità assoluta si chiama Cosenza calcio!!!
Che sia stato il festival dei minchioni, anche qui nessun dubbio. Prova ne sono le dichiarazioni esilaranti del giorno prima.
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Che sia andato in onda il festival dell'approssimazione a tutti i livelli, nessuno credo possa seriamente smentirlo.
Che il giorno di ordinaria follia si sia tramutato nella più colossale figura di M E R * * cui tutta Cosenza e provincia sia mai stata sottoposta davanti all'Italia intera e anche fuori, appare assodato.
Che la vicenda presenti molti lati oscuri, ancora da chiarire anche.
Tuttavia, al di là di ciò, a noi interessa una sola cosa: il mantenimento di una categoria che per noi e tutta la città e provincia vuol dire OSSIGENO PURO.
Adesso bisogna fare di tutto e di più per evitare sconfitte e sanzioni( e ve ne sono i margini: la partita andrà ripetuta!!!) cercando di rimanere uniti, isolando gli avvoltoi che, in un senso o nell'altro, strumentalmente vogliono cavalcare l'onda per i loro biechi interessi.
A tutto il resto si penserà dopo.
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Re: La serie B ci è costata sangue
Sempre e comunque forza Cosenza! Dobbiamo lottare tutti insieme per restare in B!
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Re: La serie B ci è costata sangue
tutti unitii OK ma tutti uniti anche nel pretendere queste risposte, non siamo pecore
a cura di Eliseno Sposato
Continua il silenzio assordante del Cosenza Calcio sulla vicenda dello stadio San Vito-Marulla, con la mancata disputa dell'incontro con l'Hellas Verona. Se si eccettua il breve comunicato diffuso sabato sera che ha lasciato interdetti i diecimila spettatori accorsi per assistere al ritorno della Serie B nel nostro stadio, dove le doverose scuse sono apparse troppo blande rispetto a quanto successo fuori dallo stadio. 48 ore dopo il popolo rossoblù aspetta di conoscere la verità su quanto accaduto e si aspetta un decisa presa di posizione della Società, soprattutto per tutelare il buon nome della Cosenza sportiva, dileggiata in ogni angolo d'Italia, ma anche per mettere fine al chiacchiericcio dilagante, dove tutti dicono tutto ed il contrario di tutto.
Così ci facciamo carico noi di rivolgere al Presidente Guarascio, le domande che ogni tifoso vorrebbe rivolgergli dopo quanto accaduto sabato.
Perché visto i tempi ristretti per mettere a posto lo stadio, la Società non ha chiesto alla Lega di osservare il turno di riposo, alla seconda giornata, in modo da arrivare all'esordio casalingo dopo la sosta del campionato?
Risponde al vero che la Società non ha mai preso in considerazione l'opzione di giocare in campo neutro la prima gara casalinga?
Perché non è stato accettato il rinvio proposto dall'Hellas Verona, per come affermato dal suo Presidente?
Se la Lega di Serie B, per tramite dei suoi rappresentanti, ha dato l'ok alla disputa della gara, perché non sono stati resi pubblici i documenti che attestavano questo consenso? O era solo un parere verbale?
Perché dopo avere comunicato l'apertura dei cancelli alle ore 15.15, questi sono rimasti rigorosamente chiusi e non è stato consentito ai tifosi di accedere all'interno dello stadio? Chi ha deciso che 10.000 persone dovevano restare per ore sotto il sole ammassate davanti ai cancelli di via degli Stadi?
Perché la vendita dei biglietti ai botteghini è proseguita, oltre le ore 18.00, nonostante si palesasse la possibilità di non disputare la gara?
Perché non si è provveduto a dare comunicazioni su quanto stava accadendo ed allo stesso tempo si facevano filtrare attraverso gli stewards le voci di un rinvio della gara?
Perché non sono state preparate in tempo le tessere per gli abbonati?
