DarkGOD ha scritto:ni simu pulizzati a pasquettaLupoCs86 ha scritto:No che mi interessi che qualcuno rilevi la società anche perché do fiducia a Guarascio...però chi fine hanno fatto sti magnati ?
Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
........... a solita cordata i sazizzeDarkGOD ha scritto:ni simu pulizzati a pasquettaLupoCs86 ha scritto:No che mi interessi che qualcuno rilevi la società anche perché do fiducia a Guarascio...però chi fine hanno fatto sti magnati ?
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
Il sussulto è stato troppo forte e c'è scappata l'eiaculazione precoce.....
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
Doctor Hannibal ha scritto:mi sono perso questo post e queste notizie di corridoio..
si tratta delle solite pagliette o c'è qualcosa di vero?
p.s. io continuo comunque ancora a non capire il comportamento di pino citrigno per quanto riguarda il discorso del nostro glorioso marchio del 1914.. ma un ci nnì vulìa bene aru cusenza e di conseguenza, disse, che avrebbe regalato il marchio alla città???????
Questo discorso andrebbe riaperto per bene adesso!!!!! Andiamo a giocarci una finale di Coppa Italia e non abbiamo il nostro glorioso marchio!!!!
Mi dispiace per voi, ma è ormai chiaro che Citrigno va ad ingrossare la mentalità dei nostri cari imprenditori cosentini.......una manica di vavusi!!!!!
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
fedele ora e per tutta la vita al marchio del 1914..
rivorrei il lupo vero e non quella pecora stilizzata della nuova cosenza srl..
nell'anno del centenario è stato un vero e proprio dispiacere..
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
Osservate bene il lupo, sembra che rida............mah.....
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
Bia ha scritto: Questo discorso andrebbe riaperto per bene adesso!!!!! Andiamo a giocarci una finale di Coppa Italia e non abbiamo il nostro glorioso marchio!!!!
Mi dispiace per voi, ma è ormai chiaro che Citrigno va ad ingrossare la mentalità dei nostri cari imprenditori cosentini.......una manica di vavusi!!!!!
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
andre@4miglia ha scritto:Bia ha scritto: Questo discorso andrebbe riaperto per bene adesso!!!!! Andiamo a giocarci una finale di Coppa Italia e non abbiamo il nostro glorioso marchio!!!!
Mi dispiace per voi, ma è ormai chiaro che Citrigno va ad ingrossare la mentalità dei nostri cari imprenditori cosentini.......una manica di vavusi!!!!!
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
Il marchio che tu citi, è erroneamente assimilato al Cosenza (perchè chiamarlo 1914???) e sembra sia storico.Doctor Hannibal ha scritto:fedele ora e per tutta la vita al marchio del 1914..
rivorrei il lupo vero e non quella pecora stilizzata della nuova cosenza srl..
nell'anno del centenario è stato un vero e proprio dispiacere..
E' un marchio che è comparso sulle nostre maglie soltanto nel 1992 ed ha caratterizzato semplicemente 10 anni della nostra storia. E' stato poi ripreso durante i 4 anni di società co-rendese.
Come può un semplice marchio caratterizzare una storia centenaria???
Non dico che non sia bello, ma probabilmente quello attuale ricorda ancora di più quello classico......della storica AS Cosenza e che ricordo da ragazzino negli anni '80.
Anche la matricola Cosenza Calcio 1914, è una semplice dicitura introdotta nel 1982 e che, quindi, non può dirsi storica di niente. Ha caratterizzato i nostri anni più gloriosi della serie B, va bene.........ma la nostra storia parla anche di decenni come AS Cosenza.
In conclusione, a mio parere, è importante che una società sia nata a Cosenza, si chiami Cosenza ed abbia i colori rossoblù. Il resto viene dopo.
In particolare, questo marchio così importante, lasciamolo a nostalgici e lecchini pagliusiani. Io sono un tifoso del Cosenza e non di un marchio o di un presidente.
P.S. Ribadisco. Parere personale. Non intendo minimamente che la mia opinione sia corretta e quella di altri sbagliata
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
marcello77 ha scritto: P.S. Ribadisco. Parere personale. Non intendo minimamente che la mia opinione sia corretta e quella di altri sbagliata
picchì puru tu mi fa chissu? picchì???
