Campagna Abbonamenti 2015/16

[felipao]

Con la tdt il dato riguardante gli abbonamenti é falsato se non inutile.
In queste condizioni ancor di più rileva il dato domenicale riguardante le presenze.
É già assai se si fanno poco più di 300 abbonamenti, ossia gli ultras tesserati rimasti in curva sud (150/200), più un altro centinaio e dispari negli altri settori....

[Nube di Tempesta]

Gli anni 80-90 (già i 90 meno) c'era solo il calcio ed era solo allo stadio. Non era ancora arrivata la valanga di pub, locali, discoteche, centri commerciali, non c'erano nemmeno internet e gli streaming, per vedere la serie A (che interessava abbastanza relativamente rispetto ai Lupi) bisognava aspettare 90° Minuto alle 18:20, i padri portavano i figli allo stadio da quando compivano 5-6 anni; peraltro la recessione prodromica alla crisi di oggi non era ancora avvenuta, magari i soldi non li avevamo lo stesso ma non sapevamo di non averli, quindi le quindicimila lire per lo stadio le tiravi fuori comunque e nemmeno ti pesavano.
Oggi la partita allo stadio è solo una delle molte alternative che offre il fine settimana. La chiave è soprattutto quella: prendiamo a campione dieci, venti, cento 15-20enni a Corso Mazzini o anche sparsi per la città e vediamo quanti di loro tengono al Cosenza al punto da essere allo stadio tutte le volte che il Cosenza gioca in casa.
Vediamo quanti di loro lo conoscono, il Cosenza, conoscono i giocatori, la storia, la categoria, gli ultimi risultati. E tra quelli che seguono il calcio, vediamo quanti di loro sono interessati o tifosi di Juventus, Milan, Inter...

[andre@4miglia]

Gli anni 80-90 (già i 90 meno) c'era solo il calcio ed era solo allo stadio. Non era ancora arrivata la valanga di pub, locali, discoteche, centri commerciali, non c'erano nemmeno internet e gli streaming, per vedere la serie A (che interessava abbastanza relativamente rispetto ai Lupi) bisognava aspettare 90° Minuto alle 18:20, i padri portavano i figli allo stadio da quando compivano 5-6 anni; peraltro la recessione prodromica alla crisi di oggi non era ancora avvenuta, magari i soldi non li avevamo lo stesso ma non sapevamo di non averli, quindi le quindicimila lire per lo stadio le tiravi fuori comunque e nemmeno ti pesavano.
Oggi la partita allo stadio è solo una delle molte alternative che offre il fine settimana. La chiave è soprattutto quella: prendiamo a campione dieci, venti, cento 15-20enni a Corso Mazzini o anche sparsi per la città e vediamo quanti di loro tengono al Cosenza al punto da essere allo stadio tutte le volte che il Cosenza gioca in casa.
Vediamo quanti di loro lo conoscono, il Cosenza, conoscono i giocatori, la storia, la categoria, gli ultimi risultati. E tra quelli che seguono il calcio, vediamo quanti di loro sono interessati o tifosi di Juventus, Milan, Inter...

Ripetere giova.

[cirujeda]

siamo davanti alla malattia del secolo:
MUNTATISMO BUBBONICO.

[bruziomaurizio]

siamo davanti alla malattia del secolo:
MUNTATISMO BUBBONICO.

