Il "ciclo" del Cosenza
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Se ritorniamo dal cozzo col risultato c he so io scoppierà l'entusiasmo........
Esprimiamo ben due squadre in un'unica area urbana, ed è già successo in passato. Ciò significa una sola cosa: che la C ci sta stretta........
Spero che il sorpasso segni l'inizio di una nuova era.....
"Sembra impossibile....." ...
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
MANARIPALLEcromosoma21 ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 11:21 Se ritorniamo dal cozzo col risultato c he so io scoppierà l'entusiasmo........
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Ora e sempre, compa' sa'....salvi69 ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 11:23MANARIPALLEcromosoma21 ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 11:21 Se ritorniamo dal cozzo col risultato c he so io scoppierà l'entusiasmo........
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Vivo già due climi. Uno derby. L'altro calciomercato. A proposito Briga', versante regista d punta tricheco si sta già muovendo o è ancora prestino???....Se hai qualche aneddoto raccontaccelo che qui l'entusiasmo inizia a crescere ed è contagioso.....
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
certo che se non conzano il forum il topic calciomercato 2017-2018 è destinato ad arrivare a 1000 paginecromosoma21 ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 11:31 Vivo già due climi. Uno derby. L'altro calciomercato. A proposito Briga', versante regista d punta tricheco si sta già muovendo o è ancora prestino???....Se hai qualche aneddoto raccontaccelo che qui l'entusiasmo inizia a crescere ed è contagioso.....
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
È ancora prestino, si sta già cercando di piazzare gli elementi dannosi. Poi se ci si riuscirà si penserà ai sostituticromosoma21 ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 11:31 Vivo già due climi. Uno derby. L'altro calciomercato. A proposito Briga', versante regista d punta tricheco si sta già muovendo o è ancora prestino???....Se hai qualche aneddoto raccontaccelo che qui l'entusiasmo inizia a crescere ed è contagioso.....
30 Giugno 2011: Torneremo...
16 Giugno 2018: Siamo tornati.
10 Maggio 2021: Eravamo tornati.
3 Agosto 2021: B simu torna.
19/07/2015
...LE BANDIERE NON MUOIONO MAI.
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Avete conferma che contro il Rende si gioca al Lorenzon?
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Se non avessimo letteralmente buttato due punti già in tasca col Fondi oggi la classifica comincerebbe ad assumere connotati tali da far rendere conto a molti che i discorsi sulla salvezza, con un organico simile, erano assurdi. Altri punti sono stati buttati in gare che per quanto si è visto in campo avremmo meritato di stravincere (Paganese, raccolti 0 punti) o di non perdere (Lecce, raccolti 0 punti) o in gare in cui contro avversari assolutamente scadenti (parla la classifica) non siamo proprio scesi in campo, pur giocando in casa (Casertana, 0 punti).
Ma oggi a me basterebbero i due punti bruciati con il Fondi. Vabbè, peccato.
La gara di ieri ha detto innanzitutto -anzi, ha confermato- che Bruccini è un signor giocatore, superiore a Caccetta che è venuto a sostituire (più tecnico, più preciso coi piedi e meno propenso ad andare in confusione quando il gioco si fa caotico), che Palmiero può essere titolarissimo senza problemi (Loviso o si sveglia e gioca come il suo palmares impone o può andarsene in pensione), che a squadra grossomodo c'è ed è da primi posti, come volevasi dimostrare, e che il nemico in più che abbiamo è un terreno di gioco ridotto in condizioni pietose che impedisce a chiunque di giocare decentemente.
Tra le note negative, Statella si conferma elemento non adatto al nostro gioco (è adatto esclusivamente se ti allena Roselli, questa è la verità: funziona in una squadra tutta dietro a difendersi) e Caccavallo come al solito monopiedato e con un'unica opzione di rientrare sul sinistro (la sola volta che è andato sul destro ha mandato a ramengo un difensore e creato superiorità: ma se lo fai una volta ogni tre mesi e nelle altre volte non concludi niente, non mi servi).
Davanti il solito deserto dei tartari, gente che si sbatte encomiabilmente ma non si rende pericolosa nemmeno se scende in campo con un mitra. Questa volta Baclet e Mendicino si sono alternati, ma i risultati sono sempre gli stessi. Utilissimi, davvero, con Mendicino anche importante nell'azione del gol, ma mai che - non dico segnino, ma - diano l'impressione di essere determinanti, di rappresentare un pericolo per la difesa avversaria.
Speriamo che il mercato dia la sistemata definitiva a questa squadra, che continuo a credere possa puntare molto in alto.
E mò vincìmu su derby.
Ma oggi a me basterebbero i due punti bruciati con il Fondi. Vabbè, peccato.
