Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

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Oberdan_80
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da Oberdan_80 »

La situazione attuale dopo i disastri degli anni preGuarascio para proprio nu commissariamento... stesse dinamiche, continuiamo a pagare le conseguenze dei devastatori :cry: !
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da DarkGOD »

l'avevo già sgamato il garga,esattamente come lo ha sgamato speroni..
e stefanuzzu fiore aveva cercato di farcelo capire in tanti modi..
certo non si fallisce..va tutto ok..bilanci ok..ma la sua gestione non è quella che compete ad una società di calcio..soprattutto per il fatto di non avere conoscenza calcistica e non capire determinate dinamiche e tempistiche...COME AD ESEMPIO i rinforzi a gennaio..i rinnovi di chi sta facendo bene..iniziative per creare entusiasmo durante tutto l'anno e non solo in tre partite..ecc ecc
credo poi che questa uscita dei mirabelli sia anche un modo per smascherare il garga,cercando di far capire alla gente i suoi modi..dato che ha osato dire che non ci sono imprenditori seri (per pararsi il cul* e far pensare al cosentino medio che lui è il the best of) chiri si su pigliati a male e proprio per principio stanno facendo di tutto per farlo uscire in pubblico per parlare...e credo che lui non accetti mai di parlare di queste cose in pubblico perchè fondamentalmente non sa parlare e fa solo marri....ricordiamoci che le ultime volte che ha parlato in tv,s'è fatto sgamà circa i suoi futuri obiettivi...e la LENTEZZA di questi giorni,anche per rinnovare l'area tecnica (ancora nessun comunicato e simu quasi a giugno) ne è la conferma.
che poi queste mica sono critiche eh..è giusto per inquadrare il modus operandi di guarascio....vorremmo solo un pò piu' di chiarezza in piu' dato che ha sempre parlato di chiarezza e trasparenza..ma qua mi sa che chissu pensa ca simu tutti minchiuni..
:)
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da Doctor Hannibal »

ma un confronto pubblico guarascio-mirabelli no? guarascio ha la coda di paglia secondo me..
se questi sono i suoi calcoli, come imprenditore percepirà sempre meno euri finendo col lasciare il cosenza perché non avrà il tornaconto che spera di avere.. certo poi si diranno le solite sciocchezze, ossia che poverino è solo, non lo aiuta nessuno, che al campo ci vanno troppe poche persone e tutte si cazzate..
ma possibile che bisogna giustificarlo in eterno e si hanno i paraocchi? possibile che non si arriva ad ammettere che lui il cosenza lo ha preso solo dietro pressione-imposizione di occhiuto legata all'appalto della sua munnizza? un po' di coerenza no?
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da DarkGOD »

credo che l'obiettivo di mirabelli (o di qualcun altro dietro?) sia anche far vedere ai tifosi che non è vero che nessuno ha intresse nel cosenza..e che non è vero che l'alternativa a guarascio è cravattarussa e fallimenti .
e poi..dopo che vinci una coppa,arrivi quinto,fai pubblico e fai parlare di te..vogliamo davvero credere che nessuno sia interessato a una squadra come il cosenza?
ma se u cinese s'è potuto piglià u pavia..
quello che dico da sempre..va bene ringraziare guarascio..ma non difenderlo per qualsiasi cosa è sbagliato....come è sbagliato difendere roselli (e si,con altra gente ambiziosa in società,jati tranquilli che roselli a st'ora era già a pavia)
:)
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da Doctor Hannibal »

Nube di Tempesta ha scritto:Guarascio ha GIA' dichiarato che nessuno gli ha fatto offerte, smentendo le parole di Mirabelli.
allora perché guarascio non invita mirabelli eventualmente per smerdarlo pubblicamente e dirgli in faccia che non lo ha mai contattato?
secondo me vi state coprendo un pochino gli occhi tutti quanti con questa storia..
la verità è solo una e la sanno solo i diretti interessati motivo per cui sarebbe d'obbligo un confronto tra i due..
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da marcello77 »

Doctor Hannibal ha scritto:
Nube di Tempesta ha scritto:Guarascio ha GIA' dichiarato che nessuno gli ha fatto offerte, smentendo le parole di Mirabelli.
allora perché guarascio non invita mirabelli eventualmente per smerdarlo pubblicamente e dirgli in faccia che non lo ha mai contattato?
secondo me vi state coprendo un pochino gli occhi tutti quanti con questa storia..
la verità è solo una e la sanno solo i diretti interessati motivo per cui sarebbe d'obbligo un confronto tra i due..
Basta che faccia un comunicato stampa dove smentisce categoricamente offerte di Mirabelli.
Per smerdarlo, basta ed avanza questo. Non servono faccia a faccia di pagliusiana e dimariana memoria........
Il problema è che la comunicazione per Guarascio non esiste.
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da marcello77 »

