Caccia al tesoro di Alarico
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
C'è del vero in ciò che dicono marcello77 e cirujeda. Soldi per nulla? Ridicolizzare come una "puttanata" l'iniziativa del sindaco no, ma con la soprintendenza come la mettiamo? Allora, precisiamo che è stato puntualizzato che nessun lavoro di scavo è iniziato e che le ruspe viste all'opera avrebbero solo ed esclusivamente ripulito il letto del fiume per questioni di sicurezza pubblica per l'avvicinarsi della brutta stagione e delle piogge. Dunque, nessuna autorizzazione da richiedere. A detta del comune, per il caso alarico l'attività iniziale è semplicemente quella preliminare di fotografare, anche con l'ausilio di droni( che fanno tanta scena), la zona, procedere a rilievi geo-magnetici e quant'altro, utilizzando le più moderne e sofisticate tecnologie, al fine di stabilire se i siti sospettati meritino ulteriori indagini. Solo allora, e solo in caso di risposte affermative, si darebbe ufficialmente il via alle operazioni di scavo. Questo mi è parso di capire, e rispondo così a cirujeda. Quanto a marcello77, tali attività prodromiche richiedono senz'altro un esborso in danaro, ma di piccola entità, trattandosi di indagini preliminari di modesta importanza. Ora però, veniamo alla parte più importante :la ricerca del NULLA. Volete sapere che ne penso? Che il tesoro di Alarico non si troverà mai e che si tratta di una semplice leggenda, anche se sarebbe un vero sogno trovarlo. Abba ora sarà più contenta. Quello che però voglio dire è che la mia è una semplice opinione, ma senza prove non posso spacciarla per verità. Non può venire pinco pallo e dire che il tesoro non esiste tout court. Io non sostengo che esista con certezza, ma nemmeno che non esiste(anche se lo penso). Ma non si è trovato nemmeno un frammento? E che volevi trovare? Il santo graal o una corona tempestata di lapislazzuli ai bordi del busento? Ma se lo sanno tutti che i goti hanno fatto l'impossibile e di più per non far trovare mai nulla a nessuno, addirittura deviando un fiume, e che tracce volevi ci fossero ? Ma jordanes ha copiato da cassiodoro(che scrisse 50 anni dopo la morte di alarico). E allora? Uno storico ha attinto da un un altro, considerandolo la sua fonte storica nella ricostruzione dei fatti. Non vedo dove sta lo scandalo. E allora, si capisce come la ricerca del tesoro possa essere un'operazione di marketing e politica, ci sta, si capisce anche la colorazione politica opposta dei detrattori, ci sta anche questo, ma quello che non si capisce è l'arroganza di taluno(e sono in tanti) nel dire che il tesoro è il nulla, perché semplicemente non esiste. Ecco, come è arrogante affermare con certezza la sua esistenza, altrettanto arrogante è negarla. Tutto qui. Io, anche se non ci credo, non sono tracotante, ammetto che magari un giorno potrei essere smentito dai fatti e dico che, per relativamente pochi "spiccioli" vale la pena avviare delle operazioni preliminari per la prima volta serie e ufficiali al riguardo, anche se, qualcuno più dotto di me e con più certezze del sottoscritto, è convinto si tratti di bieca fantarcheologia.............
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
Il tesoro è la ricerca del tesoro. Il tesoro è la leggenda del tesoro. Non c'è bisogno del tesoro materiale per avere un tesoro turistico, sapendolo fare.
E comunque la tomba c'è, da qualche parte. Il tesoro no (non certo tutto, almeno), ma già la tomba in sé sarebbe un superenalotto.
E comunque la tomba c'è, da qualche parte. Il tesoro no (non certo tutto, almeno), ma già la tomba in sé sarebbe un superenalotto.
