Il mercato degli altri
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Re: Il mercato degli altri
Migliorare il 10° posto, il primo posto è roba per gli altri....ecc. ecc.Ou? Ma siamo il Cs o cosa? Perché se gli obiettivi sono navigare a vista nel mare anonimo della C senza un futuro e dopo 13 anni di alterne vicende in campionaticchi e campetti polverosi, beh signori, possiamo concludere che il calcio a Cosenza è finito e stavolta per sempre. Non mi interessa analizzare i perche e i percome, mi interessa il dato di fatto ogettivo e freddo. Personalmente mi sarei stancato di avere come compagne di viaggio pagani Ischia o Castellammare e di non poter assistere al san vito finalmente a un po'di calcio vero. ....O approfittiamo adesso o mai più, visto che l' anno prossimo le pretendenti saranno numerosissime e sempre più agguerrite e persino il presidente del messina ha annunciato che il prossimo anno si puntera' alla B! Quello che mi dispiace è vedere piazze cadute nella polvere e che saliranno subito nel calcio che conta( vedi reggio) laddove noi siamo marciti nelle fogne per anni e anni, fino a distruggere il giocattolo ....Il ferro si batte quando è caldo, abbiamo persino vinto la coppa Italia che per tutte ha significato promozione e siamo lì lì. ....io dico ora o mai più. .....dopodiché ci sono degli indicatori ( vedi pubblico sempre più risicato) che ci dicono che stiamo per chiudere baracca e burattini. .......
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Re: Il mercato degli altri
Essi meglio rischiare tutto cosi il prossimo anno ci giochiamo un bel cosenza-rende o no?Noi in questo momento possiamo permetterci questo, abbiamo un solo imprenditore a reggere una intera società ma che cavolo state pretendendo?Con tutto il rispetto possibile ma mi pare che stiate proprio esagerando a pretese eh!cromosoma21 ha scritto:Migliorare il 10° posto, il primo posto è roba per gli altri....ecc. ecc.Ou? Ma siamo il Cs o cosa? Perché se gli obiettivi sono navigare a vista nel mare anonimo della C senza un futuro e dopo 13 anni di alterne vicende in campionaticchi e campetti polverosi, beh signori, possiamo concludere che il calcio a Cosenza è finito e stavolta per sempre. Non mi interessa analizzare i perche e i percome, mi interessa il dato di fatto ogettivo e freddo. Personalmente mi sarei stancato di avere come compagne di viaggio pagani Ischia o Castellammare e di non poter assistere al san vito finalmente a un po'di calcio vero. ....O approfittiamo adesso o mai più, visto che l' anno prossimo le pretendenti saranno numerosissime e sempre più agguerrite e persino il presidente del messina ha annunciato che il prossimo anno si puntera' alla B! Quello che mi dispiace è vedere piazze cadute nella polvere e che saliranno subito nel calcio che conta( vedi reggio) laddove noi siamo marciti nelle fogne per anni e anni, fino a distruggere il giocattolo ....Il ferro si batte quando è caldo, abbiamo persino vinto la coppa Italia che per tutte ha significato promozione e siamo lì lì. ....io dico ora o mai più. .....dopodiché ci sono degli indicatori ( vedi pubblico sempre più risicato) che ci dicono che stiamo per chiudere baracca e burattini. .......
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Re: Il mercato degli altri
io dico che non c'è bisogno di fare "il mercato degli altri"
gli altri hanno speso miliardi e sono sotto di noi..
altri hanno speso il triplo di miliardi e sono assieme a noi..
questo che vuol dire?
che gli altri comprano nomi (anche per assicurarsi gente allo stadio..) noi abbiamo la fortuna di avere meluso che spendendo poco riesce a prendere ottimi giocatori,che plasmati a dovere fanno la loro figura anche ad alta classifica..
nessuno chiede la luna..ma dato ca simu là...basta prendere qualche giocatore,giusto come ricambio,e mantenere le prime posizioni non sarà così complicato...
non c'è bisogno di spendere miliardi come le altre..
ma bisogna cmq fare qualche movimento!
a guarascio obiettivamente non gli si può dire niente su questo..l'unico problema sono ANCORA i tempi...