La gara di ieri ha detto innanzitutto -anzi, ha confermato- che Bruccini è un signor giocatore, superiore a Caccetta che è venuto a sostituire (più tecnico, più preciso coi piedi e meno propenso ad andare in confusione quando il gioco si fa caotico), che Palmiero può essere titolarissimo senza problemi (Loviso o si sveglia e gioca come il suo palmares impone o può andarsene in pensione), che a squadra grossomodo c'è ed è da primi posti, come volevasi dimostrare, e che il nemico in più che abbiamo è un terreno di gioco ridotto in condizioni pietose che impedisce a chiunque di giocare decentemente.
Tra le note negative, Statella si conferma elemento non adatto al nostro gioco (è adatto esclusivamente se ti allena Roselli, questa è la verità: funziona in una squadra tutta dietro a difendersi) e Caccavallo come al solito monopiedato e con un'unica opzione di rientrare sul sinistro (la sola volta che è andato sul destro ha mandato a ramengo un difensore e creato superiorità: ma se lo fai una volta ogni tre mesi e nelle altre volte non concludi niente, non mi servi).
Davanti il solito deserto dei tartari, gente che si sbatte encomiabilmente ma non si rende pericolosa nemmeno se scende in campo con un mitra. Questa volta Baclet e Mendicino si sono alternati, ma i risultati sono sempre gli stessi. Utilissimi, davvero, con Mendicino anche importante nell'azione del gol, ma mai che - non dico segnino, ma - diano l'impressione di essere determinanti, di rappresentare un pericolo per la difesa avversaria.
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Due cose:
Statella non c'è e non ci sarebbe neanche con Roselli (non mi sembra un cavallo bloccato dagli schemi, semplicente non corre);
In avanti, non ci siamo proprio. Ieri, come contro il Fondi, abbiamo creato pochissimo. Per vincere, siamo costretti a non prendere gol.
Statella non c'è e non ci sarebbe neanche con Roselli (non mi sembra un cavallo bloccato dagli schemi, semplicente non corre);
In avanti, non ci siamo proprio. Ieri, come contro il Fondi, abbiamo creato pochissimo. Per vincere, siamo costretti a non prendere gol.
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
sul gioco per me abbiamo fatto molti passi in avanti (io guardo anche i movimenti senza palla..prima alcuni giocatori stavano fermi e aspettavano palla,ora alcuni si muovono come indemoniati e ciò è importante!) sopratutto perchè prima sulla panchina c'era qualcuno che non voleva gente tecnica e che impostava gioco quindi nessuno sapeva bene cosa fare principalmente..la cosa buona di fontana è che nella sua idea di calcio bisognava ammazzare l'avversario e quindi si è cercato di fare molta qualità in mediana,ora lasciando stare che lui non aveva la mano per farlo,ma braglia ha preso le qualità che abbiamo e sta cercando di utilizzarle al meglio..anche i lanci lunghi che facciamo ogni tanto,non sono a minc* come prima sperando che succeda qualcosa,ma sono lanci in profondità tagliati con l'attaccante o l'esterno che lì vicino potrebbe sgusciare (e qui la nota dolente di statella e cavallaro che questo non riescono più a farlo..altrimenti ieri erano 4 gol minimo)frank ock ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 7:35Son d'accordo. Cerchiamo di giocare, non stiamo ad attendere come si faceva con Roselli. Inoltre, c'è più ordine in campo rispetto a DeAngelis. Ma io, ripeto, non vedo ancora un bel Cosenza. Poi, al solito, una vittoria cambia gli umori e i giudizi, ma invito tutti a leggere gli interventi durante la partita prima del gol del Cosenza.DarkGOD ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 6:16 non è vero che non c'e' gioco..il gioco cerchiamo di farlo,fino a che la palla non finisce sui piedi di caccavallo che o la perde con cross sbilenchi ma sopratutto sa fa frica'..ieri altri due contropiedi jettati per sto fenomeno..rimpiango letizia e cavallaro in quel ruolo.