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
L'esborso in denaro non è di poco conto. Sono un geologo e pratico la professione da quasi 11 anni.cromosoma21 ha scritto:C'è del vero in ciò che dicono marcello77 e cirujeda. Soldi per nulla? Ridicolizzare come una "puttanata" l'iniziativa del sindaco no, ma con la soprintendenza come la mettiamo? Allora, precisiamo che è stato puntualizzato che nessun lavoro di scavo è iniziato e che le ruspe viste all'opera avrebbero solo ed esclusivamente ripulito il letto del fiume per questioni di sicurezza pubblica per l'avvicinarsi della brutta stagione e delle piogge. Dunque, nessuna autorizzazione da richiedere. A detta del comune, per il caso alarico l'attività iniziale è semplicemente quella preliminare di fotografare, anche con l'ausilio di droni( che fanno tanta scena), la zona, procedere a rilievi geo-magnetici e quant'altro, utilizzando le più moderne e sofisticate tecnologie, al fine di stabilire se i siti sospettati meritino ulteriori indagini. Solo allora, e solo in caso di risposte affermative, si darebbe ufficialmente il via alle operazioni di scavo. Questo mi è parso di capire, e rispondo così a cirujeda. Quanto a marcello77, tali attività prodromiche richiedono senz'altro un esborso in danaro, ma di piccola entità, trattandosi di indagini preliminari di modesta importanza. Ora però, veniamo alla parte più importante :la ricerca del NULLA. Volete sapere che ne penso? Che il tesoro di Alarico non si troverà mai e che si tratta di una semplice leggenda, anche se sarebbe un vero sogno trovarlo. Abba ora sarà più contenta. Quello che però voglio dire è che la mia è una semplice opinione, ma senza prove non posso spacciarla per verità. Non può venire pinco pallo e dire che il tesoro non esiste tout court. Io non sostengo che esista con certezza, ma nemmeno che non esiste(anche se lo penso). Ma non si è trovato nemmeno un frammento? E che volevi trovare? Il santo graal o una corona tempestata di lapislazzuli ai bordi del busento? Ma se lo sanno tutti che i goti hanno fatto l'impossibile e di più per non far trovare mai nulla a nessuno, addirittura deviando un fiume, e che tracce volevi ci fossero ? Ma jordanes ha copiato da cassiodoro(che scrisse 50 anni dopo la morte di alarico). E allora? Uno storico ha attinto da un un altro, considerandolo la sua fonte storica nella ricostruzione dei fatti. Non vedo dove sta lo scandalo. E allora, si capisce come la ricerca del tesoro possa essere un'operazione di marketing e politica, ci sta, si capisce anche la colorazione politica opposta dei detrattori, ci sta anche questo, ma quello che non si capisce è l'arroganza di taluno(e sono in tanti) nel dire che il tesoro è il nulla, perché semplicemente non esiste. Ecco, come è arrogante affermare con certezza la sua esistenza, altrettanto arrogante è negarla. Tutto qui. Io, anche se non ci credo, non sono tracotante, ammetto che magari un giorno potrei essere smentito dai fatti e dico che, per relativamente pochi "spiccioli" vale la pena avviare delle operazioni preliminari per la prima volta serie e ufficiali al riguardo, anche se, qualcuno più dotto di me e con più certezze del sottoscritto, è convinto si tratti di bieca fantarcheologia.............
Anche trattandosi di indagini geofisiche non invasive, il costo può essere di qualche migliaia di euro.
Inoltre, mi sembra di aver letto sulla stampa che, giustamente, la parcella del collega è di circa 5000/6000 euro.
Il mio discorso è questo.
Perchè non spendere questi soldi e concentrare tali attività su altre cose più importanti e che, non immediatamente, porterebbero un ritorno economico alle casse comunali ed all'intera città???
I nostri tesori reali, li abbiamo già, e sono il Centro Storico e le meravigliose colline nella zona sud.