...........e i manifesti.
per cromo:
il calcio vero,lo possiamo vedere anche con la nostra squadra..abbiamo una bella squadra davvero....il problema è solo la fissazione di chi li manda in campo,altrimenti vedremmo calcio champagne anche semplicemente giocando con deangelis...a roselli purtroppo manca quel qualcosa in piu' per rischiare,osare e giocare ad un calcio non dico spumeggiante..ma godibile (leggi : tiri da fuori frequenti,cross bassi,triangolazioni,punizioni dirette senza schemi macchinosi inutili così come i corner..) speriamo che col nuovo anno cambi qualcosa..specie con cavallaro che è estroso e dal tiro facile...prchè per il resto,la nostra squadra è ottima e anche se non è fatta di nomi affermati...il nome se lo stanno facendo a cosenza ..e per me è già un motivo d'orgoglio,vuol dire che la maglia se la stanno sudando
(quasi tutti)
(tranne uno)
(chiru ca cada da sulu e sbaglia a porta vuota)
annotazione personalissima.
credo che la frase "l'obiettivo è migliorare il 10° posto dello scorso anno" non credo sia stata partorita da guarascio..ma piuttosto da roselli perchè riflette in tutto e per tutto la sua mentalità....e cioè : vinciamo in casa,ce la giochiamo in casa..e ai punti siamo sicuramente tra 6° e 9° posto..se poi capita l'episodio o meglio la culata in trasferta,dato che in trasferta non me la gioco...allora tanto meglio,ci si può provare.
questo è quello che per esempio mi fa storcere il naso..perchè la squadra c'è,il gruppo è fantastico..le qualità le abbiamo..e con vutov,arrighini,lamantia e cavallaro là davanti potremmo davvero fare gol a grappoli e invece in trasferta giochiamo a risiko.....
è un peccato capì?!?
per questo bisogna OSARE
anche senza spendere soldi.
chi è che lo vieta?
ricordiamoci che la FAME riesce a dare molte piu' motivazioni e successi di quanto possano fare i NOMI.
dai roselli,fuori il coraggio
basta fare il santo
passa alle crociate!!!
gli altri hanno speso miliardi e sono sotto di noi..
altri hanno speso il triplo di miliardi e sono assieme a noi..
questo che vuol dire?
che gli altri comprano nomi (anche per assicurarsi gente allo stadio..) noi abbiamo la fortuna di avere meluso che spendendo poco riesce a prendere ottimi giocatori,che plasmati a dovere fanno la loro figura anche ad alta classifica..
nessuno chiede la luna..ma dato ca simu là...basta prendere qualche giocatore,giusto come ricambio,e mantenere le prime posizioni non sarà così complicato...
non c'è bisogno di spendere miliardi come le altre..
ma bisogna cmq fare qualche movimento!
a guarascio obiettivamente non gli si può dire niente su questo..l'unico problema sono ANCORA i tempi...
...........e i manifesti.
per cromo:
il calcio vero,lo possiamo vedere anche con la nostra squadra..abbiamo una bella squadra davvero....il problema è solo la fissazione di chi li manda in campo,altrimenti vedremmo calcio champagne anche semplicemente giocando con deangelis...a roselli purtroppo manca quel qualcosa in piu' per rischiare,osare e giocare ad un calcio non dico spumeggiante..ma godibile (leggi : tiri da fuori frequenti,cross bassi,triangolazioni,punizioni dirette senza schemi macchinosi inutili così come i corner..) speriamo che col nuovo anno cambi qualcosa..specie con cavallaro che è estroso e dal tiro facile...prchè per il resto,la nostra squadra è ottima e anche se non è fatta di nomi affermati...il nome se lo stanno facendo a cosenza ..e per me è già un motivo d'orgoglio,vuol dire che la maglia se la stanno sudando
(quasi tutti)
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annotazione personalissima.
credo che la frase "l'obiettivo è migliorare il 10° posto dello scorso anno" non credo sia stata partorita da guarascio..ma piuttosto da roselli perchè riflette in tutto e per tutto la sua mentalità....e cioè : vinciamo in casa,ce la giochiamo in casa..e ai punti siamo sicuramente tra 6° e 9° posto..se poi capita l'episodio o meglio la culata in trasferta,dato che in trasferta non me la gioco...allora tanto meglio,ci si può provare.
questo è quello che per esempio mi fa storcere il naso..perchè la squadra c'è,il gruppo è fantastico..le qualità le abbiamo..e con vutov,arrighini,lamantia e cavallaro là davanti potremmo davvero fare gol a grappoli e invece in trasferta giochiamo a risiko.....
