SONO RITORNATI
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Re: SONO RITORNATI
Non diamo suggerimenti pericolosi, please........cs86 ha scritto:Manca solo il san vito..
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Re: SONO RITORNATI
Potremmo sbaazzarcene per sempre lanciandoli poi al derby contro i catanzaresi..:pmarcello77 ha scritto:Non diamo suggerimenti pericolosi, please........cs86 ha scritto:Manca solo il san vito..
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Re: SONO RITORNATI
Il lancio di oggetti (soprattutto petre) è da sempre una loro caratteristica di vigliacchi e fascistics86 ha scritto:Potremmo sbaazzarcene per sempre lanciandoli poi al derby contro i catanzaresi..:pmarcello77 ha scritto:Non diamo suggerimenti pericolosi, please........cs86 ha scritto:Manca solo il san vito..
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Re: SONO RITORNATI
Luminarie a Cosenza, spese per 700 mila euro in 3 anni e la Guardia di Finanza apre un fascicolo di indagine.
La Finanza vuole vederci chiaro nella gestione delle luminarie della città di Cosenza. In tre anni sono stati spesi circa 700 mila euro e ora l'indagine vuole appurare che tutto sia stato fatto secondo norma.
Prima le luci, ora le ombre. L’occhio della Guardia di finanza, infatti, si è posato sulle spese effettuate negli ultimi tre anni per le illuminazioni artistiche della città. Si tratta di una cifra che oscilla attorno ai settecentomila euro e, subito prima di Natale, gli uomini delle fiamme gialle si sono recati a Palazzo dei Bruzi per acquisire tutta la documentazione del caso.
Gli accertamenti non riguardano solo le luminarie natalizie, ma anche quelle utilizzate in occasione di feste patronali, fiere, sagre e altri eventi. Con ogni probabilità, l’intento è quello di verificare la regolarità degli affidamenti dei lavori, deliberati volta per volta dal comune guidato dal sindaco Mario Occhiuto, quasi sempre in favore della stessa ditta: la “Medlabor”, con sede in via Rebecchi, centro storico.
Settecentomila euro spalmati in tre anni, dicevamo, frutto di ben quaranta determine dirigenziali sfornate tra il 2012 e il 2015 dal settore Infrastrutture del Municipio bruzio. L’ultima, dello scorso 16 dicembre, impegnava trentamila euro per l’installazione di pentagrammi luminosi in via Dante Alighieri, zona Lungo Crati, ma in passato analoghe operazioni hanno riguardato le Buone feste cosentine, la Fiera di San Giuseppe, il centenario del Cosenza calcio, la MARONNA del Pilerio, il Lungofiume boulevard, manifestazioni sul tema alariciano e tanti altri interventi, ognuno dei quali è costato in media tra venti e quarantacinquemila euro. Qualcosa da “illuminare”, da questo punto di vista, non manca mai.
E tutte le volte, a portare la luce ci ha pensato Medlabor. Dal 2012 a oggi, la ditta si è vista assegnare gli incarichi di installazione, messa in opera e manutenzione in via fiduciaria e sempre in ossequio alla normativa, ma a quanto pare, gli investigatori vogliono capire se, una mole così ingente di lavori, potesse rientrare, invece, in un unico appalto, con conseguenti benefici in termini di risparmio per le casse dell’Ente.
Anche perché sull’argomento luminarie e dintorni, il Comune di Cosenza ha già un accordo, messo nero su bianco sul finire del 2013. Si tratta di una convenzione, stipulata con una delibera di Giunta comunale, che affida a Enel Sole la gestione delle illuminazioni pubbliche e dei semafori a un canone annuo di un milione e cinquecentoquarantanovemila euro. Nel prezzo, però, è compresa anche la fornitura e la posa in opera delle luminarie natalizie. A tal proposito, una delle ultime determine dirigenziali del 2015, emessa il 31 dicembre, assegna alla stessa Enel Sole 854mila euro, frazionate in rate da 120mila euro, che il Comune estinguerà da qui a sette anni. Cifre che si accavallano, insomma, e sulle quali la Finanza intende ora fare luce.
E questa, almeno, è gratis.
Marco Cribari - Il Quotidiano del Sud del 3 gennaio 2016.
La Finanza vuole vederci chiaro nella gestione delle luminarie della città di Cosenza. In tre anni sono stati spesi circa 700 mila euro e ora l'indagine vuole appurare che tutto sia stato fatto secondo norma.
