Berlusconi, storia dell’evasore-corruttore
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Re: Berlusconi, storia dell’evasore-corruttore
Berlusconi, la Cassazione conferma: interdizione dai pubblici uffici per due anni
Decisione definitiva sulla pena accessoria alla condanna per frode fiscale nell'ambito del processo Mediaset. Ora il Cavaliere non solo non potrà essere candidato alle europee, ma non potrà neanche votare. Brunetta: "Giustizia italiana in direzione opposta della Ue". Ghedini: "Grande amarezza"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 18 marzo 2014
Altro che candidarsi alle prossime elezioni europee. La Corte di Cassazione ha confermato definitivamente la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per due anni nei confronti di Silvio Berlusconi nell’ambito del processo Mediaset. Come se non bastasse, l’ex premier risulta incandidabile anche per effetto della legge Severino e perché è in attesa di esecuzione della pena (l’appuntamento è fissato il prossimo 10 aprile, quando il giudice di Sorveglianza di Milano deciderà se il Cavaliere sarà affidato ai servizi sociali). La decisione della Cassazione preclude inoltre la possibilità per Berlusconi di esercitare il diritto di voto.
Si chiude così un caso giudiziario lungo 13 anni, per il quale l’ex premier era già stato condannato in via definitiva per frode fiscale a quattro anni (tre coperti da indulto). I supremi giudici della Terza sezione penale, dopo cinque ore di camera di consiglio, hanno dichiarato “irrilevanti” le questioni di incostituzionalità delle norme tributarie sollevate dalla difesa del Cavaliere e hanno “rigettato” il ricorso contro la sentenza emessa dalla Corte d’appello di Milano il 19 ottobre 2013. La corte ha quindi accolto le richieste del procuratore generale della Corte di cassazione, Aldo Policastro, che aveva chiesto la conferma dei due anni di interdizione, comminati lo scorso ottobre dalla Corte di Appello di Milano dopo il “ricalcolo” ordinato nell’agosto scorso dalla stessa Corte suprema.
“L’ineleggibilità derivante dalla interdizione dai pubblici uffici non sostituisce l’incandidabilità, ma si aggiunge ad essa”, precisa il presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato, Dario Stefàno. “Ciò significa che nei prossimi due anni egli non godrà del diritto di elettorato attivo e passivo. Riguardo al diritto di elettorato passivo – aggiunge Stefàno – va però sottolineato che prevale la misura dell’incandidabilità, quale effetto della condanna alla pena detentiva divenuta definitiva il 1 agosto 2013″. Siamo quindi di fronte a un “duplice impedimento: la ineleggibilità per interdizione dai pubblici uffici e la incandidabilità per sei anni a seguito di condanna detentiva superiore ai due anni per reati gravi”.
La difesa di Berlusconi, rappresentata dagli avvocati Franco Coppi e Niccolò Ghedini, aveva chiesto alla Corte di trasferire gli atti alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo oppure di inviare gli atti alla Corte Costituzionale o disporre un nuovo processo d’Appello. L’asso nella manica del ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo era stato calato senza troppa convinzione, in extremis, proprio nel corso dell’udienza e si basava su un verdetto Ue che il 4 marzo ha dato ragione a Franzo Grande Stevens, uomo di fiducia della famiglia Agnelli, che lamentava la non sovrapponibilità di sanzioni accessorie penali ulteriori rispetto a quelle, pesanti, comminategli dalla Consob nella vicenda Ifil-Exor. Per Coppi e Ghedini questo significava che anche per il Cavaliere non si può applicare una doppia sanzione accessoria, la decadenza prevista dalla legge Severino e l’interdizione stabilita dalla legge speciale in materia tributaria. Ma gli ‘ermellini’ non hanno evidentemente ritenuto assimilabili i due casi.
“Prendiamo atto con grande amarezza della decisione della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione”, ha commentato Ghedini, ribadendo che “avremmo ritenuto quantomeno necessario un approfondimento presso la Corte Europea di Strasburgo”. La prima reazione politica è stata invece quella di Fabrizio Cicchitto (Nuovo centrodestra): ”Esprimo la mia piena solidarietà a Berlusconi”.
Mentre per Renato Brunetta ”ancora una volta la giustizia italiana va in direzione opposta rispetto a quella europea. Dieci giorni fa la Corte europea dei diritti dell’uomo condannava l’Italia perché applicava due sanzioni per lo stesso fatto. Oggi la Corte di Cassazione raddoppia la pena per un fatto già sanzionato dalla legge Severino. La storia è piena di questi casi, ci sarà pure un giudice a Strasburgo”.
