Guarascio e Roselli state umiliando il Cosenza Calcio

[lupo1970]

Rispetto l'opinione di tutti ma non accetto lezioni da nessuno, specie quando la mia idea è controcorrente e fuori dal coro. I freddi numeri danno ragione a roselli e alla fine negli almanacchi contano i risultati. Il gioco di roselli invece non piace a nessuno, compreso il sottoscritto. Questo fa si che quando si vince tutti zitti o quasi, quando si perde giù con forconi e baionette a infierire. Ma non è così. Anche quando si perde per il momento i freddi numeri stanno dalla parte del "pelato". Inutile dare in escandescenze o approfittare per andarci giù di brutto, perché i numeri sono ancora con lui. E allora, se vogliamo fare una analisi disincantata, costruttiva e realistica, al di là di roboanti titoli giornalistici, dobbiamo convenire tutti che ieri, se come suesposto roselli fino ad oggi ha ragione, la colpa è stata unicamente della squadra. E' un sillogismo, niente di più. Se poi ci ricordiamo l'indegna prestazione di tedeschi e d'anna, l'orrore di mungo, i salti nel vuoto di baclet, gli inutili lanci di ranieri e caccetta e l'inguardabile scalise per non parlare di statella e dell'inconcludente filippini, forse ci viene da dire che un fondamento di realtà quel sillogismo astratto ce l'ha eccome. Non sono certo un roselliano, ma bisogna essere onesti e ieri le cose sono andate così. Inutile aggregarsi alla massa forcaiola che approfitta di un momento down per daci sotto, perché la realtà delle cose è un'altra. Quando i freddi numeri non saranno più dalla sua parte capirò che gli esteti del bel giuoco stanno criticando con obiettività il mister. Ma fino a quel momento addossiamo le colpe alla squadra, ai singoli o agli arbitri, o volendo anche alla società. Passo e chiudo ribadendo grande rispetto per l'opinione di tutti. Però pretendo lo stesso per chi come me va fieramente controcorrente....................

Cromosò hai ragione ....ma i giocatori chi li ha scelti?
Alla fine Guarascio pare rinnoverà il contratto a Roselli .....mi dispiace dirlo ma per i prossimi 6/7 anni siamo destinati a rimanere in lega pro

[DarkGOD]

io sarei anche d'accordo cromo..ma purtroppo appunto,i giocatori li ha scelti roselli e come li fa giocare lo dice roselli..se non sono giocatori "estrosi" e quindi non c'è il giocatore che con la giocata ti cambia la partita anche in 10 secondi (biccio..calderini..dea...tanti altri) e l'unici due te li fai chiudere perchè fai SEMPRE lo stesso gioco..la colpa non me la sento di darla ai ragazzi ma sempre a roselli.
(anche perchè se non obbediscono lui si arrabbia e li mette in panchina tre turni..lamantia docet)
il problema è che non è la sconfitta che fa uscire fuori i forconi..ma i forconi ci su dall'anno scorso e anche prima perchè pure che vinci IL GIOCO NON CAMBIA
quindi non è questione di risultati..perchè i risultati sono 5° posto..ma se giochiamo per stare sempre li' e quindi fare i playoff,dove entrano altre 10,a ra fine tu frichi che arrivi quinto o nono,tanto è la stessa cosa..almeno GIOCHI A CALCIO e quanto meno richiami pubblico,li fai divertire,crei na pocu i entusiamo = piu' sordi = piu' investimenti per l'anno prossimo
insomma non è che voglio/vogliamo il bel gioco solo per chiurito ma è tutto un discorso consequenziale..che poi oh,mica si pretende chissà che gioco..ma giusto le basi del calcio..cambiare modo di giocare,attaccare gli spazi FARE PRESSING,TIRARE IN PORTA..cose che non facciamo COSTANTEMENTE da 2 anni....e no una-due partite non cambiano niente,pure se vinte..se la mentalità è cmq quella.
forse se molti difensori di roselli la vedessero così ragionata..forse forse capirebbero che è ora di incazzarsi pure loro e che allontanare giorgione,non è una cosa personale..ma è proprio una cosa per il bene del cosenza calcio,per la sua identità,per la mentalità...non solo per i risultati (che ara fine cmq,fare peggio di roselli,con questa squadra,credo sia umanamente impossibile)

[Doctor Hannibal]