Prima le luci, ora le ombre. L’occhio della Guardia di finanza, infatti, si è posato sulle spese effettuate negli ultimi tre anni per le illuminazioni artistiche della città. Si tratta di una cifra che oscilla attorno ai settecentomila euro e, subito prima di Natale, gli uomini delle fiamme gialle si sono recati a Palazzo dei Bruzi per acquisire tutta la documentazione del caso.
Gli accertamenti non riguardano solo le luminarie natalizie, ma anche quelle utilizzate in occasione di feste patronali, fiere, sagre e altri eventi. Con ogni probabilità, l’intento è quello di verificare la regolarità degli affidamenti dei lavori, deliberati volta per volta dal comune guidato dal sindaco Mario Occhiuto, quasi sempre in favore della stessa ditta: la “Medlabor”, con sede in via Rebecchi, centro storico.
Settecentomila euro spalmati in tre anni, dicevamo, frutto di ben quaranta determine dirigenziali sfornate tra il 2012 e il 2015 dal settore Infrastrutture del Municipio bruzio. L’ultima, dello scorso 16 dicembre, impegnava trentamila euro per l’installazione di pentagrammi luminosi in via Dante Alighieri, zona Lungo Crati, ma in passato analoghe operazioni hanno riguardato le Buone feste cosentine, la Fiera di San Giuseppe, il centenario del Cosenza calcio, la MARONNA del Pilerio, il Lungofiume boulevard, manifestazioni sul tema alariciano e tanti altri interventi, ognuno dei quali è costato in media tra venti e quarantacinquemila euro. Qualcosa da “illuminare”, da questo punto di vista, non manca mai.
E tutte le volte, a portare la luce ci ha pensato Medlabor. Dal 2012 a oggi, la ditta si è vista assegnare gli incarichi di installazione, messa in opera e manutenzione in via fiduciaria e sempre in ossequio alla normativa, ma a quanto pare, gli investigatori vogliono capire se, una mole così ingente di lavori, potesse rientrare, invece, in un unico appalto, con conseguenti benefici in termini di risparmio per le casse dell’Ente.
Anche perché sull’argomento luminarie e dintorni, il Comune di Cosenza ha già un accordo, messo nero su bianco sul finire del 2013. Si tratta di una convenzione, stipulata con una delibera di Giunta comunale, che affida a Enel Sole la gestione delle illuminazioni pubbliche e dei semafori a un canone annuo di un milione e cinquecentoquarantanovemila euro. Nel prezzo, però, è compresa anche la fornitura e la posa in opera delle luminarie natalizie. A tal proposito, una delle ultime determine dirigenziali del 2015, emessa il 31 dicembre, assegna alla stessa Enel Sole 854mila euro, frazionate in rate da 120mila euro, che il Comune estinguerà da qui a sette anni. Cifre che si accavallano, insomma, e sulle quali la Finanza intende ora fare luce.
E questa, almeno, è gratis.
Marco Cribari - Il Quotidiano del Sud del 3 gennaio 2016.
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Re: SONO RITORNATI
Cosenza fantastica anche sul Tg1 ma per le luci della…Finanza.
E’ andato a finire sul Tg1. Direttamente. Nell’edizione delle ore 20. Mario il cazzaro. Una visione da “giustizia divina”. In pieno prime time. Una “palata” che ti mette kappaò. Senza se e senza ma.
Mamma Rai ha mandato addirittura un inviato a Cosenza, Alessio Zucchini. Argomento: luminarie e appalti. La vecchia storia di Luci della Città raccontata da Camillo Giuliani: 800mila euro in tre anni. Pare che la Finanza si sia accorta che qualcosa non va, ci sarebbe stata una denuncia…
Ma se ci sono determine che parlano da sole, addizioni che è facilissimo mettere una sull’altra, quali denunce devono esserci? L’ha scritto un giornalista, l’hanno ripreso altri. C’era bisogno di denuncia? E nonostante questo, neanche l’inviato della Rai ha potuto dire che c’è un’inchiesta della procura di Cosenza. Chissà se il procuratore lo sa… Se non dovesse saperlo, gli prende un “coccolone”. Cose da pazzi.
Ridicola la difesa di Occhiuto, evidentemente in difficoltà e sulla difensiva, quasi biascicante nelle risposte. Del resto, uno che risponde “Se così fosse, dovrebbero addirittura darci un premio” alla domanda riguardante la spesa di 800mila euro in 3 anni per luminarie e sempre alla stessa ditta, la Medlabor, non deve avere il controllo di se stesso. E’ in delirio di onnipotenza. Così come quando afferma che in città di media grandezza si spende 20 volte in più per il solo evento di Natale. Follia allo stato puro.