Ovviamente, parere personale
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
Bene marcello, pacatamente sei riuscito a centrare il nocciolo della questione. Si tratta di punti di vista, come dici, di pareri personali. Tu avresti speso i soldi e concentrato le energie su cose che reputi più importanti, centro storico ecc. ecc.. Altri la pensano diversamente. Due modi legittimi di vedere le cose, ognuno con le proprie argomentazioni più o meno valide. Tutto qui. Essendo un geologo non ho motivo di dubitare su ciò che affermi circa l'esborso economico necessario "all'operazione alarico", tuttavia ho semplicemente riportato quanto detto e scritto in proposito dalla stampa, locale e non, che ha costantemente parlato di un impegno di spesa relativamente bassomarcello77 ha scritto:L'esborso in denaro non è di poco conto. Sono un geologo e pratico la professione da quasi 11 anni.cromosoma21 ha scritto:C'è del vero in ciò che dicono marcello77 e cirujeda. Soldi per nulla? Ridicolizzare come una "puttanata" l'iniziativa del sindaco no, ma con la soprintendenza come la mettiamo? Allora, precisiamo che è stato puntualizzato che nessun lavoro di scavo è iniziato e che le ruspe viste all'opera avrebbero solo ed esclusivamente ripulito il letto del fiume per questioni di sicurezza pubblica per l'avvicinarsi della brutta stagione e delle piogge. Dunque, nessuna autorizzazione da richiedere. A detta del comune, per il caso alarico l'attività iniziale è semplicemente quella preliminare di fotografare, anche con l'ausilio di droni( che fanno tanta scena), la zona, procedere a rilievi geo-magnetici e quant'altro, utilizzando le più moderne e sofisticate tecnologie, al fine di stabilire se i siti sospettati meritino ulteriori indagini. Solo allora, e solo in caso di risposte affermative, si darebbe ufficialmente il via alle operazioni di scavo. Questo mi è parso di capire, e rispondo così a cirujeda. Quanto a marcello77, tali attività prodromiche richiedono senz'altro un esborso in danaro, ma di piccola entità, trattandosi di indagini preliminari di modesta importanza. Ora però, veniamo alla parte più importante :la ricerca del NULLA. Volete sapere che ne penso? Che il tesoro di Alarico non si troverà mai e che si tratta di una semplice leggenda, anche se sarebbe un vero sogno trovarlo. Abba ora sarà più contenta. Quello che però voglio dire è che la mia è una semplice opinione, ma senza prove non posso spacciarla per verità. Non può venire pinco pallo e dire che il tesoro non esiste tout court. Io non sostengo che esista con certezza, ma nemmeno che non esiste(anche se lo penso). Ma non si è trovato nemmeno un frammento? E che volevi trovare? Il santo graal o una corona tempestata di lapislazzuli ai bordi del busento? Ma se lo sanno tutti che i goti hanno fatto l'impossibile e di più per non far trovare mai nulla a nessuno, addirittura deviando un fiume, e che tracce volevi ci fossero ? Ma jordanes ha copiato da cassiodoro(che scrisse 50 anni dopo la morte di alarico). E allora? Uno storico ha attinto da un un altro, considerandolo la sua fonte storica nella ricostruzione dei fatti. Non vedo dove sta lo scandalo. E allora, si capisce come la ricerca del tesoro possa essere un'operazione di marketing e politica, ci sta, si capisce anche la colorazione politica opposta dei detrattori, ci sta anche questo, ma quello che non si capisce è l'arroganza di taluno(e sono in tanti) nel dire che il tesoro è il nulla, perché semplicemente non esiste. Ecco, come è arrogante affermare con certezza la sua esistenza, altrettanto arrogante è negarla. Tutto qui. Io, anche se non ci credo, non sono tracotante, ammetto che magari un giorno potrei essere smentito dai fatti e dico che, per relativamente pochi "spiccioli" vale la pena avviare delle operazioni preliminari per la prima volta serie e ufficiali al riguardo, anche se, qualcuno più dotto di me e con più certezze del sottoscritto, è convinto si tratti di bieca fantarcheologia.............
Anche trattandosi di indagini geofisiche non invasive, il costo può essere di qualche migliaia di euro.
Inoltre, mi sembra di aver letto sulla stampa che, giustamente, la parcella del collega è di circa 5000/6000 euro.
Il mio discorso è questo.
Perchè non spendere questi soldi e concentrare tali attività su altre cose più importanti e che, non immediatamente, porterebbero un ritorno economico alle casse comunali ed all'intera città???
I nostri tesori reali, li abbiamo già, e sono il Centro Storico e le meravigliose colline nella zona sud.
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
Museo di Alarico, l’Ordine dei Geologi diffida Occhiuto: “Sospenda il bando: non c’è la relazione!”.
Soltanto nella giornata di ieri abbiamo informato la città dell’ennesimo carico di bugie di Mario Occhiuto, il sindaco cazzaro. La Soprintendenza archeologica della Calabria ha dimostrato, dati alla mano, che Occhiuto non ha mai chiesto né autorizzazioni e né concessioni per iniziare una campagna di scavi per trovare il tesoro di Alarico e realizzare un Museo. Nonostante le balle che ha fatto pubblicare ai dirigenti della Provincia.
E anticipavamo che le “sorprese” non sarebbero finite qui. Ed eccoci qui alla “puntata” di oggi.