Hai fatto bene ad intervenire cromo e le tue analisi risultano sempre pacate e obiettive. Su questo non si discute.
Sul discorso dei numeri che darebbero ragione al tecnico mi trovi d'accordo a metà, nel senso che chiudere a fine campionato al di sotto del quarto posto equivale ad avere toppato l'obiettivo sbandierato e cioè quello di migliorare il quinto posto del campionato precedente. Se i numeri dicono questo non può dirsi altrettanto di tutti gli altri aspetti. In primo luogo l'organico è certamente più scarso del precedente. Le colpe sono senza dubbio di guarascio che si è sbattuto le pal** ma anche e soprattutto di roselli che ha mandato a chiamare il suo amico incompetente cerri e ha avallato scelte tecniche discutibili in sede di campagna acquisti, che io ho da sempre amato definire campagna di indebolimento.
In secondo luogo un gioco inesistente, figlio anche di una mentalità vincente inesistente, perchè potremmo esaminare nel dettaglio partita per partita e constatare che, salvo poche volte, è stato l'episodio di cul* a sorriderci ma tutte le volte che si è trattato di superare il cosiddetto esame di maturità ci siamo letteralnente squagliati come la neve al sole e per di più subendo in maniera imbarazzante l'avversario senza riuscire ad effettuargli un (1 = uno) tiro in porta.
In terzo luogo non è assolutissimamente ammissibile e concepibile che costui ancora continui a mostrarsi con atteggiamenti arroganti perchè finora l'unico risultato e merito sportivo che gli attribuisco è stato la salvezza post cappellacci. Per tutto quanto il resto, la coppa italia di lega pro, diciamoci la verità, è stata conquistata grazie a de angelis che lo scienziato teneva inspiegabilmente in panchina e che avrebbe continuato ancora a tenere se nel derby di catanzaro non fosse stato squalificato il suo idolo sascia cori e già uno che a de angelis preferisce sascia cori la dice lunga di come sia idiota e andrebbe anche solo per questo anmazzato. Il risultato passato, visto dai più come un grande traguardo, a mio modesto avviso, è stato un grande insuccesso non aver raggiunto i playoff per tre punti a favore della casertana. E di chi è stata la colpa di questo insuccesso se non di roselli e del suo arroccarsi davanti la porta a subire per difendere lo 0-0?
In quarto ed ultimo luogo, diciamo pure che sta, per il suo bel modo di fare, sulla punta del caz* alla maggior parte della tifoseria e che ha veramente stancato, ragione per cui un cambio alla guida tecnica della squadra servirebbe per ridare linfa vitale e ai giocatori e alla squadra e mai come adesso sarebbe più che legittimo e giustificato.

[bruziomaurizio]

ma che significa i numeri danno ragione a roselli? quali numeri? 7 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte; 19 gol fatti e 15 subiti; 9 punti dalla prima e 4 punti dalla decima. o forse i numeri in argomento sono quelli delle presenze al marulla? non credo proprio. per non parlare dei numeri legati agli schemi, perché roselli è monotematico. mi chiedo, anzi, vi chiedo, ma quali numeri danno ragione a roselli?

[cromosoma21]

ma che significa i numeri danno ragione a roselli? quali numeri? 7 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte; 19 gol fatti e 15 subiti; 9 punti dalla prima e 4 punti dalla decima. o forse i numeri in argomento sono quelli delle presenze al marulla? non credo proprio. per non parlare dei numeri legati agli schemi, perché roselli è monotematico. mi chiedo, anzi, vi chiedo, ma quali numeri danno ragione a roselli?

Sto parlando della gestione complessiva da quando è a CS bru'. Per il momento sono più i meriti che i demeriti, anche se di poco...............Almeno così mi risulta, anche se molti aspetti, da te sottolineati, sono deficitari...............

[bruziomaurizio]

ma che significa i numeri danno ragione a roselli? quali numeri? 7 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte; 19 gol fatti e 15 subiti; 9 punti dalla prima e 4 punti dalla decima. o forse i numeri in argomento sono quelli delle presenze al marulla? non credo proprio. per non parlare dei numeri legati agli schemi, perché roselli è monotematico. mi chiedo, anzi, vi chiedo, ma quali numeri danno ragione a roselli?

Sto parlando della gestione complessiva da quando è a CS bru'. Per il momento sono più i meriti che i demeriti, anche se di poco...............Almeno così mi risulta, anche se molti aspetti, da te sottolineati, sono deficitari...............

e dai cromosò, ca si na persona intelligente. anche la gestione complessiva, atteso il potenziale che abbiamo avuto e che abbiamo ora, è deficitaria, in tutto.

[Doctor Hannibal]

A questo punto, purtroppo e sottolineo purtroppo, solo le due prossime partite in caso di risultato negativo forse smuoverebbero guarascio dal suo tombale torpore..
Per amore del Cosenza, e solo per vedere allontanato a calc* nel sedere il ciuccio di allenatore che abbiamo, non soffrirei oltre misura se non vincessimo contro catania e akragas perchè il fine giustifica sempre i mezzi. O guarascio per innestare il turbo necessita che perdiamo 100 partite di fila?
Sarei curioso di sapere cosa avrebbe detto zamparini a roselli nell'esonerarlo nel caso fosse stato lui il presidente del cosenza al posto di guarascio. Di sicuro, puru s'era ciuatu, ci avrebbe portato in serie a. Questo esempio rappresenta l'esagerazione ma sta a significare come anche nu ciuatu come zamparini non tollererebbe n'atru ciuatu che pensa solamente di chiudersi per subire anche gli avversari più modesti.