Più forte il commento di Anna Maria Bernini, vice capogruppo vicario di Forza Italia-Pdl al Senato, che definisce la decisione della Cassazione “una ferita per la democrazia“. Non potrà essere una sentenza “politica ingiusta e vessatoria a riscrivere passato e futuro della storia d’Italia”, ha detto, sottolineando che “la sinistra, politica e giudiziaria, ottiene una illusoria vittoria provvisoria con l’interdizione dell’avversario politico Silvio Berlusconi, oggi più che mai e a maggior ragione leader riconosciuto di Forza Italia e del popolo di centrodestra”.
Decisione definitiva sulla pena accessoria alla condanna per frode fiscale nell'ambito del processo Mediaset. Ora il Cavaliere non solo non potrà essere candidato alle europee, ma non potrà neanche votare. Brunetta: "Giustizia italiana in direzione opposta della Ue". Ghedini: "Grande amarezza"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 18 marzo 2014
Altro che candidarsi alle prossime elezioni europee. La Corte di Cassazione ha confermato definitivamente la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per due anni nei confronti di Silvio Berlusconi nell’ambito del processo Mediaset. Come se non bastasse, l’ex premier risulta incandidabile anche per effetto della legge Severino e perché è in attesa di esecuzione della pena (l’appuntamento è fissato il prossimo 10 aprile, quando il giudice di Sorveglianza di Milano deciderà se il Cavaliere sarà affidato ai servizi sociali). La decisione della Cassazione preclude inoltre la possibilità per Berlusconi di esercitare il diritto di voto.
Si chiude così un caso giudiziario lungo 13 anni, per il quale l’ex premier era già stato condannato in via definitiva per frode fiscale a quattro anni (tre coperti da indulto). I supremi giudici della Terza sezione penale, dopo cinque ore di camera di consiglio, hanno dichiarato “irrilevanti” le questioni di incostituzionalità delle norme tributarie sollevate dalla difesa del Cavaliere e hanno “rigettato” il ricorso contro la sentenza emessa dalla Corte d’appello di Milano il 19 ottobre 2013. La corte ha quindi accolto le richieste del procuratore generale della Corte di cassazione, Aldo Policastro, che aveva chiesto la conferma dei due anni di interdizione, comminati lo scorso ottobre dalla Corte di Appello di Milano dopo il “ricalcolo” ordinato nell’agosto scorso dalla stessa Corte suprema.
“L’ineleggibilità derivante dalla interdizione dai pubblici uffici non sostituisce l’incandidabilità, ma si aggiunge ad essa”, precisa il presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato, Dario Stefàno. “Ciò significa che nei prossimi due anni egli non godrà del diritto di elettorato attivo e passivo. Riguardo al diritto di elettorato passivo – aggiunge Stefàno – va però sottolineato che prevale la misura dell’incandidabilità, quale effetto della condanna alla pena detentiva divenuta definitiva il 1 agosto 2013″. Siamo quindi di fronte a un “duplice impedimento: la ineleggibilità per interdizione dai pubblici uffici e la incandidabilità per sei anni a seguito di condanna detentiva superiore ai due anni per reati gravi”.
La difesa di Berlusconi, rappresentata dagli avvocati Franco Coppi e Niccolò Ghedini, aveva chiesto alla Corte di trasferire gli atti alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo oppure di inviare gli atti alla Corte Costituzionale o disporre un nuovo processo d’Appello. L’asso nella manica del ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo era stato calato senza troppa convinzione, in extremis, proprio nel corso dell’udienza e si basava su un verdetto Ue che il 4 marzo ha dato ragione a Franzo Grande Stevens, uomo di fiducia della famiglia Agnelli, che lamentava la non sovrapponibilità di sanzioni accessorie penali ulteriori rispetto a quelle, pesanti, comminategli dalla Consob nella vicenda Ifil-Exor. Per Coppi e Ghedini questo significava che anche per il Cavaliere non si può applicare una doppia sanzione accessoria, la decadenza prevista dalla legge Severino e l’interdizione stabilita dalla legge speciale in materia tributaria. Ma gli ‘ermellini’ non hanno evidentemente ritenuto assimilabili i due casi.