Io rimpiango da sempre Letizia, non Cavallaro perchè mi sono rotto i co.....di avere in squadra calciatori vecchi i quali sono meno, meno, meno affidabili di quelli giovani.
quindi ci manca la qualità non al centro ma sull'esterno..perchè è lì che ni fermamu..
certo se poi al centro ci fosse un ariete più prestante oltre a baclet (che si danna l'anima ma praticamente sta giocando da rifinitore) faremmo anche più gol nonostante la criticità sulla fascia..
ieri non ho visto un cross preciso e decente partire da destra,gli unici cross e lanci toghi sono venuti dai piedi di pinna e bruccini..qualcosa vorrà dire
se poi ci fosse loviso in condizione da giocare come sà,sarebbe ancora meglio..ma purtroppo è evidente che passeggia in campo e mi dispiace perchè è un bravo ragazzo e con un signor piede..ma non possiamo tenere in campo un giocatore sperando solo sui calc* piazzati (che ci danno storicamente col contagocce...ieri in 90' una sola punizione!))
cmq resto fiducioso..non siamo scarsi come molti continuano a dire..nonostante l'avversari non troppo quotati delle ultime due partite io ho visto molti progressi,altrimenti il lecce ci avrebbe coperto di gol...e invece a lecce abbiamo fatto un partitone che meritava diversa sorte (3 punti jettati per il solito caccavallo che poteva sfruttare come al solito meglio un contropiede e invece pensava aru capiddru alliccato)
ora testa al cozzo
the cozz is on the table.
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Non è un giocatore da dribbling nello stretto o da uno-due col centravanti, caratteristiche necessarie all'esterno di un attacco a tre punte. Per correre ha bisogno di spazio per la progressione, se la squadra non gioca in modo da concedergli spazio (cioè non si basa sul contropiede e sul farlo partire da lontano) Statella è depotenziato. Non è una questione di impegno. Corre ma non si vede.frank ock ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 15:36 Due cose:
Statella non c'è e non ci sarebbe neanche con Roselli (non mi sembra un cavallo bloccato dagli schemi, semplicente non corre);
In avanti, non ci siamo proprio. Ieri, come contro il Fondi, abbiamo creato pochissimo. Per vincere, siamo costretti a non prendere gol.
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Invece devo smentirvi, ieri statella mi è sembrato un signor giocatore, una spanna sopra la media di C. Ha una muscolatura portentosa e scatti davvero fulminanti, sui lanci lunghi stoppa di gran classe, come uno di B. D'accordo sin qui ha fatto cac@**, ma credo che adesso con Braglia stia entrando in condizione sia fisicamente che mentalmente. Ricordiamo che lo scorso anno fu capocannoniere con 14 gol, se si risveglia per gli altri saranno c@**i amari...........Io sono positivo e ci credo...............
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
sono d'accordo cromo,se statella si ripiglia per noi è un ottimo acquisto..ma deve volerlo pure lui..vedo che cmq che ultimamente gioca piu' con la squadra e meno da solo,come faceva prima ..è già un passo
una cosa che ieri ho visto per esempio di statella è che si portava a spasso l'uomo nei movimenti senza palla,dando la possibilità a pinna e bruccini di crossare e incunearsi piu' di una volta..COSA CHE QUALCUN ALTRO DALL'ALTRA PARTE NON FACEVA
se lo recuperiamo è buono..perchè è sempre un buon giocatore..
i veri danni sono altri..e purtroppo due sono titolari.
pigliamuni sarno per favore.
ma mi accontento pure di biccio.
una cosa che ieri ho visto per esempio di statella è che si portava a spasso l'uomo nei movimenti senza palla,dando la possibilità a pinna e bruccini di crossare e incunearsi piu' di una volta..COSA CHE QUALCUN ALTRO DALL'ALTRA PARTE NON FACEVA
se lo recuperiamo è buono..perchè è sempre un buon giocatore..
i veri danni sono altri..e purtroppo due sono titolari.
pigliamuni sarno per favore.
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Nube, corre come gli altri prima pero: li bruciava tutti. Cmq, ipotizzo x un attimo che tu abbia ragione; pero' se gioca bene solo con Roselli e fac simili, allora nn giochera' piu' bene nel Cosenza. Quindi e' opportuno che venga ceduto quanto prima e messo in panchina subitoNube di Tempesta ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 16:27Non è un giocatore da dribbling nello stretto o da uno-due col centravanti, caratteristiche necessarie all'esterno di un attacco a tre punte. Per correre ha bisogno di spazio per la progressione, se la squadra non gioca in modo da concedergli spazio (cioè non si basa sul contropiede e sul farlo partire da lontano) Statella è depotenziato. Non è una questione di impegno. Corre ma non si vede.frank ock ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 15:36 Due cose:
Statella non c'è e non ci sarebbe neanche con Roselli (non mi sembra un cavallo bloccato dagli schemi, semplicente non corre);
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Vi devo proprio ricordare che Sarno quest'estate aveva chiesto al Foggia un triennale da 500mila euro per giocare in serie B? Pensa quanto ti chiede per accettare la C. Allora, o facciamo nomi ragionevoli o, se dobbiamo parlare tanto per, mi fricu proprio i Sarno e rilancio con El Shaarawy
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