[Nube di Tempesta]

Roselli ci tiene su una linea di galleggiamento per cui non solo non retrocederemo mai con lui ma nemmeno rischieremo davvero di farlo. Per questo i numeri fino all'anno scorso gli davano ragione. L'anno scorso era il punto di svolta: si chiedeva un campionato più ambizioso della semplice salvezza ed è arrivato, oltre non si poteva andare per via delle carenze di organico. Solo che già l'anno scorso l'allenatore ha avuto le sue personali responsabilità nel mancato raggiungimento dei playoff, dovute soprattutto alla sua scelta strategica e tattica di cui sto discutendo, quella di farsi chiudere volontariamente dall'avversario dentro la nostra area, perdendo così il 90% delle cosiddette seconde pal**.
Farlo a Foggia, Matera, ecc. è stato delittuoso. Oltretutto a Matera vincendo avremmo conquistato il primo posto in classifica e dato una svolta vera al nostro campionato. Poi lì dovemmo schierare Caccetta a mezzo servizio per la squalifica di Fiordilino, la società scelse di non intervenire sul mercato perché il tale budget aveva stanziato e dalle scelte originarie non si volle discostare, anche tu allenatore però in questo un minimo, ma proprio un minimo di responsabilità ce l'hai, anche se non abbiamo le prove che Roselli non abbia detto in camera caritatis al presidente che quella situazione era inammissibile.

Quest'anno non va più bene quella mentalità dentro e fuori dal campo ed è per questo motivo che i numeri no, non danno ragione a Roselli. E' quinto con una squadra che è la quinta forza per valore del campionato, sta facendo esattamente quello che doveva senza offrire un centesimo in più. A chi replica che quantomeno non peggiora ricorderei che se siamo quinti con un organico da quinto posto (e non magari settimi o dodicesimi) non è merito dell'allenatore: eravamo quinti sei partite fa, in sei partite abbiamo fatto 4 sconfitte e un pareggio (un'unica vittoria), eppure nonostante un ruolino da retrocessione siamo quinti lo stesso.
Quindi ovviamente non lo siamo per meriti ma perché dietro sono così scarsi che arriveremo quinti anche se dovessimo perdere tutte le partite da qui all'eternità.

Peraltro la lamentela continua di Roselli è che non ha potuto alzare l'asticella come promesso perché "siamo medi", "i miei centrali difensivi non hanno qualità di palleggio quindi dobbiamo per forza giocare tutti in difesa", eccetera. Ma questi sono giocatori che mai come quest'anno ha avallato lui, lui ha scelto di restare a Cosenza nonostante un organico secondo lui medio, senza palleggiatori in difesa e quindi incapace di alzare l'asticella come da lui stesso sbandierato.
Lo sapeva sicuramente benissimo che gli era stato messo a disposizione anche quest'anno un organico senza difensori in grado di far partire l'azione e quindi senza possibilità (dice lui) di prendere possesso fisso della metà campo avversaria, allora avrebbe dovuto rinunciare all'incarico per come aveva dato la sua parola se la società non avesse messo a disposizione elementi in grado di alzare l'asticella.

Chiaramente le aspettative e le intenzioni in sede di calciomercato erano diverse. Ricordo a tutti che gente come Gambino, Capece e Cavallaro rappresentano le terze o quarte scelte rispetto a quanto si desiderava. Ricordo ad esempio che per l'attacco si provò a prendere Marotta dal Benevento e non ci si riuscì perché si era stanziata per questa operazione una cifra assolutamente inadeguata, ricordo ancora che Cavallaro venne riconfermato quando non si riuscì a mettere le mani su Kanouté o Sandomenico, di ben altra levatura rispetto al Cavallaro attuale, pallido ricordo dei suoi anni migliori a Foggia e Nocera.
Quando non arrivi a chi vuoi e viri sulla seconda opzione e poi sulla terza lo puoi fare una o due volte al massimo. Puoi prendere UN Capece OPPURE un Cavallaro OPPURE un Gambino, poi però per gli altri ruoli prendi Marotta, Sandomenico, Iannini, Ecc. Se di OGNI operazione di un'intera sessione di mercato ti riduci alla terza o quarta scelta è del tutto OVVIO che i tuoi progetti originali vanno in fumo.
E questo l'allenatore lo sa. Ha detto "mi accontento di Gambino se a centrocampo mi prendi Iannini (ad esempio), oppure mi prendi Capece in mezzo ma davanti fai uno sforzo e mi prendi Marotta", e così facendo si poteva comunque sperare di lottare per le prime posizioni. Quando però a fine mercato si è trovato con Capece E Gambino e senza Iannini o Marotta o Sandomenico, doveva trarre le sue conclusioni, rendersi conto in quel momento che "siamo medi" (e se ne è certo reso conto subito) e lasciare la panchina come da sue stesse premesse pre-mercato.

