dove sia allenatori che ds continuano ad aprirci gli occhi nei confronti di questa dove i procuratori sono contro te quindi rischi che i giocatori non vengano a Cosenza non per mancanza di appeal ma il vero motivo è che Guarascio non paga i fee ai procuratori, quindi alziamo la voce cerchiamo di avere un po’ di dignità tutti è dire basta a questo scempio che deve assolutamente smettere di esistere perché Cosenza non merita queste figure di. 
cs86 ha scritto: ↑venerdì 25 marzo 2022, 19:00 https://www.pianetaserieb.it/primo-pian ... XlO8KWTPBA
se ci fate caso il tirchione pezzo di M E R * * fa un giro di parole solo per attaccare, alla fine, i procuratori. Perche giustamente il tirchione non vuole spillare un centesimo per figure che, di base, si fanno pagare la loro intermediazione (giustamente, al di la di chi ci specula)
Fermo restando che come piazza meriteremmo almeno una B, chiaramente abbiamo una società da media serie C e siamo destinati, prima o poi, a tornare in quel campionato, a meno che guarascio miracolosamente si levi dal caz*. Considerando la nostra situazione, spero davvero che la serie C cambi decisamente regolamento perché ora come ora è un campionato che non da emozioni, troppo apatico, a causa della sua assurda formula. Che sia il format da te proposto, ma anche quello vecchio con due gironi e playoff tra la seconda e la quinta di ognuno di esso, al più quindi 4 partite per essere promossi. Ora invece è una martellata sui coglio**, tale regolamento fa sì che parecchie squadre non abbiano obiettivi in campionato, e facciano amichevoli estive da novembre a maggio. Onestamente erano quasi più divertenti i campionati in serie D, spero si ritorni all'antico e maledetti questi scienziati che hanno rovinato il calcio italiano, soprattutto quello di provincia.car89 ha scritto: ↑martedì 29 marzo 2022, 12:58 L'unica riforma che potrebbe avere un senso è quella che riduce il numero dei club professionistici.
Serie A a 18, B a 20, B2 o C elite a 20/22 e poi semi professionismo.
In un contesto del genere la dimensione del Cosenza sarebbe la C elite, che però potrebbe essere un campionato molto interessante.
Se prendiamo le prime sei squadre (meno le prime in classifica) dei tre gironi di C e le ultime 4 di B, esce un campionato del genere:
Cosenza
Vicenza
Crotone
Pordenone
Padova
Feralpi Salò
Renate
Lecco
Pro Vercelli
Triestina
Reggiana
Cesena
Entella
Pescara
Ancona
Gubbio
Catanzaro
Avellino
Francavilla
Monopoli
Palermo
Foggia
Non male.
La C adesso è un inferno perché ci sono troppe squadre, e quindi si abbassa troppo il livello tecnico, e ogni turno di campionato ha si e no due partite di cartello, quindi è impossibile vendere bene i diritti tv.cs86 ha scritto: ↑mercoledì 30 marzo 2022, 9:26 Fermo restando che come piazza meriteremmo almeno una B, chiaramente abbiamo una società da media serie C e siamo destinati, prima o poi, a tornare in quel campionato, a meno che guarascio miracolosamente si levi dal caz*. Considerando la nostra situazione, spero davvero che la serie C cambi decisamente regolamento perché ora come ora è un campionato che non da emozioni, troppo apatico, a causa della sua assurda formula. Che sia il format da te proposto, ma anche quello vecchio con due gironi e playoff tra la seconda e la quinta di ognuno di esso, al più quindi 4 partite per essere promossi. Ora invece è una martellata sui coglio**, tale regolamento fa sì che parecchie squadre non abbiano obiettivi in campionato, e facciano amichevoli estive da novembre a maggio. Onestamente erano quasi più divertenti i campionati in serie D, spero si ritorni all'antico e maledetti questi scienziati che hanno rovinato il calcio italiano, soprattutto quello di provincia.
Sto a metà.car89 ha scritto: ↑mercoledì 30 marzo 2022, 19:03 La C adesso è un inferno perché ci sono troppe squadre, e quindi si abbassa troppo il livello tecnico, e ogni turno di campionato ha si e no due partite di cartello, quindi è impossibile vendere bene i diritti tv.
Per creare un giro di denaro importante, che fa crescere il livello del campionato, l'unica è ridurre drasticamente il numero dei partecipanti.
Se togli due/quattro squadre tra A e B significa che cinquanta/cento calciatori che adesso giocano tra A e B si ritrovano in C; e della C attuale solo un terzo dei calciatori giocherebbe in C.
In più, in un campionato come quello che ho ipotizzato io, in base ai risultati di oggi, ci sono una dozzina di squadre che hanno campionati di A e tanti di B alle spalle, in generale piazze come il Cosenza, se non in grado di attrarre ancor più interesse.
Diventerebbe un campionato molto appetibile per i diritti tv, e quindi per gli sponsor, e così si riduce il gap con la B (che è dato anche dalle regole infrastrutturali).