Perché si è atteso il venerdì pomeriggio per comunicare agli abbonati che le tessere non erano pronte ed avrebbero dovuto ritirare un biglietto omaggio al botteghino il giorno dopo?
10. Perché non si è iniziata per tempo la stampa dei biglietti per gli abbonati, visto che si sapeva che le tessere non erano pronte, in modo da consentire una distribuzione fluida e senza disagi per quei tifosi che, più di altri, si sono dimostrati vicini alla Società?
a cura di Eliseno Sposato
Continua il silenzio assordante del Cosenza Calcio sulla vicenda dello stadio San Vito-Marulla, con la mancata disputa dell'incontro con l'Hellas Verona. Se si eccettua il breve comunicato diffuso sabato sera che ha lasciato interdetti i diecimila spettatori accorsi per assistere al ritorno della Serie B nel nostro stadio, dove le doverose scuse sono apparse troppo blande rispetto a quanto successo fuori dallo stadio. 48 ore dopo il popolo rossoblù aspetta di conoscere la verità su quanto accaduto e si aspetta un decisa presa di posizione della Società, soprattutto per tutelare il buon nome della Cosenza sportiva, dileggiata in ogni angolo d'Italia, ma anche per mettere fine al chiacchiericcio dilagante, dove tutti dicono tutto ed il contrario di tutto.
Così ci facciamo carico noi di rivolgere al Presidente Guarascio, le domande che ogni tifoso vorrebbe rivolgergli dopo quanto accaduto sabato.
Perché visto i tempi ristretti per mettere a posto lo stadio, la Società non ha chiesto alla Lega di osservare il turno di riposo, alla seconda giornata, in modo da arrivare all'esordio casalingo dopo la sosta del campionato?
Risponde al vero che la Società non ha mai preso in considerazione l'opzione di giocare in campo neutro la prima gara casalinga?
Perché non è stato accettato il rinvio proposto dall'Hellas Verona, per come affermato dal suo Presidente?
Se la Lega di Serie B, per tramite dei suoi rappresentanti, ha dato l'ok alla disputa della gara, perché non sono stati resi pubblici i documenti che attestavano questo consenso? O era solo un parere verbale?
Perché dopo avere comunicato l'apertura dei cancelli alle ore 15.15, questi sono rimasti rigorosamente chiusi e non è stato consentito ai tifosi di accedere all'interno dello stadio? Chi ha deciso che 10.000 persone dovevano restare per ore sotto il sole ammassate davanti ai cancelli di via degli Stadi?
Perché la vendita dei biglietti ai botteghini è proseguita, oltre le ore 18.00, nonostante si palesasse la possibilità di non disputare la gara?
Perché non si è provveduto a dare comunicazioni su quanto stava accadendo ed allo stesso tempo si facevano filtrare attraverso gli stewards le voci di un rinvio della gara?
Perché non sono state preparate in tempo le tessere per gli abbonati?
Perché si è atteso il venerdì pomeriggio per comunicare agli abbonati che le tessere non erano pronte ed avrebbero dovuto ritirare un biglietto omaggio al botteghino il giorno dopo?
10. Perché non si è iniziata per tempo la stampa dei biglietti per gli abbonati, visto che si sapeva che le tessere non erano pronte, in modo da consentire una distribuzione fluida e senza disagi per quei tifosi che, più di altri, si sono dimostrati vicini alla Società?
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Re: La serie B ci è costata sangue
Ricordiamoci che Verona (sponda Chievo) ha già fatto un bel servizietto al Crotone........Riflettete........