è un peccato capì?!?
per questo bisogna OSARE
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chi è che lo vieta?
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con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
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Re: Il mercato degli altri
Lo specifico una buona volta. Ho visto il calcio che NON conta per anni. Ricordo una seconda punta di D, veloce ed estrosa, che mi ha fatto scialare, un certo fioretti.....Non mi piace il calcio patinato e fatto di lustrini. Non è questo il punto. Io dico che la gente si è stancata di queste categorie. Si era stancata di anni e anni di B, figuriamoci adesso. Ora ci sono le condizioni giuste per il salto. Questo non vuol dire assolutamente spendere tanto e ritrovarci a giocare col rende, vuol dire spendere bene e meglio, e soprattutto CREDERCI. Solo due pedine che se scelte bene, e ripeto ciò non vuol dire spendere eccessivamente, ci farebbero fare il salto di qualità e di categoria. Per salire non occorre svenarsi, ma occorre volerlo. Per questo, dico di insistere ora o mai più, e di non dire che l'obiettivo è migliorare il 10° posto; ma che razza di obiettivo è migliorare il 10° posto ?? Dall'anno prossimo la vedo non dura, ma durissima, e, visto il pubblico che va pian piano scemando, credo che, se non tentiamo seriamente ora di andare in B, il calcio dalle nostre parti sarà destinato ad un' inesorabile e triste parabola discendente......Con l'ottimo gruppo che abbiamo,due innesti mirati e assolutamente non onerosi(avevo ad es. fatto il nome di Malaccari della lupa roma, tanto per fare un nome.....) e la gran voglia di fare possiamo........l'importante, ripeto, è CREDERCI...........................
Ultima modifica di cromosoma21 il giovedì 7 gennaio 2016, 17:25, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il mercato degli altri
Nube di Tempesta ha scritto:Un outsider che si è infilata in mezzo alle favorite c'è sempre stata, sia in ottica playoff sia in ottica vittoria finale, che spesso è andata ai vari Portogruaro - o ai vari Chievo quando arrivare terzi significava salire direttamente in A. Alle volte le outsider hanno rotto le pal** a noi, visto mai che riesca a noi quest'anno di essere l'outsider.
E per sognare e lottare fino alla fine sarebbe opportuno che ci sia l'aiuto del pubblico come detto altre volte non numeri quasi impossibili ad oggi oppure numeri da partite particolari tipo derby, feste promozioni , ecc ma semplicemente un 5/6 mila spettatori che questa squadra merita
COSENZA PREVALE
AMO IL COSENZA PERCHE' AMO COSENZA
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Re: Il mercato degli altri
E infatti può continuare a stare comodamente sul divano...cromosoma21 ha scritto:... la gente si è stancata di queste categorie. Si era stancata di anni e anni di B, figuriamoci adesso.
Il CS non stanca mai
La società fa BENISSIMO ad avere come primo obiettivo IRRINUNCIABILE la continuità aziendale,
Meglio 100 anni da Lupi, lotta sudore e pochissime soddisfazioni, ca n'annu/due in prima fila e il resto a Latronico.
B O I C o o p !
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Re: Il mercato degli altri
Un po' di equilibrio....siamo in ballo....e balliamo....si vincimi puru fuori casa ancuna vota na jocamu cu tutte....il gruppo c'è...cavallaro é un ottimo giocatore e le sue prime parole mi sono piaciute molto...ora occorrono due rinforzi e più coraggio di Roselli che ha due facce.
Raggiungiamo i punti salvezza il prima possibile e poi fanculo jocamu sempe pi vincia che tanto arrivi quinta o decima é sempe a stessa nzalata
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In Calabria solo lupi
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Re: Il mercato degli altri
Facendo un'analisi sulle nostre attuali rivali, alcune cose non le capisco...
prendiamo ad esempio una squadra 1a in classifica come la Casertana che a gennaio rifà la squadra prendendo 3-4 o magari 5 elementi titolari... che senso ha... sei prima in classifica, ci sta che fai degli aggiustamenti per rinforzarti, ma qui stanno facendo un'altra squadra... magari vinceranno il campionato ma a mio parere stanno facendo una cazzata a strafare... I giocatori attuali che ti hanno portato al primo posto potranno mal digerire la panchina ed i nuovi vorranno anche loro giocare... se trovano un equilibrio Buon per loro, ma secondo me questa è una bomba ad orologeria...