“Prendiamo atto con grande amarezza della decisione della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione”, ha commentato Ghedini, ribadendo che “avremmo ritenuto quantomeno necessario un approfondimento presso la Corte Europea di Strasburgo”. La prima reazione politica è stata invece quella di Fabrizio Cicchitto (Nuovo centrodestra): ”Esprimo la mia piena solidarietà a Berlusconi”.
Mentre per Renato Brunetta ”ancora una volta la giustizia italiana va in direzione opposta rispetto a quella europea. Dieci giorni fa la Corte europea dei diritti dell’uomo condannava l’Italia perché applicava due sanzioni per lo stesso fatto. Oggi la Corte di Cassazione raddoppia la pena per un fatto già sanzionato dalla legge Severino. La storia è piena di questi casi, ci sarà pure un giudice a Strasburgo”.
Più forte il commento di Anna Maria Bernini, vice capogruppo vicario di Forza Italia-Pdl al Senato, che definisce la decisione della Cassazione “una ferita per la democrazia“. Non potrà essere una sentenza “politica ingiusta e vessatoria a riscrivere passato e futuro della storia d’Italia”, ha detto, sottolineando che “la sinistra, politica e giudiziaria, ottiene una illusoria vittoria provvisoria con l’interdizione dell’avversario politico Silvio Berlusconi, oggi più che mai e a maggior ragione leader riconosciuto di Forza Italia e del popolo di centrodestra”.
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Re: Berlusconi, storia dell’evasore-corruttore
e divinamente redentoremarcello77 ha scritto:Socialmente utile.
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Re: Berlusconi, storia dell’evasore-corruttore
Lui è sempre stato divinoabba ha scritto:e divinamente redentoremarcello77 ha scritto:Socialmente utile.
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Re: Berlusconi, storia dell’evasore-corruttore
Silvio Berlusconi ai servizi sociali: ecco cosa può e non può fare.
Comizi, viaggi all'estero e in Italia, incontri con gli elettori: alcuni esempi di come si dovrebbe muovere a seguito dell'affidamento in prova il leader di Forza Italia.
L’affidamento in prova ai servizi sociali non compromette l’”agibilità politica” di Silvio Berlusconi. I confini stabiliti dai giudici, come il poter uscire di casa dalle 6 alle 23, il dover rimanere in Lombardia eccetto dal martedì al giovedì fino alle 11 di sera quando potrà recarsi a Roma, il divieto di recarsi all’estero, potranno essere ‘oltrepassati’ di volta in volta solo con una specifica autorizzazione dei magistrati. Ecco allora alcuni esempi di come si dovrebbe muovere il leader di Forza Italia.
Comizi
Potrà tenere comizi, convention e incontri elettorali in Lombardia e a Roma negli orari fissati dalla Sorveglianza. Qualora volesse recarsi in altra regione o città, lo potrà fare solo con l’apposito consenso del giudice.
Cene elettorali e riunioni di partito
Anche in questo caso sono ammesse se entro gli orari e nei luoghi stabiliti dalle prescrizioni. Altrimenti è necessario ottenere una deroga.
Interventi politici via telefono
Sono ammessi senza limiti di orari, e quindi anche a tarda sera, purché dal domicilio da lui indicato: dal giovedì alle 23 al martedì mattina alle 6 da Arcore e per il resto dei giorni da Palazzo Grazioli.
Incontri con elettori
Sono ammessi, salve deroghe, negli orari e nei luoghi indicati dal Tribunale. Ovviamente è severamente vietato frequentare pregiudicati (quindi anche Giorgio Mulè, Alessandro Sallusti, Roberto Maroni e Vittorio Sgarbi) e tossicodipendenti.
Dunque, Berlusconi, potrà proseguire a svolgere la campagna elettorale e il suo lavoro di politico, nel rispetto delle varie regole (anche portare con sé il decreto delle prescrizioni e le eventuali autorizzazioni), e con l’obbligo imposto dal giudice relatore Beatrice Crosti nel provvedimento: evitare di diffamare le toghe usando nei loro confronti parole offensive. Altrimenti rischia seriamente la revoca della concessione dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Affidamento che, sebbene abbia già risarcito il danno all’Agenzia delle Entrate, gli ha imposto anche un’attività riparatoria-extra: dedicare parte del suo tempo ad assistere gli anziani.
Il Fatto Quotidiano del 16 aprile 2014.