Ora io mi aspetto
N1 che come il presidente del Verona abbia rivolto un pensiero agli 88 tifosi veronesi, a maggior ragione il nostro presidente provveda con i fatti a restituire i soldi per il biglietto accompagnati da sentite scuse e a risolvere immediatamente la questione abbonamenti
N2 che finalmente la società si riorganizzi con la nomina di un DG e/o AD dimostrando finalmente SERIETÀ in questa categoria
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N1 che come il presidente del Verona abbia rivolto un pensiero agli 88 tifosi veronesi, a maggior ragione il nostro presidente provveda con i fatti a restituire i soldi per il biglietto accompagnati da sentite scuse e a risolvere immediatamente la questione abbonamenti
N2 che finalmente la società si riorganizzi con la nomina di un DG e/o AD dimostrando finalmente SERIETÀ in questa categoria
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Re: La serie B ci è costata sangue
Per carità ottime domande nell'articolo ma c'è un pero' : non leggo una mezza parola, una riga, uan domanda nei confronti di chi ha le maggiori responsabilità piu' di tutti , piu' dello stesso guarascio e cioè occhiuto!
Pazzesco! Mi spiace ma qua confermo quello scritto in altro post oltre il 90% di siti,giornalisti ,opnionisti vari, giornali cartacei, tv,radio, social... sono di parte palesemente chi spalleggia piu' occhiuto chi piu' gurascio chi entrambi.
cmq ho letto una presa di posizione di gruppo organizzato ma sinceramente mi aspettato un faccia a faccia dal vivo anche colorito nei prossimi giorni staremo a vedere sia con occhiuto che con guarascio, nn solo con guarascio.
Pazzesco! Mi spiace ma qua confermo quello scritto in altro post oltre il 90% di siti,giornalisti ,opnionisti vari, giornali cartacei, tv,radio, social... sono di parte palesemente chi spalleggia piu' occhiuto chi piu' gurascio chi entrambi.
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Re: La serie B ci è costata sangue
certo tutti i dovranno rispondere ma per ora il tifoso si rivolge alla società che detiene il titolo COSENZA CALCIO, caz** di Guarascio poi rivalersi su occhiuto, i 10000 di ieri aevano tutti un biglietto ed i nostri soldi perRey86 ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 16:12 Per carità ottime domande nell'articolo ma c'è un pero' : non leggo una mezza parola, una riga, uan domanda nei confronti di chi ha le maggiori responsabilità piu' di tutti , piu' dello stesso guarascio e cioè occhiuto!
Pazzesco! Mi spiace ma qua confermo quello scritto in altro post oltre il 90% di siti,giornalisti ,opnionisti vari, giornali cartacei, tv,radio, social... sono di parte palesemente chi spalleggia piu' occhiuto chi piu' gurascio chi entrambi.
cmq ho letto una presa di posizione di gruppo organizzato ma sinceramente mi aspettato un faccia a faccia dal vivo anche colorito nei prossimi giorni staremo a vedere sia con occhiuto che con guarascio, nn solo con guarascio.
ora li ha Guarascio a prescindere ca di sordi non me ne frega nulla ma l'organizzatore dell'evento è la società CHE IERI SE N'È STRAFOTTUTA DEI TIFOSI .... VERGOGNA !
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Re: La serie B ci è costata sangue
vero quello che scrivi ma nemmeno accennare nulla su responsabilità di occhiuto e amministrazione dove è risaputo che lo stadio è comunale e che i lavori in ritardo, scarsa qualità è attribuibile a lui mi sembra grave, nn è il solo mapraticamente quasi tutto stanno facendo finta di nulla o stanno addossando colpe ad altri quindi c'è di peggio visto le ipotesi di complotti vari,colpa dell'arbitro ecc.. fermo restando che hanno gravissime colpe sia comune che società ma qui sembra invece si vuole addossare le colpe solo su guarascio che ne ha moltissime ma sempre meno di occhiuto almeno per meOberdan_80 ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 16:18certo tutti i dovranno rispondere ma per ora il tifoso si rivolge alla società che detiene il titolo COSENZA CALCIO, caz** di Guarascio poi rivalersi su occhiuto, i 10000 di ieri aevano tutti un biglietto ed i nostri soldi perRey86 ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 16:12 Per carità ottime domande nell'articolo ma c'è un pero' : non leggo una mezza parola, una riga, uan domanda nei confronti di chi ha le maggiori responsabilità piu' di tutti , piu' dello stesso guarascio e cioè occhiuto!