Il logo attuale ricalca quello storico, solo che è brutto. Non semplicemente anacronistico, che mò tanto il vintage va di moda (e a me piace tanto), è proprio brutto; perché il logo storico, ovverosia quello a cui questo odierno si richiama, è nato in anni in cui la grafica non aveva ancora dettato le sue regole e i canoni estetici erano abbastanza trascurati.
Una testa di lupo su uno scudo a righine rossoblu semplicemente non funziona. Tanti ringraziamenti a Vircillo che ha provato ad attualizzare questo logo in occasione dell'anno del centenario, ce l'ha messa tutta ma di più non si poteva fare, perché proprio la base è antiestetica.
Ottimo lavoro aveva invece fatto col logo la cui proprietà oggi è di Citrigno: il tondo rossoblu rivisitato, i sette tasselli rossi sul blu a simboleggiare i sette colli, la testa di lupo storica anziché quel cane dorato pagliusiano, il blu della giusta tonalità anziché l'azzurro pagliusiano... un capolavoro. Poi l'aggiunta, nel purtroppo fatidico anno di Pagliuso / Funari, del cartiglio con la scritta BRUTIA ME GENUIT era un tocco di classe eccezionale.
Ma io, senza andare troppo in là, tornerei di corsa al logo già di proprietà dell'attuale società che compare sul mio avatar. Completamente frutto del lavoro di Vircillo, stavolta senza particolari stili passati a cui ispirarsi o essere legato, è semplicemente meraviglioso.
Lo scudo metà rosso e metà blu, il Lupo a figura intera, plastico, dinamico (se fosse sulle zampe e puntasse in avanti sarebbe meglio ancora), che tiene con le zampe il pallone, stilizzato magnificamente... un capolavoro.
Per concludere: il logo di proprietà di Citrigno e quello degli anni di serie D della società attuale ce li invidiano, letteralmente, nel mondo. Ho visto numerosi siti inglesi (s ritrovo i link li posto) specializzati nell'araldica del calcio (stemmi, simboli, maglie, colori sociali) che nella rassegna degli stemmi calcistici più belli di tutto il mondo (suddivisi in categorie: a scudi, circolari, ecc.) inseriscono puntualmente i nostri due penultimi (quello di Citrigno nella categoria stemmi circolari fa bella mostra di sé sempre accanto a quello del Chelsea), mentre quello attuale non lo considera nessuno.
Merchandising, notorietà, visibilità, estetica... anche nel calcio il successo passa pure da queste cose.
Vai su Amazon.it, cerca OMBRA, autore Pierfrancesco Iorio, compralo a 2,99 € e recensiscilo con 5 stelle. Se ti servissero altri motivi, sappi che vi si parla malissimo di Catanzaro.
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
A me il logo attuale piace.
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
è tutto corretto quanto dici marcello.. solo che proprio non ho compreso il comportamento di citrigno sulla storia che avrebbe consegnato il marchio alla città e nell'anno del centenario l'ho trovata spiacevole come cosa..marcello77 ha scritto:Il marchio che tu citi, è erroneamente assimilato al Cosenza (perchè chiamarlo 1914???) e sembra sia storico.Doctor Hannibal ha scritto:fedele ora e per tutta la vita al marchio del 1914..
rivorrei il lupo vero e non quella pecora stilizzata della nuova cosenza srl..
nell'anno del centenario è stato un vero e proprio dispiacere..
E' un marchio che è comparso sulle nostre maglie soltanto nel 1992 ed ha caratterizzato semplicemente 10 anni della nostra storia. E' stato poi ripreso durante i 4 anni di società co-rendese.
Come può un semplice marchio caratterizzare una storia centenaria???
Non dico che non sia bello, ma probabilmente quello attuale ricorda ancora di più quello classico......della storica AS Cosenza e che ricordo da ragazzino negli anni '80.
Anche la matricola Cosenza Calcio 1914, è una semplice dicitura introdotta nel 1982 e che, quindi, non può dirsi storica di niente. Ha caratterizzato i nostri anni più gloriosi della serie B, va bene.........ma la nostra storia parla anche di decenni come AS Cosenza.
In conclusione, a mio parere, è importante che una società sia nata a Cosenza, si chiami Cosenza ed abbia i colori rossoblù. Il resto viene dopo.
In particolare, questo marchio così importante, lasciamolo a nostalgici e lecchini pagliusiani. Io sono un tifoso del Cosenza e non di un marchio o di un presidente.
