Così come in tutti gli altri settori. C'è chi purtroppo ha perso il lavoro, la propria attività. Il calcio oggi è un'azienda, siamo d'accordo. Ma allora mettiamola sullo stesso piano delle altre aziende. Perché ai calciatori è consentito fare un tampone ogni 3 giorni impegnando oltremodo i laboratori dove vengono processati mentre ad un operaio di una fabbrica tessile, metalmeccanico etc etc non viene riservato lo stesso trattamento? Non hanno fatto tamponi a medici e infermieri che, svolgendo la loro professione, hanno lottato per settimane allo stremo delle forze contro un nemico invisibile ma ora li facciamo a tappeto ai calciatori?car89 ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 18:50Infatti ho detto che non si può pensare di giocare ogni tre giorni alle 16.30 a luglio, su questo sono d'accordo.Markol ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 18:40Perdonami, ma è calcio giocare dopo 3 mesi alle 16:30 di luglio? È calcio giocare ogni 3 giorni? È calcio giocare senza pubblico e soprattutto senza alcun rispetto per il pubblico? Stanno per mettere in scena la più meschina e ripugnante pantomima dell'era moderna del calcio. È venuta fuori in tutta la sua brutalità la bassezza di chi compone e comanda il mondo del calcio.car89 ha scritto:Io all'inizio ero contrario alla ripartenza, quando non mi sembrava possibile riprendere a giocare a calcio in condizioni di sicurezza.
Ma adesso non vedo il motivo per cui non si debba riprendere a giocare, ovviamente trovando il modo di concludere la stagione senza pensare di giocare 11 giornate in un mese e mezzo a luglio.
Su questo, e sulla questione contratti, che è la più spinosa, spero prevalga il buon senso.
Ma dichiarare conclusa la stagione quando, fortunatamente, la situazione sanitaria consente di ritornare a giocare, seppur applicando protocolli di sicurezza, lo trovo insensato.
E ho cambiato idea anche su Gravina, limitatamente alla sua ostinazione a voler riprendere: sta facendo gli interessi del calcio, ossia quello per cui è pagato.
Poi possiamo discutere se è giusto che uno sport come il calcio dipenda così tanto dal denaro, al punto di rischiare il collasso in caso di mancato pagamento dei diritti tv.
Ma la situazione questa è, e non vale certo la pena di buttare il bambino con l'acqua sporca, facendo fallire il sistema calcio, uno dei più importanti del paese.
Passata la tempesta, spero ci sia la volontà di capire come riformare seriamente il sistema.
Adesso si tratta solo di trovare soluzioni di buon senso relativamente ai contratti, e capire che è impossibile giocare ogni tre giorni a luglio, per di più con fasce orarie pomeridiane.
Ma il campionato, in qualunque modo, va concluso sul campo, perché si può fare.
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Sul discorso del pubblico abituiamoci, perché è molto probabile che a settembre la situazione sarà uguale.
Rendiamoci conto che siamo in una situazione inedita ed emergenziale in tutti i settori, tutti, nessuno escluso (sono avvocato e il mio settore è fermo fino a giugno, almeno, e quelle poche udienze che si celebrano, si tengono online, un'assurdità).
D'altronde credo anche a chi, come Gravina, dice che se il campionato non termina i danni saranno incalcolabili.
Sarebbe corretto pretendere il pagamento della rata dei diritti tv da parte di Sky?
E senza quei soldi, come si finanzia il sistema?
Si smette di pagare dipendenti e fornitori da marzo a luglio? E' giusto?
O si fanno fallire le società che non hanno liquidità in cassa o alle spalle gente che può mettere denaro liquido?
A tutti piacerebbe un calcio romantico, fatto solo di sport e passione, ma non è la realtà.
Basta concludere in qualche modo il torneo, ad esempio con playoff e playout, allungando la stagione di una ventina di giorni e salvando il sistema, rendendo a quel punto accettabili i verdetti.
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Re: SERIE BKT 2019/20
Ultima modifica di Lupo1984 il giovedì 28 maggio 2020, 22:29, modificato 2 volte in totale.