Pazzesco! Mi spiace ma qua confermo quello scritto in altro post oltre il 90% di siti,giornalisti ,opnionisti vari, giornali cartacei, tv,radio, social... sono di parte palesemente chi spalleggia piu' occhiuto chi piu' gurascio chi entrambi.
cmq ho letto una presa di posizione di gruppo organizzato ma sinceramente mi aspettato un faccia a faccia dal vivo anche colorito nei prossimi giorni staremo a vedere sia con occhiuto che con guarascio, nn solo con guarascio.
ora li ha Guarascio a prescindere ca di sordi non me ne frega nulla ma l'organizzatore dell'evento è la società !
Comunque al situazione di opinionisti, giornalisti, tv ,radio, siti eccc... è notevolmente peggiorata e già situazione era pessima or alo è ancora di piu'.
Tempo fa c'era apposito topic critico nei confronti di giornalisti ecc..i bisognerebbe ripescarlo e aggiornarlo
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Re: La serie B ci è costata sangue
noi siamo sempre stati uniti e sempre lo saremo..quando giochiamo non ci sono opinioni divergenze e altro che tengano,noi e la squadra diventiamo fratelli.
il problema é questa dirigenza che pare che ni schifa,prende sempre le distanze,mai un qualcosa per amalgamare,mai nulla per avvicinarsi..solo parole quando si piglia l'incasso togo.
e cu tutti i sordi ca macina manco na bottiglia d'acqua per chi sta sotto il sole quasi 6 ore a ricoglia abbonamenti e biglietti.
ma quando lo capite che se non c'è amicizia tra società e tifosi le cose non funzioneranno mai?
guarà ti prego per il bene di cosenza...vatti a fare un corso di gestione sportiva se non vuoi soci e non vuoi un dg,cosí non puoi andare avanti in serie b.
il problema é questa dirigenza che pare che ni schifa,prende sempre le distanze,mai un qualcosa per amalgamare,mai nulla per avvicinarsi..solo parole quando si piglia l'incasso togo.
e cu tutti i sordi ca macina manco na bottiglia d'acqua per chi sta sotto il sole quasi 6 ore a ricoglia abbonamenti e biglietti.
ma quando lo capite che se non c'è amicizia tra società e tifosi le cose non funzioneranno mai?
guarà ti prego per il bene di cosenza...vatti a fare un corso di gestione sportiva se non vuoi soci e non vuoi un dg,cosí non puoi andare avanti in serie b.
..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
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Re: La serie B ci è costata sangue
Io dico che trovo sommamente ingiusto che un bambino di Cosenza sogni la serie A e uno di Verona possa addirittura scegliere se tifare Verona o Chievo, cioè ben 2 squadre che negli ultimi 15 anni nel bene o nel male sono sempre state in A. Non accetto che il mio paese tratti un figlio del sud peggio di uno del nord....come se fosse un figliastro.....
E non ho ancora accettato la storia Chievo- Crotone, con quest'ultimo che aveva diritto alla serie A...
Qui qualcuno strappa e calpesta i diritti che uno Stato deve garantire e tutelare uniformemente.....
Ed evidentemente la legge non è uguale per tutti , se accade che a Cosenza una persona dice NO e poi a Lecce la stessa persona forse in un campo peggiore dice SI e fa giocare....
Io un paio di domande me le farei, ma di quelle serie davvero.....
Il comportamento di lega e Verona merita di essere scandagliato meglio, se non altro per fugare atroci sospetti......
E non ho ancora accettato la storia Chievo- Crotone, con quest'ultimo che aveva diritto alla serie A...
Qui qualcuno strappa e calpesta i diritti che uno Stato deve garantire e tutelare uniformemente.....
Ed evidentemente la legge non è uguale per tutti , se accade che a Cosenza una persona dice NO e poi a Lecce la stessa persona forse in un campo peggiore dice SI e fa giocare....