Il Lecce poi ha 2 prime punte che vorrebbero giocare sempre, si incazzano anche se solo vengono sostituite, e va a prendere un'altra prima punta...così si pigliano a shcaffi ndri spogliatoi, chini vincia joca...
Del resto per Braglia è un vizio, e dopo che l'anno scorso a Pisa ha preso Arrighini facendolo poi giocare esterno perchè aveva anche Arma, quest'anno a Caturano gli farà fare l'ala destra per far giocare Moscardelli e Curiale...
Quella più equilibrata, almeno fino ad ora, mi sembra il Foggia che ha percepito qualche problema di Coletti in mezzo (nu pachiderma curi fiarri i stiro ari pedi) ed è andato a prendere Vacca, poi ha rinfoltito il pacchetto dei giocatori offensivi da mettere sull'esterno con Chiricò e credo che prenderà una prima punta come alternativa a Iemmello, un buon giocatore che però non faccia problemi a sedersi in panca...
Il Benevento invece fino ad ora è quella più indecifrabile, Auteri vorrebbe 25 giocatori ma ancora non hanno preso nessuno...
E poi ci siamo noi...
prendiamo ad esempio una squadra 1a in classifica come la Casertana che a gennaio rifà la squadra prendendo 3-4 o magari 5 elementi titolari... che senso ha... sei prima in classifica, ci sta che fai degli aggiustamenti per rinforzarti, ma qui stanno facendo un'altra squadra... magari vinceranno il campionato ma a mio parere stanno facendo una cazzata a strafare... I giocatori attuali che ti hanno portato al primo posto potranno mal digerire la panchina ed i nuovi vorranno anche loro giocare... se trovano un equilibrio Buon per loro, ma secondo me questa è una bomba ad orologeria...
Il Lecce poi ha 2 prime punte che vorrebbero giocare sempre, si incazzano anche se solo vengono sostituite, e va a prendere un'altra prima punta...così si pigliano a shcaffi ndri spogliatoi, chini vincia joca...
Del resto per Braglia è un vizio, e dopo che l'anno scorso a Pisa ha preso Arrighini facendolo poi giocare esterno perchè aveva anche Arma, quest'anno a Caturano gli farà fare l'ala destra per far giocare Moscardelli e Curiale...
Quella più equilibrata, almeno fino ad ora, mi sembra il Foggia che ha percepito qualche problema di Coletti in mezzo (nu pachiderma curi fiarri i stiro ari pedi) ed è andato a prendere Vacca, poi ha rinfoltito il pacchetto dei giocatori offensivi da mettere sull'esterno con Chiricò e credo che prenderà una prima punta come alternativa a Iemmello, un buon giocatore che però non faccia problemi a sedersi in panca...
Il Benevento invece fino ad ora è quella più indecifrabile, Auteri vorrebbe 25 giocatori ma ancora non hanno preso nessuno...
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Re: Il mercato degli altri
Chiarisco ancora di più il concetto: per la logica che ho espresso prima, essendo il primo posto a disposizione uno solo e almeno quattro le pretendenti attrezzate anche economicamente, essendo che quindi tre di queste quattro non arrivando prime molto probabilmente arriveranno ad occupare i posti utili fino al quarto (che manco sappiamo se sarà utile), la logica conseguenza è che fare un mercato per puntare alla promozione diretta o per puntare ai playoff è la stessa identica cosa, perché le concorrenti sono le stesse.
Ergo non esiste fare un mercato da playoff né prendere giocatori "da playoff": a voler puntare all'appendice di stagione si devono prendere giocatori da promozione diretta (ovvero fuoriclasse per la categoria), perché avremo come avversarie squadre che hanno giocatori da promozione diretta, ovvero piene di fuoriclasse. Con la classifica attuale andrebbe in B la Casertana, ad esempio, quindi noi dovremmo contendere le posizioni playoff al Foggia che può contare su Sarno, Iemmello, Agnelli, al Lecce dei nuovi acquisti, di Moscardelli, di quell'altro uruguayano, ecc.
