Scandalo a "L' ora della Calabria"!!!
Inviato: mercoledì 19 febbraio 2014, 18:46
Il direttore Regolo: «Violate le regole della democrazia e del vivere civile»
19/02/2014 -
Cronaca
Il direttore Regolo: «Violate le regole della democrazia e del vivere civile»
La denuncia dell'Ora della Calabria dopo il blocco della stampa
«De Rose soltanto alle due di notte ha fatto sapere che il giornale non poteva andare in stampa per un guasto alle rotative»
Ieri notte si è consumato un fatto gravissimo per la libertà di stampa, la violazione delle più elementari regole della democrazia e del vivere civile. Ultimata la lavorazione del giornale, a tarda ora, l'Editore mi ha chiesto se non fosse possibile ritirare dalla pubblicazione l'articolo relativo all'indagine in corso sul figlio del senatore Tonino Gentile, Andrea, al quale sono contestati i reati di abuso d'ufficio, falso ideologico e associazione a delinquere nell'ambito del caso Asp. Di fronte alla mia insistenza, nella difesa del diritto di cronaca, ho minacciato all'Editore stesso le mie dimissioni qualora fossi stato costretto a modificare il giornale, vanificando il mio lavoro e quello dei miei colleghi. Mentre discutevamo di questo, in mia presenza e in viva voce, l'editore ha ricevuto la telefonata del nostro stampatore Umberto De Rose, il quale, ponendosi come "mediatore" della famiglia Gentile, faceva ulteriori pressioni per convincerlo a non pubblicare la notizia, ricordandogli che «il cinghiale, quando viene ferito, ammazza tutti». Avendo io ribadito all'Editore che non intendevo in alcun modo censurare ciò che era stato scritto, ci siamo salutati. Così De Rose, dopo avere chiamato insistentemente la redazione, soltanto alle due di notte ha fatto sapere che il giornale non poteva andare in stampa per un guasto alle rotative. E' evidente che si è trattata di un'azione intollerabile e ingiusta, e aspetto serenamente che la Procura di Cosenza mi convochi per produrre la documentazione in mio possesso riguardo alle pressioni che Gentile, per interposta persona, ha effettuato per evitare che fosse divulgata l'indagine sul conto di suo figlio.
Luciano Regolo
da http://portale.loradellacalabria.it/det ... p?id=14216
COMUNICATO SINDACALE
19/02/2014 -
Cronaca
Il Comitato di Redazione dell’Ora della Calabria esprime sdegno per le pressioni subite dal giornale che hanno impedito la pubblicazione dell’edizione odierna. La “censura” è arrivata per bloccare la notizia dell’ inchiesta sull’Asp che vede indagato il figlio del senatore Tonino Gentile, Andrea, al quale la Procura di Cosenza contesta i reati di abuso d’ufficio, falso ideologico e associazione a delinquere. Il caso che ha colpito il nostro giornale è ingiustificabile ed è un chiaro attacco alla libertà di stampa. I giornalisti dell’Ora sono decisi ad andare avanti in questa storia e, insieme al direttore Luciano Regolo, non si lasceranno intimidire. A chi, esterno alla nostra redazione, si arroga il diritto di decidere sulle scelte editoriali del nostro giornale, vogliamo ricordare l’articolo 21 della Costituzione che recita l’inviolabile diritto a «manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure». Il comitato di redazione vigilerà affinché questa regola che è alla base della nostra democrazia e che ogni giorno ispira il nostro lavoro non sia oltraggiata da nessuno, meno che mai dai rappresentanti istituzionali della Repubblica Italiana.
Il Comitato di Redazione dell’Ora della Calabria
da http://portale.loradellacalabria.it/det ... p?id=14217
19/02/2014 -
Cronaca
Il direttore Regolo: «Violate le regole della democrazia e del vivere civile»
La denuncia dell'Ora della Calabria dopo il blocco della stampa
«De Rose soltanto alle due di notte ha fatto sapere che il giornale non poteva andare in stampa per un guasto alle rotative»
Ieri notte si è consumato un fatto gravissimo per la libertà di stampa, la violazione delle più elementari regole della democrazia e del vivere civile. Ultimata la lavorazione del giornale, a tarda ora, l'Editore mi ha chiesto se non fosse possibile ritirare dalla pubblicazione l'articolo relativo all'indagine in corso sul figlio del senatore Tonino Gentile, Andrea, al quale sono contestati i reati di abuso d'ufficio, falso ideologico e associazione a delinquere nell'ambito del caso Asp. Di fronte alla mia insistenza, nella difesa del diritto di cronaca, ho minacciato all'Editore stesso le mie dimissioni qualora fossi stato costretto a modificare il giornale, vanificando il mio lavoro e quello dei miei colleghi. Mentre discutevamo di questo, in mia presenza e in viva voce, l'editore ha ricevuto la telefonata del nostro stampatore Umberto De Rose, il quale, ponendosi come "mediatore" della famiglia Gentile, faceva ulteriori pressioni per convincerlo a non pubblicare la notizia, ricordandogli che «il cinghiale, quando viene ferito, ammazza tutti». Avendo io ribadito all'Editore che non intendevo in alcun modo censurare ciò che era stato scritto, ci siamo salutati. Così De Rose, dopo avere chiamato insistentemente la redazione, soltanto alle due di notte ha fatto sapere che il giornale non poteva andare in stampa per un guasto alle rotative. E' evidente che si è trattata di un'azione intollerabile e ingiusta, e aspetto serenamente che la Procura di Cosenza mi convochi per produrre la documentazione in mio possesso riguardo alle pressioni che Gentile, per interposta persona, ha effettuato per evitare che fosse divulgata l'indagine sul conto di suo figlio.
Luciano Regolo
da http://portale.loradellacalabria.it/det ... p?id=14216
COMUNICATO SINDACALE
19/02/2014 -
Cronaca
Il Comitato di Redazione dell’Ora della Calabria esprime sdegno per le pressioni subite dal giornale che hanno impedito la pubblicazione dell’edizione odierna. La “censura” è arrivata per bloccare la notizia dell’ inchiesta sull’Asp che vede indagato il figlio del senatore Tonino Gentile, Andrea, al quale la Procura di Cosenza contesta i reati di abuso d’ufficio, falso ideologico e associazione a delinquere. Il caso che ha colpito il nostro giornale è ingiustificabile ed è un chiaro attacco alla libertà di stampa. I giornalisti dell’Ora sono decisi ad andare avanti in questa storia e, insieme al direttore Luciano Regolo, non si lasceranno intimidire. A chi, esterno alla nostra redazione, si arroga il diritto di decidere sulle scelte editoriali del nostro giornale, vogliamo ricordare l’articolo 21 della Costituzione che recita l’inviolabile diritto a «manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure». Il comitato di redazione vigilerà affinché questa regola che è alla base della nostra democrazia e che ogni giorno ispira il nostro lavoro non sia oltraggiata da nessuno, meno che mai dai rappresentanti istituzionali della Repubblica Italiana.
Il Comitato di Redazione dell’Ora della Calabria
da http://portale.loradellacalabria.it/det ... p?id=14217