Arcidiacono fa vertenza al Cosenza

[Tommasino]

Ciao a tutti,

Arcidiacono puo essere legato alla citta e ai colori senza dimenticare che e prima di tutto un lavoratore e deve guadagnarsi la vita

[corsiapreferenziale]

Gli accenti sono gratis.

[Tommasino]

Ahaha

Ti impedisce di capire ?

[originalzagor1]

Intanto, visto che citi proprio tu gli allenamenti come esempio di lavoro, Arcidiacono ha lavorato perchè, appena risolta la questione daspo, si è presentato regolarmente agli allenamenti, tutti i giorni, pur sapendo che non avrebbe potuto giocare e che quindi quegli allenamenti non sarebbero serviti a nulla. Se non, guarda un po', a far cadere la tesi "non ti pago perchè non hai lavorato"
Secondariamente, ma poi nemmeno tanto, dobbiamo proprio ritornare ai discorsi fatti subito dopo la squalifica? Esprimere la propria opinione, in un paese che si autodefinisce democratico e civile, non può equivalere in nessun modo ad andare a rubare una macchina, sparare per le strade, malmenare la gente. Insomma, il paragone non sussiste nel senso che nessuno, tanto meno Arcidiacono, indossa una maglia per festeggiare un gol e mette in conto il putiferio che si è scatenato. Ma anche se fosse, altre due piccole considerazioni... Uno: il calciatore con contratto annuale, da questo punto di vista, non è paragonabile ad un dipendente a tempo (in)determinato. Se io lavoro per la società x ed ho un anno di contratto e mi becco sei mesi per una cosa qualsiasi, la società x è liberissima di dirmi "senti, io non ti licenzio, fra 6 mesi e un giorno torni a lavorare qui, ma io per 6 mesi devo sostituirti e non posso accollarmi, per tua colpa, due stipendi". In quel caso, io mi faccio due conti, penso che tanto in quei 6 mesi lo stipendio non lo prenderei comunque (visto che l'alternativa è il licenziamento) ma che il mio datore di lavoro è così togo da conservarmi il posto (cosa probabilmente non dovuta, ma non ne sono certa) quindi accetto volentieri. Nel caso del calciatore questa continuazione del rapporto non c'è, quindi non pagarmi fino a fine pena equivale di fatto a licenziarmi in tronco. Cosa che la società avrebbe potuto fare tranquillamente e nessuno gli avrebbe detto niente. Due: gli esseri umani possono parlare, quindi solitamente le decisioni prese si comunicano ai diretti interessati. Decidi di licenziarmi, non pagarmi, multarmi? Comunicamelo. No che mi dici fai una conferenza stampa e chiedi scusa, poi sparisci, non te ne fotti niente, vai a fare le parate per affossarmi su raisport (perchè io quello che ha fatto quaglio non me lo dimenticherò mai) e alla fine mi bruci pure i soldi? Ma dove stanno logica e correttezza in un discorso del genere?

Abba, io ho fatto degli esempi - forse non proprio calzanti - giusto per far comprendere il senso della controversia.
Dal punto di vista etico sono d'accordissimo con te, però se ti squalificano non per un fallo di gioco, ma perché esprimi delle idee che - a torto o ragione - per le modalità e luogo della manifestazione di volontà ti portano alla squalifica... allora credo che la colpa sia soltanto tua (voglio precisare: ritengo che sia eticamente che giuridicamente la squalifica sia stata una immensa boutade priva di fondamento).
Però la squalifica c'è stata.
La società non ha ricevuto la controprestazione lavorativa perchè il calciatore ha VOLONTARIAMENTE fatto qualcosa che è stato considerato illecito dagli organi federali... pertanto, mi spieghi in base a cosa la Società sarebbe obbligata a pagarlo?

[embedded]

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La società non ha ricevuto la controprestazione lavorativa perchè il calciatore ha VOLONTARIAMENTE fatto qualcosa che è stato considerato illecito dagli organi federali... pertanto, mi spieghi in base a cosa la Società sarebbe obbligata a pagarlo?

Perchè, semplicmente, non lo ha nè messo fuori rosa nè gli ha comminato multe.

