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Il responsabile del settore giovanile racconta come ora il Cosenza abbia talenti in rampa di lancio e conferma i tecnici. “Guarascio sta capendo l’importanza del nostro lavoro”.
Crescita graduale attraverso la cultura del lavoro e dello sport. E’ questa l’unica religione in cui crede Enzo Patania, uno che ha lo stesso entusiasmo dei ragazzini con cui è a contatto notte e dì. Il responsabile delle giovanili del Cosenza non conosce da tempo la parola vacanza, anzi guai a proporgli un viaggio di relax dopo una stagione intensa che volge al termine. E’ proprio d’estate che tornei, stage e provini sul territorio garantiscono un importante bacino da cui attingere. Serve attenzione, fiuto e il sesto senso del talent scout. Il vivaio dei rossoblù oggi può definirsi tale e l’esordio del baby Collocolo, classe ’99, nell’ultima gara di Lega Pro contro l’Ischia è solo la vetrina di quanto invece avviene quotidianamente all’interno della bottega. “Quando ho preso in mano la gestione non c’era nulla, regnava la disorganizzazione – spiega l’ex tecnico del Messina e del Martina dei miracoli – Affrontare le formazioni del Cosenza era per gli avversari garanzia di un successo sicuro”.
Dalle risposte di Berretti, Allievi e Giovanissimi sembra che qualcosa sia cambiato…
“Solo qualcosa? Per raccogliere i frutti di un settore giovanile bisogna aspettare in media quattro o cinque anni. Noi stiamo ottenendo riscontri nell’immediato. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e ce li siamo sudati con sacrificio e sudore”.
Andiamo con ordine. Guarascio crede nel progetto?
“Certo, tanto che il presidente ha iniziato ad investire nel vivaio. Parlo di investimenti lievie vorrei che lo facesse con maggiore vigore perché è diventato consapevole di quanto sia conveniente garantire alla prima squadra un afflusso di elementi cresciuti in casa”.
Faccia degli esempi concreti.
“Il Cosenza ha la possibilità di ospitare diversi ragazzi e curarne in un’età molto complessa non solo la crescita, ma l’indirizzo della stessa. E’ stata stretta una convenzione con l’Imperial Fitness. Si tratta di una palestra a Rende con ogni attrezzatura dove i nostri atleti fanno irrobustimento muscolare”.
E’ vero che a breve il settore giovanile avrà una propria struttura?
“Guarascio si sta muovendo pure in questa direzione, non aggiungo altro”.
Alla gente piace leggere nomi. Dopo i vari Bilotta, Gaudio, Novello, Di Somma, chi è pronto ad aggregarsi con Roselli?
“I ragazzi di prospettiva non mancano. Penso possa essere il turno di Trombino e Stranges. Mi piace molto il binomio che si sta creando con la prima squadra, il sentiero imboccato è giusto”.
Da allenatore della Primavera del Cosenza, in passato lei lanciò gente del calibro di Morrone, Cristiante, Fiore, Florio, Paschetta, La Canna, Morello e Pellicori. Che differenze ci sono con allora?
“Più che di differenze io parlerei di culto per la valorizzazione dei talenti. Il club per avere un futuro garantito deve credere con i fatti nei giovani. Gli obiettivi si raggiungono mantenendo gli uomini giusti e dando continuità alle idee. Nel calcio moderno non esiste altra strada da battere”.
Così è fin troppo facile capire che Tortelli, Occhiuzzi e Angotti saranno ancora in panchina per la stagione 2016-2017. E’ corretto?
“E’ molto probabile che avvenga, anzi colgo l’occasione per ringraziarli per la dedizione avuta. Sono dei professionisti esemplari, con spirito e abnegazione hanno sopperito a qualche problema sorto di tanto in tanto”.
Patania, entriamo nel dettaglio delle tre formazioni. Soddisfatto?
“Certo, ma guai ad abbassare la guardia. La Berretti non ha avuto accesso alla post-season per un solo gol di differenza; gli Allievi stanno giocando i playoff nazionali e al Marulla hanno battuto nel match di andata il quotatissimo Pavia; i Giovanissimi invece hanno disputato un ottimo campionato mettendo in mostra diversi 2001. Penso a Sueva e Nicoletti, stabilmente nel giro delle Nazionali di categoria”.
Quale è il rischio più grande?
“Non stare dietro alla psicologia degli adolescenti. Si tratta di giovani in fase pre-puberale che vanno incontro a bombardamenti continui, pertanto l’instabilità fisica e mentale è all’ordine del giorno. Ecco perché il nostro lavoro non si esaurisce all’allenamento o la domenica alla partita”.
Rispolvero questa discussione... Una domanda questo fine settimana l'Under 17 gioca contro la Roma, sapete dirmi giorno e su quale campo? Alla popilbianco? Se è di domenica sarei curioso di andarla a vedere.
I lupacchiotti di De Angelis vincono 4 a 2 dopo i rigori a Verona contro il Chievo e passano ai quarti di finale della Coppa Primavera. Dovremmo incontrare la corazzata Atalanta.
No, quarti di finale di Coppa Italia Primavera contro l'Inter in gara secca a Milano il 23 gennaio.
Spero nella diretta televisiva su Sportitalia.
Grandissimi ragazzi, che stanno disputando una grandissima Coppa, in particolare nella partita contro il Napoli, nonostante un campionato Primavera finora mediocre.
Abbastanza deludenti in campionato, ma è praticamente una squadra nuova in tutte le sue componenti.
Spero possano continuare i seppur piccoli investimenti (leggi gli ingaggi di Salines e Mascari), in modo da cominciare a dare i suoi frutti...
antopap ha scritto: mercoledì 19 dicembre 2018, 14:52
I lupacchiotti di De Angelis vincono 4 a 2 dopo i rigori a Verona contro il Chievo e passano ai quarti di finale della Coppa Primavera. Dovremmo incontrare la corazzata Atalanta.
Grandissimi i ragazzi di De Angelis in coppa italia da ricordare come ha già scritto Roma Rossoblù che prima della partita con il verona hanno vinto 3-1 contro il Napoli!
antopap ha scritto: mercoledì 19 dicembre 2018, 14:52
I lupacchiotti di De Angelis vincono 4 a 2 dopo i rigori a Verona contro il Chievo e passano ai quarti di finale della Coppa Primavera. Dovremmo incontrare la corazzata Atalanta.