Stendiamo un velo pietoso sulla convenzione con Enel Sole per affidare all’ente l’illuminazione pubblica. Ovvero la beffa di pagare due volte lo stesso servizio… Ha parlato di interventi extracontratto che possono esistere solo nella sua fertile fantasia. Un disastro.
“Cosenza accende le luci e cerca di allontanare le ombre” ha concluso Zucchini.
Altro che Cosenza fantastica!
http://www.iacchite.com - 03/01/2016.
E’ andato a finire sul Tg1. Direttamente. Nell’edizione delle ore 20. Mario il cazzaro. Una visione da “giustizia divina”. In pieno prime time. Una “palata” che ti mette kappaò. Senza se e senza ma.
Mamma Rai ha mandato addirittura un inviato a Cosenza, Alessio Zucchini. Argomento: luminarie e appalti. La vecchia storia di Luci della Città raccontata da Camillo Giuliani: 800mila euro in tre anni. Pare che la Finanza si sia accorta che qualcosa non va, ci sarebbe stata una denuncia…
Ma se ci sono determine che parlano da sole, addizioni che è facilissimo mettere una sull’altra, quali denunce devono esserci? L’ha scritto un giornalista, l’hanno ripreso altri. C’era bisogno di denuncia? E nonostante questo, neanche l’inviato della Rai ha potuto dire che c’è un’inchiesta della procura di Cosenza. Chissà se il procuratore lo sa… Se non dovesse saperlo, gli prende un “coccolone”. Cose da pazzi.
Ridicola la difesa di Occhiuto, evidentemente in difficoltà e sulla difensiva, quasi biascicante nelle risposte. Del resto, uno che risponde “Se così fosse, dovrebbero addirittura darci un premio” alla domanda riguardante la spesa di 800mila euro in 3 anni per luminarie e sempre alla stessa ditta, la Medlabor, non deve avere il controllo di se stesso. E’ in delirio di onnipotenza. Così come quando afferma che in città di media grandezza si spende 20 volte in più per il solo evento di Natale. Follia allo stato puro.
Stendiamo un velo pietoso sulla convenzione con Enel Sole per affidare all’ente l’illuminazione pubblica. Ovvero la beffa di pagare due volte lo stesso servizio… Ha parlato di interventi extracontratto che possono esistere solo nella sua fertile fantasia. Un disastro.
“Cosenza accende le luci e cerca di allontanare le ombre” ha concluso Zucchini.
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Re: SONO RITORNATI
A seguito di una denuncia, scatta un'ovvia inchiesta. Che magari finirà nel nulla, perché la denuncia potrebbe essere inconsistente.
Il giornalismo alla Carchidi è insopportabile. E' riuscito a mettere in mezzo Occhiuto anche per un veglione organizzato da privati a Rende.
Quando si abbaia troppo, si diventa poco credibili.
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Re: SONO RITORNATI
bhè sarà a volte magari qualcuno esagera troppo ma in diverse circostante ad esempio carchidi nn ha tutti i torti; quando si usa ogni singola cosa per fare polemica nn va bene (per es nn è giusto fare smepre polemiche o mettere qualcuno in mezzo per esempio su cose che nn c'entrano tipo quelli che hanno fatto i furbetti al veglione, i capodanni e le luci natalizie che si sono sempre fatti) e sono d'accordo ma molte volte ha ragione (su moltissime cose nn su tutte è chiaro verità assolute su tutto nn ne ha nessuno in generale), la questione delle luminarie è finita sul tg1 che per quanto possano fare schifo i vari tg nazionali nn è certo colpa o per merito di carchidi che è stato fatto il servizio ieri. E' vero che carchidi lo ha spesso scritto anche prime del tg1 ma se fanno un servizio sul tg nazionale nn è certo una colpa sua caso mai è un merito visto che è stato tra i pochissimo ad averlo scritto già da tempo. Tanto per capirci nn è che carchidi ha poteri sulla rai nazionale adesso nn scherziamo
tornando tema luminarie e luci, ok luci di natale si fanno sempre e mi sta benissimo si fanno da una vita così coem capodanni, fiera tradizionale eccezion fatta per quella doppia mah)ormai ma vi siete dimenticate certe volte le luminarie d'estate di giorno (secondo me del tutto inutili)?