Tutto questo va valutato con i programmi societari che hanno fatto stanziare un certo budget con dichiarazioni esplicite di miglioramento della scorsa stagione e playoff solo eventuali da raggiungere remando tutti insieme. Quindi pretendere ora che la società faccia quello che la logica impone per raggiungere almeno i playoff, ovvero pareggiare il gap tecnico ingaggiando gente del valore di Iemmello o Agnelli o Marotta (dunque in serie B di livello) a me sembra fuori luogo.
Tutto questo tenendo conto che la palla è rotonda e nel calcio esistono le outsider.
Noi ai playoff abbiamo deciso (in segreto e coltivando la speranza nel cuore fin da quest'estate) di puntarci attraverso questa seconda strada, ovvero realizzando l'alchimia che unisce insieme pubblico società e squadra, compatta totalmente l'ambiente e opera un mezzo miracolo. Gran parte di questa strada è stata fatta: con budget a disposizione, inferiore a quello delle concorrenti, è stata allestita una compagine che fa della compattezza, della solidità e del cinismo le sue armi migliori.
Le si fa gol con grande fatica e la si batte con ancora più dannazione, e due sconfitte su tre sono arrivate per le paure dell'allenatore e non per l'inferiorità in campo, mentre quella di Lecce, contro una diretta concorrente, è venuta al termine di una partita che ci ha visto dominare il primo tempo e da cui avremmo meritato di portare a casa ben altro risultato.
La società è stata chiara, il programma era questo, a me sembra ambizioso il giusto anche perché persegue l'ottica di una crescita graduale negli anni, ancora una stagione o due e ci presenteremo noi ai nastri di partenza da favoriti perché avremo rinforzato tanto questa ossatura già ora ottima e avremo stanziato un budget finalmente cospicuo da non porci limiti.
Intanto mentre altrove piangono sangue noi siamo quarti in classifica e l'unica pecca al momento sembra proprio il pubblico, pare che si siano dimenticati gli anni recentissimi delle bollette non pagate e a tutti sembra scontato passare i primi di gennaio a fremere in attesa della partita di Ischia disquisendo del modulo tattico o se giocherà o meno Cavallaro, mentre dal 2003, con una parentesi tirrenica evaporata poi al primo sole, ci disperavamo per non sapere se c'erano i soldi e si partiva o meno per la trasferta.
Mi sembra curioso che adesso la situazione attuale non vada bene e si pretenda di "essere il Cosenza" davanti a chi ha investito soldi pesanti.
Ergo non esiste fare un mercato da playoff né prendere giocatori "da playoff": a voler puntare all'appendice di stagione si devono prendere giocatori da promozione diretta (ovvero fuoriclasse per la categoria), perché avremo come avversarie squadre che hanno giocatori da promozione diretta, ovvero piene di fuoriclasse. Con la classifica attuale andrebbe in B la Casertana, ad esempio, quindi noi dovremmo contendere le posizioni playoff al Foggia che può contare su Sarno, Iemmello, Agnelli, al Lecce dei nuovi acquisti, di Moscardelli, di quell'altro uruguayano, ecc.
Tutto questo va valutato con i programmi societari che hanno fatto stanziare un certo budget con dichiarazioni esplicite di miglioramento della scorsa stagione e playoff solo eventuali da raggiungere remando tutti insieme. Quindi pretendere ora che la società faccia quello che la logica impone per raggiungere almeno i playoff, ovvero pareggiare il gap tecnico ingaggiando gente del valore di Iemmello o Agnelli o Marotta (dunque in serie B di livello) a me sembra fuori luogo.
Tutto questo tenendo conto che la palla è rotonda e nel calcio esistono le outsider.
Noi ai playoff abbiamo deciso (in segreto e coltivando la speranza nel cuore fin da quest'estate) di puntarci attraverso questa seconda strada, ovvero realizzando l'alchimia che unisce insieme pubblico società e squadra, compatta totalmente l'ambiente e opera un mezzo miracolo. Gran parte di questa strada è stata fatta: con budget a disposizione, inferiore a quello delle concorrenti, è stata allestita una compagine che fa della compattezza, della solidità e del cinismo le sue armi migliori.