[Doctor Hannibal]

Roselli ci tiene su una linea di galleggiamento per cui non solo non retrocederemo mai con lui ma nemmeno rischieremo davvero di farlo. Per questo i numeri fino all'anno scorso gli davano ragione. L'anno scorso era il punto di svolta: si chiedeva un campionato più ambizioso della semplice salvezza ed è arrivato, oltre non si poteva andare per via delle carenze di organico. Solo che già l'anno scorso l'allenatore ha avuto le sue personali responsabilità nel mancato raggiungimento dei playoff, dovute soprattutto alla sua scelta strategica e tattica di cui sto discutendo, quella di farsi chiudere volontariamente dall'avversario dentro la nostra area, perdendo così il 90% delle cosiddette seconde pal**.
Farlo a Foggia, Matera, ecc. è stato delittuoso. Oltretutto a Matera vincendo avremmo conquistato il primo posto in classifica e dato una svolta vera al nostro campionato. Poi lì dovemmo schierare Caccetta a mezzo servizio per la squalifica di Fiordilino, la società scelse di non intervenire sul mercato perché il tale budget aveva stanziato e dalle scelte originarie non si volle discostare, anche tu allenatore però in questo un minimo, ma proprio un minimo di responsabilità ce l'hai, anche se non abbiamo le prove che Roselli non abbia detto in camera caritatis al presidente che quella situazione era inammissibile.

Quest'anno non va più bene quella mentalità dentro e fuori dal campo ed è per questo motivo che i numeri no, non danno ragione a Roselli. E' quinto con una squadra che è la quinta forza per valore del campionato, sta facendo esattamente quello che doveva senza offrire un centesimo in più. A chi replica che quantomeno non peggiora ricorderei che se siamo quinti con un organico da quinto posto (e non magari settimi o dodicesimi) non è merito dell'allenatore: eravamo quinti sei partite fa, in sei partite abbiamo fatto 4 sconfitte e un pareggio (un'unica vittoria), eppure nonostante un ruolino da retrocessione siamo quinti lo stesso.
Quindi ovviamente non lo siamo per meriti ma perché dietro sono così scarsi che arriveremo quinti anche se dovessimo perdere tutte le partite da qui all'eternità.

Peraltro la lamentela continua di Roselli è che non ha potuto alzare l'asticella come promesso perché "siamo medi", "i miei centrali difensivi non hanno qualità di palleggio quindi dobbiamo per forza giocare tutti in difesa", eccetera. Ma questi sono giocatori che mai come quest'anno ha avallato lui, lui ha scelto di restare a Cosenza nonostante un organico secondo lui medio, senza palleggiatori in difesa e quindi incapace di alzare l'asticella come da lui stesso sbandierato.
Lo sapeva sicuramente benissimo che gli era stato messo a disposizione anche quest'anno un organico senza difensori in grado di far partire l'azione e quindi senza possibilità (dice lui) di prendere possesso fisso della metà campo avversaria, allora avrebbe dovuto rinunciare all'incarico per come aveva dato la sua parola se la società non avesse messo a disposizione elementi in grado di alzare l'asticella.

Chiaramente le aspettative e le intenzioni in sede di calciomercato erano diverse. Ricordo a tutti che gente come Gambino, Capece e Cavallaro rappresentano le terze o quarte scelte rispetto a quanto si desiderava. Ricordo ad esempio che per l'attacco si provò a prendere Marotta dal Benevento e non ci si riuscì perché si era stanziata per questa operazione una cifra assolutamente inadeguata, ricordo ancora che Cavallaro venne riconfermato quando non si riuscì a mettere le mani su Kanouté o Sandomenico, di ben altra levatura rispetto al Cavallaro attuale, pallido ricordo dei suoi anni migliori a Foggia e Nocera.
Quando non arrivi a chi vuoi e viri sulla seconda opzione e poi sulla terza lo puoi fare una o due volte al massimo. Puoi prendere UN Capece OPPURE un Cavallaro OPPURE un Gambino, poi però per gli altri ruoli prendi Marotta, Sandomenico, Iannini, Ecc. Se di OGNI operazione di un'intera sessione di mercato ti riduci alla terza o quarta scelta è del tutto OVVIO che i tuoi progetti originali vanno in fumo.
E questo l'allenatore lo sa. Ha detto "mi accontento di Gambino se a centrocampo mi prendi Iannini (ad esempio), oppure mi prendi Capece in mezzo ma davanti fai uno sforzo e mi prendi Marotta", e così facendo si poteva comunque sperare di lottare per le prime posizioni. Quando però a fine mercato si è trovato con Capece E Gambino e senza Iannini o Marotta o Sandomenico, doveva trarre le sue conclusioni, rendersi conto in quel momento che "siamo medi" (e se ne è certo reso conto subito) e lasciare la panchina come da sue stesse premesse pre-mercato.

