Nube di Tempesta ha scritto:Ferro da Milano ha scritto:Davvero non capisco questa strategia (se di questo si tratta) attendista. Certo, l'ultimo giorno utile i disperati saranno più facilmente convincibili: i sacchett'i lupini sù già pronti!
non c'è bisogno di muoversi.
noi stiamo fermi (e attendiamo), gli altri fanno addirittura passi indietro (Melfi e prossimamente Ischia e di nuovo Reggina), penalizzati in classifica.
per salvarsi quest'anno basta stare fermi e guardare gli altri precipitare. anche con una rosa di 15 giocatori.
Credimi, davvero, non è per fare polemica, ma non capisco se il tuo intervento sia ironico o serio. No, perché non mi è dato intendere come un tifoso possa avallare una politica così attendista basata più sul pallottoliere che sul pallone di cuoio. A fare i freddi calcoli lasciamo la Società ed il suo Presidente (quello che fa gli appelli appassionati quando si parla di battere cassa convocando il gregge al botteghino) e noi teniamoci il ruolo che ci appartiene: sventolare bandiere, urlare la nostra fede (calcistica), sognare. E vigilare perché questa fede non venga usurpata, bistrattata, sfruttata. Ancora una volta. Quindi, per cortesia, non mi fare discorsi del tipo possiamo risparmiare su quell'ingaggio, facciamo bene a farci fuori quel giocatore così "esoso", ovvero possiamo rimanere sotto organico e senza elementi di peso in squadra, tanto gli altri perdono, fanno peggio di noi o vengono penalizzati. Tale ragionamento potrebbe anche andarmi bene se ci fosse la certezza che le risorse risparmiate oggi venissero reinvestite domani. Ma si sa (sono tre stagioni e mezza che abbiamo imparato a conoscere i nostri polli) che così non sarà! Ed allora, con passione, pretendo di più per il mio vessillo, non mi accontento di vivacchiare e vorrei che il mio Cosenza fosse protagonista del suo futuro, non attore passivo. Questo fare attendista, lento, calcolato ammazza la passione. Poi non ci lamentiamo, però, se la gente si allontana!
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!