Minaccia ha scritto: martedì 16 luglio 2019, 20:55
E torna ccu su riscatto.
Again, ripeto il messaggio
Comunque gli ultimi sviluppi di calciomercato stanno dimostrando che in ogni caso se avessimo riscattato Palmiero e speso quel milione e mezzo (due milioni?) e poi il Napoli non avesse esercitato il controriscatto, la spesa sarebbe rimasta tutta sul groppone a noi, perché comunque vada Palmiero lascia Napoli solo per tornare in B in prestito (ancora spero da noi). Voglio dire, non c'è la fila alla porta come invece accade per Tonali (follia, ma i gusti sono gusti). Non avremmo potuto monetizzare, né quest'anno né forse nei prossimi (evidentemente non siamo considerati una vetrina attendibile, visto che il più forte centrocampista della B non lo vuole comprare nessuno e al massimo si muovono per prestiti e sempre in B).
Certo, ci saremmo tenuti il giocatore tutto per noi, avremmo avuto il suo apporto in campo (che finché il Pescara non ufficializza ancora potremmo riavere), ma dal punto di vista economico sarebbe stato un bagno di sangue.
Ennesima riprova che sarebbe stato un investimento enormemente fuori portata.
Spero che ora vi sia chiaro.
Se avessimo riscattato Palmiero nella migliore delle ipotesi ci avremmo ricavato due spicci, nella peggiore delle ipotesi ci saremmo IMPICCATI. Ripeto, NON c'è la fila per comprarlo e anche per i prestiti si parla di Pescara o Benevento in serie B, manco Genoa o Udinese.
AVREMMO SPESO DUE MILIONI SENZA NESSUN RISCONTRO DI "INVESTIMENTO" COME INVECE PREVEDEVATE TUTTI. Sì, avremmo avuto Palmiero interamente nostro, ma a prezzo di -ripeto il concetto - un BAGNO DI SANGUE.
Qualcosa del genere avvenne alla fine degli anni 70. Paolo Rossi, comproprietà tra Vicenza e Juventus, esplose ai mondiali di Argentina. Il Vicenza retrocesse in B, voleva lucrare dalla cessione della metà di Rossi alla Juventus o dalla cessione intera se l'avesse spuntata alle buste, cose però improbabile.
Invece successe. Il Vicenza in busta mise due miliardi e mezzo di lire di allora (una cifra spropositata), non sapendo che la Juventus avrebbe offerto invece solo 800 milioni.
Panico a Vicenza, dove i soldi non c'erano e la cifra era comunque da fallimento, panico in tutto il calcio italiano, col centravanti della nazionale che se ne andava a giocare in serie B. Il Vicenza provò a cedere Rossi al Napoli per una bella somma, ma lui rifiutò il trasferimento. Alla fine l'accordo lo trovarono con il Perugia (un prestito a cifre assolutamente insoddisfacenti), ma intanto il Vicenza in B annaspò con quella corda al collo dei due miliardi e mezzo finché la società non andò a ramengo.
Altri tempi, forse. Ma oggi che Palmiero al massimo va al Pescara in prestito è abbastanza chiaro che riscattarlo a due milioni di euro avrebbe significato la morte economica.