Speroni ha scritto:
ciccio71 ha scritto:
DarkGOD ha scritto:ciccio aggiungerei un 3) voler fare il salto di qualità ma potendo usare sordi di altri e prendersi il merito mantenendo il controllo assoluto..ecco perchè, secondo me, le passate proposte ad entrare in società da altri sono state definite ridicole..solo perché non vuol dare poteri a nessuno...dopo tot anni diciamo che il modo di ragionare di garga l'ho interpretato così..magari mi sbaglio..ma magari no :)

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infatti Dark, il mio ragionamento prevede un finale scontato cioè che tali gridi di aiuto non hanno fondamento perché da una parte chiedi l'intervento di qualcuno e dall'altra mai ti siedi per ascoltare quindi, o non hai bisogno di nulla oppure vuoi gestire con i soldi di altri senza che questi possano dire o fare nulla. Ora mi chiedo e vi chiedo come inquadrare questo tipo di atteggiamento?
nessuno nella propria vita lavorativa e non accetterebbe di investire senza aver modo di dire o fare qualcosa con i soldi che mette a disposizione quindi, è come dire non voglio nessuno.
E' semplice il discorso...
Dire che è da solo e che nessuno gli da una mano gli consente di poter poi dire "la coperta è questa" e di conseguenza lo giustifica dei budget parsimoniosi fin qui messi a disposizione dei vari Ds...
In realtà Guarascio non vuole nessuno in società, lui è abituato a gestire da se le sue società, del resto ci sarà pure un motivo per il quale erano partiti in 9 soci ma dopo 6 mesi era già rimasto da solo...
Tra quegli 8 imprenditori che erano insieme a lui, ce n'erano almeno 2-3 che avrebbero potuto "dare" una tangibile mano in società, ma resisi conto che il socio di maggioranza esercitava il potere decisionale e che quindi la loro autorità valeva ZERO (decideva tutto Guarascio di sua testa con il volatile al suo fianco), si sono dileguati... ciò che avrà pensato uno dei soci a caso sarà stato qualcosa di simile a "io ho il 10% delle quote, ci devo mettere il 10% dei soldi ma quando si decide su quali collaboratori assumere, quale Ds, quali calciatori, come strutturare la società non si fa mai una riunione, anzi io non vengo ne interpellato tanto meno avvisato e lo vengo a sapere dai giornali, quindi perchè devo far fare il presidente ad un altro con i miei soldi? A queste condizioni, visto che comandi e decidi solo tu, pure i soldi metticeli tutti tu... " così hanno salutato e tolto il disturbo...

Ed oggi è lo stesso... come potete pensare che un imprenditore acquisti per 2-3-400.000 euro un 10-20% di quote della società e che poi debba mettere sul piatto la sua parte ogni anno di gestione per poi non contare nulla e non avere voce in capitolo???
Guarascio vuole solo soldi, si pensa ca u Cusenza è tipo un'ONLUS, un giorno di questi ci darà il numero di conto corrente pe ci fa nu versamento di beneficenza...
Lui vorrebbe 50 sponsor che gli diano i soldi così lui gestisce la baracca... ma sinceramente così lo potrei fare pure io il presidente...
Può essere come dici tu, ma può anche essere che all'epoca (estate 2011) Occhiuto convocò 8-9 persone e gli promise appalti, incarichi e lavori in cambio della nascita della nuova società.
Ebbene, dopo un pò di tempo quasi tutti gli imprenditori contattati (o prenditori, se preferite......) si ritrovarono curu cul* ruttu e senza cirase............tranne bellicapelli.
Risultato: "Occhiù, vaff* tu e ru Cusenza!!!". :wink:
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da Doctor Hannibal »

marcello77 ha scritto:
Doctor Hannibal ha scritto:
Nube di Tempesta ha scritto:Guarascio ha GIA' dichiarato che nessuno gli ha fatto offerte, smentendo le parole di Mirabelli.
allora perché guarascio non invita mirabelli eventualmente per smerdarlo pubblicamente e dirgli in faccia che non lo ha mai contattato?
secondo me vi state coprendo un pochino gli occhi tutti quanti con questa storia..
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Il problema è che la comunicazione per Guarascio non esiste.
marcello perdonami ma non avrebbe senso solo un banale comunicato stampa..
per essere credibile belli capelli la faccia deve necessariamente mettercela e poi, se è così sicuro dei suoi fatti, perché non confrontarsi pubblicamente? i chi si spagna?
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da DarkGOD »

e no,un comunicato stampa per cosa,per dire che gli altri fanno offerte ridicole? vorremmo sentire entrambe le campane a sto punto altrimenti ho motivo di pensare che garga teme il confronto col pubblico...che c'è da nascondere?? esci fuori eugenio! :sord