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Re: SERIE BKT 2019/20
Amen....Lupo1984 ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 22:25Così come in tutti gli altri settori. C'è chi purtroppo ha perso il lavoro, la propria attività. Il calcio oggi è un'azienda, siamo d'accordo. Ma allora mettiamola sullo stesso piano delle altre aziende. Perché ai calciatori è consentito fare un tampone ogni 3 giorni impegnando oltremodo i laboratori dove vengono processati mentre ad un operaio di una fabbrica tessile, metalmeccanico etc etc non viene riservato lo stesso trattamento?car89 ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 18:50Infatti ho detto che non si può pensare di giocare ogni tre giorni alle 16.30 a luglio, su questo sono d'accordo.Markol ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 18:40Perdonami, ma è calcio giocare dopo 3 mesi alle 16:30 di luglio? È calcio giocare ogni 3 giorni? È calcio giocare senza pubblico e soprattutto senza alcun rispetto per il pubblico? Stanno per mettere in scena la più meschina e ripugnante pantomima dell'era moderna del calcio. È venuta fuori in tutta la sua brutalità la bassezza di chi compone e comanda il mondo del calcio.car89 ha scritto:Io all'inizio ero contrario alla ripartenza, quando non mi sembrava possibile riprendere a giocare a calcio in condizioni di sicurezza.
Ma adesso non vedo il motivo per cui non si debba riprendere a giocare, ovviamente trovando il modo di concludere la stagione senza pensare di giocare 11 giornate in un mese e mezzo a luglio.
Su questo, e sulla questione contratti, che è la più spinosa, spero prevalga il buon senso.
Ma dichiarare conclusa la stagione quando, fortunatamente, la situazione sanitaria consente di ritornare a giocare, seppur applicando protocolli di sicurezza, lo trovo insensato.
E ho cambiato idea anche su Gravina, limitatamente alla sua ostinazione a voler riprendere: sta facendo gli interessi del calcio, ossia quello per cui è pagato.
Poi possiamo discutere se è giusto che uno sport come il calcio dipenda così tanto dal denaro, al punto di rischiare il collasso in caso di mancato pagamento dei diritti tv.
Ma la situazione questa è, e non vale certo la pena di buttare il bambino con l'acqua sporca, facendo fallire il sistema calcio, uno dei più importanti del paese.
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Ma il campionato, in qualunque modo, va concluso sul campo, perché si può fare.
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Re: SERIE BKT 2019/20
Lascia stare l'etica e e la coscienza.
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Re: SERIE BKT 2019/20
Mettiamoci l'anima in pace.....si riprende a giocare!!!
I giocatori per almeno 10 partite giocassero con il cuore.....a fine luglio al 99% ci ritroveremo in lega pro e mi auguro con Guarascio lontano da Cosenza....le colpe di questa stagione ridicola è sua al 70%
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Re: SERIE BKT 2019/20
Il discorso dei tamponi, che comunque non verranno fatti ogni tre giorni, è una richiesta esplicita del CTS, che ha ritenuto di non dover inserire questa necessità negli altri protocolli, piaccia o no.Lupo1984 ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 22:25Così come in tutti gli altri settori. C'è chi purtroppo ha perso il lavoro, la propria attività. Il calcio oggi è un'azienda, siamo d'accordo. Ma allora mettiamola sullo stesso piano delle altre aziende. Perché ai calciatori è consentito fare un tampone ogni 3 giorni impegnando oltremodo i laboratori dove vengono processati mentre ad un operaio di una fabbrica tessile, metalmeccanico etc etc non viene riservato lo stesso trattamento? Non hanno fatto tamponi a medici e infermieri che, svolgendo la loro professione, hanno lottato per settimane allo stremo delle forze contro un nemico invisibile ma ora li facciamo a tappeto ai calciatori?car89 ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 18:50Infatti ho detto che non si può pensare di giocare ogni tre giorni alle 16.30 a luglio, su questo sono d'accordo.Markol ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 18:40Perdonami, ma è calcio giocare dopo 3 mesi alle 16:30 di luglio? È calcio giocare ogni 3 giorni? È calcio giocare senza pubblico e soprattutto senza alcun rispetto per il pubblico? Stanno per mettere in scena la più meschina e ripugnante pantomima dell'era moderna del calcio. È venuta fuori in tutta la sua brutalità la bassezza di chi compone e comanda il mondo del calcio.car89 ha scritto:Io all'inizio ero contrario alla ripartenza, quando non mi sembrava possibile riprendere a giocare a calcio in condizioni di sicurezza.