Comizi, viaggi all'estero e in Italia, incontri con gli elettori: alcuni esempi di come si dovrebbe muovere a seguito dell'affidamento in prova il leader di Forza Italia.
L’affidamento in prova ai servizi sociali non compromette l’”agibilità politica” di Silvio Berlusconi. I confini stabiliti dai giudici, come il poter uscire di casa dalle 6 alle 23, il dover rimanere in Lombardia eccetto dal martedì al giovedì fino alle 11 di sera quando potrà recarsi a Roma, il divieto di recarsi all’estero, potranno essere ‘oltrepassati’ di volta in volta solo con una specifica autorizzazione dei magistrati. Ecco allora alcuni esempi di come si dovrebbe muovere il leader di Forza Italia.
Comizi
Potrà tenere comizi, convention e incontri elettorali in Lombardia e a Roma negli orari fissati dalla Sorveglianza. Qualora volesse recarsi in altra regione o città, lo potrà fare solo con l’apposito consenso del giudice.
Cene elettorali e riunioni di partito
Anche in questo caso sono ammesse se entro gli orari e nei luoghi stabiliti dalle prescrizioni. Altrimenti è necessario ottenere una deroga.
Interventi politici via telefono
Sono ammessi senza limiti di orari, e quindi anche a tarda sera, purché dal domicilio da lui indicato: dal giovedì alle 23 al martedì mattina alle 6 da Arcore e per il resto dei giorni da Palazzo Grazioli.
Incontri con elettori
Sono ammessi, salve deroghe, negli orari e nei luoghi indicati dal Tribunale. Ovviamente è severamente vietato frequentare pregiudicati (quindi anche Giorgio Mulè, Alessandro Sallusti, Roberto Maroni e Vittorio Sgarbi) e tossicodipendenti.
Dunque, Berlusconi, potrà proseguire a svolgere la campagna elettorale e il suo lavoro di politico, nel rispetto delle varie regole (anche portare con sé il decreto delle prescrizioni e le eventuali autorizzazioni), e con l’obbligo imposto dal giudice relatore Beatrice Crosti nel provvedimento: evitare di diffamare le toghe usando nei loro confronti parole offensive. Altrimenti rischia seriamente la revoca della concessione dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Affidamento che, sebbene abbia già risarcito il danno all’Agenzia delle Entrate, gli ha imposto anche un’attività riparatoria-extra: dedicare parte del suo tempo ad assistere gli anziani.
Il Fatto Quotidiano del 16 aprile 2014.
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Re: Berlusconi, storia dell’evasore-corruttore
Evviva
Forza Italia, a Taurianova un circolo intitolato a Dudù.
Domani la presentazione di due nuovi Club Forza Silvio: quello dedicato al cane di Francesca Pascale sarà presieduto da Nino Spirlì. Anche Luna Berlusconi tra gli ospiti.
Il «metodo Dudù», scrive oggi Antonio Corbo sul Venerdì di Repubblica, in Campania è già sinonimo di una politica troppo appiattita sulla fidanzata del Capo, una strategia che non va giù alla base e che sarebbe all'origine della fuga dal partito. Il cagnolino di Francesca Pascale si ritrova invece “titolare”, in Calabria, di uno dei due club “Forza Silvio” che nasceranno a Taurianova, «fortemente voluti dall’avvocato Roy Biasi, coordinatore di Forza Italia per la Provincia di Reggio Calabria e da Nino Spirlì, ideatore del progetto etico mafiaNO e opinionista de Il Giornale», si legge in un comunicato. I due nuovi club – Club Silvio Berlusconi Taurianova e Club Dudù – saranno presentati sabato 19 aprile nel centro nel cuore della Piana di Gioia Tauro.
«Il Club Silvio Berlusconi Taurianova – dice Biasi, che ne sarà presidente –, è un omaggio al presidente Berlusconi, al suo coraggio politico, alla determinazione, al senso dello Stato. Sarà riferimento per chi sente ancora l’Amor di Patria, il dovere dell’impegno, il coraggio delle idee, la fedeltà alle istituzioni. L’attività del Club è, infatti, rivolta alle giovani generazioni che vogliano prendere parte attiva alla vita politica del Paese, ma anche a chi, con la saggezza degli anni, potrà essere nobile Virgilio per chi sceglie di percorrere con coraggio il difficile cammino verso la libertà e la vera democrazia».