Le si fa gol con grande fatica e la si batte con ancora più dannazione, e due sconfitte su tre sono arrivate per le paure dell'allenatore e non per l'inferiorità in campo, mentre quella di Lecce, contro una diretta concorrente, è venuta al termine di una partita che ci ha visto dominare il primo tempo e da cui avremmo meritato di portare a casa ben altro risultato.
La società è stata chiara, il programma era questo, a me sembra ambizioso il giusto anche perché persegue l'ottica di una crescita graduale negli anni, ancora una stagione o due e ci presenteremo noi ai nastri di partenza da favoriti perché avremo rinforzato tanto questa ossatura già ora ottima e avremo stanziato un budget finalmente cospicuo da non porci limiti.
Intanto mentre altrove piangono sangue noi siamo quarti in classifica e l'unica pecca al momento sembra proprio il pubblico, pare che si siano dimenticati gli anni recentissimi delle bollette non pagate e a tutti sembra scontato passare i primi di gennaio a fremere in attesa della partita di Ischia disquisendo del modulo tattico o se giocherà o meno Cavallaro, mentre dal 2003, con una parentesi tirrenica evaporata poi al primo sole, ci disperavamo per non sapere se c'erano i soldi e si partiva o meno per la trasferta.
Mi sembra curioso che adesso la situazione attuale non vada bene e si pretenda di "essere il Cosenza" davanti a chi ha investito soldi pesanti.
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Re: Il mercato degli altri
felipao ha scritto:
Raggiungiamo i punti salvezza il prima possibile e poi fanculo jocamu sempe pi vincia che tanto arrivi quinta o decima é sempe a stessa nzalata
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Re: Il mercato degli altri
Non sono tipo da lectio magistralis, orrore puro, ma amo precisare. Chi l'ha detto che l'alternativa è, o 100 anni a sputare veleno o, altrimenti, 1 o 2 anni di gloria? E se gli anni di gloria fossero di più, molti di più ? Il crotone come esempio non ti va bene?? Non accetto che passi l'equazione tifoso del cs = tifoso di una squadra che lotta perennemente in categorie inferiori, fiero, ma con il fegato continuamente spappolato dalla rabbia, e come dici tu "pochissime soddisfazioni". L'ambizione, quella giusta e non smodata, quella che fa rima con orgoglio, non ha mai ammazzato nessuno, anzi....Né, come ho già detto, bisogna fare il passo più lungo della gamba per stazionare nel c.d. calcio che conta. Anche qui, crotone docet....Si può agire oculatamente, con trasparenza e capacità, e garantire alla piazza uno spettacolo diverso. A me personalmente, vedere il nome di cosenza a livello nazionale non fa affatto schifo. E a te ??.Non per questo non mi merito i "galloni" di tifoso e appassionato rossoblù...E la continuità aziendale come "obiettivo IRRINUNCIABILE" mi sta cominciando a stancare, non si può sempre vivere di continuità aziendale e in nome di essa rimanere giù, sempre giù, down, capisci quello che voglio dire e non fraintendermi, te ne prego.............Così come non si può essere schizofrenici, per carità non è il tuo caso, dichiarando di non aver bisogno dei tifosi tiepidi e da appartamento, salvo poi lamentarsi subito dopo delle scarse presenze sugli spalti. Che la gente non venga al campo è solo un'amena STORIELLA. La gente, al campo, CE LA DEVI PORTARE TU, a suon di gol. E operando bene, non con pseudo campagne pubblicitarie che lasciano il tempo che trovano...Diversamente, vuol dire che è un alibi dietro cui ti nascondi, E NASCONDI, COME UN ILLUSIONISTA, I TUOI REALI OBIETTIVI....... Le cose sono cambiate. Oggi è così, piaccia o meno........................................cirujeda ha scritto:E infatti può continuare a stare comodamente sul divano...cromosoma21 ha scritto:... la gente si è stancata di queste categorie. Si era stancata di anni e anni di B, figuriamoci adesso.
Il CS non stanca mai
La società fa BENISSIMO ad avere come primo obiettivo IRRINUNCIABILE la continuità aziendale,
Meglio 100 anni da Lupi, lotta sudore e pochissime soddisfazioni, ca n'annu/due in prima fila e il resto a Latronico.