Analisi perfettissima in tutto. Mi trovi veramente d'accordo. La verità su Roselli è esattamente quella che hai descritto.
A quanto sopra aggiungo e sottolineo solo che nella sciagurata trasferta di matera dello scorso campionato, dove se vincevi andavi primo in classifica, lo scellerato, ricordo, ebbe l'infausta idea di schierare di nunzio centrale con conseguente dirottamento di blondett a terzino destro, a discapito di un corsi che stava fino a quel momento giocando un buon calcio, di fatto snaturando l'assetto difensivo e rinunciando a fare un tiro nella porta avversaria. Era andato per lo zero a zero e quindi per non prenderle. Quella sconfitta così come qualsiasi risultato negativo da quando c'è lui in panchina fu figlia della sua grande testa di caz* che si ritrova.
Per salvarti, invece, ritengo che sia uno dei migliori allenatori se non addirittura il migliore. L'errore fu confermarlo dopo averci salvato dall'incubo cappellacci ma andava riconfermato solo se l'obiettivo era una salvezza tranquilla e non se si era deciso di puntare ai playoff. Infatti il suo smisurato pragmatismo ci è costato molto caro. Dare a Roselli una squadra con obiettivi "ambiziosi e di vertice", anche se l'attuale organico non è nè ambizioso e nè di vertice, è come dare una ferrari ad un neopatentato che non sa tenere lo sterzo e al massimo arriva a 50 km/h..
Per quanto concerne il discorso dei giocatori quarte scelte arrivati al posto degli sbandierati top player le principali responsabilità sono di guarascio che non vuole scucire un euro e se vuoi andare al ristorante non puoi pensare di sederti e pagare 10 euro come disse una persona famosa..

[cirujeda]

Roselli ci tiene su una linea di galleggiamento per cui non solo non retrocederemo mai con lui ma nemmeno rischieremo davvero di farlo. Per questo i numeri fino all'anno scorso gli davano ragione. L'anno scorso era il punto di svolta: si chiedeva un campionato più ambizioso della semplice salvezza ed è arrivato, oltre non si poteva andare per via delle carenze di organico. Solo che già l'anno scorso l'allenatore ha avuto le sue personali responsabilità nel mancato raggiungimento dei playoff, dovute soprattutto alla sua scelta strategica e tattica di cui sto discutendo, quella di farsi chiudere volontariamente dall'avversario dentro la nostra area, perdendo così il 90% delle cosiddette seconde pal**.
Farlo a Foggia, Matera, ecc. è stato delittuoso. Oltretutto a Matera vincendo avremmo conquistato il primo posto in classifica e dato una svolta vera al nostro campionato. Poi lì dovemmo schierare Caccetta a mezzo servizio per la squalifica di Fiordilino, la società scelse di non intervenire sul mercato perché il tale budget aveva stanziato e dalle scelte originarie non si volle discostare, anche tu allenatore però in questo un minimo, ma proprio un minimo di responsabilità ce l'hai, anche se non abbiamo le prove che Roselli non abbia detto in camera caritatis al presidente che quella situazione era inammissibile.

Quest'anno non va più bene quella mentalità dentro e fuori dal campo ed è per questo motivo che i numeri no, non danno ragione a Roselli. E' quinto con una squadra che è la quinta forza per valore del campionato, sta facendo esattamente quello che doveva senza offrire un centesimo in più. A chi replica che quantomeno non peggiora ricorderei che se siamo quinti con un organico da quinto posto (e non magari settimi o dodicesimi) non è merito dell'allenatore: eravamo quinti sei partite fa, in sei partite abbiamo fatto 4 sconfitte e un pareggio (un'unica vittoria), eppure nonostante un ruolino da retrocessione siamo quinti lo stesso.
Quindi ovviamente non lo siamo per meriti ma perché dietro sono così scarsi che arriveremo quinti anche se dovessimo perdere tutte le partite da qui all'eternità.

Peraltro la lamentela continua di Roselli è che non ha potuto alzare l'asticella come promesso perché "siamo medi", "i miei centrali difensivi non hanno qualità di palleggio quindi dobbiamo per forza giocare tutti in difesa", eccetera. Ma questi sono giocatori che mai come quest'anno ha avallato lui, lui ha scelto di restare a Cosenza nonostante un organico secondo lui medio, senza palleggiatori in difesa e quindi incapace di alzare l'asticella come da lui stesso sbandierato.
Lo sapeva sicuramente benissimo che gli era stato messo a disposizione anche quest'anno un organico senza difensori in grado di far partire l'azione e quindi senza possibilità (dice lui) di prendere possesso fisso della metà campo avversaria, allora avrebbe dovuto rinunciare all'incarico per come aveva dato la sua parola se la società non avesse messo a disposizione elementi in grado di alzare l'asticella.