P.S. Ribadisco. Parere personale. Non intendo minimamente che la mia opinione sia corretta e quella di altri sbagliata
il lupo attuale non mi sembra un lupo, tutto qua..
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Re: Sussulto d'orgoglio dell'imprenditoria cosentina
Anche a me piaceva moltissimo il logo di Vircillo con la dicitura "Brutia me genuit". Probabilmente il migliore che abbiamo avuto, anche se piazzato su maglie rendesiNube di Tempesta ha scritto:marcello77 ha scritto: P.S. Ribadisco. Parere personale. Non intendo minimamente che la mia opinione sia corretta e quella di altri sbagliata
picchì puru tu mi fa chissu? picchì???
Il logo attuale ricalca quello storico, solo che è brutto. Non semplicemente anacronistico, che mò tanto il vintage va di moda (e a me piace tanto), è proprio brutto; perché il logo storico, ovverosia quello a cui questo odierno si richiama, è nato in anni in cui la grafica non aveva ancora dettato le sue regole e i canoni estetici erano abbastanza trascurati.
Una testa di lupo su uno scudo a righine rossoblu semplicemente non funziona. Tanti ringraziamenti a Vircillo che ha provato ad attualizzare questo logo in occasione dell'anno del centenario, ce l'ha messa tutta ma di più non si poteva fare, perché proprio la base è antiestetica.
Ottimo lavoro aveva invece fatto col logo la cui proprietà oggi è di Citrigno: il tondo rossoblu rivisitato, i sette tasselli rossi sul blu a simboleggiare i sette colli, la testa di lupo storica anziché quel cane dorato pagliusiano, il blu della giusta tonalità anziché l'azzurro pagliusiano... un capolavoro. Poi l'aggiunta, nel purtroppo fatidico anno di Pagliuso / Funari, del cartiglio con la scritta BRUTIA ME GENUIT era un tocco di classe eccezionale.
Ma io, senza andare troppo in là, tornerei di corsa al logo già di proprietà dell'attuale società che compare sul mio avatar. Completamente frutto del lavoro di Vircillo, stavolta senza particolari stili passati a cui ispirarsi o essere legato, è semplicemente meraviglioso.
Lo scudo metà rosso e metà blu, il Lupo a figura intera, plastico, dinamico (se fosse sulle zampe e puntasse in avanti sarebbe meglio ancora), che tiene con le zampe il pallone, stilizzato magnificamente... un capolavoro.
Per concludere: il logo di proprietà di Citrigno e quello degli anni di serie D della società attuale ce li invidiano, letteralmente, nel mondo. Ho visto numerosi siti inglesi (s ritrovo i link li posto) specializzati nell'araldica del calcio (stemmi, simboli, maglie, colori sociali) che nella rassegna degli stemmi calcistici più belli di tutto il mondo (suddivisi in categorie: a scudi, circolari, ecc.) inseriscono puntualmente i nostri due penultimi (quello di Citrigno nella categoria stemmi circolari fa bella mostra di sé sempre accanto a quello del Chelsea), mentre quello attuale non lo considera nessuno.
Merchandising, notorietà, visibilità, estetica... anche nel calcio il successo passa pure da queste cose.
Non mi dispiace nemmeno quello attuale.
Nulla da dire, inoltre, sul discorso merchandising, notorietà, visibilità, estetica. Probabilmente il lato su cui la proprietà deve migliorare di più. Credo che già un primo esame si avrà per la finale di ritorno della Coppa Italia. Una buona pubblicità (manifesti, punti vendita anche in centro-città, inviti alle scuole) è il minimo che si dovrà fare. non capita tutti i giorni di giocare una finale di Coppa Italia in casa e di alzare un trofeo sotto il cielo bruzio.
Ho una mia teoria sul perchè Citrigno si tena stu cazzi i marchio. Teoria personale e probabilmente fantasiosa.Doctor Hannibal ha scritto:è tutto corretto quanto dici marcello.. solo che proprio non ho compreso il comportamento di citrigno sulla storia che avrebbe consegnato il marchio alla città e nell'anno del centenario l'ho trovata spiacevole come cosa..
il lupo attuale non mi sembra un lupo, tutto qua..
Come ho detto sopra, il marchio attuale a me piace. Ricorda molto quello storico dell'AS Cosenza, che avevamo anche fino alla fine degli anni '80.
ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!