Ma adesso non vedo il motivo per cui non si debba riprendere a giocare, ovviamente trovando il modo di concludere la stagione senza pensare di giocare 11 giornate in un mese e mezzo a luglio.
Su questo, e sulla questione contratti, che è la più spinosa, spero prevalga il buon senso.
Ma dichiarare conclusa la stagione quando, fortunatamente, la situazione sanitaria consente di ritornare a giocare, seppur applicando protocolli di sicurezza, lo trovo insensato.
E ho cambiato idea anche su Gravina, limitatamente alla sua ostinazione a voler riprendere: sta facendo gli interessi del calcio, ossia quello per cui è pagato.
Poi possiamo discutere se è giusto che uno sport come il calcio dipenda così tanto dal denaro, al punto di rischiare il collasso in caso di mancato pagamento dei diritti tv.
Ma la situazione questa è, e non vale certo la pena di buttare il bambino con l'acqua sporca, facendo fallire il sistema calcio, uno dei più importanti del paese.
Passata la tempesta, spero ci sia la volontà di capire come riformare seriamente il sistema.
Adesso si tratta solo di trovare soluzioni di buon senso relativamente ai contratti, e capire che è impossibile giocare ogni tre giorni a luglio, per di più con fasce orarie pomeridiane.
Ma il campionato, in qualunque modo, va concluso sul campo, perché si può fare.
Inviato dal mio BLA-L09 utilizzando Tapatalk
Sul discorso del pubblico abituiamoci, perché è molto probabile che a settembre la situazione sarà uguale.
Rendiamoci conto che siamo in una situazione inedita ed emergenziale in tutti i settori, tutti, nessuno escluso (sono avvocato e il mio settore è fermo fino a giugno, almeno, e quelle poche udienze che si celebrano, si tengono online, un'assurdità).
D'altronde credo anche a chi, come Gravina, dice che se il campionato non termina i danni saranno incalcolabili.
Sarebbe corretto pretendere il pagamento della rata dei diritti tv da parte di Sky?
E senza quei soldi, come si finanzia il sistema?
Si smette di pagare dipendenti e fornitori da marzo a luglio? E' giusto?
O si fanno fallire le società che non hanno liquidità in cassa o alle spalle gente che può mettere denaro liquido?
A tutti piacerebbe un calcio romantico, fatto solo di sport e passione, ma non è la realtà.
Basta concludere in qualche modo il torneo, ad esempio con playoff e playout, allungando la stagione di una ventina di giorni e salvando il sistema, rendendo a quel punto accettabili i verdetti.
O ci affidiamo ai tecnici sempre o non lo facciamo mai.
E in ogni caso è stato chiarito che i tamponi destinati ai calciatori non verranno sottratti a quelli del sistema sanitario nazionale.
Serve chiarezza su queste cose, altrimenti vale tutto.
In ogni caso a me sembra che ci siamo innamorati dell’idea di salvare il cosenza dalla retrocessione bloccando i campionati, cosa che io per primo ho auspicato.
Ma purtroppo non si può fare.
Quindi se si sostiene sia sbagliato riprendere a giocare a calcio, con altrettanta chiarezza bisognerebbe sostenere che è giusto essere retrocessi con le classifiche cristallizzate.
Sono convinto che se fossimo tifosi del Benevento, o del Frosinone, sosterremmo tutt’altre tesi.
Io cerco solo di valutare con obiettività la situazione, perché non si può pensare che federazioni, leghe, società, governo, tecnici, uefa e fifa concordino tutti nella ripresa per idiozia o per assecondare il vezzo di un singolo.