Chiaramente le aspettative e le intenzioni in sede di calciomercato erano diverse. Ricordo a tutti che gente come Gambino, Capece e Cavallaro rappresentano le terze o quarte scelte rispetto a quanto si desiderava. Ricordo ad esempio che per l'attacco si provò a prendere Marotta dal Benevento e non ci si riuscì perché si era stanziata per questa operazione una cifra assolutamente inadeguata, ricordo ancora che Cavallaro venne riconfermato quando non si riuscì a mettere le mani su Kanouté o Sandomenico, di ben altra levatura rispetto al Cavallaro attuale, pallido ricordo dei suoi anni migliori a Foggia e Nocera.
Quando non arrivi a chi vuoi e viri sulla seconda opzione e poi sulla terza lo puoi fare una o due volte al massimo. Puoi prendere UN Capece OPPURE un Cavallaro OPPURE un Gambino, poi però per gli altri ruoli prendi Marotta, Sandomenico, Iannini, Ecc. Se di OGNI operazione di un'intera sessione di mercato ti riduci alla terza o quarta scelta è del tutto OVVIO che i tuoi progetti originali vanno in fumo.
E questo l'allenatore lo sa. Ha detto "mi accontento di Gambino se a centrocampo mi prendi Iannini (ad esempio), oppure mi prendi Capece in mezzo ma davanti fai uno sforzo e mi prendi Marotta", e così facendo si poteva comunque sperare di lottare per le prime posizioni. Quando però a fine mercato si è trovato con Capece E Gambino e senza Iannini o Marotta o Sandomenico, doveva trarre le sue conclusioni, rendersi conto in quel momento che "siamo medi" (e se ne è certo reso conto subito) e lasciare la panchina come da sue stesse premesse pre-mercato.

La scorsa stagione non mi sento di dare troppe responsabilità a Roselli: avevamo 15 giocatori, ad Agrigento siamo andati in 13 compresi Saracco e Ciancio con una frattura al piede!
Se li la società (e chiru luardu i Meluso) avessero inteso fare qualcosa di meglio a gennaio, avremmo lottato per l'obiettivo grosso centrando i playoff in carrozza

[emmeadiddru]

Rispetto l'opinione di tutti ma non accetto lezioni da nessuno, specie quando la mia idea è controcorrente e fuori dal coro. I freddi numeri danno ragione a roselli e alla fine negli almanacchi contano i risultati. Il gioco di roselli invece non piace a nessuno, compreso il sottoscritto. Questo fa si che quando si vince tutti zitti o quasi, quando si perde giù con forconi e baionette a infierire. Ma non è così. Anche quando si perde per il momento i freddi numeri stanno dalla parte del "pelato". Inutile dare in escandescenze o approfittare per andarci giù di brutto, perché i numeri sono ancora con lui. E allora, se vogliamo fare una analisi disincantata, costruttiva e realistica, al di là di roboanti titoli giornalistici, dobbiamo convenire tutti che ieri, se come suesposto roselli fino ad oggi ha ragione, la colpa è stata unicamente della squadra. E' un sillogismo, niente di più. Se poi ci ricordiamo l'indegna prestazione di tedeschi e d'anna, l'orrore di mungo, i salti nel vuoto di baclet, gli inutili lanci di ranieri e caccetta e l'inguardabile scalise per non parlare di statella e dell'inconcludente filippini, forse ci viene da dire che un fondamento di realtà quel sillogismo astratto ce l'ha eccome. Non sono certo un roselliano, ma bisogna essere onesti e ieri le cose sono andate così. Inutile aggregarsi alla massa forcaiola che approfitta di un momento down per daci sotto, perché la realtà delle cose è un'altra. Quando i freddi numeri non saranno più dalla sua parte capirò che gli esteti del bel giuoco stanno criticando con obiettività il mister. Ma fino a quel momento addossiamo le colpe alla squadra, ai singoli o agli arbitri, o volendo anche alla società. Passo e chiudo ribadendo grande rispetto per l'opinione di tutti. Però pretendo lo stesso per chi come me va fieramente controcorrente....................

[Doctor Hannibal]

Roselli ci tiene su una linea di galleggiamento per cui non solo non retrocederemo mai con lui ma nemmeno rischieremo davvero di farlo. Per questo i numeri fino all'anno scorso gli davano ragione. L'anno scorso era il punto di svolta: si chiedeva un campionato più ambizioso della semplice salvezza ed è arrivato, oltre non si poteva andare per via delle carenze di organico. Solo che già l'anno scorso l'allenatore ha avuto le sue personali responsabilità nel mancato raggiungimento dei playoff, dovute soprattutto alla sua scelta strategica e tattica di cui sto discutendo, quella di farsi chiudere volontariamente dall'avversario dentro la nostra area, perdendo così il 90% delle cosiddette seconde pal**.
Farlo a Foggia, Matera, ecc. è stato delittuoso. Oltretutto a Matera vincendo avremmo conquistato il primo posto in classifica e dato una svolta vera al nostro campionato. Poi lì dovemmo schierare Caccetta a mezzo servizio per la squalifica di Fiordilino, la società scelse di non intervenire sul mercato perché il tale budget aveva stanziato e dalle scelte originarie non si volle discostare, anche tu allenatore però in questo un minimo, ma proprio un minimo di responsabilità ce l'hai, anche se non abbiamo le prove che Roselli non abbia detto in camera caritatis al presidente che quella situazione era inammissibile.