Qualcuno si incaxxa troppo facilmente vi ricordo che siamo in democrazia (o dovremmo esserlo) quindi le critiche o meno anche a livello nazionale sono sempre esistite e sempre ci saranno. nn ci vedo nulla di scandaloso.
tornando tema luminarie e luci, ok luci di natale si fanno sempre e mi sta benissimo si fanno da una vita così coem capodanni, fiera tradizionale eccezion fatta per quella doppia mah)ormai ma vi siete dimenticate certe volte le luminarie d'estate di giorno (secondo me del tutto inutili)?
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Re: SONO RITORNATI
Questa delle luminarie è soltanto un'altro filone di un'indagine più ampia, che la finanza sta portando avanti su affidamenti diretti di lavori e forniture e spesso alle stesse imprese.
E' di poco prima di Natale, la notizia che la finanza ha effettuato una perquisizione in Comune........altro che attacco politico. Magari sarà politico l'articolo del Quotidiano, uscito dopo il concertone, ma l'inchiesta c'è e non è un'invenzione giornalistica o di quanlche pericoloso comunista filo-islamico.
L'indagine sulle luminarie si basa proprio su questo: affidamenti diretti sempre alla medesima ditta (Med Labor, mi pare) e non tanto per i soldi spesi, che per quanto mi riguarda sono comunque spropositati.
Ci sarebbe poi anche da discutere sull'opportunità di tali luminarie, quando ci sono decine di quartieri e di strade al buio completo.......ma tanto abbiamo le luminarie fino a ferragosto.
Personalmente quando ho dovuto elogiare Occhiuto, l'ho fatto senza problemi.......anche e soprattutto perchè ero devastato dai 5 anni di Perugini, dove mancu na mattonella avianu riparatu.
P.S. Senza parole l'articolo di Pippo Miao, condito da una foto di Occhiuto con dei bambini. Per la serie, lui è buono e gli altri sono i cattivi.
E' di poco prima di Natale, la notizia che la finanza ha effettuato una perquisizione in Comune........altro che attacco politico. Magari sarà politico l'articolo del Quotidiano, uscito dopo il concertone, ma l'inchiesta c'è e non è un'invenzione giornalistica o di quanlche pericoloso comunista filo-islamico.
L'indagine sulle luminarie si basa proprio su questo: affidamenti diretti sempre alla medesima ditta (Med Labor, mi pare) e non tanto per i soldi spesi, che per quanto mi riguarda sono comunque spropositati.
Ci sarebbe poi anche da discutere sull'opportunità di tali luminarie, quando ci sono decine di quartieri e di strade al buio completo.......ma tanto abbiamo le luminarie fino a ferragosto.
Personalmente quando ho dovuto elogiare Occhiuto, l'ho fatto senza problemi.......anche e soprattutto perchè ero devastato dai 5 anni di Perugini, dove mancu na mattonella avianu riparatu.
P.S. Senza parole l'articolo di Pippo Miao, condito da una foto di Occhiuto con dei bambini. Per la serie, lui è buono e gli altri sono i cattivi.
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Re: SONO RITORNATI
cmq una precisazione nn mi pare che qualcuno ha accostato il sindaco con la questione della truffa hotel
sono d'accordo quasi totalmente con marcello77 solo su una cosa nn sono d'accordo perugini nn ha fatto niente o poco e niente come eventi per esempio estivi cosa che invecei occhiuto ha fatto per esempio con boulevard ecc.. ma sull'ordinario qualcosa anche l'ex sindaco ha fatto solo che fanno meno notizia. cmq ancora qualcuno mi deve spiegare il perchè delle luminarie tutto l'anno pure di giorno e magari d'estate e visto che ci siamo anche il perchè dei lampioni normali aperti accesi durante il giorno con il sole?
sul castello come privè ho notato poco indignazione da parte di tutti direi che per certi aspetti forse è pure peggio dal punto di vista "morale" della questione luminarie !
sono d'accordo quasi totalmente con marcello77 solo su una cosa nn sono d'accordo perugini nn ha fatto niente o poco e niente come eventi per esempio estivi cosa che invecei occhiuto ha fatto per esempio con boulevard ecc.. ma sull'ordinario qualcosa anche l'ex sindaco ha fatto solo che fanno meno notizia. cmq ancora qualcuno mi deve spiegare il perchè delle luminarie tutto l'anno pure di giorno e magari d'estate e visto che ci siamo anche il perchè dei lampioni normali aperti accesi durante il giorno con il sole?
sul castello come privè ho notato poco indignazione da parte di tutti direi che per certi aspetti forse è pure peggio dal punto di vista "morale" della questione luminarie !
