car89 ha scritto: martedì 17 ottobre 2023, 9:26
T'ho preso di mira Ciru, perché, con il dovuto rispetto nei confronti di tutti, sei tra quelli qui dentro con spirito critico e capacità di analisi.
Qual è il senso di fare dietrologia e pensare a questo e quell'altro, l'anno in cui finalmente il Cosenza ha una squadra che può giocarsela alla pari con tutte le altre?
Non fa parte di un progetto a lungo termine ma è solo una cattedrale nel deserto? Lo vedremo, sarà il tempo a dirlo, ma stare a pensarci h24 anziché vivere il momento che vantaggio porta?
L'anno scorso andammo a Marassi consapevoli di prendere un'imbarcata e un'imbarcata prendemmo. Quest'anno, anche per colpa della Samp, andiamo con la prospettiva di poter vedere la squadra che amiamo fare una bella partita in uno degli stadi più belli d'Italia, dopo 20 anni.
E pensiamo a Noto e Guarascio?!
E' la disillusione di fondo del Cosentino Medio che mi attanaglia.
Allo stadio, anzi aru campo, vivo il momento e il risultato è un dettaglio.
Durante la settimana però non posso mettere la testa sotto la sabbia, non riesco cioè a non credere che Guarascio si comporti esattamente come il tipico Prenditore medio locale: costi da radere al suolo, ma se c'è da fare a gara con la tavolata accanto, allora ostriche ppe zippe e champagne per lavaggio piedi.
Detto ciò, la voglia di seguire, di parlare, di arraggiarmi e di gioire per il Cosenza ancora non mi è passata, non è passata dopo Pagliuso, dopo anni di D infame e dopo 12 anni di Guarascio...
Grazie per l'attestato di stima, ricambiata, e forza Lupi....fino all'ultimo Lupo.