Quest'anno non va più bene quella mentalità dentro e fuori dal campo ed è per questo motivo che i numeri no, non danno ragione a Roselli. E' quinto con una squadra che è la quinta forza per valore del campionato, sta facendo esattamente quello che doveva senza offrire un centesimo in più. A chi replica che quantomeno non peggiora ricorderei che se siamo quinti con un organico da quinto posto (e non magari settimi o dodicesimi) non è merito dell'allenatore: eravamo quinti sei partite fa, in sei partite abbiamo fatto 4 sconfitte e un pareggio (un'unica vittoria), eppure nonostante un ruolino da retrocessione siamo quinti lo stesso.
Quindi ovviamente non lo siamo per meriti ma perché dietro sono così scarsi che arriveremo quinti anche se dovessimo perdere tutte le partite da qui all'eternità.

Peraltro la lamentela continua di Roselli è che non ha potuto alzare l'asticella come promesso perché "siamo medi", "i miei centrali difensivi non hanno qualità di palleggio quindi dobbiamo per forza giocare tutti in difesa", eccetera. Ma questi sono giocatori che mai come quest'anno ha avallato lui, lui ha scelto di restare a Cosenza nonostante un organico secondo lui medio, senza palleggiatori in difesa e quindi incapace di alzare l'asticella come da lui stesso sbandierato.
Lo sapeva sicuramente benissimo che gli era stato messo a disposizione anche quest'anno un organico senza difensori in grado di far partire l'azione e quindi senza possibilità (dice lui) di prendere possesso fisso della metà campo avversaria, allora avrebbe dovuto rinunciare all'incarico per come aveva dato la sua parola se la società non avesse messo a disposizione elementi in grado di alzare l'asticella.

Chiaramente le aspettative e le intenzioni in sede di calciomercato erano diverse. Ricordo a tutti che gente come Gambino, Capece e Cavallaro rappresentano le terze o quarte scelte rispetto a quanto si desiderava. Ricordo ad esempio che per l'attacco si provò a prendere Marotta dal Benevento e non ci si riuscì perché si era stanziata per questa operazione una cifra assolutamente inadeguata, ricordo ancora che Cavallaro venne riconfermato quando non si riuscì a mettere le mani su Kanouté o Sandomenico, di ben altra levatura rispetto al Cavallaro attuale, pallido ricordo dei suoi anni migliori a Foggia e Nocera.
Quando non arrivi a chi vuoi e viri sulla seconda opzione e poi sulla terza lo puoi fare una o due volte al massimo. Puoi prendere UN Capece OPPURE un Cavallaro OPPURE un Gambino, poi però per gli altri ruoli prendi Marotta, Sandomenico, Iannini, Ecc. Se di OGNI operazione di un'intera sessione di mercato ti riduci alla terza o quarta scelta è del tutto OVVIO che i tuoi progetti originali vanno in fumo.
E questo l'allenatore lo sa. Ha detto "mi accontento di Gambino se a centrocampo mi prendi Iannini (ad esempio), oppure mi prendi Capece in mezzo ma davanti fai uno sforzo e mi prendi Marotta", e così facendo si poteva comunque sperare di lottare per le prime posizioni. Quando però a fine mercato si è trovato con Capece E Gambino e senza Iannini o Marotta o Sandomenico, doveva trarre le sue conclusioni, rendersi conto in quel momento che "siamo medi" (e se ne è certo reso conto subito) e lasciare la panchina come da sue stesse premesse pre-mercato.

La scorsa stagione non mi sento di dare troppe responsabilità a Roselli: avevamo 15 giocatori, ad Agrigento siamo andati in 13 compresi Saracco e Ciancio con una frattura al piede!
Se li la società (e chiru luardu i Meluso) avessero inteso fare qualcosa di meglio a gennaio, avremmo lottato per l'obiettivo grosso centrando i playoff in carrozza

Posto che di meluso non me ne può fregare di meno tanto è che comunque è diventato una barzelletta e posto pure se è stato nu luardu o meno, u pisci puzza sempri da capu e ovviamente mi sto riferendo al caro don eugenio di lamezia e alle sue scorribande sempre impeccabili e, soprattutto, puntuali.
I responsabili sono stati sempre i soliti due: lo spilorcio e il limitato..