Sulla stessa linea Nino Spirlì, che sarà presidente del Club Dudù: «Questo nuovo Club – commenta Spirlì, di cui si ricordano le critiche rivolte al governatore Scopelliti dopo le frasi omofobe – continuerà ed espanderà la politica animalista già presente sul territorio e che ha già ottenuto risultati encomiabili. La caccia ai bracconieri, la tutela dei diritti degli animali d’affezione e non, la salvaguardia del patrimonio faunistico della regione e del Paese, la campagna di vaccinazioni dei randagi, la lotta al randagismo sono alcune delle azioni che gli iscritti continueranno ad affrontare con forza e determinazione».
L’appuntamento è dunque per domani, alle 11,30 nell’aula consiliare del Municipio di Taurianova. Alla presentazione prenderanno parte, fra gli altri, l’imprenditrice Luna Berlusconi (figlia di Paolo e «nipote preferita» del Cavaliere), il responsabile nazionale Cultura di Fi Edoardo Sylos Labini (attore di “Vivere” oltre che marito della stessa Luna), Jole Santelli, coordinatore regionale forzista, il vicecoordinatore regionale Nino Foti, il vicepresidente del consiglio regionale Alessandro Nicolò, il presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, il consigliere regionale Gesuele Vilasi e il presidente del consiglio provinciale di Reggio Calabria, Antonio Eroi. All’evento parteciperanno inoltre gli assessori, gli eletti, i dirigenti del partito e i presidenti dei Club Forza Silvio della Provincia.
Corriere della Calabria - 18/04/2014.
Forza Italia, a Taurianova un circolo intitolato a Dudù.
Domani la presentazione di due nuovi Club Forza Silvio: quello dedicato al cane di Francesca Pascale sarà presieduto da Nino Spirlì. Anche Luna Berlusconi tra gli ospiti.
Il «metodo Dudù», scrive oggi Antonio Corbo sul Venerdì di Repubblica, in Campania è già sinonimo di una politica troppo appiattita sulla fidanzata del Capo, una strategia che non va giù alla base e che sarebbe all'origine della fuga dal partito. Il cagnolino di Francesca Pascale si ritrova invece “titolare”, in Calabria, di uno dei due club “Forza Silvio” che nasceranno a Taurianova, «fortemente voluti dall’avvocato Roy Biasi, coordinatore di Forza Italia per la Provincia di Reggio Calabria e da Nino Spirlì, ideatore del progetto etico mafiaNO e opinionista de Il Giornale», si legge in un comunicato. I due nuovi club – Club Silvio Berlusconi Taurianova e Club Dudù – saranno presentati sabato 19 aprile nel centro nel cuore della Piana di Gioia Tauro.
«Il Club Silvio Berlusconi Taurianova – dice Biasi, che ne sarà presidente –, è un omaggio al presidente Berlusconi, al suo coraggio politico, alla determinazione, al senso dello Stato. Sarà riferimento per chi sente ancora l’Amor di Patria, il dovere dell’impegno, il coraggio delle idee, la fedeltà alle istituzioni. L’attività del Club è, infatti, rivolta alle giovani generazioni che vogliano prendere parte attiva alla vita politica del Paese, ma anche a chi, con la saggezza degli anni, potrà essere nobile Virgilio per chi sceglie di percorrere con coraggio il difficile cammino verso la libertà e la vera democrazia».
Sulla stessa linea Nino Spirlì, che sarà presidente del Club Dudù: «Questo nuovo Club – commenta Spirlì, di cui si ricordano le critiche rivolte al governatore Scopelliti dopo le frasi omofobe – continuerà ed espanderà la politica animalista già presente sul territorio e che ha già ottenuto risultati encomiabili. La caccia ai bracconieri, la tutela dei diritti degli animali d’affezione e non, la salvaguardia del patrimonio faunistico della regione e del Paese, la campagna di vaccinazioni dei randagi, la lotta al randagismo sono alcune delle azioni che gli iscritti continueranno ad affrontare con forza e determinazione».