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Re: SERIE BKT 2019/20
Il 20 giugno riprende il campionato è noi siamo senza un allenatore, senza giocatori perché se non ti metti d’accordo con i giocatori in scadenza al 30 giugno ti ritrovi con solo 8 titolari il resto chi gioca? Ma si rendono conto che iniziare ora con molte squadre che si ritrovano giocatori in scadenza al 30 giugno ma nessuno in federazione ha cercato prima di risolvere questo problema ma la loro priorità era far ripartire a tutti i costi questo campionato di serie A ma le altre leghe perché devono seguire a ruota? Si rendono conto che in serie B è soprattutto in C non si possono sostenere questi costi? Chi lo dice a Guarascio che per le trasferte occorrono due bus per spostarsi, un albergo con campo per potersi allenare? Sono costi che già in C hanno detto che non riprenderanno, in B chi ha interesse a riprendere? Benevento? Frosinone? Noi in queste condizioni siamo già in C, perché non abbiamo un presidente che tutela la squadra ma solo la sua sacchetta quindi inutile parlare fino a quando Guarascio sarà presidente ma l’amaro realtà che in questa situazione attuale nessuno prenderà una squadra di calcio, quindi per me il futuro del calcio non sarà roseo ci sarà sempre più un solco tra chi potrà spendere è chi non metterà più un euro come Guarascio perché uno che non paga i suoi dipendenti può investire nel calcio? Sara‘ un agonia che speravo di evitare di vedere ma il palazzo ha deciso di riprendere a tutti i costi, quindi comanda il dio denaro.
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Re: SERIE BKT 2019/20
car89 ha scritto: venerdì 29 maggio 2020, 0:32Il discorso dei tamponi, che comunque non verranno fatti ogni tre giorni, è una richiesta esplicita del CTS, che ha ritenuto di non dover inserire questa necessità negli altri protocolli, piaccia o no.Lupo1984 ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 22:25Così come in tutti gli altri settori. C'è chi purtroppo ha perso il lavoro, la propria attività. Il calcio oggi è un'azienda, siamo d'accordo. Ma allora mettiamola sullo stesso piano delle altre aziende. Perché ai calciatori è consentito fare un tampone ogni 3 giorni impegnando oltremodo i laboratori dove vengono processati mentre ad un operaio di una fabbrica tessile, metalmeccanico etc etc non viene riservato lo stesso trattamento? Non hanno fatto tamponi a medici e infermieri che, svolgendo la loro professione, hanno lottato per settimane allo stremo delle forze contro un nemico invisibile ma ora li facciamo a tappeto ai calciatori?car89 ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 18:50Infatti ho detto che non si può pensare di giocare ogni tre giorni alle 16.30 a luglio, su questo sono d'accordo.Markol ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 18:40Perdonami, ma è calcio giocare dopo 3 mesi alle 16:30 di luglio? È calcio giocare ogni 3 giorni? È calcio giocare senza pubblico e soprattutto senza alcun rispetto per il pubblico? Stanno per mettere in scena la più meschina e ripugnante pantomima dell'era moderna del calcio. È venuta fuori in tutta la sua brutalità la bassezza di chi compone e comanda il mondo del calcio.car89 ha scritto:Io all'inizio ero contrario alla ripartenza, quando non mi sembrava possibile riprendere a giocare a calcio in condizioni di sicurezza.
Ma adesso non vedo il motivo per cui non si debba riprendere a giocare, ovviamente trovando il modo di concludere la stagione senza pensare di giocare 11 giornate in un mese e mezzo a luglio.
Su questo, e sulla questione contratti, che è la più spinosa, spero prevalga il buon senso.
Ma dichiarare conclusa la stagione quando, fortunatamente, la situazione sanitaria consente di ritornare a giocare, seppur applicando protocolli di sicurezza, lo trovo insensato.
E ho cambiato idea anche su Gravina, limitatamente alla sua ostinazione a voler riprendere: sta facendo gli interessi del calcio, ossia quello per cui è pagato.
Poi possiamo discutere se è giusto che uno sport come il calcio dipenda così tanto dal denaro, al punto di rischiare il collasso in caso di mancato pagamento dei diritti tv.
Ma la situazione questa è, e non vale certo la pena di buttare il bambino con l'acqua sporca, facendo fallire il sistema calcio, uno dei più importanti del paese.
Passata la tempesta, spero ci sia la volontà di capire come riformare seriamente il sistema.
Adesso si tratta solo di trovare soluzioni di buon senso relativamente ai contratti, e capire che è impossibile giocare ogni tre giorni a luglio, per di più con fasce orarie pomeridiane.