[cirujeda]

Rispetto l'opinione di tutti ma non accetto lezioni da nessuno, specie quando la mia idea è controcorrente e fuori dal coro. I freddi numeri danno ragione a roselli e alla fine negli almanacchi contano i risultati. Il gioco di roselli invece non piace a nessuno, compreso il sottoscritto. Questo fa si che quando si vince tutti zitti o quasi, quando si perde giù con forconi e baionette a infierire. Ma non è così. Anche quando si perde per il momento i freddi numeri stanno dalla parte del "pelato". Inutile dare in escandescenze o approfittare per andarci giù di brutto, perché i numeri sono ancora con lui. E allora, se vogliamo fare una analisi disincantata, costruttiva e realistica, al di là di roboanti titoli giornalistici, dobbiamo convenire tutti che ieri, se come suesposto roselli fino ad oggi ha ragione, la colpa è stata unicamente della squadra. E' un sillogismo, niente di più. Se poi ci ricordiamo l'indegna prestazione di tedeschi e d'anna, l'orrore di mungo, i salti nel vuoto di baclet, gli inutili lanci di ranieri e caccetta e l'inguardabile scalise per non parlare di statella e dell'inconcludente filippini, forse ci viene da dire che un fondamento di realtà quel sillogismo astratto ce l'ha eccome. Non sono certo un roselliano, ma bisogna essere onesti e ieri le cose sono andate così. Inutile aggregarsi alla massa forcaiola che approfitta di un momento down per daci sotto, perché la realtà delle cose è un'altra. Quando i freddi numeri non saranno più dalla sua parte capirò che gli esteti del bel giuoco stanno criticando con obiettività il mister. Ma fino a quel momento addossiamo le colpe alla squadra, ai singoli o agli arbitri, o volendo anche alla società. Passo e chiudo ribadendo grande rispetto per l'opinione di tutti. Però pretendo lo stesso per chi come me va fieramente controcorrente....................

caz*!
mi era scappato questo fior di commento...

[WereWolf]

Io sono d'accordissimo con Hannibal...perchè quetsa è una stagione viziata da un peccato Originale.per fare un campionato di vertice devi partire da una struttura consolidata di uomini chiave...a partire dall'area tecnica....
1)Meluso te lo dovevi tenere con argomentazioni convincenti (nessuno lavora ppè benificenza)
2) stesso discorso vale per giocatori TUOI...perchè se gli fai un contratto di un anno rischi di perderli l'anno dopo con l'aggravante che un ci pigli mangu n'euro nel caso te li soffiano in fase di mercato (se m'barato mo cu Perina....GRAZIE)
3) perdi un Ds ma ne prendi un'altro di pari capacità....traduco....uno che cu quattru sordi, su 7 giocatori te ne individua almeno 4 degni.
4) Dicorso DG.....u po fò chiunque o c'è bisogno di qualche caratteristica particolare? chiedo solamente, non è una provocazione,
5) Una parte di squadra nei primi 15 gg l'ha fatta Roselli...ergo....di cosa si lamenta? Si unu nascia tunnnu un po mora quatrato.
6)Calcisticamente parlando come organizzazione societaria i "Tirrenici" sia in D che in C2 a Guarascio e company unnuvidano proprio
7) Grazie Guarascio che ci fai sopravvivere con tranquillità ....quando però invece arriverà il momento di vivere ti ringrazierò doppiamente. E' il momento di chiudere anche con i tifosi la questione dei contratti annuali e del "pu vidimu" Gradiremmo che quando si fa un programma, venga mantenuto ...o meglio ci si provi a portarlo a termine...con i fatti e con organizzazione. Io sono rimasto al programma triennale per andare in B ...c'è chi dice quinquennale....in ogni caso doveva essere questo l'anno a seconda se si parte dalla serie D o dalla c2. Purtroppo mi sa che quest'anno è ricominciato un'altro diverso programma a lunga scadenza visto che dobbiamo solo "alzare l'asticella". Bene..un consiglio....cusitivi a vucca e lavurate che di dichiarazioni alla caz*, su pubblico, su vittorie mancate perche gli altri giocano partite della vita (e tu perche non lo fai?) su "Dio del calcio" vari ed eventuali, per me sono equiparabili a quando ci venne detto "ve lo dico come un padre".....Ergo cangiati capu ca u risparmi e cumparisci vala sulu cu l'abbigliamento.
Scusate lo sfogo

[cirujeda]

Evidentemente le colpe primarie ricadono su Guarascio, com'è giusto che sia.

Ricadono su Guarascio e su Roselli anche quelle che riguardano le dichiarazioni di inizio campionato,
perchè non è che dici "alziamo l'asticella" e "miglioriamo il 5°posto" e poi fai finta di non averle mai dette o peggio non trai le conseguenze:
- nel caso del Presidente, se ritieni opportuna la spesa ma deficitaria la posizione allora mandi a casa ds e all;
- nel caso di Roselli, se ti promettono caviale&champagne e ti ritrovi lupini&vin'icartella presenti le dimissioni, perche ti sei impegnato in prima persona con la piazza e dovresti salvare la faccia.

Ma tutto ciò deve essere considerato attraverso il "filtro" il peccato originale: abbiamo perso l'opportunità di dare continuità al progetto (e allora si che quest'anno mi sarei incatenato al sanvitino per il famoso progetto triennale) perchè qualcuno si è rimangiato la parola ed è scappato di notte a Lecce.
E allora, sempre considerando gli e/orrori di Guarascio, non posso adesso non considerare la ns situazione attuale come una fase non prevista e che per forza di cose è gravemente inficiata dal "passaggio" di consegne tra il precedente ed il nuovo DS.