L’appuntamento è dunque per domani, alle 11,30 nell’aula consiliare del Municipio di Taurianova. Alla presentazione prenderanno parte, fra gli altri, l’imprenditrice Luna Berlusconi (figlia di Paolo e «nipote preferita» del Cavaliere), il responsabile nazionale Cultura di Fi Edoardo Sylos Labini (attore di “Vivere” oltre che marito della stessa Luna), Jole Santelli, coordinatore regionale forzista, il vicecoordinatore regionale Nino Foti, il vicepresidente del consiglio regionale Alessandro Nicolò, il presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, il consigliere regionale Gesuele Vilasi e il presidente del consiglio provinciale di Reggio Calabria, Antonio Eroi. All’evento parteciperanno inoltre gli assessori, gli eletti, i dirigenti del partito e i presidenti dei Club Forza Silvio della Provincia.
Corriere della Calabria - 18/04/2014.
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Re: Berlusconi, storia dell’evasore-corruttore
Stiamo aspettando anche il circolo intitolato a "Dadadà" e a "Trottolino amoroso".
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Re: Berlusconi, storia dell’evasore-corruttore
http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... -83321770/
...azz...il partito dell'amore e della mazzetta al 18,4%...azz....(senza nessuna meraviglia...oramai non ha più senso alcuno meravigliarsi in questo sublime paese)
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Re: Berlusconi, storia dell’evasore-corruttore
E' stato inaugurato a Milano il club Forza Silvio intitolato a Vladimir Putin. Non si tratta di un'iniziativa ufficiale di Forza Italia, anche se all'evento erano presenti alcuni esponenti e le bandiere del partito di Silvio Berlusconi. Il club - si legge in una nota - è una "libera associazione di cittadini che, facendo riferimento a FI, hanno deciso di esprimere l'apprezzamento sia verso l'ex presidente del consiglio sia verso il presidente russo". Il neonato club ha sede in via Dante 4, le cuore della città, negli uffici messi a disposizione da un gruppo finanziario e assicurativo. Promotori dell'iniziativa sono il manager genovese Ubaldo Santi (consigliere comunale con il Psi a Genova nei primi anni Novanta), Daniele Ricossa (35enne di Casale Monferrato ma milanese d'adozione) e Cristiano Puglisi (trent'anni, monzese e presidente di un club Forza Silvio nel capoluogo brianzolo)
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... =HRESS-3#1
Forse era miegliu u cleb intitolato a Dudù.....
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Forse era miegliu u cleb intitolato a Dudù.....
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Re: Berlusconi, storia dell’evasore-corruttore
Europee, il Tg5 manda in onda lo spot elettorale di Forza Italia.
Durante l’edizione serale del Tg5 di ieri, un servizio di Costanza Calabrese è incentrato sul presunto complotto del Colle, denunciato da Silvio Berlusconi a suoi danni. Viene quindi proposto uno stralcio del videomessaggio elettorale del Cavaliere, con tanto di logo di Forza Italia e presente sul sito ufficiale del partito. “Dopo tre governi di sinistra non eletti dei cittadini” – afferma Berlusconi – “la pressione fiscale è arrivata a sfiorare il 45%. Se vuoi rimettere le cose a posto, domenica 25 maggio devi andare a votare. Devi andare a votare e devi votare per te, nel tuo interesse, e per l’Italia. Devi votare Forza Italia“. Il messaggio sembra terminato e rientra la “voce off” della giornalista, che sintetizza gli altri punti delle dichiarazioni di Berlusconi. Ma le immagini che scorrono sono quelle finali del videomessaggio del Cavaliere: il fac-simile della scheda elettorale in cui si invita a votare per Forza Italia.
http://tv.ilfattoquotidiano.it - 17 maggio 2014.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/05/ ... ia/280102/
Il governo Monti era un governo di sinistra??? Monti un pericoloso brigatista filo-islamico???
Letta ed Alfano erano due spie del KGB???
Ma poi, l'ex-Pdl non era in maggioranza sia nel governo Monti che nel governo Letta???
Durante l’edizione serale del Tg5 di ieri, un servizio di Costanza Calabrese è incentrato sul presunto complotto del Colle, denunciato da Silvio Berlusconi a suoi danni. Viene quindi proposto uno stralcio del videomessaggio elettorale del Cavaliere, con tanto di logo di Forza Italia e presente sul sito ufficiale del partito. “Dopo tre governi di sinistra non eletti dei cittadini” – afferma Berlusconi – “la pressione fiscale è arrivata a sfiorare il 45%. Se vuoi rimettere le cose a posto, domenica 25 maggio devi andare a votare. Devi andare a votare e devi votare per te, nel tuo interesse, e per l’Italia. Devi votare Forza Italia“. Il messaggio sembra terminato e rientra la “voce off” della giornalista, che sintetizza gli altri punti delle dichiarazioni di Berlusconi. Ma le immagini che scorrono sono quelle finali del videomessaggio del Cavaliere: il fac-simile della scheda elettorale in cui si invita a votare per Forza Italia.
http://tv.ilfattoquotidiano.it - 17 maggio 2014.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/05/ ... ia/280102/
Il governo Monti era un governo di sinistra??? Monti un pericoloso brigatista filo-islamico???