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Re: Il mercato degli altri
so che è fantacalcio e perdonatemi se faccio il nostalgico ma cu biccio na sucavanu tutti compresi tutti gli squadroni che si stanno rinforzando e ni tiravanu u chiù luangu!
a proposito, mannaja ara put*, mi è dispiaciuto molto che la casertana ha ripreso marano..
l'avrei visto benissimo nel nostro centrocampo..
a proposito, mannaja ara put*, mi è dispiaciuto molto che la casertana ha ripreso marano..
l'avrei visto benissimo nel nostro centrocampo..
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Re: Il mercato degli altri
Analisi chiarissima della situazione, se non si capisce cosi penso che allora alcuni non vogliano capirlo proprio, meglio vincere la C fra 3 anni che rischiare tutto adesso per giocare l'anno prossimo contro il RoccellaNube di Tempesta ha scritto:Chiarisco ancora di più il concetto: per la logica che ho espresso prima, essendo il primo posto a disposizione uno solo e almeno quattro le pretendenti attrezzate anche economicamente, essendo che quindi tre di queste quattro non arrivando prime molto probabilmente arriveranno ad occupare i posti utili fino al quarto (che manco sappiamo se sarà utile), la logica conseguenza è che fare un mercato per puntare alla promozione diretta o per puntare ai playoff è la stessa identica cosa, perché le concorrenti sono le stesse.
Ergo non esiste fare un mercato da playoff né prendere giocatori "da playoff": a voler puntare all'appendice di stagione si devono prendere giocatori da promozione diretta (ovvero fuoriclasse per la categoria), perché avremo come avversarie squadre che hanno giocatori da promozione diretta, ovvero piene di fuoriclasse. Con la classifica attuale andrebbe in B la Casertana, ad esempio, quindi noi dovremmo contendere le posizioni playoff al Foggia che può contare su Sarno, Iemmello, Agnelli, al Lecce dei nuovi acquisti, di Moscardelli, di quell'altro uruguayano, ecc.
Tutto questo va valutato con i programmi societari che hanno fatto stanziare un certo budget con dichiarazioni esplicite di miglioramento della scorsa stagione e playoff solo eventuali da raggiungere remando tutti insieme. Quindi pretendere ora che la società faccia quello che la logica impone per raggiungere almeno i playoff, ovvero pareggiare il gap tecnico ingaggiando gente del valore di Iemmello o Agnelli o Marotta (dunque in serie B di livello) a me sembra fuori luogo.
Tutto questo tenendo conto che la palla è rotonda e nel calcio esistono le outsider.
Noi ai playoff abbiamo deciso (in segreto e coltivando la speranza nel cuore fin da quest'estate) di puntarci attraverso questa seconda strada, ovvero realizzando l'alchimia che unisce insieme pubblico società e squadra, compatta totalmente l'ambiente e opera un mezzo miracolo. Gran parte di questa strada è stata fatta: con budget a disposizione, inferiore a quello delle concorrenti, è stata allestita una compagine che fa della compattezza, della solidità e del cinismo le sue armi migliori.
Le si fa gol con grande fatica e la si batte con ancora più dannazione, e due sconfitte su tre sono arrivate per le paure dell'allenatore e non per l'inferiorità in campo, mentre quella di Lecce, contro una diretta concorrente, è venuta al termine di una partita che ci ha visto dominare il primo tempo e da cui avremmo meritato di portare a casa ben altro risultato.
La società è stata chiara, il programma era questo, a me sembra ambizioso il giusto anche perché persegue l'ottica di una crescita graduale negli anni, ancora una stagione o due e ci presenteremo noi ai nastri di partenza da favoriti perché avremo rinforzato tanto questa ossatura già ora ottima e avremo stanziato un budget finalmente cospicuo da non porci limiti.
Intanto mentre altrove piangono sangue noi siamo quarti in classifica e l'unica pecca al momento sembra proprio il pubblico, pare che si siano dimenticati gli anni recentissimi delle bollette non pagate e a tutti sembra scontato passare i primi di gennaio a fremere in attesa della partita di Ischia disquisendo del modulo tattico o se giocherà o meno Cavallaro, mentre dal 2003, con una parentesi tirrenica evaporata poi al primo sole, ci disperavamo per non sapere se c'erano i soldi e si partiva o meno per la trasferta.