In questi casi il giocatore va pagato integralmente come le norme federali stabiliscono.

[originalzagor1]

rispondo ad argomenti a campione.

1) non è vero che arcidiacono non ha lavorato: è rimasto a disposizione della società e si è allenato regolarmente. le squalifiche fanno parte del gioco. anzi, di solito contro le squalifiche si fa ricorso... di solito.
2) se la società riteneva di avere ragioni valide per non pagarlo, poteva pure farle valere durante la vertenza, anziché non presentarsi proprio e poi, a sentenza uscita, preannunciare un appello con memorie (ma se non ti sei nemmeno costituito in primo grado???)
3) arcidiacono ha il diritto costituzionale di esprimere opinioni anche a mezzo maglietta, e difatti non ha subito alcun procedimento penale per questo (tranne il daspo che è ben altra cosa), ma il regolamento calcistico vieta di usare la ribalta calcistica per opinioni personale e/o politiche, quindi esporre magliette con scritte anche riferite all'attualità è vietato e porta squalifiche, anche se eserciti un diritto altrimenti consentito. questo non è superabile, la squalifica era giusta (la sua entità invece una follia).

Ciao Nube,
vorrei replicare alle tue osservazioni:

1) Arcidiacono non ha lavorato: la prestazione lavorativa si esemplifica nell'essere a disposizione per essere schierato (poi qui intervengono le scelte tecniche del mister). Gli allenamenti fanno certamente parte della prestazione lavorativa (come lo sono anche i ritiri e tutte le modalità di espletamento della prestazione disposte dal datore di lavoro: il c.d. potere direttivo datoriale, cui è ricollegato il potere disciplinare), ma sono chiaramente funzionali alla disputa della gara (o comunque alla potenziale convocazione).
Le squalifiche fanno parte del gioco, ma se un giocatore VOLONTARIAMENTE piglia nu palu e 'u frica ara capu i l'arbitru...? Anche questo fa parte del gioco? (Voglio precisare: ritengo che la squalifica, sia eticamente che giuridicamente, sia stata una immensa boutade priva di fondamento, degna di uno stato di polizia).
Che la Società non abbia deciso di fare ricorso è da condannare... ma, come ben sai, ricorrere è un diritto, se non l'ha fatto avrà avuto (a torto o ragione) i propri motivi (NB: non sto difendendo la Società, che condanno fermamente per aver permesso che un provvedimento di squalifica enormemente iniquo ed illegittimo diventasse definitivo!), però non esiste rapporto di causalità diretta tra il non aver fatto ricorso e il diritto al pagamento da parte di Biccio.

2) E' una scelta procedurale della Società (che anch'io ritengo errata), ma non va a scalfire il merito della questione.

3) Corretto. Debbo aggiungere che la circostanza è stata mediaticamente manipolata per far addirittura ricadere su Biccio un'ipotesi di reato per istigazione a delinquere ed istigazione alla violenza ! Ma tant'è simu in Italia.
NON VA SOTTACIUTO CHE SIAMO AL 49^ POSTO NEL MONDO PER LIBERTA' DI STAMPA (e quindi D'ESPRESSIONE e DI PAROLA) dopo Estonia, Giamaica, Costa Rica, Namibia, Capo Verde, Ghana...

[Roma Rossoblù]

Intanto Arcidiacono e Guadalupi hanno firmato di nuovo per il Martina Franca, appena ripescata in Lega Pro. Rivedremo Biccio al San Vito.

[Nube di Tempesta]

se la società non si riteneva soddisfatta della possibilità di usufruire dell'attività lavorativa di arcidiacono solo durante gli allenamenti, poiché impedito a giocare per squalifica, poteva rescindergli il contratto, peraltro senza penali perché per giusta causa. ogni altra obiezione è inesistente, se quel contratto non è rescisso è valido e va onorato, tanto è vero che così ha anche deciso l'organo preposto a dirimere queste controversie (e non ci voleva molto).
Se non hai rescisso il contratto evidentemente ti andava bene che si allenasse senza poter giocare.
Se non ti sei presentato al primo grado della controversia, inoltre, evidentemente non sapevi che caz* dire.