Letta ed Alfano erano due spie del KGB???
Ma poi, l'ex-Pdl non era in maggioranza sia nel governo Monti che nel governo Letta???
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Re: Berlusconi, storia dell’evasore-corruttore
Ricordate la new-town aquilana inaugurata durante una puntata di Porta a Porta???
L’Aquila, crolla balcone in palazzina per terremotati. Possibile problema strutturale.
Il cedimento a Cese di Preturo in una delle 19 "new town" che ospitano 16mila aquilani rimasti senza tetto. Preoccupazione tra i cittadini che abitano negli appartamenti adiacenti, dove sarà effettuata una perizia per chiarire l’accaduto.
Crolla il balcone di una palazzina per i terremotati aquilani. È successo in una delle costruzioni del progetto C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili), che alla periferia dell’Aquila ospitano i cittadini aquilani che hanno perso le loro abitazioni dopo il sisma del 6 aprile del 2009. Proprio in uno di questi palazzi nella frazione aquilana di Cese di Preturo, alle 12,30 un balcone è crollato finendo sul terrazzo dell’ appartamento al piano inferiore. Tragedia sfiorata, visto che in quel momento non c’erano persone in nessuno dei due balconi.
L’insediamento di Cese di Preturo è una delle 19 cosiddette “new town” costruite dopo il terremoto del 2009 e costituito da circa 4.500 alloggi per dare un tetto a circa 16mila aquilani rimasti senza casa. Grande preoccupazione e sgomento tra i cittadini che abitano negli appartamenti adiacenti, dove sarà effettuata una perizia per chiarire l’accaduto. Il sindaco, Massimo Cialente, che si è recato sul posto, ha spiegato che bisogna verificare se c’è “un problema strutturale“. Sul progetto C.A.S.E. fin dal suo varo – ai tempi dell’emergenza sisma – ci sono polemiche a partire dal costo. Gli insediamenti, sui quali ha dato indicazione progettuali l’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sono stati realizzati attraverso un bando coperto da un finanziamento dell’Ue di circa 500 milioni di euro.
Il Fatto Quotidiano del 2 settembre 2014.
L’Aquila, crolla balcone in palazzina per terremotati. Possibile problema strutturale.
Il cedimento a Cese di Preturo in una delle 19 "new town" che ospitano 16mila aquilani rimasti senza tetto. Preoccupazione tra i cittadini che abitano negli appartamenti adiacenti, dove sarà effettuata una perizia per chiarire l’accaduto.
Crolla il balcone di una palazzina per i terremotati aquilani. È successo in una delle costruzioni del progetto C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili), che alla periferia dell’Aquila ospitano i cittadini aquilani che hanno perso le loro abitazioni dopo il sisma del 6 aprile del 2009. Proprio in uno di questi palazzi nella frazione aquilana di Cese di Preturo, alle 12,30 un balcone è crollato finendo sul terrazzo dell’ appartamento al piano inferiore. Tragedia sfiorata, visto che in quel momento non c’erano persone in nessuno dei due balconi.
L’insediamento di Cese di Preturo è una delle 19 cosiddette “new town” costruite dopo il terremoto del 2009 e costituito da circa 4.500 alloggi per dare un tetto a circa 16mila aquilani rimasti senza casa. Grande preoccupazione e sgomento tra i cittadini che abitano negli appartamenti adiacenti, dove sarà effettuata una perizia per chiarire l’accaduto. Il sindaco, Massimo Cialente, che si è recato sul posto, ha spiegato che bisogna verificare se c’è “un problema strutturale“. Sul progetto C.A.S.E. fin dal suo varo – ai tempi dell’emergenza sisma – ci sono polemiche a partire dal costo. Gli insediamenti, sui quali ha dato indicazione progettuali l’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sono stati realizzati attraverso un bando coperto da un finanziamento dell’Ue di circa 500 milioni di euro.
Il Fatto Quotidiano del 2 settembre 2014.
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