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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da Oberdan_80 »

marcello77 ha scritto:
Speroni ha scritto:
ciccio71 ha scritto:
DarkGOD ha scritto:ciccio aggiungerei un 3) voler fare il salto di qualità ma potendo usare sordi di altri e prendersi il merito mantenendo il controllo assoluto..ecco perchè, secondo me, le passate proposte ad entrare in società da altri sono state definite ridicole..solo perché non vuol dare poteri a nessuno...dopo tot anni diciamo che il modo di ragionare di garga l'ho interpretato così..magari mi sbaglio..ma magari no :)

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nessuno nella propria vita lavorativa e non accetterebbe di investire senza aver modo di dire o fare qualcosa con i soldi che mette a disposizione quindi, è come dire non voglio nessuno.
E' semplice il discorso...
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In realtà Guarascio non vuole nessuno in società, lui è abituato a gestire da se le sue società, del resto ci sarà pure un motivo per il quale erano partiti in 9 soci ma dopo 6 mesi era già rimasto da solo...
Tra quegli 8 imprenditori che erano insieme a lui, ce n'erano almeno 2-3 che avrebbero potuto "dare" una tangibile mano in società, ma resisi conto che il socio di maggioranza esercitava il potere decisionale e che quindi la loro autorità valeva ZERO (decideva tutto Guarascio di sua testa con il volatile al suo fianco), si sono dileguati... ciò che avrà pensato uno dei soci a caso sarà stato qualcosa di simile a "io ho il 10% delle quote, ci devo mettere il 10% dei soldi ma quando si decide su quali collaboratori assumere, quale Ds, quali calciatori, come strutturare la società non si fa mai una riunione, anzi io non vengo ne interpellato tanto meno avvisato e lo vengo a sapere dai giornali, quindi perchè devo far fare il presidente ad un altro con i miei soldi? A queste condizioni, visto che comandi e decidi solo tu, pure i soldi metticeli tutti tu... " così hanno salutato e tolto il disturbo...

Ed oggi è lo stesso... come potete pensare che un imprenditore acquisti per 2-3-400.000 euro un 10-20% di quote della società e che poi debba mettere sul piatto la sua parte ogni anno di gestione per poi non contare nulla e non avere voce in capitolo???
Guarascio vuole solo soldi, si pensa ca u Cusenza è tipo un'ONLUS, un giorno di questi ci darà il numero di conto corrente pe ci fa nu versamento di beneficenza...
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Ebbene, dopo un pò di tempo quasi tutti gli imprenditori contattati (o prenditori, se preferite......) si ritrovarono curu cul* ruttu e senza cirase............tranne bellicapelli.
Risultato: "Occhiù, vaff* tu e ru Cusenza!!!". :wink:
:good: e piano piano ci stiamo avvicinando alla giusta chiave di lettura: la politica è sempre stata la rovina del Cosenza Calcio =@ =@ =@
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da Speroni »

marcello77 ha scritto:
Speroni ha scritto:
ciccio71 ha scritto:
DarkGOD ha scritto:ciccio aggiungerei un 3) voler fare il salto di qualità ma potendo usare sordi di altri e prendersi il merito mantenendo il controllo assoluto..ecco perchè, secondo me, le passate proposte ad entrare in società da altri sono state definite ridicole..solo perché non vuol dare poteri a nessuno...dopo tot anni diciamo che il modo di ragionare di garga l'ho interpretato così..magari mi sbaglio..ma magari no :)

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E' semplice il discorso...
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In realtà Guarascio non vuole nessuno in società, lui è abituato a gestire da se le sue società, del resto ci sarà pure un motivo per il quale erano partiti in 9 soci ma dopo 6 mesi era già rimasto da solo...
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No, il problema fu che Guarascio, orte del suo 65% circa che gli dava la maggioranza e gli consentiva di fare ciò che voleva, iniziò a gestire il Cosenza come una proprietà privata senza tener conto dei soci di minoranza... e giustamente la minoranza mica era fissa ca ci dava i sordi a Guarascio pe unn'essa nemmeno interpellati sul prossimo ds o segretario...
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da felipao »