Io un paio di domande me le farei, ma di quelle serie davvero.....
Il comportamento di lega e Verona merita di essere scandagliato meglio, se non altro per fugare atroci sospetti......
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Re: La serie B ci è costata sangue
Ma qual è il tuo sospetto? Che lega e arbitro abbiano messo in mezzo il Cosenza calcio?cromosoma21 ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 16:49 Io dico che trovo sommamente ingiusto che un bambino di Cosenza sogni la serie A e uno di Verona possa addirittura scegliere se tifare Verona o Chievo, cioè ben 2 squadre che negli ultimi 15 anni nel bene o nel male sono sempre state in A. Non accetto che il mio paese tratti un figlio del sud peggio di uno del nord....come se fosse un figliastro.....
E non ho ancora accettato la storia Chievo- Crotone, con quest'ultimo che aveva diritto alla serie A...
Qui qualcuno strappa e calpesta i diritti che uno Stato deve garantire e tutelare uniformemente.....
Ed evidentemente la legge non è uguale per tutti , se accade che a Cosenza una persona dice NO e poi a Lecce la stessa persona forse in un campo peggiore dice SI e fa giocare....
Io un paio di domande me le farei, ma di quelle serie davvero.....
Il comportamento di lega e Verona merita di essere scandagliato meglio, se non altro per fugare atroci sospetti......
E avevano bisogno di tutto sto trancano pe fa vincia a partita aru Verona? Cioè, lega e arbitro avrebbero creato sto gigantesco caso per far vincere una partita al Verona?
Non bastava un'espulsione, nu rigoricchio free-free?
Alla seconda di campionato per giunta!!!
Cromosò, ti voglio bene....
Guarà, daspami sa bella capocchiaaaaa!!!
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Re: La serie B ci è costata sangue
Prima di giocare, sponda verona, i tifosi sui social rispondevano ai nostri pregiudizi con altri pregiudizi (ste cose succedono solo al sud, ti faccio vedere che saremo costretti a giocare in un campo di patate, chissà chevpressioni staranno facendo, da roma in giú i responsabili di questi scempi non pagano mai)cromosoma21 ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 16:49 Io dico che trovo sommamente ingiusto che un bambino di Cosenza sogni la serie A e uno di Verona possa addirittura scegliere se tifare Verona o Chievo, cioè ben 2 squadre che negli ultimi 15 anni nel bene o nel male sono sempre state in A. Non accetto che il mio paese tratti un figlio del sud peggio di uno del nord....come se fosse un figliastro.....
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Qui qualcuno strappa e calpesta i diritti che uno Stato deve garantire e tutelare uniformemente.....
Ed evidentemente la legge non è uguale per tutti , se accade che a Cosenza una persona dice NO e poi a Lecce la stessa persona forse in un campo peggiore dice SI e fa giocare....
Io un paio di domande me le farei, ma di quelle serie davvero.....
Il comportamento di lega e Verona merita di essere scandagliato meglio, se non altro per fugare atroci sospetti......
I rapporti di forza, le prepotenze dei forti verso i deboli ci sono sempre stati (noi ne abbiamo subite, ma non dimentichiamo di averne fatte, che solo un pagliuso ammanicato ci ha consentito di giocare le ultime stagioni in b prima del fallimento.
I pregiudizi, che per carità qualche fondo di verità lo hannopure, le teorie del complotto, lasciamole stare e cerchiamo di accertare i fatti per quelli che sono. E se non li conosciamo non avventuriamoci in voli pindarici.
Nesuno di noi è stato sul campo. nè nostro nè di lecce. Come fate a dire che erano uguali me lo dovete spiegare o vi basta vedere una foto su internet?