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Re: SONO RITORNATI
Cosenza, ai raggi X i lavori alle "ditte amiche".
La Guardia di finanza sta acquisendo delibere e determine di Palazzo dei Bruzi. In corso accertamenti sugli appalti sotto soglia. Tra cui quello per le famose luminarie.
Sotto la lente della guardia di finanza gli affidamenti dei lavori da parte del Comune di Cosenza a presunte "ditte amiche". In questi giorni sono in corso acquisizioni di documenti in diversi uffici di Palazzo dei Bruzi, tra cui delibere e determine che riguarderebbero gli appalti assegnati ad alcune aziende negli ultimi anni dall'amministrazione guidata dal sindaco Mario Occhiuto.
La documentazione acquisita dai finanzieri si riferirebbe ad atti già posti in essere da ditte che avrebbero ottenuto un considerevole numero di lavori sotto soglia. Si tratta di una corposa mole di documenti adesso al vaglio degli inquirenti e sulla quale anche la Procura di Cosenza vuole vederci chiaro. Ma al momento vige uno stretto riserbo investigativo.
Già lo scorso 18 dicembre la Finanza ha fatto "visita" al Comune di Cosenza per fare luce sempre su appalti e affidamenti di lavori. Tra quelli finiti nel mirino anche quello relativo alle decorazioni della città dei Bruzi: si parla di 700mila euro spesi in tre anni. E la notizia divenne di interesse nazionale. Sotto la lente ci sarebbero i lavori affidati sempre alla stessa ditta, la "Medlabor" con sede nel centro storico di Cosenza, e, come denunciato in un esposto, ci sarebbero gli 1,5 milioni annui che il Comune paga a Enel Sole per la gestione dell'illuminazione pubblica. «L'affidamento di installazioni artistiche è riferito a prestazioni extracontratto», è stata la replica immediata dell'allora sindaco Mario Occhiuto. Che, nel corso di una conferenza stampa, parlò di un «complotto politico» snocciolando dati e numeri di un'amministrazione «trasparente».
Mirella Molinaro - http://www.corrieredellacalabria.it - 07/04/2016.
La Guardia di finanza sta acquisendo delibere e determine di Palazzo dei Bruzi. In corso accertamenti sugli appalti sotto soglia. Tra cui quello per le famose luminarie.
Sotto la lente della guardia di finanza gli affidamenti dei lavori da parte del Comune di Cosenza a presunte "ditte amiche". In questi giorni sono in corso acquisizioni di documenti in diversi uffici di Palazzo dei Bruzi, tra cui delibere e determine che riguarderebbero gli appalti assegnati ad alcune aziende negli ultimi anni dall'amministrazione guidata dal sindaco Mario Occhiuto.
La documentazione acquisita dai finanzieri si riferirebbe ad atti già posti in essere da ditte che avrebbero ottenuto un considerevole numero di lavori sotto soglia. Si tratta di una corposa mole di documenti adesso al vaglio degli inquirenti e sulla quale anche la Procura di Cosenza vuole vederci chiaro. Ma al momento vige uno stretto riserbo investigativo.
Già lo scorso 18 dicembre la Finanza ha fatto "visita" al Comune di Cosenza per fare luce sempre su appalti e affidamenti di lavori. Tra quelli finiti nel mirino anche quello relativo alle decorazioni della città dei Bruzi: si parla di 700mila euro spesi in tre anni. E la notizia divenne di interesse nazionale. Sotto la lente ci sarebbero i lavori affidati sempre alla stessa ditta, la "Medlabor" con sede nel centro storico di Cosenza, e, come denunciato in un esposto, ci sarebbero gli 1,5 milioni annui che il Comune paga a Enel Sole per la gestione dell'illuminazione pubblica. «L'affidamento di installazioni artistiche è riferito a prestazioni extracontratto», è stata la replica immediata dell'allora sindaco Mario Occhiuto. Che, nel corso di una conferenza stampa, parlò di un «complotto politico» snocciolando dati e numeri di un'amministrazione «trasparente».
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Re: SONO RITORNATI
A me non piace. Anzi, la trovo orribile
GIGI MARULLA NEL CUORE!!! 28/08/2016 catanzaro - COSENZA 0-3