Oberdan_80 ha scritto:La situazione attuale dopo i disastri degli anni preGuarascio para proprio nu commissariamento... stesse dinamiche, continuiamo a pagare le conseguenze dei devastatori :cry: !
É incredibile come il parallelismo Toika-governi fantoccio-austerità e rigore con l'avvento e la gestione guarascio sia calzante.
Natru pocu, in nome della virtù del rigore (come ebbe a definirla quel criminale di Monti), ci dobbiamo vergognare di avere sogni così poco austeri....
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da ciccio71 »

gestire una società di calcio per avere dalla politica un tornaconto su altro è comunque un qualcosa da ripugnare e se così sono le cose tale società non può ricevere sostegno.
Al contrario io penso che, come anche sostenuto da qualcuno Speroni mi sembra, la questione sia tutta concentrata sulla politica di gestione sociale da parte del presidente ovvero di una società sulla carta ma di una ditta individuale di fatto dove il titolare tutto decide.
E' evidente che questo stato di cose può anche andar bene ma basta PIAGNISTEI. O riesci a garantire alla città le giuste ambizioni oppure a casa
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da Oberdan_80 »

ciccio71 ha scritto:gestire una società di calcio per avere dalla politica un tornaconto su altro è comunque un qualcosa da ripugnare e se così sono le cose tale società non può ricevere sostegno.
Al contrario io penso che, come anche sostenuto da qualcuno Speroni mi sembra, la questione sia tutta concentrata sulla politica di gestione sociale da parte del presidente ovvero di una società sulla carta ma di una ditta individuale di fatto dove il titolare tutto decide.
E' evidente che questo stato di cose può anche andar bene ma basta PIAGNISTEI. O riesci a garantire alla città le giuste ambizioni oppure a casa
il problema che quando ci si muove in un contesto di ditta individuale le "giuste" ambizioni se le decide da solo, cioè se la canta e se la suona come sta effettivamente facendo... il fatto di perorare il discorso di Mirabelli ma vale per chiunque altro DI SERIO si è avvicinato in questi anni (con SERIO si escludono ovviamente i Barbieri / De Caro... non aggiungiamo altro :roll: ) sta proprio nel rendere plurale la gestione del Cosenza Calcio, avere un consiglio di amministrazione dove si discuta su diverse linee di pensiero e poi si raggiunga una sintesi per ambire a qualcosa che sia di più di un "facciamo il compitino e poi speriamo nella culata", se avessimo un presidente che capisse l'1% in più di calcio mi starebbe anche bene uno solo al comando ma con uno che è all'antitesi del mondo del calcio, qualche socio più competente e sopratutto comunicativo sarebbe auspicabile, anche l'idea di "Cosenza nel cuore" di azionariato popolare per prendere anche una quota del 1% non sarebbe da scartare, insomma allarghiamo sta ditta individuale e da Ecologia Oggi trasformiamola veramente in Cosenza Calcio :good:
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Re: Guarascio, Mirabelli e l'imprenditoria cosentina tra sogno e realtà

Messaggio da ciccio71 »

Oberdan_80 ha scritto:
ciccio71 ha scritto:gestire una società di calcio per avere dalla politica un tornaconto su altro è comunque un qualcosa da ripugnare e se così sono le cose tale società non può ricevere sostegno.
Al contrario io penso che, come anche sostenuto da qualcuno Speroni mi sembra, la questione sia tutta concentrata sulla politica di gestione sociale da parte del presidente ovvero di una società sulla carta ma di una ditta individuale di fatto dove il titolare tutto decide.
E' evidente che questo stato di cose può anche andar bene ma basta PIAGNISTEI. O riesci a garantire alla città le giuste ambizioni oppure a casa
il problema che quando ci si muove in un contesto di ditta individuale le "giuste" ambizioni se le decide da solo, cioè se la canta e se la suona come sta effettivamente facendo... il fatto di perorare il discorso di Mirabelli ma vale per chiunque altro DI SERIO si è avvicinato in questi anni (con SERIO si escludono ovviamente i Barbieri / De Caro... non aggiungiamo altro :roll: ) sta proprio nel rendere plurale la gestione del Cosenza Calcio, avere un consiglio di amministrazione dove si discuta su diverse linee di pensiero e poi si raggiunga una sintesi per ambire a qualcosa che sia di più di un "facciamo il compitino e poi speriamo nella culata", se avessimo un presidente che capisse l'1% in più di calcio mi starebbe anche bene uno solo al comando ma con uno che è all'antitesi del mondo del calcio, qualche socio più competente e sopratutto comunicativo sarebbe auspicabile, anche l'idea di "Cosenza nel cuore" di azionariato popolare per prendere anche una quota del 1% non sarebbe da scartare, insomma allarghiamo sta ditta individuale e da Ecologia Oggi trasformiamola veramente in Cosenza Calcio :good:
per uno abituato a decidere su tutto, anche sulla penna che deve essere spostata da un tavolo all'altro, è evidente che una società, che per definizione è composta da una pluralità di soci, come da tutti intesa difficilmente riusciremo a vederla.