Ma il campionato, in qualunque modo, va concluso sul campo, perché si può fare.
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Rendiamoci conto che siamo in una situazione inedita ed emergenziale in tutti i settori, tutti, nessuno escluso (sono avvocato e il mio settore è fermo fino a giugno, almeno, e quelle poche udienze che si celebrano, si tengono online, un'assurdità).
D'altronde credo anche a chi, come Gravina, dice che se il campionato non termina i danni saranno incalcolabili.
Sarebbe corretto pretendere il pagamento della rata dei diritti tv da parte di Sky?
E senza quei soldi, come si finanzia il sistema?
Si smette di pagare dipendenti e fornitori da marzo a luglio? E' giusto?
O si fanno fallire le società che non hanno liquidità in cassa o alle spalle gente che può mettere denaro liquido?
A tutti piacerebbe un calcio romantico, fatto solo di sport e passione, ma non è la realtà.
Basta concludere in qualche modo il torneo, ad esempio con playoff e playout, allungando la stagione di una ventina di giorni e salvando il sistema, rendendo a quel punto accettabili i verdetti.
O ci affidiamo ai tecnici sempre o non lo facciamo mai.
E in ogni caso è stato chiarito che i tamponi destinati ai calciatori non verranno sottratti a quelli del sistema sanitario nazionale.
Serve chiarezza su queste cose, altrimenti vale tutto.
In ogni caso a me sembra che ci siamo innamorati dell’idea di salvare il cosenza dalla retrocessione bloccando i campionati, cosa che io per primo ho auspicato.
Ma purtroppo non si può fare.
Quindi se si sostiene sia sbagliato riprendere a giocare a calcio, con altrettanta chiarezza bisognerebbe sostenere che è giusto essere retrocessi con le classifiche cristallizzate.
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Re: SERIE BKT 2019/20
Sempre più inadeguato.... Senza parole!!!
https://www.cosenzapost.it/cosenza-serv ... RO8RXEyQS4
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Re: SERIE BKT 2019/20
Come vorrei che avessi ragioneemmeadiddru ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 21:37 Fanno ste partite farsa per intascare i soldi e poi b a 40
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Re: SERIE BKT 2019/20
Il protocollo finale dice ogni 4. Capirai che differenza...car89 ha scritto: venerdì 29 maggio 2020, 0:32Il discorso dei tamponi, che comunque non verranno fatti ogni tre giorni, è una richiesta esplicita del CTSLupo1984 ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 22:25Così come in tutti gli altri settori. C'è chi purtroppo ha perso il lavoro, la propria attività. Il calcio oggi è un'azienda, siamo d'accordo. Ma allora mettiamola sullo stesso piano delle altre aziende. Perché ai calciatori è consentito fare un tampone ogni 3 giorni impegnando oltremodo i laboratori dove vengono processati mentre ad un operaio di una fabbrica tessile, metalmeccanico etc etc non viene riservato lo stesso trattamento? Non hanno fatto tamponi a medici e infermieri che, svolgendo la loro professione, hanno lottato per settimane allo stremo delle forze contro un nemico invisibile ma ora li facciamo a tappeto ai calciatori?car89 ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 18:50Infatti ho detto che non si può pensare di giocare ogni tre giorni alle 16.30 a luglio, su questo sono d'accordo.Markol ha scritto: giovedì 28 maggio 2020, 18:40Perdonami, ma è calcio giocare dopo 3 mesi alle 16:30 di luglio? È calcio giocare ogni 3 giorni? È calcio giocare senza pubblico e soprattutto senza alcun rispetto per il pubblico? Stanno per mettere in scena la più meschina e ripugnante pantomima dell'era moderna del calcio. È venuta fuori in tutta la sua brutalità la bassezza di chi compone e comanda il mondo del calcio.car89 ha scritto:Io all'inizio ero contrario alla ripartenza, quando non mi sembrava possibile riprendere a giocare a calcio in condizioni di sicurezza.
Ma adesso non vedo il motivo per cui non si debba riprendere a giocare, ovviamente trovando il modo di concludere la stagione senza pensare di giocare 11 giornate in un mese e mezzo a luglio.
Su questo, e sulla questione contratti, che è la più spinosa, spero prevalga il buon senso.