magari non è solo colpa della pay tv e di tutto il resto, ma il ritornello vintage di nube non fa una piega, sembra uno spot di quelli "noi che, negli anni 70/80 e poco 90...", anzi io aggiungerei: i vacanzi erano aru mari dal 1 al 31 agosto, per il bagno dovevi aspettare almeno 2 ore dalla cimbella o dalla pitta con mortadella (meglio a fresina cu i pomodori i belmonti, olio, sale e origano), il calciomercato era supra a gazzetta del sud (per i più giovani ed esigenti come me il corriere dello sport), il magico cosenza arrotolato in mano al posto del rosario in chiesa, in attesa di maccarruni cu ru sugu i capriattu e ra milanciana chijna di nonna mangiati in fretta pi scappà aru stadio, l'azione cattolica sulu pi jocà a pin pong e per farti i tornei i calcio a 9, il solito kilo e mezzo di torrone e panettone a natale per aver vinto la solita gara col sacco (ero un campione!), il ghiacciolo alla menta o all'amarena da occhiuto, a partita a flipper al circolo endas, le scorribande nella terra di mezzo (ora viale parco)tra torrealta (noi) e popiliani, o il derby del rione cu chiri di palazzine, i filuni ara scola pi ti mbarà a jocà a biliardo (bigliardo in cosentino!), i cannucce nere colorate con il nastro adesivo dei colori della tua squadra, a molletta (mai!) o il nastro tra i raggi della bici pi fa rumuri, il doppio copertone dietro per le sgommate, a marmitta polini (serpentone) sul ciao, i madonni i mamma quannu mi vidia a maglietta dopo che andavo ad amureddre (more), i patatini aru free pub, u panino all'archibugio, i figurine da galluzzo o da permesso, e poi la staccia, mappitelle, rascico, coppola, a polistil, i magliette fruit of the loom, la polaroid, il tennis e l'hockey con l'atari, il diario di snoopy, le nastase bianche sporcate ancora nuove prima di metterle, la pantofola d'ora con i tacchetti intercambiabili, il tango, la bici cross con le marce, a graziella con l'altro dietro in piedi, ecc. ecc.

[felipao]

siamo davanti alla malattia del secolo:
MUNTATISMO BUBBONICO.

magari non è solo colpa della pay tv e di tutto il resto, ma il ritornello vintage di nube non fa una piega, sembra uno spot di quelli "noi che, negli anni 70/80 e poco 90...", anzi io aggiungerei: i vacanzi erano aru mari dal 1 al 31 agosto, per il bagno dovevi aspettare almeno 2 ore dalla cimbella o dalla pitta con mortadella (meglio a fresina cu i pomodori i belmonti, olio, sale e origano), il calciomercato era supra a gazzetta del sud (per i più giovani ed esigenti come me il corriere dello sport), il magico cosenza arrotolato in mano al posto del rosario in chiesa, in attesa di maccarruni cu ru sugu i capriattu e ra milanciana chijna di nonna mangiati in fretta pi scappà aru stadio, l'azione cattolica sulu pi jocà a pin pong e per farti i tornei i calcio a 9, il solito kilo e mezzo di torrone e panettone a natale per aver vinto la solita gara col sacco (ero un campione!), il ghiacciolo alla menta o all'amarena da occhiuto, a partita a flipper al circolo endas, le scorribande nella terra di mezzo (ora viale parco)tra torrealta (noi) e popiliani, o il derby del rione cu chiri di palazzine, i filuni ara scola pi ti mbarà a jocà a biliardo (bigliardo in cosentino!), i cannucce nere colorate con il nastro adesivo dei colori della tua squadra, a molletta (mai!) o il nastro tra i raggi della bici pi fa rumuri, il doppio copertone dietro per le sgommate, a marmitta polini (serpentone) sul ciao, i madonni i mamma quannu mi vidia a maglietta dopo che andavo ad amureddre (more), i patatini aru free pub, u panino all'archibugio, i figurine da galluzzo o da permesso, e poi la staccia, mappitelle, rascico, coppola, a polistil, i magliette fruit of the loom, la polaroid, il tennis e l'hockey con l'atari, il diario di snoopy, le nastase bianche sporcate ancora nuove prima di metterle, la pantofola d'ora con i tacchetti intercambiabili, il tango, la bici cross con le marce, a graziella con l'altro dietro in piedi, ecc. ecc.