[abba]

Abba, io ho fatto degli esempi - forse non proprio calzanti - giusto per far comprendere il senso della controversia.
Dal punto di vista etico sono d'accordissimo con te, però se ti squalificano non per un fallo di gioco, ma perché esprimi delle idee che - a torto o ragione - per le modalità e luogo della manifestazione di volontà ti portano alla squalifica... allora credo che la colpa sia soltanto tua (voglio precisare: ritengo che sia eticamente che giuridicamente la squalifica sia stata una immensa boutade priva di fondamento).
Però la squalifica c'è stata.
La società non ha ricevuto la controprestazione lavorativa perchè il calciatore ha VOLONTARIAMENTE fatto qualcosa che è stato considerato illecito dagli organi federali... pertanto, mi spieghi in base a cosa la Società sarebbe obbligata a pagarlo?

sul neretto ti ha già risposto embedded, non credo ci sia altro da aggiungere
Sul resto... intanto, credo che ci siano casi in cui falli di gioco meritino punizioni ben peggiori di questa. Aggiungo: anche tu scrivi che la squalifica è priva di fondamento. Questo esclude che il calciatore si sia fatto volontariamente squalificare per 8 mesi. Se questa fosse stata la sua volontà, avrebbe spaccato ogni bandierina del calcio d'angolo in testa ad arbitro, guardalinee e quarto uomo. Si può discutere sul fatto che Arcidiacono doveva aspettarsi il giallo o due giornate di squalifica, ma non poteva nè lui nè nessun altro al mondo, prevedere quello che poi è successo. Semplicemente perchè è follia pura e la follia pura non si può quantificare in nessun modo

[corsiapreferenziale]

http://www.ilcosenza.it/news3/1775-vert ... alcio.html


La Federazione ha accettato il ricorso della società e annullato la sentenza di primo grado.
Il Cosenza, inoltre, è stato difeso dall'avv. Musumarra (qui una sua scheda) http://www.cendonpartners.it/curriculum/lina-musumarra

[originalzagor]

http://www.ilcosenza.it/news3/1775-vert ... alcio.html


La Federazione ha accettato il ricorso della società e annullato la sentenza di primo grado.
Il Cosenza, inoltre, è stato difeso dall'avv. Musumarra (qui una sua scheda) http://www.cendonpartners.it/curriculum/lina-musumarra

vediamo le motivazioni...

[Drum-RedBlu]

a proposito, ma come mai il fenomeno da Champions League (quello che doveva fare la differenza) a Martina Franca in Lega Pro 1, nei voti va quasi sempre sotto la sufficienza? Mi pare che la sua squadra stia facendo peggio del Cosenza. Ecco la dimostrazione che tra serie D e serie C1 c'è un abisso! Lo stesso discorso vale per Mosciaro.

[Nube di Tempesta]

a proposito, ma come mai il fenomeno da Champions League (quello che doveva fare la differenza) a Martina Franca in Lega Pro 1, nei voti va quasi sempre sotto la sufficienza? Mi pare che la sua squadra stia facendo peggio del Cosenza. Ecco la dimostrazione che tra serie D e serie C1 c'è un abisso! Lo stesso discorso vale per Mosciaro.

gioca in una squadraccia esattamente come lo siamo noi, quindi rende per quanto può, ed è ancora dieci volte meglio di Alessandro

[Rey86]

gioca in una squadraccia esattamente come lo siamo noi, quindi rende per quanto può, ed è ancora dieci volte meglio di Alessandro

[Drum-RedBlu]

a proposito, ma come mai il fenomeno da Champions League (quello che doveva fare la differenza) a Martina Franca in Lega Pro 1, nei voti va quasi sempre sotto la sufficienza? Mi pare che la sua squadra stia facendo peggio del Cosenza. Ecco la dimostrazione che tra serie D e serie C1 c'è un abisso! Lo stesso discorso vale per Mosciaro.

gioca in una squadraccia esattamente come lo siamo noi, quindi rende per quanto può, ed è ancora dieci volte meglio di Alessandro

su questo non ci sono dubbi, ma non ci vuole molto ad essere superiori ad Alessandro