Qualche giorno fa, precisamente il 22 dicembre scorso, l’Ordine dei Geologi della Calabria ha inoltrato una diffida ufficiale al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e al dirigente del settore Lavori Pubblici Carlo Pecoraro.
Il progetto, com’è agevole capire da quanto scritto poche righe più avanti, è inficiato dalla mancanza di una relazione geologica, che viene sostituita arbitrariamente da una dichiarazione, tra l’altro falsa, del progettista, l’ingegnere Marcello Falbo, che geologo non è…
L’Ordine dei Geologi richiama pertanto una serie di sentenze del Consiglio di Stato e del Tar del Lazio dalle quali si evince l’irregolarità della procedura seguita, fa presente altresì che la relazione geologica arbitrariamente firmata da un professionista diverso dal Geologo implica la violazione dell’art. 348 del Codice Penale e chiede ufficialmente la sospensione, in autotutela, delle procedure connesse al bando, provvedendo all’affidamento di un apposito incarico ad un geologo “vero”.
Un’altra incredibile figura barbina per Mario il cazzaro.
Ma ecco la diffida integrale dell’Ordine dei Geologi della Calabria:
"Questo Ordine – ricevute alcune segnalazioni da parte di propri iscritti – ha avuto modo di esaminare il bando in oggetto e la documentazione ad esso allegata, rilevando che tra gli elaborati al progetto, nella Tav.1.5 denominata “Relazione Geotecnica” a firma del progettista ing. Marcello Falbo, sono trattati gli aspetti geologici, morfologici, idrogeologici, la franosità, la sismicità della zona d’interesse, concludendo con la valutazione della fattibilità del progetto così come riportato al comma 3 del paragrafo “Conclusioni” in cui si legge testualmente “Le valutazioni di carattere geologico e geomorfologico effettuate consentono di affermare che, allo stato attuale, non si rilevano elementi di rischio geologico presenti nell’ambito esaminato, per cui la fattibilità dell’intervento progettuale programmato è realizzabile”.Tutto ciò è in evidente violazione della normativa vigente, in quanto tali valutazioni di carattere prettamente geologico devono essere contenute in una Relazione Geologica che, ex lege, è di competenza esclusiva del Geologo (art. 3. L. n. 112/63 ed art. 41 D.P.R. 328/01).Al riguardo si precisa che la sentenza n. 686/2012 del Cons. di Stato è chiara nel ritenere che “l’acquisizione della Relazione Geologica non può essere soggetta a valutazioni discrezionali da parte della Pubblica Amministrazione, essendo essa obbligatoriamente prevista in ciascuna delle fasi della progettazione in zona sismica” e pertanto essa “non può essere sostituita da una qualsiasi, indeterminata valutazione di idoneità da parte del professionista diverso dal geologo, in quanto la disciplina relativa ai lavori pubblici impone chiaramente alla stazione appaltante l’acquisizione della detta Relazione Geologica ai fini della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva” (TAR Lazio Roma, sentenza n. 6324/2011).Si fa presente altresì che la relazione Geologica arbitrariamente firmata da un professionista diverso dal Geologo implica la violazione dell’art. 348 del Codice Penale.Tutto ciò premesso si chiede a Codesta Amministrazione la sospensione, in autotutela, delle procedure connesse al bando, e di voler provvedere, in tempi rapidi, alle necessarie rettifiche ed integrazioni, sia degli atti di gara che del progetto preliminare, provvedendo altresì all’affidamento di apposito incarico ad un professionista Geologo, a cui affidare la redazione delle relazioni specialistiche di propria competenza, per il progetto di cui si tratta.In difetto, in virtù del dovere istituzionale di tutela della professione di Geologo e degli iscritti all’Albo professionale, questo Ordine ricorrerà agli Enti di competenza ad assumere provvedimenti.
Auspicando un vostro tempestivo riscontro si porgono Distinti saluti".
http://www.ordinegeologicalabria.it/schede.php?id=2083
Soltanto nella giornata di ieri abbiamo informato la città dell’ennesimo carico di bugie di Mario Occhiuto, il sindaco cazzaro. La Soprintendenza archeologica della Calabria ha dimostrato, dati alla mano, che Occhiuto non ha mai chiesto né autorizzazioni e né concessioni per iniziare una campagna di scavi per trovare il tesoro di Alarico e realizzare un Museo. Nonostante le balle che ha fatto pubblicare ai dirigenti della Provincia.