Ma dichiarare conclusa la stagione quando, fortunatamente, la situazione sanitaria consente di ritornare a giocare, seppur applicando protocolli di sicurezza, lo trovo insensato.
E ho cambiato idea anche su Gravina, limitatamente alla sua ostinazione a voler riprendere: sta facendo gli interessi del calcio, ossia quello per cui è pagato.
Poi possiamo discutere se è giusto che uno sport come il calcio dipenda così tanto dal denaro, al punto di rischiare il collasso in caso di mancato pagamento dei diritti tv.
Ma la situazione questa è, e non vale certo la pena di buttare il bambino con l'acqua sporca, facendo fallire il sistema calcio, uno dei più importanti del paese.
Passata la tempesta, spero ci sia la volontà di capire come riformare seriamente il sistema.
Adesso si tratta solo di trovare soluzioni di buon senso relativamente ai contratti, e capire che è impossibile giocare ogni tre giorni a luglio, per di più con fasce orarie pomeridiane.
Ma il campionato, in qualunque modo, va concluso sul campo, perché si può fare.
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Rendiamoci conto che siamo in una situazione inedita ed emergenziale in tutti i settori, tutti, nessuno escluso (sono avvocato e il mio settore è fermo fino a giugno, almeno, e quelle poche udienze che si celebrano, si tengono online, un'assurdità).
D'altronde credo anche a chi, come Gravina, dice che se il campionato non termina i danni saranno incalcolabili.
Sarebbe corretto pretendere il pagamento della rata dei diritti tv da parte di Sky?
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O si fanno fallire le società che non hanno liquidità in cassa o alle spalle gente che può mettere denaro liquido?
A tutti piacerebbe un calcio romantico, fatto solo di sport e passione, ma non è la realtà.
Basta concludere in qualche modo il torneo, ad esempio con playoff e playout, allungando la stagione di una ventina di giorni e salvando il sistema, rendendo a quel punto accettabili i verdetti.
Infatti ne hanno dette/fatte di cavolate in questi ultimi 3/4 mesi...car89 ha scritto: venerdì 29 maggio 2020, 0:32
che ha ritenuto di non dover inserire questa necessità negli altri protocolli, piaccia o no.
O ci affidiamo ai tecnici sempre o non lo facciamo mai.
E ci mancherebbe pure... Io comunque mi riferivo ai laboratori, già sommersi di lavoro, che devono processare i tamponi. In diverse regioni, Calabria inclusa e dovresti saperlo, non si riescono ad analizzare come si dovrebbe quando per mancanza di strutture quando per mancanza di reagenti.car89 ha scritto: venerdì 29 maggio 2020, 0:32
E in ogni caso è stato chiarito che i tamponi destinati ai calciatori non verranno sottratti a quelli del sistema sanitario nazionale.
Serve chiarezza su queste cose, altrimenti vale tutto.
È stato detto chiaramente sin dal principio dai vertici del calcio l'intenzione che o si portava a termine la stagione o sarebbero valsi i verdetti maturati sul campo anche se con più di 1/4 di partite ancora da disputare. Quindi semmai quelle poche chance salvezza le avremmo avute con la ripresa e non con l'interruzione definitiva... Per mantenere la categoria e non subire un'ingiustizia avremmo fatto affidamento al TAR? Giova ricordare come finì l'anno scorso con i ricorsi contro la B a 19 squadre...car89 ha scritto: venerdì 29 maggio 2020, 0:32 In ogni caso a me sembra che ci siamo innamorati dell’idea di salvare il cosenza dalla retrocessione bloccando i campionati, cosa che io per primo ho auspicato.
Ma purtroppo non si può fare.
Quindi se si sostiene sia sbagliato riprendere a giocare a calcio, con altrettanta chiarezza bisognerebbe sostenere che è giusto essere retrocessi con le classifiche cristallizzate.
Sono convinto che se fossimo tifosi del Benevento, o del Frosinone, sosterremmo tutt’altre tesi.
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Re: SERIE BKT 2019/20
Ho sentito recentemente che il Covid comunque produce danni ai polmoni e al cervello.
https://m.tuttomercatoweb.com/serie-b/? ... S0xMjI5NTY
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29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!