Qui trapelano notizie che hanno dell'incredibile, 20%del terreno inadatto, buchi, pezzi di campo dove i piedi affossavano di 10 cm. Bisogna chiarire tutte ste cose. Perché se non tk fai trovare impreparato non ci sono santi, madonne, veronesi o fiorentini che tengano. Invece 0 comunicazione (salvo post ridicoli che trasudano vava da tutte le parti) lavori tardivi e forse fatti pure alla caz* di cane. Una gestione dell'evento (guardate che la gestione abbonamenti /biglietti e, ancor di più la chiusura dei cancelli è da tso) che nemmeno in burundi.
Oggi ho visto delle immagini su ten, guagliú, ma i chi stamu parrannu? Era una vergogna quel manto, buttavano la palla e quella non rimbalzava.
Lasciamo stare sti complotti (nesuno nega che ci abbiano marciato i veronesidimerda), la frittata è fatta (ma dobbiamo capire colpe e responsabilità e possibilmente, ma ci cridu poco, che i responsabili paghino a cominciare dal prefetto) cerchiamo di tutelarci il più possibile cercando in qualche modo di evitare penalizzazioni in primis e lo 0-3 poi.
Stringiamoci intorno alla squadra, sono gli unici che lo meritano.
Edit... Perdonate l'italiano, post scritto a caz**. Un sacciu mancu scriva chiú
"dunami ̶f̶u̶r̶t̶u̶n̶a̶ u cul* i Guarascio e jettami a mare" (cit. mia nonna)
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Re: La serie B ci è costata sangue
Oberdan_80 ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 16:06 tutti unitii OK ma tutti uniti anche nel pretendere queste risposte, non siamo pecore
a cura di Eliseno Sposato
Continua il silenzio assordante del Cosenza Calcio sulla vicenda dello stadio San Vito-Marulla, con la mancata disputa dell'incontro con l'Hellas Verona. Se si eccettua il breve comunicato diffuso sabato sera che ha lasciato interdetti i diecimila spettatori accorsi per assistere al ritorno della Serie B nel nostro stadio, dove le doverose scuse sono apparse troppo blande rispetto a quanto successo fuori dallo stadio. 48 ore dopo il popolo rossoblù aspetta di conoscere la verità su quanto accaduto e si aspetta un decisa presa di posizione della Società, soprattutto per tutelare il buon nome della Cosenza sportiva, dileggiata in ogni angolo d'Italia, ma anche per mettere fine al chiacchiericcio dilagante, dove tutti dicono tutto ed il contrario di tutto.
Così ci facciamo carico noi di rivolgere al Presidente Guarascio, le domande che ogni tifoso vorrebbe rivolgergli dopo quanto accaduto sabato.
Perché visto i tempi ristretti per mettere a posto lo stadio, la Società non ha chiesto alla Lega di osservare il turno di riposo, alla seconda giornata, in modo da arrivare all'esordio casalingo dopo la sosta del campionato?
Risponde al vero che la Società non ha mai preso in considerazione l'opzione di giocare in campo neutro la prima gara casalinga?
Perché non è stato accettato il rinvio proposto dall'Hellas Verona, per come affermato dal suo Presidente?
Se la Lega di Serie B, per tramite dei suoi rappresentanti, ha dato l'ok alla disputa della gara, perché non sono stati resi pubblici i documenti che attestavano questo consenso? O era solo un parere verbale?
Perché dopo avere comunicato l'apertura dei cancelli alle ore 15.15, questi sono rimasti rigorosamente chiusi e non è stato consentito ai tifosi di accedere all'interno dello stadio? Chi ha deciso che 10.000 persone dovevano restare per ore sotto il sole ammassate davanti ai cancelli di via degli Stadi?
Perché la vendita dei biglietti ai botteghini è proseguita, oltre le ore 18.00, nonostante si palesasse la possibilità di non disputare la gara?
Perché non si è provveduto a dare comunicazioni su quanto stava accadendo ed allo stesso tempo si facevano filtrare attraverso gli stewards le voci di un rinvio della gara?
Perché non sono state preparate in tempo le tessere per gli abbonati?