E anticipavamo che le “sorprese” non sarebbero finite qui. Ed eccoci qui alla “puntata” di oggi.
Qualche giorno fa, precisamente il 22 dicembre scorso, l’Ordine dei Geologi della Calabria ha inoltrato una diffida ufficiale al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e al dirigente del settore Lavori Pubblici Carlo Pecoraro.
Il progetto, com’è agevole capire da quanto scritto poche righe più avanti, è inficiato dalla mancanza di una relazione geologica, che viene sostituita arbitrariamente da una dichiarazione, tra l’altro falsa, del progettista, l’ingegnere Marcello Falbo, che geologo non è…
L’Ordine dei Geologi richiama pertanto una serie di sentenze del Consiglio di Stato e del Tar del Lazio dalle quali si evince l’irregolarità della procedura seguita, fa presente altresì che la relazione geologica arbitrariamente firmata da un professionista diverso dal Geologo implica la violazione dell’art. 348 del Codice Penale e chiede ufficialmente la sospensione, in autotutela, delle procedure connesse al bando, provvedendo all’affidamento di un apposito incarico ad un geologo “vero”.
Un’altra incredibile figura barbina per Mario il cazzaro.
Ma ecco la diffida integrale dell’Ordine dei Geologi della Calabria:
"Questo Ordine – ricevute alcune segnalazioni da parte di propri iscritti – ha avuto modo di esaminare il bando in oggetto e la documentazione ad esso allegata, rilevando che tra gli elaborati al progetto, nella Tav.1.5 denominata “Relazione Geotecnica” a firma del progettista ing. Marcello Falbo, sono trattati gli aspetti geologici, morfologici, idrogeologici, la franosità, la sismicità della zona d’interesse, concludendo con la valutazione della fattibilità del progetto così come riportato al comma 3 del paragrafo “Conclusioni” in cui si legge testualmente “Le valutazioni di carattere geologico e geomorfologico effettuate consentono di affermare che, allo stato attuale, non si rilevano elementi di rischio geologico presenti nell’ambito esaminato, per cui la fattibilità dell’intervento progettuale programmato è realizzabile”.Tutto ciò è in evidente violazione della normativa vigente, in quanto tali valutazioni di carattere prettamente geologico devono essere contenute in una Relazione Geologica che, ex lege, è di competenza esclusiva del Geologo (art. 3. L. n. 112/63 ed art. 41 D.P.R. 328/01).Al riguardo si precisa che la sentenza n. 686/2012 del Cons. di Stato è chiara nel ritenere che “l’acquisizione della Relazione Geologica non può essere soggetta a valutazioni discrezionali da parte della Pubblica Amministrazione, essendo essa obbligatoriamente prevista in ciascuna delle fasi della progettazione in zona sismica” e pertanto essa “non può essere sostituita da una qualsiasi, indeterminata valutazione di idoneità da parte del professionista diverso dal geologo, in quanto la disciplina relativa ai lavori pubblici impone chiaramente alla stazione appaltante l’acquisizione della detta Relazione Geologica ai fini della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva” (TAR Lazio Roma, sentenza n. 6324/2011).Si fa presente altresì che la relazione Geologica arbitrariamente firmata da un professionista diverso dal Geologo implica la violazione dell’art. 348 del Codice Penale.Tutto ciò premesso si chiede a Codesta Amministrazione la sospensione, in autotutela, delle procedure connesse al bando, e di voler provvedere, in tempi rapidi, alle necessarie rettifiche ed integrazioni, sia degli atti di gara che del progetto preliminare, provvedendo altresì all’affidamento di apposito incarico ad un professionista Geologo, a cui affidare la redazione delle relazioni specialistiche di propria competenza, per il progetto di cui si tratta.In difetto, in virtù del dovere istituzionale di tutela della professione di Geologo e degli iscritti all’Albo professionale, questo Ordine ricorrerà agli Enti di competenza ad assumere provvedimenti.
Auspicando un vostro tempestivo riscontro si porgono Distinti saluti".