Mi sembra curioso che adesso la situazione attuale non vada bene e si pretenda di "essere il Cosenza" davanti a chi ha investito soldi pesanti.
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Re: Il mercato degli altri
qua nessuno vuole fallire
nè spendere miliardi
serve solo avere piu' giocatori picchì simu pochi e se si fa male tedeschi o blondett jocamu ccu centulire .
insomma..possibile che si vedano solo le ipotesi estreme?
ci vuole equilibrio..l'equilibrio tanto amato da roselli,serve usarlo per la gestione della società,non in campo.
insomma..nè jettare sordi..nè fare i picinusi
la squadra C'E' e non vogliamo altri giocatori titolari
servono solo rinforzi,economici,anche giovani,due lire,3 nespole,chiru ca vuliti...ma servono
e proprio perchè siamo in ballo,avendo speso poco e con una buona squadra...perchè non dobbiamo provare a ballare????
cosa serve a ballare?
giocatori nuovi? NO
mentalità vincente..tiri,cross e meno catenacci come col foggia in trasferta
noi i nostri acquisti toghi l'abbiamo già fatti...l'unico movimento SERIO che potremmo fare,è mandare via raimondi e prendere un mediano togo o un difensore togo..tutto il resto,under o giocatori economici vanno benissimo!
che le altre comprino mille nomi a noi ce ne deve fottere tre caz**,il lecce tena 40 attaccanti ma ha speso 40miliardi
non sono gli attaccanti che fanno vincere le partite..ma l'allenatore che mette nelle condizioni mediani e attaccanti di creare occasioni da gol.
morale : rosè fa joca vutov,cavallaro e arrighini,facci arrivare pal**,sostituisci ogni tanto arrigoni,cambiamo modo di giocare...e arriveranno anche tante vittorie in trasferta.
sicuro 100%.
nè spendere miliardi
serve solo avere piu' giocatori picchì simu pochi e se si fa male tedeschi o blondett jocamu ccu centulire .
insomma..possibile che si vedano solo le ipotesi estreme?
ci vuole equilibrio..l'equilibrio tanto amato da roselli,serve usarlo per la gestione della società,non in campo.
insomma..nè jettare sordi..nè fare i picinusi
la squadra C'E' e non vogliamo altri giocatori titolari
servono solo rinforzi,economici,anche giovani,due lire,3 nespole,chiru ca vuliti...ma servono
e proprio perchè siamo in ballo,avendo speso poco e con una buona squadra...perchè non dobbiamo provare a ballare????
cosa serve a ballare?
giocatori nuovi? NO
mentalità vincente..tiri,cross e meno catenacci come col foggia in trasferta
noi i nostri acquisti toghi l'abbiamo già fatti...l'unico movimento SERIO che potremmo fare,è mandare via raimondi e prendere un mediano togo o un difensore togo..tutto il resto,under o giocatori economici vanno benissimo!
che le altre comprino mille nomi a noi ce ne deve fottere tre caz**,il lecce tena 40 attaccanti ma ha speso 40miliardi
non sono gli attaccanti che fanno vincere le partite..ma l'allenatore che mette nelle condizioni mediani e attaccanti di creare occasioni da gol.
morale : rosè fa joca vutov,cavallaro e arrighini,facci arrivare pal**,sostituisci ogni tanto arrigoni,cambiamo modo di giocare...e arriveranno anche tante vittorie in trasferta.
sicuro 100%.
..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
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Re: Il mercato degli altri
Guagliù, Guarascio è questo. Punto.
Con 1000 persone allo stadio, non spenderà mai quanto il Foggia o il Lecce. Ed io dico, anche giustamente.
E finiscimula di sostenere che è la società a portare la gente allo stadio. Il vero tifoso sostiene e trascina la squadra.......e non il contrario.
Tifosi veri a Cosenza simu 1000/2000 malati. Stop.
Tutto il resto è divano, Play Station e scommesse sul campionato islandese.
Con 1000 persone allo stadio, non spenderà mai quanto il Foggia o il Lecce. Ed io dico, anche giustamente.
E finiscimula di sostenere che è la società a portare la gente allo stadio. Il vero tifoso sostiene e trascina la squadra.......e non il contrario.
Tifosi veri a Cosenza simu 1000/2000 malati. Stop.
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ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!