Maurí però cussí mi vena di ciangia.....non continuare

[bruziomaurizio]

siamo davanti alla malattia del secolo:
MUNTATISMO BUBBONICO.

magari non è solo colpa della pay tv e di tutto il resto, ma il ritornello vintage di nube non fa una piega, sembra uno spot di quelli "noi che, negli anni 70/80 e poco 90...", anzi io aggiungerei: i vacanzi erano aru mari dal 1 al 31 agosto, per il bagno dovevi aspettare almeno 2 ore dalla cimbella o dalla pitta con mortadella (meglio a fresina cu i pomodori i belmonti, olio, sale e origano), il calciomercato era supra a gazzetta del sud (per i più giovani ed esigenti come me il corriere dello sport), il magico cosenza arrotolato in mano al posto del rosario in chiesa, in attesa di maccarruni cu ru sugu i capriattu e ra milanciana chijna di nonna mangiati in fretta pi scappà aru stadio, l'azione cattolica sulu pi jocà a pin pong e per farti i tornei i calcio a 9, il solito kilo e mezzo di torrone e panettone a natale per aver vinto la solita gara col sacco (ero un campione!), il ghiacciolo alla menta o all'amarena da occhiuto, a partita a flipper al circolo endas, le scorribande nella terra di mezzo (ora viale parco)tra torrealta (noi) e popiliani, o il derby del rione cu chiri di palazzine, i filuni ara scola pi ti mbarà a jocà a biliardo (bigliardo in cosentino!), i cannucce nere colorate con il nastro adesivo dei colori della tua squadra, a molletta (mai!) o il nastro tra i raggi della bici pi fa rumuri, il doppio copertone dietro per le sgommate, a marmitta polini (serpentone) sul ciao, i madonni i mamma quannu mi vidia a maglietta dopo che andavo ad amureddre (more), i patatini aru free pub, u panino all'archibugio, i figurine da galluzzo o da permesso, e poi la staccia, mappitelle, rascico, coppola, a polistil, i magliette fruit of the loom, la polaroid, il tennis e l'hockey con l'atari, il diario di snoopy, le nastase bianche sporcate ancora nuove prima di metterle, la pantofola d'ora con i tacchetti intercambiabili, il tango, la bici cross con le marce, a graziella con l'altro dietro in piedi, ecc. ecc.

Maurí però cussí mi vena di ciangia.....non continuare

ia ra, manco se ti avessi nominato le "mecap" lisce sotto e sbunnate di lato a furia di giocare a pallone in cortile!!!!

[DarkGOD]

scusa maurì...e le cult con la punta di ferro ari pedi dove le metti ?
la cosa piu' tamarra del cosentino medio negli anni 80-90
che poi chi le indossava erano gli stessi che a carnevale si facevano "imponenza" con le bombolette spray di schiuma ppi si fa i tipini-bulletti

[marcello77]

scusa maurì...e le cult con la punta di ferro ari pedi dove le metti ?
la cosa piu' tamarra del cosentino medio negli anni 80-90
che poi chi le indossava erano gli stessi che a carnevale si facevano "imponenza" con le bombolette spray di schiuma ppi si fa i tipini-bulletti

Cult con punta di ferro e jeans a zumpafuassu con calzino viola
Un classico di fine anni '80.
Quanti paccari, dati e ricuati...........

[LupoCs86]

Come siamo messi? A 500 ci arriviamo?

[bruziomaurizio]

Come siamo messi? A 500 ci arriviamo?

quando devi alzare?

[8e9]

comunque noi siamo un pubblico strano che non farai mai tanti abbonamenti nemmeno in serie A (forse )

ma dobbiamo essere (anzi dovete perchè io non posso ) essere almeno 5.000 a partita. allora si che potremmo dire che meritiamo qualcosa di piu come pubblico e non solo a PAROLE.....
prendiamo Lecce:
Lecce, è boom di abbonamenti
Superata quota 6.000 tessere. La curva nord vicinissima al sold out.

questo significa che loro saranno almeto 7/8000 a partita.... questo significa dare na risposta serie alla squadra, far capire a tutti che la città è di un'altra categoria....

mahh speriamo che il cosentino pian piano ritorni specialmente con le nuove generazioni ...

[Kronox]

Io prevedo i soliti 1500