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
Ma non c'e alcun modo per abbattere quell'orrido palazzone?..che ci facciano qualunque cosa,anche una villetta,ma lo si demolisca che è un qualcosa di terribile
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
Bando regolare ed acquisizione dello stabile dalla Regione.cs86 ha scritto:Ma non c'e alcun modo per abbattere quell'orrido palazzone?..che ci facciano qualunque cosa,anche una villetta,ma lo si demolisca che è un qualcosa di terribile
E via con appalto e lavori
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
bhè il "palazzone "potrebbe essere recuperato ed utilizzato per altri scopi nn per un museo di un qualcosa che nemmeno esiste, oppure vogliamo credere alle caxxate e metterci magari dei falsi così giustifichiamo psuedo musei?
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
Il palazzone, tramite l'intervento non esisterà più.........verrà infatti demolitoRey86 ha scritto:bhè il "palazzone "potrebbe essere recuperato ed utilizzato per altri scopi nn per un museo di un qualcosa che nemmeno esiste, oppure vogliamo credere alle caxxate e metterci magari dei falsi così giustifichiamo psuedo musei?
Il progetto da un punto di vista urbanistico lo condivido pienamente.
Dal punto di vista della destinazione d'uso molto meno. Si potrebbe utilizzare in altri modi. Convenzioni con l'Università, una ludoteca, darlo ad associazioni operanti sul territorio, farci un museo del Cosenza Calcio, un museo sulla storia di Cosenza..........tutto chiru ca voliti, ma non un museo virtuale.
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
giustissimo concordo con te si potrebbero fare davvero una delle cose che tu hai scritto anzi direi sarebbe l'ideale o cmq qualcosa di utile davvero a tutta la collettività ma nn un museo reale o virtuale su un qualcosa su cui dare la caccia mah;insomma così si vuole fare un museo sul nulla o davvero con magari dei finti ritrovamenti credono di prendere in giro tutti?marcello77 ha scritto:Il palazzone, tramite l'intervento non esisterà più.........verrà infatti demolitoRey86 ha scritto:bhè il "palazzone "potrebbe essere recuperato ed utilizzato per altri scopi nn per un museo di un qualcosa che nemmeno esiste, oppure vogliamo credere alle caxxate e metterci magari dei falsi così giustifichiamo psuedo musei?
Il progetto da un punto di vista urbanistico lo condivido pienamente.
Dal punto di vista della destinazione d'uso molto meno. Si potrebbe utilizzare in altri modi. Convenzioni con l'Università, una ludoteca, darlo ad associazioni operanti sul territorio, farci un museo del Cosenza Calcio, un museo sulla storia di Cosenza..........tutto chiru ca voliti, ma non un museo virtuale.
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
Prorogata di due mesi la scadenza del bando per la costruzione del Museo di Alarico, dopo la diffida dell'Ordine dei Geologi della Calabria.
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
Ma gli scavi, i droni, i musei, le campagne mediatiche, le conferenze romane, i polveroni e tutto il resto che fine hanno fatto ??? Stavolta sarà roberto giacobbo a riaccendere i riflettori, che nel frattempo si erano spenti, sulla leggenda infinita di Re Alarico e del suo mitico tesoro, nella puntata di voyager che andrà in onda su rai 2 lunedì 18, alle 21,15.........Buona visione..............
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
Cazzenger
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Caccia al tesoro di Alarico
Bella, mi è piaciuta la trasmissione di Giacobbo. Incompleta, parziale, costruita un po' così, in fretta, però la parte su Alarico è stata bella lo stesso, trepidante, e ci fa capire le potenzialità attrattive di questa storia/leggenda che solo noi calabresi da par nostro sappiamo sminuire e ridicolizzare, mentre altrove se ne sarebbe fatta una fortuna.......Uno spaccato diverso della nostra terra che in tv ci va solitamente per le solite cronache nere mentre oggi la ribalta era per qualcosa di bello e positivo come la cultura, il mistero, l'antichità. Belle le immagini di cosenza che sembrava un'altra città, un'altra realtà, certo più patinata e meno degradata di quello che è in realtà, ma solare e diversa.....Si è capito che il tesoro potrebbe essere un vero tesoro anche se non verrà mai trovato, e in ogni caso si è capito che la nostra calabria è una terra ricca di storia, di civiltà, di memoria, che trasudano da ogni parte, e nello stesso tempo in che razza di degrado e in che modo sia stata messa in ginocchio, abbandonata a se stessa e mortificata da una classe politica per larga parte incompetente e ignorante e da uno stato pressochè assente................