Perché si è atteso il venerdì pomeriggio per comunicare agli abbonati che le tessere non erano pronte ed avrebbero dovuto ritirare un biglietto omaggio al botteghino il giorno dopo?
10. Perché non si è iniziata per tempo la stampa dei biglietti per gli abbonati, visto che si sapeva che le tessere non erano pronte, in modo da consentire una distribuzione fluida e senza disagi per quei tifosi che, più di altri, si sono dimostrati vicini alla Società?
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Re: La serie B ci è costata sangue
concordo su tutto ma sopratutto su quanto evidenziatoVilienza ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 17:19Prima di giocare, sponda verona, i tifosi sui social rispondevano ai nostri pregiudizi con altri pregiudizi (ste cose succedono solo al sud, ti faccio vedere che saremo costretti a giocare in un campo di patate, chissà chevpressioni staranno facendo, da roma in giú i responsabili di questi scempi non pagano mai)cromosoma21 ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 16:49 Io dico che trovo sommamente ingiusto che un bambino di Cosenza sogni la serie A e uno di Verona possa addirittura scegliere se tifare Verona o Chievo, cioè ben 2 squadre che negli ultimi 15 anni nel bene o nel male sono sempre state in A. Non accetto che il mio paese tratti un figlio del sud peggio di uno del nord....come se fosse un figliastro.....
E non ho ancora accettato la storia Chievo- Crotone, con quest'ultimo che aveva diritto alla serie A...
Qui qualcuno strappa e calpesta i diritti che uno Stato deve garantire e tutelare uniformemente.....
Ed evidentemente la legge non è uguale per tutti , se accade che a Cosenza una persona dice NO e poi a Lecce la stessa persona forse in un campo peggiore dice SI e fa giocare....
Io un paio di domande me le farei, ma di quelle serie davvero.....
Il comportamento di lega e Verona merita di essere scandagliato meglio, se non altro per fugare atroci sospetti......
I rapporti di forza, le prepotenze dei forti verso i deboli ci sono sempre stati (noi ne abbiamo subite, ma non dimentichiamo di averne fatte, che solo un pagliuso ammanicato ci ha consentito di giocare le ultime stagioni in b prima del fallimento.
I pregiudizi, che per carità qualche fondo di verità lo hannopure, le teorie del complotto, lasciamole stare e cerchiamo di accertare i fatti per quelli che sono. E se non li conosciamo non avventuriamoci in voli pindarici.
Nesuno di noi è stato sul campo. nè nostro nè di lecce. Come fate a dire che erano uguali me lo dovete spiegare o vi basta vedere una foto su internet?
Qui trapelano notizie che hanno dell'incredibile, 20%del terreno inadatto, buchi, pezzi di campo dove i piedi affossavano di 10 cm. Bisogna chiarire tutte ste cose. Perché se non tk fai trovare impreparato non ci sono santi, madonne, veronesi o fiorentini che tengano. Invece 0 comunicazione (salvo post ridicoli che trasudano vava da tutte le parti) lavori tardivi e forse fatti pure alla caz* di cane. Una gestione dell'evento (guardate che la gestione abbonamenti /biglietti e, ancor di più la chiusura dei cancelli è da tso) che nemmeno in burundi.
Oggi ho visto delle immagini su ten, guagliú, ma i chi stamu parrannu? Era una vergogna quel manto, buttavano la palla e quella non rimbalzava.
Lasciamo stare sti complotti (nesuno nega che ci abbiano marciato i veronesidimerda), la frittata è fatta (ma dobbiamo capire colpe e responsabilità e possibilmente, ma ci cridu poco, che i responsabili paghino a cominciare dal prefetto) cerchiamo di tutelarci il più possibile cercando in qualche modo di evitare penalizzazioni in primis e lo 0-3 poi.
Stringiamoci intorno alla squadra, sono gli unici che lo meritano.
Edit... Perdonate l'italiano, post scritto a caz**. Un sacciu mancu scriva chiú
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GUARASCIO MOLLA IL COSENZA CALCIO
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